Raviole del plin con laban e molokhia

giovedì 19 settembre 2013



Ok, ci ho provato.
E dire che visto come sono messa al momento nella scuola di pazzi dove lavoro ho pure pensato per un attimo di passarla, questa sfida.
Però troppa la voglia.
Troppa la curiosità.
Elisa ha messo pure un video, non potrà essere troppo difficile.
Difficile mi è sembrato trovare un ripieno adatto.
Volevo vedere le raviole tramutarsi in mediorentali, da piemontesi che sono nate.
Un po' come questo blog lo scrive e da romana si è ritrovata araba, felice e pure in cucina ;)
Carne?
Esclusa subito, che per farle a chilometro zero dovrei metterci il cammello e dall'MTChallenge mi squalificherebbero per overdose del suddetto.
Buttiamoci su una versione vegetariana.
Quella verdura con le foglie belle e larghe, e tanto buona quando è lessata si chiama Molokhia, e dubito che la troverete dal fruttivendolo di fiducia.
Ma qui è ovunque, perchè ci si fa una zuppa lunga lunga, nel lavoro che ci vuole e nella lista degli ingredienti.
Uhm, il parmigiano dal ripieno non mi pare tanto arabo, proviamo a metterci invece il laban, ovvero il formaggio di yogurt che qui va per la maggiore.
L'aroma dei semi di cumino pestati nel mortaio.
Lo zafferano per il condimento, e il ghee già nella mia testa.
Sarei quasi contenta.
Poi arrivo davanti a quella striscia di pasta.
Va bene che il mio ripieno è un po' morbido.
Va bene che la mia rotella è un po'...sdentata.
Niente, sono brutti.
Nemmeno si avvicinano a quelli di Elisa.
Sembrano ravioli marziani, altro che del plin.
E qui mi illumino.
Mi sembrano improvvisamente i più adatti a me, che vivo la vita su un altro pianeta :)


Allora, come detto mi appello a clemenza e ammetto la bruttezza inenarrabile delle mie raviole.
 Però erano tanto, tanto buone! Il ripieno ha retto perfettamente con il laban e la Molokhia che ha una dolcezza diversa rispetto agli spinaci si sposa perfettamente con i semi di cumino nero( semi di nigella)
Zafferano e ghee per condirli con semplicità, e qualche seme di nigella intero solo per decorare.
Ah, le foglie nella foto sono Molokhia cruda.
E come si sarà capito partecipo con questa ricetta all'MTC Challenge di questo mese.




RAVIOLE DEL PLIN CON LABAN E MOLOKHIA
ispirata alla ricetta di Elisa
per circa 4 porzioni


per la pasta

200g di farina 
2 uova intere

per il ripieno

circa un chilo di Molokhia
200g di laban, circa
un uovo intero
sale
semi di cumino nero (nigella) pestati in un mortaio

per il condimento

ghee (burro chiarificato)
zafferano in polvere
qualche seme di cumino nero intero

Il giorno prima lessare la Molokhia pulita in pochissima acqua salata, tenendo il coperchio sulla pentola.
Scolarla, farla raffreddare e strizzarla molto bene.
Unire quindi il laban e l'uovo intero, badando che il composto non risulti troppo molle. Aggiustare di sale e unire pochi semi di cumino nero pestati.
Far riposare in frigo una notte, in questo modo il ripieno acquisterà più consistenza.
Impastare a mano o in planetaria la farina con le uova fino ad ottenere un composto elastico, da avvolgere nella pellicola e far riposare una mezz'ora.
Stendere quindi la pasta a mano o con la macchinetta apposita, come ho fatto io, arrivando alla tacca 5 dell'Imperia.
Formare le raviole seguendo il video sul blog di Elisa.

Lessarle quindi in acqua salata, scolarle e condirle con il ghee fuso a cui sarà stato unito poco zafferano.
Decorare con qualche seme di nigella e servire.

