giovedì 31 ottobre 2013

Fantasmini di marshmallows



Doveva succedere.
D'altronde ad ogni azione deve corrispondere una reazione.
Magari non sempre quella che si aspetta.
Perchè da qualche parte del mondo le cose vanno al contrario.
Cosa succede se guidate senza patente?
Una bella multa.
Cosa succede in Arabia Saudita se guidate senza patente?
Nel Paese, ricordo, dove le patenti alle donne non sono rilasciate per legge.
E queste non vengono fatte guidare adducendo i motivi più assurdi.
Non rispondete che fanno la multa pure qui.
Perchè la fanno a vostro marito, invece.
Oh yeah.
Talmente poco si vale che non vengono meritate nemmeno le punizioni.
Forse non possiamo comprenderle.
Nè trarne insegnamento.
Cammino con l'augusto consorte per il centro commerciale.
Sarà che sono troppo alta per i canoni locali.
Sarà che ho colpi di sole troppo chiari.
Sarà che gesticolo troppo quando parlo.
Sarà.
Ma la polizia religiosa mi scova ogni volta.
Mi avessero messo una cimice nell'Iphone, visto che va di moda? :D
E sempre mi rimprovera.
No, aspettate.
Rimprovera mio marito.
La scena, sempre la stessa.
Lo avvicinano da un lato, suadenti, e lasciano il prezioso consiglio.
Falla coprire.
Che poi intende falle coprire la testa, che il resto è già sotto l'abaya.
L'augusto consorte ringrazia del consiglio, allunga il passo.
Ed io mi mordo la lingua, che se mi metto a litigare arrestano lui che come mio tutore dovrebbe tenermi a bada.
Mica me.
A pensarci, sarebbe uno scherzetto di Halloween niente male, per la volta che dovesse farmi arrabbiare  :D


Sarà mica una ricetta, questa, ma più il suggerimento per divertirvi insieme ai vostri bambini: nessuna cottura (a meno che non vogliate fare i marshmallows in casa) e pochissimi strumenti.
I fantasmini possono essere personalizzati e "vestiti" a piacere, ovviamente: spazio alla fantasia.
Ah, lo sfondo nero su cui poggiano è un lembo della mia abaya, tanto per restare in tema :D





MARSHMALLOW GHOSTS
da un'idea di Martha Stewart

marshmallows grandi e mini (comprati o fatti in casa)
una penna per decori alimentari, oppure cioccolato fuso, per decorare.


Tagliare con le forbici la parte superiore di un marshmallow: la parte esposta è appiccicosa e permetterà di attaccarne un altro sopra ( a cui avrete tagliato la stessa parte).

Formare i fantasmini della dimensione desiderata e completarli con un mini-marshmallow sulla testa, che sarà stato lavorato brevemente tra le dita per dargli una forma leggermente appuntita.
Disegnare gli occhi con la penna per decori alimentari, oppure con una puntina di cioccolato fuso.

NOTE

- i fantasmi pronti si conservano molti giorni a temperatura ambiente.

