lunedì 15 aprile 2019

Tatin di pomodori arrostiti e cipolle caramellate



Racconta Anna Jones nell'introduzione della ricetta che questo è uno dei piatti che fece parte, poco più di due anni fa, del menù del suo matrimonio.
Si è sposata in Galles o meglio su un'isola di fronte alla coste del Galles che può essere raggiunta solo a piedi e solo in periodo di bassa marea, camminando su di un sentiero di pietre.
Una celebrazione solo per le famiglie e pochi, selezionati amici ed un menù, questo ve lo dico io, tutto vegetariano che è spaziato tra insalate di ogni tipo, crude e cotte, la tating qui sopra in versione solo leggermente più arricchita ed due dolci, la classica torta nuziale ed a complemento delle meringhe al brown sugar servite con lemon curd, ciliegie e crema chantilly.
Quello che non racconta è che la mattina del matrimonio pioveva, e la camminata sulle pietre che separano la terraferma dall'isola deve essere stata una vera avventura...mi auguro avesse scarpe di ricambio.
Il menù non l'ha cucinato da sè ma è stata opera di due amici chef, Sara e Stuart, tranne i dolci che invece sono stati realizzati  da due amiche, note food writer inglesi (manco a dirlo :)
La tatin che vedete qui non è esattamente quella del matrimonio ma ci va molto vicino, e se lo dice la sposa in persona direi che ci possiamo fidare.



A WEDDING-WORTHY TOMATO TARTE TATIN
da The Modern Cook's Year di Anna Jones
per una teglia da 24 cm
un kg di bei pomodori maturi
olio d'oliva
3 cipolle rosse, affettate
un cucchiaio di aceto di vino rosso
un cucchiaino di brown sugar o miele fluido
un piccolo mazzetto di timo oppure origano
25 g di burro, per imburrare
farina per spolverizzare
una confezione da 375g di pasta sfoglia di ottima qualità
un uovo bio leggermente battuto
50 g di capperi baby, scolati dal liquido di conservazione ed asciugati con carta da cucina

Preriscaldare il forno a 120 gradi.
Tagliare i pomodori a metà e metterli in una teglia da forno, lato tagliato verso l'alto, e condirli con sale, pepe e due cucchiai di olio.
Farli cuocere per 3-4 ore, finchè risulteranno arrostiti e quasi caramellati.
I pomodori più piccoli potrebbero metterci meno tempo degli altri quindi tenere sempre d'occhio la preparazione.
Preparare quindi le cipolle: scaldare un cucchiaio d'olio su fuoco medio in una padella ed aggiungere le cipolle affettate. Cuocere per dieci minuti finchè saranno ben morbide quindi aggiungere aceto, zucchero, le foglie di qualche rametto di timo o origano, sale e pepe.
Cuocere su fuoco bassissimo per 30-40 minuti finchè il tutto risulterà morbido ed appiccicoso.
Imburrare una padella di ghisa oppure una padella spessa che possa andare in forno da circa 24 cm di diametro e sistemarvi i pomodori, con il lato tagliato verso il basso, quasi a formare un mosaico, cercando di farceli stare tutti e non preoccupandosi se qualcuno risulterà sovrapposto.
Spargervi sopra le cipolle caramellate.
Stendere la pasta sfoglia su un piano infarinato allo spessore di circa un centimetro quindi tagliare un cerchio leggermente più grande della teglia usata.
Posizionarla sui pomodori e cipolle rincalzando i bordi in modo che il ripieno ne risulti racchiuso.
A questo punto può essere messa in frigo.
Quando si è pronti a cuocere preriscaldare il forno a 220 gradi. Spennellare la pasta con l'uovo e cuocerla per 25-30 minuti, finchè dorata ed il ripieno farà qualche bolla lungo il bordo della pasta.
Mentre la torta cuoce preparare i capperi: scaldare qualche cucchiaio di olio in una padella e versarvi i capperi bene asciutti. Diventeranno croccanti e si apriranno in pochi secondi.
Scolarli su carta da cucina.
Appena la torta è cotta farla riposare cinque minuti a temperatura ambiente quindi far scivolare una lama tra il bordo e la teglia prima di invertirla su un piatto da portata.
Cospargere con i capperi e servire.

NOTE

- la tatin è molto semplice nella realizzazione dato che viene usata pasta sfoglia acquistata ed il tempo più lungo è quello dell'attesa di arrostire i pomodori. Ma l'operazione può essere fatta un giorno prima ed effettivamente ripaga moltissimo in termini di sapore. Forse la parte più noiosa è asciugare i capperi, piuttosto!

-  i miei pomodori erano di misura media e sono stati perfettamente nella teglia indicata. L'autrice consiglia di usarne di misure diverse ed anche di colori diversi, se disponibili. L'effetto finale sarà splendido.

- la cottura della tatin è avvenuta in una teglia apposita che possiedo che ha bordi non troppo alti ma stondati ed il piatto che si adatta perfettamente per poterla invertire ma funziona benissimo con qualunque teglia, purchè ne ungiate molto bene la base.

