giovedì 24 aprile 2014

Tra poche ore...




...tre aerei.
Più un idrovolante.
Ed un motoscafo.
Sottoscritta ed augusto consorte se ne vanno lontano da tutto per un po'.
Voi fate i bravi e se intanto avete tante uova di Pasqua da smaltire ricordatevi la sezione cioccolato di questo blog.
Ma se invece cominciate già ad intravedere il bikini far capolino all'orizzonte allora forse è meglio la sezione dei piatti light....

A presto! :)

martedì 22 aprile 2014

Surprise!






Un contest divertente.
Tre vincitori.
Per tre premi bellissimi.
La sottoscritta tra i giudici.
Un sacco di tempo per pensarci.
Che aspettate ancora?



lunedì 14 aprile 2014

Torta al cioccolato e caffè, senza farina e senza lievito


Il dono della simpatia.
Appunto, un dono.
E decisamente le manca.
Invitata perchè a volte si devono fare cose che non piacciono.
E nemmeno ha ringraziato, dato che probabilmente la grazia la fa lei a noi presentandosi.
Un allegro convivio.
Chi si lancia sul buffet.
Chi in piscina.
Chi in una battuta.
Lei, guarda con sufficienza.
Spizzica appena, non ha fame, dice.
Prende le tartine con la punta delle dita come se scottassero.
O mordessero.
Coraggio.
Un paio d'ore e non la vedrò più per un bel po'.
I miei amici saranno di bocca buona.
O forse solo molto affamati.
Piuttosto sono tanto, tanto gentili.
E mangiano tutto, con tanto di espressioni estatiche.
Promesse di rifare questo o quell'altro piatto.
Lei, non una parola.
Nemmeno, che so, per dire che dissenta.
Poi, quel momento.
Il dessert.
Sono, lo ammetto, piuttosto fiera di questa torta bella con tutte le sue crepe.
Esattamente come nella foto del libro.
E' una specie di torta soufflè, spiego.
Tante chiare montate che la gonfiano.
Per poi ricadere giù una volta raffreddata.
La sua caratteristica.
Tutti asseriscono.
Tutti mangiano.
Tutti la riprendono.
Non lei.
Che accomiatandosi, gentile, sussurra.
Che non avrei dovuto fare tutto quel discorso sulla torta.
Non fa niente se l'hai rotta :D



L'augusto consorte ancora ride, io pure, ma la torta è così che deve venire per davvero: già provata durante lo Starbooks è una roba, ma una roba che non avete idea.
Cioccolatosa, con un retrogusto lontano di caffè che ci sta benissimo. La salsa calda nemmeno ve lo dico. Il gelato, idem.
Fatela con il cioccolato delle uova: non sarete mai tanto contenti di doverle smaltire ;)





FLOURLESS CHOCOLATE-ESPRESSO CAKE
da Cakes di Martha Stewart
per una teglia da 22-23 cm 


42 g di burro
170 g di cioccolato fondente
6 uova grandi
190 g di zucchero (ma 170 vanno già bene)
3 cucchiai di caffè solubile 
la punta di un cucchiaino di sale
un cucchiaio di estratto di vaniglia

per la salsa

85 g di cioccolato fondente
20 g di burro
2 cucchiaini di estratto di vaniglia
83 ml di panna fresca da montare
60 g di zucchero
un cucchiaio di caffè solubile
un pizzico di sale
gelato a piacere, per accompagnare


Sciogliere a bagnomaria oppure su fuoco bassissimo burro e cioccolato.
A parte montare i tuorli con metà dello zucchero con le fruste elettriche per non meno di 3 minuti.
Aggiungere la polvere di caffè solubile, il sale e girare ancora.
Unire quindi la vaniglia ed il composto di cioccolato e burro che sarà appena tiepido, frullando per un minuto ancora.
A parte montare gli albumi finchè risulteranno sodi, quindi unire lentamente lo zucchero rimanente.
Usando una spatola unire il composto di albumi a quello di cioccolato in tre volte, con un movimento dal basso verso l'alto, cercando di non smontare il composto.
Versare l'impasto in una teglia a cerniera coperta da carta forno sul fondo ed i bordi imburrati.
Cuocere in forno preriscaldato a 180 gradi per circa 40-45 minuti (40 nel mio forno)
Tirare fuori dal forno e far raffreddare nella teglia.
Rimuovere quindi attentamente i bordi e far scivolare il dolce sul piatto da portata.
Per la salsa: mettere cioccolato, vaniglia e burro in un pentolino.  In un pentolino a parte mettere panna, zucchero, sale e polvere di caffè. Far bollire e versare il tutto nel pentolino con burro e cioccolato.
Girare, fuori dal fuoco, finchè il tutto è amalgamato.
Servire la salsa calda con la torta ed il gelato.



NOTE

- la torta si crepa inevitabilmente, perchè gonfia come un soufflè: la teglia a cerniera è necessaria per non romperla tutta.

- dura tranquillamente tre o quattro giorni rimanendo morbida.

- la salsa può essere preparata in anticipo e tenuta in frigo. Scaldare un attimo sul fornello o al microonde prima di servirla.