lunedì 28 ottobre 2013

Crocchette velocissime di ceci



Esce dalla cassa del supermercato insieme alla scontrino e nemmeno quasi me ne accorgo.
Me lo porge il commesso tutto contento.
Now! Now!
Dice che devo fare qualcosa ora.
Ah, compilare il coupon.
Tutto in arabo, ovviamente, ma permette di partecipare ad un'estrazione a premi organizzata dal centro commerciale.
Beh, proviamo, una volta d'altronde non ho già vinto un carrello di spesa gratis?
Nell'unico giorno della mia vita in cui avevo comprato un quinto del solito, ma vabbè.
Guardo meglio.
E' uno scherzo, vero?
Il premio in palio è un'automobile.
Bellissima, di quelle che si vedono solo da queste parti.
Super accessoriata.
Il commesso non capisce perchè esito a prendere la penna.
E anche se la vincessi, cosa dovrei farci?
Glielo chiedo solo perchè mi esce la frase da sola dalla bocca.
Lui ride.
La regali a tuo marito.
Ecco, mi sembra giusto.
Perchè potrei farci di tutto, dalla gabbia per uccelli a nuova casa per il gatto ma guidarla da queste parti proprio no.
Lo scorso sabato sarebbe dovuto essere, a proposito, il giorno deputato alla grande manifestazione delle donne saudite al volante sfidando il ridicolo divieto.
Dire che non se n'è fatto nulla non è proprio corretto.
Diciamo che non se n'è fatto nulla in grande stile.
Ma una sessantina di coraggiose, ognuna per i fatti suoi, si sono filmate guidando anche per pochi minuti e postando i video su Youtube.
Poche, e sparpagliate.
Quindi più difficili da prendere.
E si che il Ministero dell'Interno aveva minacciato gravi rappresaglie per chi fosse stata scoperta guidare.
Non solo: anche per chiunque le avesse supportate, anche solo a parole.
Se solo sapeste quanto possono essere convicenti da queste parti...
Eppure, in tutta l'ottusa follia che circonda questo problema, una luce.
Un comico.
Saudita.
Che da queste parti gli uomini non sono tutti accigliati, urlanti, barbutissimi e musoni.
Ha postato un video favoloso.
Vi prego, guardatelo ed ascoltatelo.
Soprattutto leggete il testo, tre minuti.
Pregate che non lo arrestino, ora.
Che non arrestino me per averlo condiviso qui!
Che dite, una risata li seppellirà? ;)


Ricetta ultra-rapida, e ultra-gustosa: qui l'hanno spazzolata con uguale voracità adulti affamati, augusti consorti sempre dubbiosi, schizzinosissimi figli di amici.
Provatele perchè sono veramente buone, oltre a non richiedere grossi sbattimenti.

Ed oggi la proclamazione dei vincitori dello Starbooks Redone di questo mese: se siete curiosi, è tutto qui! 




CHICKPEA FRITTERS
da Everyday Food di Martha Stewart
per 6 crocchette

un barattolo di ceci (oppure 260g di ceci lessati da voi, peso da scolati)
abbondante cipollotto tritato
un mazzetto di prezzemolo (oppure coriandolo fresco)
un uovo intero
70g di farina
un cucchiaino circa di sale o comunque a piacere
succo di limone, per servirle

Mettere i ceci scolati nel robot con le lame insieme al cipollotto ed al prezzemolo. Frullare brevemente usando la funzione pulse, non deve diventare una pasta.
Unire quindi l'uovo intero, la farina ed il sale.
Di nuovo, va frullato davvero poco e sempre a intermittenza, altrimenti il composto diventa davvero molle!
E' comunque morbido, è così che dev'essere: con le mani infarinate formare sei palline da schiacciare fino ad avere delle crocchette piatte.
Cuocerle in padelle con poco olio ben caldo, qualche minuto per parte finchè saranno ben dorate.
Servire spruzzate con del limone, se piace.

NOTE

- le crocchette sono buonissime anche fredde o scaldate al micro: solo leggermente meno croccanti.

- l'impasto è molle ma non aggiungete farina, o vi verrebbero più dure.

venerdì 25 ottobre 2013

Uno snack sfizioso....


....e se ve lo siete dimenticato, ve lo ricordo qui! :)

lunedì 21 ottobre 2013

Benedict egg con salsa olandese all'uovo intero, English muffin integrale, bacon senza maiale, pancakes light con applesauce e smoothie di arancia, limone e cetriolo