- i capperi fritti sono una bella scoperta anche se di misura mignon non ne ho trovato e mi sono acconteta dei classici. Però come spesso accade il bello è ciò che a prima vista è invisibile agli occhi: ovvero lo strato di cipolle caramellate. Senza, il piatto sarebbe veramente banale, o comunque niente di speciale.

- L'ho cotta leggermente di più di 30 minuti perchè volevo che la sfoglia fosse ben dorata, dato anche che viene indicato di stenderla piuttosto spessa e quindi temevo potesse rimanere cruda all'interno. In effetti più sottile non reggerebbe il peso del ripieno!

martedì 9 aprile 2019

Crema di asparagi al latte di cocco



 Ah, la primavera, gli asparagi, le erbette di campo, i fiori che spuntano...
Ma se vivete come me dove le stagioni sono due e dove l'unico cambiamento apprezzabile tra le suddette è da caldo a caldo infernale capirete che la primavera è qualcosa che non vedo da molti, moltissimi anni.
Mi mancano le bancarelle romane con i fiori e le fresie che mamma portava sempre a casa, e la gioia che provavo quando facevano capolino i primi mazzi di asparagi dal fruttivendolo.
Perchè voleva dire farsi una scorpacciata della frittata di cui sono ghiotta.
Ora vivo dove si, non c'è la primavera ma gli asparagi sono disponibili tutto l'anno.
Cari alla morte, potete immaginare, dato che devono farsi tutto il viaggio fino al deserto e non sempre arrivano in condizioni ottimali.
Non comprandoli quindi spessissimo, le ricette scelte per utilizzarli devono veramente valere la pena.
Questa aveva tutte le premesse per essere di mio gradimento utilizzando ingredienti che ho sempre in dispenda come olio di cocco, latte di cocco, persino le chips.
E per una volta non sono tutti andati a finire in un dolce :)




ASPARAGUS AND COCONUT SOUP
per 4 persone
2 cucchiai di burro oppure olio di cocco
un porro, finemente tritato
500 g di asparagi, puliti e tagliati in pezzetti da 1,5 cm
un piccolo mazzetto di basilico, foglie tenute a parte e gambi finemente tritati
400 g di spinaci o altra verdura a foglia verde
una lattina di latte di cocco da 400 ml
500 ml di brodo vegetale
un limone

Mettere il burro o l'olio di cocco in una pentola larga a bordi alti insieme al porro su fuoco medio/alto e cuocere per una decina di minuti, mescolando, finchè il porro sarà morbido.
 Aggiungere quindi gli asparagi, i gambi del basilico e la verdura scelta (per me spinaci) e far cuocere per un altro paio di minuti.
Unire quindi il latte di cocco ed il brodo e far sobollire piano finchè gli asparagi saranno teneri, ci vorranno circa cinque minuti.
A questo punto togliere dal fuoco, aggiungere le foglie di basilico e frullare il tutto con un frullatore ad immersione finchè la zuppa risulterà setosa.
Aggiungere il succo di limone ed a questo punto assaggiare e regolare di sale ed eventualmente il succo di limone.
Servire con uno dei topping proposti ovvero: chips di cocco ed un filo d'olio d'oliva, oppure foglie di basilico ed un po' di latte di cocco, o fagioli bianchi passati in padella con un po' di buccia di lime, o della menta tritata con buccia di limone ed un po' di yogurt, o dell'uovo sodo grattugiato con delle erbette, oppure ancora semi di sesamo tostati e tofu fritto in padella.


NOTE

- l'olio di cocco lo uso spesso quindi non è stata una novità vederlo qui. Ricordate solo di acquistarlo di buona qualità e che a temperatura ambiente è solido. In alcuni piatti può lasciare un leggero retrogusto di...cocco, manco a dirlo, ma dato che è uno dei sapori dominanti della zuppa qui non è certo un problema.

- la ricetta è semplice e molto rapida. Il colore ottenuto è di un verde più scuro rispetto alla foto del libro ed incolpo un po' gli spinaci per questo. Credo l'autrice abbia utilizzato un'altra verdura più chiara al loro posto.

 - col frullatore ad immersione, come consigliato, la zuppa non veniva così liscia come poi l'ho ottenuta versandola nel frullatore.

- temevo fortissimamente che il mio augusto consorte non gradisse  la novità anche se devo dire che il gusto di cocco rimane abbastanza defilato rispetto agli asparagi, non risulta dominante.
Per fortuna ha fatto il bis (ma non parliamo della dimensione della bistecca con cui l'ha corroborata...)
E' molto buona, saporita, ed un buon punto di partenza per far provare una ricetta vegana o meglio ancora un abbinamento inusuale ad uno scettico del settore.
Non omettete per alcun motivo il limone ed uno dei topping consigliati che può renderla un piatto completo! Ho optato per semi di sesamo, un filo di latte di cocco ed un paio di chip di cocco.
Arabafelice in cucina! © . Template by Berenica.