74 commenti

  1. PURA POESIA!! fantastica Araba, sai sempre coniugare le sfide MTC in arabo :-)
    ciao
    Cris

    RispondiElimina
  2. Buona questa ricetta! Vivo in Bahrain da qualche mese e mi sono sempre chiesta come usare tutti i nuovi ingredienti che trovo qui. La proverò sicuramente,grazie! Ila

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Tu si che non avrai problemi a trovare gli ingredienti! Prendi il laban in vaschetta, eh, non quello liquido ;)

      Elimina
  3. Ma che buoni i ravioli marziani! Come vorrei assaggiare quella verdura tipica, mi incuriosisce ...ben più del cammello.
    Curiosità: l'ultima volta che ho mangiato i plin, nel cuore del piemonte, me li hanno serviti su un telo di lino per far assaporarne il gustoso ripieno.
    un saluto
    Su

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao,
      scusa se mi intrometto..
      I ravioli al tovagliolo sono una sciccheria/stranezza da provare.
      La prima volta che li ho mangiati mi sono "allarmata", pensavo che il cameriere avesse dimenticato di mettere il piatto e non se ne fosse accordo..
      Normalmente conditi con burro e salvia.
      Poi c'è la versione al vino rosso: i ravioli vengono cotti normalmente, messi nel piatto di portata ed esclusicamente innaffiati, letteralmente, con vino rosso piemontese, che può essere Dolcetto, Barbera, Barbaresco, Barolo..(tutto dipende dal portafoglio, in casa si usa il Dolcetto buono e meno costoso del Barolo, ovviamente..).
      Posto che vai, tradizioni che trovi...vero Araba? ^_^

      Elimina
    2. MA quante cose ho imparato...quella del tovagliolo mi mancava! Eper non parlare del vino :)

      Elimina
  4. Ma tu cara Stefania sei 10 passi avanti non uno!! hai creato un piatto stupenderrimo!!!!! Buona giornata ^_*

    RispondiElimina
  5. E invece sono bellissimi, come te!:-)

    RispondiElimina
  6. Brutti? Per me sono bellissimi e poi è sempre uno spasso passare da te perché imparo nuove cose e nuovi alimenti: Molokhia,laban...tutte cose sconosciute per me. Ora tu e Federica mi avete messo una nuova fissa il Tahini, per fortuna che qui c'è Castroni ;-)
    Un bacio grande
    Enrica

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Il tahine sarà di più facile reperibilità, Castroni non tradisce ;)

      Elimina
  7. Come dire.... tutte le strade portano a Roma: guarda cos'hai creato!!!!
    Sei una maga!

    RispondiElimina
  8. ignoro essenza ed esistenza sia di laban che di molokhia...
    non so cosa sono e non so, dunque, con cosa sostituirli.
    ma tanto non saprei nemmeno arrivare ad un risultato più che decoroso come il tuo!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Vai al link di Elisa e li vedrai nel loro splendore con la ricetta originale piemontese ;)

      Elimina
  9. Ammiro il tuo "coraggio".
    Mio marito è piemontese, come tutta la sua famiglia: tutti piemontesi DOCG per capirci.
    Le raviole al plin sono un must di famiglia, ma io, che sono ligure, ho provato e riprovato, non riuscendo.
    Ti confesso che mai più mi cimenterò in questa complicata preparazione di "piegamento" della pasta con relativo pizzicotto (ovvero il plin), ed ho capito, col tempo, che mai e poi mai devo cimentarmi in qualcosa se mia suocera e sua mamma (97enne attivissima) sanno farla meglio perchè tanto poi mi sento dire che quello della mamma è più buono (orgoglio di cuoca ferito...)
    Perchè devi sapere che loro, il plin, ce l'hanno "dentro" ;-)

    Quindi lodi e lodi a te Stefania, romana de Roma, che hai voluto cimentarti nella preparazione delle "raviole al plin" a km zero, meriti tutto il mio rispetto!!!!
    Smack

    RispondiElimina
    Risposte
    1. rido, perchè è verissimo. Da ligure nipote di nonna monferrina, e con l'handicap (mio) di non aver manualità e di non saper neppure usare la mano destra, ho patito il plin come un tormento. Mi è andata bene, perchè da noi ci sono ravioli e pansoti e avevo di che vendicarmi :-), ma mi son rivista in questo commento, in tutto. E non so se mi sarei cimentata mai in questi ravioli, se avessi sposato un piemontese ;-)

      Elimina
    2. Mal comune mezzo gaudio ed allora mi consolo ^_^
      Io però gioco in casa con il pesto!!!
      La volta in cui ho proposto le lasagne al pesto? Facce basite e tanta tanta diffidenza, ma poi ho gongolato come una matta quando mi hanno fatto i complimenti perchè erano davvero molto buone.
      Evvaiii!!!