E va bene, lo confesso.
Appena letta la ricetta, anzi le ricette, di Roberta per l'MTChallenge di Ottobre ho gioito senza ritegno.
D'altronde lo dicevo da poco su queste pagine: le americanate a me piacciono.
E non poco.
Soprattutto mi piacciono a colazione, pasto principe in casa arabafelice e al quale si riserva sempre tempo e cura.
Insomma, potrò pure mangiarmi un panino a pranzo ma appena alzata, insieme all'augusto consorte, ci saranno sempre frutta fresca, yogurt, biscotti e nel fine settimana di sicuro pancakes, waffles, French toast, cinnamon rolls, donuts, croissants e chi più che ne ha più ne metta.
Al salato ci arriviamo dopo.
Un boccone di dolce ci vuole, per iniziare.
Ma nel tempo credo che, specie in vacanza, si sia assaggiato di tutto: dai formaggi più o meno saporiti al salmone affumicato, dalle frittate piccanti a salumi di ogni tipo.
Solo ad una cosa non mi converto ancora, e sono le olive delle colazioni arabe: ma mai dire mai :)
Mille idee, mi sono venute.
Troppe.
Allora facciamo a modo mio.
O a modo loro: non sono d'altronde gli USA il Paese delle grandi contraddizioni?
Senza andare troppo sul filosofico sono la patria del McDonald's  e dell'aerobica allo stesso tempo.
Di quasi tutte le diete in circolazione e dei Mars pastellati e fritti.
Ed allora colazione....a sorpresa, con qualcosa che c'è e qualcosa che manca.
E qualcosa che non è quel che sembra.
Gli English muffins diventano integrali, mentre la salsa olandese viene realizzata con l'uovo intero invece che con i soli tuorli.
Il bacon di accompagnamento....è finto :) o meglio è beef bacon, quello di manzo venduto qui in Arabia perchè la carne di maiale è bandita dalla legge islamica.
I pancakes, un classico dei classici d'oltreoceano, però senza zucchero e quasi totalmente senza grassi, resi mobidissimi e dolci comunque dalla presenza dell'applesauce nell'impasto: la scusa adatta per una bella cucchiaiata di panna acida e un po' di sciroppo d'acero!
Della bevanda, invece, in perfetto arabafelicestyle, sfido chiunque a capire che ci sia dentro un cetriolo...

Con questo post traboccante di ricette :) partecipo all'MTChallenge di Ottobre





AMERICAN BREAKFAST, my way

per gli English muffins integrali

225g di farina per pane
225 g di farina integrale
60 ml di acqua
240 ml di latte
7 g di lievito di birra disidratato ( o 21g di quello fresco)
2 cucchiaini di zucchero
1 cucchiaino di sale

per i pancakes all'applesauce

130g di farina
un uovo intero
250 ml di buttermilk (oppure metà latte e metà yogurt bianco)
un cucchiaino e mezzo di lievito per dolci
la punta di un cucchiaino di bicarbonato
un cucchiaio di olio di semi
una mela
85 g di applesauce

per la salsa olandese all'uovo intero

un uovo intero
un cucchiaino di acqua fredda
70 g di burro
due cucchiaini di succo di limone
sale

per lo smoothie

un'arancia sbucciata
succo di mezzo limone
un cetriolo sbucciato 


Preparare gli English muffins: far intiepidire su fuoco dolcissimo acqua e latte, togliere dal fuoco quindi unire lo zucchero ed il lievito. Far riposare 10 minuti quindi versare le due farine sul piano di lavoro e cominciare ad impastare unendo il liquido. Aggiungere il sale e lavorare per circa 10 minuti (io nell'impastatrice) fino ad ottenere un panetto liscio. Farlo lievitare in una ciotola unta, finchè raddoppia di volume.
Sgonfiare quindi l'impasto e stenderlo ad uno spessore di circa un cm e mezzo. RItagliare tanti cerchi da 7,5 cm di diametro e farli riposare coperti con un panno circa 20 minuti.
Scaldare a fuoco medio una padella di ghisa e cuocervi i muffins pochi alla volta per 4/5 minuti per lato.
Se paiono crudi sui lati passare in forno per pochi minuti (ma a me non è servito)

Preparare i pancakes: mescolare farina, lievito, bicarbonato e la mela a cubetti molto piccoli. A parte mescolare uovo, buttermilk, olio ed applesauce. Unire i due composto girando al massimo per 15 secondi, senza preoccuparsi se rimane qualche grumo.
Cuocere cucchiaiate di composto su una padella antiaderente unta con poco olio di semi.

Preparare la salsa olandese all'uovo intero: mettere l'uovo in una ciotola, e la ciotola sopra una pentola dove ci sia dell'acqua molto calda ma non bollente, sul fornello. Sbatterlo con le fruste elettriche insieme all'acqua, per cinque minuti di orologio.
A parte far fondere e raffreddare il burro, che andrà incorporato un cucchiaio alla volta sempre sbattendo con le fruste. La salsa pian piano prenderà consistenza, addensandosi.
Quasi alla fine unire il succo di limone e aggiustare di sale.

Preparare lo smoothie: mettere l'arancia sbucciata e tagliata a pezzi nel bicchiere del frullatore insieme al succo di limone ed il cetriolo sbucciato. Frullare fino ad ottenere una consistenza liscia e cremosa.