-il gelato è facoltativo. Ma pensateci bene prima di saltarlo a piè pari :)

lunedì 7 aprile 2014

Torta glassata con gli agrumi, dentro e fuori


Ti piace vincere facile.
L'impasto prende forma ed io me lo sussurro piano piano.
Essere l'unica italiana nel raggio di diverse centinaia di chilometri dà innumerevoli, incontrovertibili vantaggi.
Specie se intorno c'è il deserto.
E l'unica pizzeria nei paraggi, come già ho raccontato, si chiama Pizza Piza dove la seconda parola non sa di essere la storpiatura della povera città della torre pendente.
Ometto commenti del livornese che ho in casa.
Taglio la mozzarella.
Frullo i pelati.
Do una sniffata a quell'origano siciliano stupendo che mi porto dall'Italia.
Un gruppo di amici famelici in arrivo.
La tavola apparecchiata.
Vogliono your pizza, please.
La mia pizza.
Un po' gongolo, come tutte le cuoche a cui si dà soddisfazione.
Il dessert riposa in frigo, e l'augusto consorte sul divano.
Uno di quei pomeriggi da fine settimana perfetto.
Sono pure in anticipo sulla tabella di marcia.
Mi farò una doccia in tutta calma.
C'è uno strano odore.
Non mi preoccupo più di tanto.
Viviamo pure a pochi chilometri da una delle raffinerie più grandi del mondo.
Guarda che qualcosa brucia!
La via verso il baratro è sempre una discesa.
Ripidissima.
Mannaggia a me.
A quel vizio maledetto.
Corro, ma so che è troppo tardi.
Il forno a 280 gradi.
Dentro, la ciotola dell'impasto a lievitare.
Ah, è di plastica.
Guardo.
Perchè tanto non c'è nulla che possa fare.
Plastica colata ovunque.
Un blob spaventoso ride beffardo.
Mezz'ora all'arrivo degli ospiti.
Avremo certo di che parlare, stasera.
Molto da pulire, più tardi.
Ed aglio, olio e peperoncino per cena ;)


Il disastro è avvenuto tempo fa, e per chi fosse interessato il forno non è stato possibile pulirlo: unica soluzione sostituirlo.
Plastic Pizza è la mia nuova specialità :) e mi consolo con una torta di quelle che piacciono a me, agrumata, zuccherina, pungente nella sua dolcezza.
Morbidissima, ma soprattutto buonissima: e con una durata eccezionale, se abitate con persone virtuose.
Io no ;)



CITRUS CAKE
da Cakes di Martha Stewart
per una teglia da 22-23 cm di diametro

113 g di burro
180 g di farina
tre quarti di un cucchiaino di lievito per dolci
un quarto di cucchiaino di bicarbonato
un pizzico di sale
190 g di zucchero
2 uova grandi
buccia di due limoni
125 ml di buttermilk (latticello)

per la glassa

120 g di zucchero a velo
2-3 cucchiai di succo di limone

per le scorze di arancia candite

scorze di arancia, a piacere
zucchero semolato
acqua


Preparare le arance candite: tagliare la buccia degli agrumi a strisce spessi circa mezzo cm. Metterle in un pentolino con acqua fredda, mettere sul fuoco e portare a bollore.
Scolare e aggiungere nuova acqua, ripetendo il procedimento altre due volte.
Ora in un pentolino in cui le bucce possano stare in un solo strato portare a bollore lo stesso peso di acqua con lo stesso peso di zucchero (valutate che sia sufficiente a coprire le scorze).
Far sciogliere lo zucchero quindi abbassare il fuoco ed unire le scorze bollite.
Cuocere a fuoco molto basso per un'ora circa.
Far raffreddare nello sciroppo quindi scolarle, passarle nello zucchero semolato e lasciarle asciugare su carta forno o una griglia per biscotti.
Preparare la torta: mescolare farina, lievito, bicarbonato e sale.
Con le fruste elettriche montare il burro per almeno 3 minuti, finchè chiaro e cremoso. Aggiungere lo zucchero semolato e battere ancora un paio di minuti.
Aggiungere un uovo intero alla volta, sempre battendo, ed unire il composto di polveri alternandolo con il latticello ed infine la buccia grattugiata di due limoni.
Versare in una teglia unta e cuocere in forno preriscaldato a 180 gradi per circa 30-40 minuti, facendo la prova stecchino.
Far raffreddare completamente prima di glassare.
Per la glassa: mescolare lo zucchero a velo con succo di limone sufficiente ad avere una consistenza spalmabile. Versare sulla torta facendola cadere anche sui bordi.
Completare con le arance candite.




NOTE

- la torta è forse ancora più buona il giorno dopo, e mantiene intatta la sua morbidezza per tre/quattro giorni.

- la glassa e le arance candite ci stanno proprio bene: come dice Martha, non siate tentati di ometterle ;)

- se non avete il latticello sostituitelo con metà latte e metà yogurt bianco mescolati insieme e lasciati a temperatura ambiente per un'oretta.
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