      Elimina
    3. E diciamo che io mi difendo con la mia carbonara ....;) ad ognuno il suo!

      Elimina
  10. Fantastica non ci sono altre parole..davvero. potresti farle assaggiare, secondo avrebbero un successone da quelle parti. Ci credi che mi hai fatto venire voglia di provarle proprio così?....con quel formaggio di yogurt mi intrigano davvero.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Mi hai dato un'idea, in effetti dovrei farle assaggiare a qualche arabo!

      Elimina
  11. Volevi passare??
    Ma hai creato un piatto meraviglioso?? Mi hai messo una curiosità che non immagini, sono sicura che sono ottimi.

    Baci

    RispondiElimina
  12. A me questi ravioli marziani come li chiami tu , mi piacciono molto mi piace siìoprattutto l'idea di averli resi vegetariani e ovvio mi incuriosisce moltissimo la Molokhia. Bellissima anche l apresentazione :)
    in bocca al lupo per la sfida!
    Alice

    RispondiElimina
  13. Non mi sembrano brutte, per nulla. Non ho idea che sapore abbiano sia la molokhia che il laban ma l'aspetto delle tue raviole è assolutamente invitantissimo.
    E poi tu che non partecipi all'MTC? non è possibile :-)
    Un abbraccio

    RispondiElimina
  14. io direi che il tuo esperimento e soprattutto l'adattamento climatico e geografico (arabia saudita - piemonte) sia riuscito e buonissimo!!

    RispondiElimina
  15. Che brava che sei, riesci sempre a stupirmi!!

    RispondiElimina
  16. Non ci posso credere! Anche io ravioli del mio paesello, anche io vegetariani, anche io "diversi"... ma guardando i tuoi mi sembrano perfetti, altro che! Per i miei ci vorrà molta più clemenza!
    E' inutile, altezza a parte, siamo state separate alla nascita! (... o forse hanno solo lasciato un pezzo più lungo da te!) ;)

    RispondiElimina
  17. Meno male che non sono l'unica ad aver creato marziani del plin :-) In ogni caso sono carini lo stesso e io me ne farei fuori volentieri un piattino...sai, per conoscere tutti gli ingredienti usati a me sconosciuti!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. In effetti stavolta sapevo che nessuno, o quasi, avrebbe potuto replicarli :)

      Elimina
  18. Non saranno i classici ravioli del plein...ma suono tuoi e quindi sicuramente meravigliosi...
    un bacio

    RispondiElimina
  19. Vuoi mettere l'industriarsi ancora più del normale per realizzare questa ricetta? E' un valore aggiunto, no? Da marziani, appunto.

    Fabio

    RispondiElimina
  20. Vista da qui la verdura assomiglia alla borragine e mi piace senz'altro il risultato che hai ottenuto.
    Marziana non so ma *Principessa delle Dune*: SEMPRE!
    Quanto alle raviole: dove le vedi brutte?
    Brava,
    Nora

    RispondiElimina
  21. Ma di cosa sa la Molokhia? Perchè sicuramente non la troverò al supermercato, ma ho buone probabilità di scovarla a Porta Palazzo che qui a Torino è il regno delle culture straniere!
    Comunque non saranno dei ravioli al plin perfetti, ma a me sembrano squisiti (e basta per renderli già più belli!)

    Alice

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Difficile descriverla, è buonissima e dolce...ma se la scovi provala!

      Elimina
  22. A me sembrano bellissimi!!!! E sicuramente saranno squisiti:)!!! Un bacione Stefania e buona serata!