Al momento di servire  cuocere l'uovo in camicia, preparando un pentolino con 5 cm di acqua, un cucchiaio di aceto e poco sale. Appena l'acqua bolle abbassare il fuoco perchè frema appena e versare delicatamente l'uovo intero. Far cuocere 3 minuti, quindi scolarlo con un mestolo forato.
Dividere l'English muffin a metà e tostarlo su una padella calda.
Appoggiare l'uovo scolato sulla metà di English muffin tostata, coprire con poca salsa olandese ed adagiare una fettina di finto bacon fatto rosolare in padella. Accostare i pancakes condendoli con poca panna acida e sciroppo d'acero e servire il tutto con lo smoothie.


NOTE:

- gli English muffins si possono surgelare cotti.

- i pancakes avanzati possono essere surgelati, e scaldati poco prima di servirli magari nel tostapane.

- la salsa olandese va consumata subito, o comunque entro poco tempo da quando viene preparata.

- il tag vegan si riferisce alla sola bibita. Il tag piatti light si riferisce ai soli pancakes, mentre quello senza forno, senza attrezzi, senza mezzi agli English muffins.

giovedì 17 ottobre 2013

Salsa di mele, o applesauce



Va bene tutto.
Beh, quasi tutto.
Vivere in un Paese dove le libertà personali sono tante limitate ha due potenziali effetti.
O diventi come loro.
O diventi il perfetto opposto.
Non che nemmeno il secondo caso sia esente da difetti, chiaro.
Ma fa di me una persona tollerante a gusti, presunti vizi, preferenze altrui come pochi altri.
Si, me lo dico da sola.
D'altronde non sono tutte caratteristiche che ci rendono interessanti, perchè tutti diversi?
Il vizio delle americanate è mio di sicuro.
E qualcuno me lo fa notare spesso,
Anche da poco.
Sempre questa roba straniera, cucini.
Queste porcherie.
Vera la prima parte: sono di certo più le pietanze americane o inglesi che quelle nostrane, a voler fare i conti in tasca a questo blog.
Sulla seconda, ho le mie rimostranze.
La cucina altrui non è una porcheria solo perchè certe preparazioni, o certi ingredienti, non rientrano in quelli che mangiamo da tutta la vita.
Il cheesecake, quello vero, tanto per fare un esempio, si fa con quel famoso formaggio cremoso che fa inorridire tanti.
Inutile volerlo convertire a nostrane ricotte, a meno di non voler fare una torta diversa.
D'altronde inorridiamo quando su certe pizze americane vediamo l'ananas insieme al pomodoro.
E mi sembra giusto.
Ma mi spiace che ogni tanto si scordi che come noi pretendiamo rispetto per la nostra bella, ineguagliabile e ricca tradizione culinaria così dovremmo fare per quella altrui.
Anche quando ci sembra strana, diversa, nuova.
Davanti a qualcosa che non piace si può sempre passare oltre.
Non per forza condannare e insultare.
E vuoi vedere che se impariamo a farlo con il cibo c'è il rischio che si riesca a farlo pure con le persone? ;)


Altra americanata, oggi, come volevasi dimostrare. Ma questa ce ne vuole a chiamarla porcheria...mele cotte in acqua e limone, il profumo delle spezie che volete e nemmeno serve lo zucchero: l'applesauce è buonissima già così!
Cosa ci si fa? Si mette sullo yogurt greco, e qualcuno di mia conoscenza lo spalma sul toast.
Ma è spesso usato per rimpiazzare il burro in molte ricette d'oltreoceano...curiosi?
Stay tuned, e ne vedrete delle belle!




APPLESAUCE
da Everyday Food di Martha Stewart

2 kg di mele, meglio se di qualità mista
375 ml di acqua
60 ml di succo di limone appena spremuto
zucchero di canna o brown sugar, facoltativo (non lo metto)
spezie a piacere (cannella, zenzero, cardamomo...)


Sbucciare le mele, eliminare i torsoli e tagliarle a cubetti.
Metterle in una pentola a fondo spesso insieme all'acqua ed al succo di limone.
Portare a bollore su fuoco medio/alto, quindi abbassare la fiamma e far sobollire senza coperchio per circa mezz'ora, girando ogni tanto.
Le mele dovranno diventare morbidissime e disfarsi.
Togliere quindi dal fuoco e passare con il minipimer, oppure ad uno schiacciapatate o ancora schiacciare bene con una forchetta.
Se sembra poco dolce si può aggiungere uno o due cucchiai di zucchero, ma ve lo sconsiglio, e le spezie che si preferiscono. In genere metto solo un pizzico di cannella.
Invasare in barattoli puliti e conservare in frigo, anche per due settimane abbondanti.

NOTE

- la lunga durata rende l'applesauce un ottimo regalino di Natale, magari con allegato un foglietto  con le istruzioni su come usarlo.

-l 'applesauce raffreddata può essere surgelata.

- una lettrice ha obiettato che conservo l'applesauce in frigo per un tempo troppo lungo per un prodotto realizzato in casa. A me non è mai successo nulla, e si è sempre conservata bene.
Ma ovviamente se il barattolo viene aperto il tempo di conservazione diminuisce.

lunedì 14 ottobre 2013

Brownies al cioccolato, senza farina


Una notte come tante.
Silenzio, in casa arabafelice.
Buio pesto, che qui siamo fissati che notte deve voler dire proprio scuro.
Senza lenti a contatto, mica posso dormirci.
L'automa che vive in me si alza, chiedendosi perchè diavolo beva due litri di tè verde al giorno.
La via verso il mio bagno non devo vederla, appena fuori dalla porta della camera.
Pochi passi.
Felpatissimi, c'è la moquette nel corridoio.
Occhi chiusi, che forse ancora dormo anche se cammino.
Sbatto.
Tutto, faccia compresa.
Santo cielo.
E' una persona.
Non un nuovo mobile di cui non so nulla.
E' grande.
Alto, più di me.
Non sono certo bassa: quindi lui è enorme.
Mi esce uno di quegli urli in automatico.
Uno di quelli che hanno dissuaso chiunque a farmi scherzi, dato che dopo il malcapitato diventa biondo a causa dell'onda sonora che lo investe.
Una mano ora mi chiude la bocca.
Mi cinge da dietro.
Sono nei guai.
Mordo.
Un calcio indietro, subito.
Mi divincolo dalla stretta.
Lo sapevo che la classe di body combat aveva un suo perchè.
Sono io! mi dice.
Tu pensa che i ladri in Arabia parlano italiano.
Cielo, mio marito.
Andato al piano di sotto per un bicchier d'acqua.
Risalito che manco ci fossimo messi d'accordo.
Ho perso cinque anni di vita.
Lui dieci, assicura.
L'urlo mi assicurerà un ruolo da doppiatrice per Wes Craven.
Halloween è arrivato presto, quest'anno ;)


Gli spaventi, si sa, necessitano di un tantino per farli passare. E di un aiuto, magari.
Questi brownies assolutamente deliziosi sono perfetti: una consistenza morbida, quasi fondente.
Le noci e il loro croccantino.
La salsa è facoltativa, ovviamente. Ma credetemi: se avete appena perso alcuni anni di vita vorrete che quelli che rimangano siano perfetti.
E allora mettetecela, calda sul brownie ormai freddo.
Il tempo, magicamente, potrebbe fermarsi ;)



FLOURLESS CHOCOLATE BROWNIES
da Nigella Express
per una teglia quadrata da 24cm di lato


225g di cioccolato fondente
225g di burro
2 cucchiaini di estratto di vaniglia
190g di zucchero semolato
3 uova grandi
150g di farina di mandorle
100 g di noci grossolanamente tritate

per la salsa al cioccolato

75 g di cioccolato fondente
125 ml di panna fresca liquida
2 cucchiaini di caffè solubile
2 cucchiai di acqua
un cucchiaio di golden syrup, oppure miele, oppure sciroppo d'acero


Sciogliere su fuoco bassissimo cioccolato e burro.
Togliere dal fuoco, unire lo zucchero e la vaniglia e far riposare cinque minuti.
Unire quindi le 3 uova battendo tutto con le fruste elettrice, quindi unire con una spatola la farina di mandorle e le noci tritate.
Versare nello stampo coperto con carta forno e cuocere in forno preriscaldato a 170 gradi per circa 25-30 minuti.
Il dolce dovrà essere solido, ma non troppo duro.
Far raffreddare completamente prima di tagliare a quadrotti.
Per la salsa,  versare acqua e caffè in un pentolino. Far sciogliere quindi unire il cioccolato spezzettato e tutti gli altri ingredienti.
Far sciogliere tutto a fuoco bassissimo quindi servire calda con i brownies.