    RispondiElimina
  23. Ma che bellezza cara mia arabetta! Queste raviole "femmine" mi hanno conquistata! un bacio
    simo

    RispondiElimina
  24. Sono sempre stata convinta che la concordia tra le genti si conquisti a tavola <3

    RispondiElimina
  25. la migliore cuoca è quella che sa trasformare al bisogno gli ingredienti non sono forse tanto del plin ma hanno un ottimo aspetto

    RispondiElimina
  26. Stefania, ma qui altro che cucina fusion, altro che cucina Italiana contemporanea...questa è cucina galattica (visto che li hai chiamati raviolini marziani).
    quanto a quelle graziose foglioline (ma di che sanno?), non mi metto nemmeno a cercarle qui, visto che mi lamento di non trovare neanche il rabarbaro!
    ciao! Leo

    RispondiElimina
  27. Secondo me sono belli, ma io non sono una giudichessa, io sono io, e me ne mangerei volentieri un piattino. Mi fa impazzire l'idea del fusion che più fusion non si può, pasta ripiena con ingredienti dal medioriente, mica bazzecole no?

    RispondiElimina
  28. Non avevo dubbi sulla riuscita di questo piatto che più contaminato di così non si può!

    Complimenti e a me quei plin sembrano comunque riusciti! ;)

    RispondiElimina
  29. Caspita, questa sì che è una reinterpretazione... e comunque io non inorridisco, anzi! Mi incuriosisce assai!!

    RispondiElimina
  30. Tesoro questo piatto sare perfetto anche per il contest di Vaty che parla proprio di piatti " contaminati" faccio un pensierino(A tha pianist). Tornando alla ricetta, io non li trovo affatto brutti cara anzi sono i tuoi personalissimi e golosissimi raviole!! Bacioni, Imma

    RispondiElimina
  31. Saranno pure brutti, e questo lo dici tu, ma hanno la bellezza della creatività e della poesia con cui ogni volta affronti questa sfida. Tu sei unica.
    Un abbraccio grandissimo. Pat

    RispondiElimina
  32. Li assaggerei di corsa se non altro per scoprire il sapore di quel ripieno di cui non conosco nulla, a momenti neanche il significato ;-).
    Intriganti direi !

    RispondiElimina
  33. Se potessi non aspetterei nemmeno un secondo per assaggiarli! Cerco di lavorare di fantasia! =) Complimenti! Mariangela

    RispondiElimina
  34. se mi presti il tuo cammello vado anche io farli così pari pari ai tuoi! voglio gli stessi ingredienti!...a parte che non sono affatto brutti e dico sul serio, ma poi che fantasia nel ripieno!

    RispondiElimina
  35. Guarda un po'...Ieri un amico mi ha portato un mazzo di erbe dicendomi che l'aveva comperato da un egiziano al mercato e che si chiamava molokè. Dalla foto ritengo che siano le stesse che tu chiami molokhia. Lui ci aveva fatto un lettuccio per un pollo...Io le ho rosolate con olio e aglio e sfumate con vino bianco. Assaggiate: buonissime. E se domani ci condissi una pasta?

    RispondiElimina
  36. la molokhia! credo di averne letto nel libro della roden, e forse anche in jerusalem, e mi aveva parecchio incuriosito.
    bellissima versione stefania, altroché, mi sembrano bellissimi.
    d'altronde, sono tuoi...

    RispondiElimina
  37. quello che ti contraddistingue cara Araba Romana è la tua fantasia :D
    bravissima!
    baci
    ps. le raviole non sono brutte, sono diversamente belle!

    RispondiElimina
  38. Ciao Stefania,
    belli sono belli, non è vero che sono brutti, anzi, io penso che la loro bellezza sia prorio l'irregolarità.
    Ma temo di non poter trovare, come da te specificato, il sopracitato ripieno :-p
    Solo una domanda: perché raviolE al femminile e non raviolI?
    Buon week end,
    sara

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Mi ero chiesta la stessa cosa. In piemontese so è femminile (mi ricordo distintamente le mie nonne usare il termine al femminile), ma in italiano l'ho sempre creduto maschile. E poi...la differenza tra ravioli e agnolotti? Forse la forma? (quelli con il plin potrebbero essere i ravioli, e quelli con lo stampo gli agnolotti?) Elena

      Elimina
    2. Raviole in dialetto piemontese. La differenza fra il maschile e femminile è data dal ripieno. sulla differenza fra ravioli e agnolotti, elisa ha pubblicato ieri sul blog dell'mtc un interessante articolo che spiega tutto.