NOTE

- il dolce è ancora più buono il giorno dopo, quindi resistete a tagliarlo. Avrà anche una consistenza migliore.

- è buonissimo anche freddo di frigo.

- si conserva perfettamente anche per una settimana, senza perdere morbidezza.

- non stracuoceteli, il segreto di un buon brownie è la consistenza. 

- avete notato la nuova sezione brownies ? ;-)


giovedì 10 ottobre 2013

Mini baguettes


Un pane francese.
Con la ricetta di un inglese.
Realizzata da un'italiana.
In Arabia :)
Che sarà uscito fuori?
Lo vedrete qui!

lunedì 7 ottobre 2013

Biscotti della nonna



Bisogna ammetterlo: ha avuto coraggio.
Faccia tosta
Sprezzo del ridicolo.
Quando si dice essere convinti di un'idea.
E portarla avanti costi quel che costi.
Metterci il nome.
Le parole.
E la faccia.
Uno sceicco influente.
No, scusate, è uno scienziato.
Parla di studi accurati e fondati su basi certe.
Lo scrive su Twitter, lui si che è moderno.
Guidare l'automobile provocherebbe alle donne danni alle ovaie e all'apparato riproduttivo, nonchè problemi all'eventuale feto.
Aspetta, non solo: anche non meglio precisate ripercussioni psicologiche.
Non abbiamo lumi su quale prestigiosa università abbia formato lo sceicco, o sarebbero già partite campagne per farla chiudere quanto prima.
Nemmeno siamo così fortunati da poter visionare le prove che dice di aver raccolto in merito.
Peccato, la sua parola contro il resto del mondo, dato che questo dove abito è l'unico Paese della terra a vietare alle donne di guidare l'automobile.
Ma non, di certo, l'unico in cui le donne fanno figli, belli e sani.
Beh, tempo fa la stessa persona aveva detto che le donne non possono guidare altrimenti si sarebbe avuto un dilagante aumento della prostituzione.
Delle relazioni clandestine.
Dell'omosessualità.
Che importerà, a lui, chi si portano gli altri sotto le lenzuola.
Ma tiene a tutte noi, che si rimanga sulla retta via senza tentazioni.
Tentazione di metterlo sotto, si, ingranando la prima.
E spero, a questo punto, che sua madre guidi moltissimo.
Giusto per evitare che generi altri eredi di cotanto spessore :)


I biscotti di oggi non sono miei, ma di Melissa: una lettrice di questo blog, nonchè amica di penna (o di tastiera) della sottoscritta.
Brillante, simpatica e dotata di un senso dell'umorismo molto simile al mio, di una...topastra graziosissima e di ricette deliziose, tanto che presto mi sa ne vedrete un'altra ;)
Questi sono buonissimi, ci vuole un attimo a farli e nessun accorgimento in particolare: beh, almeno fateli raffreddare prima di assaggiare!!!
E andate a curiosare su quale libro sia caduta la scelta dello Starbooks questo mese!




BISCOTTI DELLA NONNA
ricetta di Melissa

150 g di farina
mezzo cucchiaino di lievito per dolci
80 g di burro
70 g di zucchero semolato
un uovo intero
mezzo cucchiaio di rum (facoltativo)
un po' di essenza di vaniglia
70 g di gocce di cioccolato

Montare con le fruste il burro ammorbidito per almeno cinque minuti, unire quindi lo zucchero e montare per altri tre minuti.
Aggiungere l'uovo leggermente battuto a parte a poco a poco, sembre battendo, quindi il rum (se si usa) e la vaniglia.
Unire a poco a poco la farina mescolata al lievito, precedentemente setacciata, girando con una spatola, delicatamente (oppure con il gancio a K della planetaria), e aggiungere da ultimo le gocce di cioccolato.
L'impasto è morbido, quindi usare duc cucchiaini bagnati per far scivolare mucchietti di composto sulla teglia coperta con carta forno.
Cuocere in forno preriscaldato a 180 gradi per circa 15/18 minuti (18 nel mio forno statico, 15 in quello ventilato di Melissa)
Farli raffreddare su una griglia.

NOTE

- i biscotti si conservano molto bene per tre/quattro giorni quindi sono ottimi anche da regalare.

giovedì 3 ottobre 2013

Pane...magico!




Magia, che parola abusata su queste pagine.
C'è tutta una serie di ricette che la prevede addirittura nel titolo.
Torte magiche, tanto per citarne una.
Che pretese.
Eppure non so come chiamare quello stupore davanti a ciò che sembra impossibile.
Non potevo non tuffarmi a pesce, quindi, su una delle ultime ricette apparse sullo Starbooks ad opera di La Roby.
Cos'è lo Starbooks?
Beh, un po' una magia anche lui.
Altrimenti come lo chiamereste quello che fa funzionare un gruppo di blogger sparse, nel vero senso della parola, per il mondo, che ogni mese spulciano un libro di cucina (che no, non ci viene regalato come mi è stato chiesto: li compriamo a nostra insindacabile scelta ;) per vedere se mantiene le promesse?
Perchè diciamolo, i libri di cucina promettono tutti qualcosa.
Delle più disparate
Di farti diventare uno chef in mezz'ora.
Di farti cucinare un pasto completo in quindici minuti.
Chi più ne ha più ne metta.
Beh, mica le mantengono sempre ;)
Qualcuno si, di tanto in tanto, come capitato con l'ultimo test di settembre: River Cottage Veg Everyday di Hugh Fearnly Whittingstall.
Che poi diciamolo, nella versione inglese questo pane mica si chiama così!
E' il nome dato nella libera interpretazione della versione italiana, e amen.
D'altronde oltre che santi e navigatori saremmo pure poeti, no? 
Un po' un incrocio tra un naan ed una piadina, questo pane è buonissimo e se lo assaggiate non ne potrete fare più a meno: si cuoce in una manciata di minuti, non bisogna accendere il forno e prevede pochissimi ingredienti che, sono certa, avete già tutti a casa.
L'autore del libro con lo stesso impasto fa pizze, focacce ed addirittura grissini: sperimenterò.
La ricetta funziona alla grande: attaccatela al frigo! ;) e se ne va, fuori concorso, allo Starbooks Redone di questo mese, che ora dura due settimane e  prevede un premio bellissimo: date un'occhiata e lanciatevi!





MAGIC BREAD DOUGH
da River Cottage Veg Everyday di Hugh Fearnley-Whittingstall
per 8 pezzi


500 g di farina (metà normale, metà Manitoba se la trovate)
325 g di acqua tiepida
un cucchiaino e mezzo di sale
un cucchiaino di lievito di birra disidratato (oppure 15g di quello fresco)
un cucchiaio di olio extravergine d'oliva


Mischiare le due farine (o la farina, nel mio caso) in una ciotola con il sale e il lievito di birra mescolandoli.
Aggiungere l'olio e l'acqua tiepida mescolando con le dita, quindi appena il tutto sta insieme versarlo sul piano da lavoro leggermente infarinato e impastare per almeno cinque/dieci minuti, finchè liscio.
L'impasto è molle, resistete ad aggiungere farina, diventerà meno appiccicoso man mano che lo impastate.
In alternativa potete far fare tutto il lavoro all'impastatrice, se l'avete.
Ungere leggermente il panetto ottenuto e metterlo a lievitare in una ciotola coperta con un panno da cucina finchè raddoppia di volume, tra una e due ore a seconda della temperatura ambiente.
Riprenderlo quindi, sgonfiarlo e dividerlo in otto pezzi.
Stendere ciascuno in cerchi di circa 3mm di spessore, e lasciarli riposare coperti per cinque minuti.
Scaldare una padella a fondo spesso finchè ben calda e cuocere i pani uno alla volta per due minuti, più o meno su un lato, finchè appariranno delle bolle in superficie.


Girare e cuocere dall'altro lato per circa un altro minuto.
Servire tiepido.

NOTE

- se volete conservarli avvolgere i panini ancora bollenti in un panno da cucina, e saranno ottimi per 24 ore.

- i panini cotti e raffreddati possono essere surgelati.

- lo ha provato con successo anche Serena qui! :)
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