      Elimina
    3. Ah, ecco.
      grazie della spiegazione :-)

      Elimina
    4. No no aspettate: la differenza è solo tra dialetto e italiano. Raviòle è piemontese, per la precisione è come vengono chiamati nelle Langhe e si traducono con ravioli (se poi c'è chi dice raviole è solo nell'uso di un italiano dialettizzato). Nel Torinese ci sono i ravieul e gli agnolot (ravioli e agnolotti) che si differenziano per il tipo di ripieno, mentre nelle mie zone questa differenza non è così certa ;)

      Elimina
  39. io li adoro, mi piacciono da morire e dato che ormai li sapete fare tutti tranne me, mi autoinvito a mangiarli nelle vostre case :D

    RispondiElimina
  40. Ho già impazzato nei commenti, più su, per cui vado veloce e ti dico solo una cosa: son ritornata indietro, ai tuoi primi mtc, quando mimavi il coniglio e ti facevi 400 km ad andare e altrettanti a tornare, alla ricerca del'ingrediente introvabile. Stesse meraviglie nel piatto, stessa nostalgia nel cuore...

    RispondiElimina
  41. Molokhia a me!
    Sono bellissime e golosissime. Ma da una tira l'altra,proprio. Versione mashreq del ricottaespinaci :-)
    Immagino il laban sia il labna.
    Però, a dirla tutta, anche con il cammello mica sarebbero state da disprezzare!

    RispondiElimina
  42. Ma soprattutto: cos'è la z u p p a l u n g a l u n g a????

    RispondiElimina
  43. 10+ per la tua interpretazione...Davvero ingegnosa, originale e ben riuscita!! Ti auguro la vittoria della sfida...te la meriteresti davvero tutta!!!

    RispondiElimina
  44. adorabile il tuo racconto e la tua "libera" interpretazione di questo piatto!!! sei un faro illuminante di ironia e intelligenza!!! bravissima!!!

    RispondiElimina
  45. Allora prima di tutto non sono brutti, quindi via questo problema! :)
    Seconda cosa: non so se sarò clemente, perché già non avevi usato il cammello per le scaloppine, ora che speravo di trovarlo qui che mi dici? Che non lo usi? Sono offesissima, sappilo :P
    Scherzi a parte, l'uso di ingredienti che trovi lì, nei tuoi luoghi, è perfetto, perché permette alla mia ricetta di viaggiare, proprio quello che speravo accadesse con questo MTC. Grazie, di cuore! :)

    RispondiElimina
  46. Per altri sarebbe un grosso handicap vivere laggiù, per il reperimento ingredienti. Tu ogni volta ci stupisci con le tue ricette e ci insegni cose nuove della cucina araba! grande Stefania!

    RispondiElimina
  47. Per altri sarebbe un grosso handicap vivere laggiù, per il reperimento ingredienti. Tu ogni volta ci stupisci con le tue ricette e ci insegni cose nuove della cucina araba! grande Stefania!

    RispondiElimina
  48. qui la molokhia si trova esiccata. Una cvolta cotta resta un po' più vischiosa di quella fresca ma il sapore è accettabile. Ci ho sempre fatto sostanzialmente solo la zuppa o piccoli esperimenti, ma qui mi si apre marzianamente un mondo...

    RispondiElimina
  49. Che esagerata! Ma dov'è tutta sta bruttezza? E il ripieno mi fa sognare. E' da una vita che vorrei provare a fare o per lo meno ad assaggiare il laban e la molokhia non so nemmeno cosa sia. Però ti posso assicurare che se ho capito bene il mix di spezie e sapori, queste tue raviole le adorerei :)

    RispondiElimina
  50. Questa è una meravigliosa versione araba: le raviòle del قرصة

    RispondiElimina

I tuoi commenti mi fanno molto piacere! Ricordati che se lasci un commento acconsenti alla pubblicazione del link al tuo profilo Google. Consulta la Privacy policy prima di commentare. Grazie!

Arabafelice in cucina! © . Template by Berenica.