giovedì 28 aprile 2016

Grissini furbissimi al parmigiano


Non avete tempo.
Non avete fantasia.
E magari per una volta non avete nemmeno tanta voglia.
Serve comunque uno sfizio che sia, nell'ordine.
Veloce, pronto in quindici minuti cottura compresa.
Buonissimo.
Che piaccia anche ai bambini.
Con pochissimi ingredienti.
Pochissimo lavoro, massima resa.
E già che ci siamo, pure economico.
Ebbene, la soluzione esiste e la trovate qui  :D

martedì 26 aprile 2016

Quattro ricette per una colazione!



Uh, le coccole.
Andrea Golino nel suo Colazione a Letto dice che non solo sono piacevoli, ma fanno bene a livello psichico ma hanno indubbi benefici fisici: attraverso le carezze pare si abbassi addirittura il livello di colesterolo.
Ma niente paura, ci aiuta a farlo rialzare subito presentando delle coccole speciali che per una volta a settimana, dice, posso prendere l'aspetto delle portate di questa colazione.
Assolutamente ciò che succede in casa arabafelice ogni benedetto venerdì mattina (giorno di riposo nei Paesi islamici)
Vediamo se ne è valsa la pena :D



COLAZIONE COCCOLE
Sveglia consigliata  7:30 AM
FROLLA CON CREMA DI RISO
per la frolla
200 g di farina
120g di zucchero
90 g di burro
50 g di uovo
scorza di un'arancia
5 g di lievito per dolci
 per il ripieno

300g di latte
100 g di riso arborio
scorza di un limone
50 g di zucchero
50 g di crema pasticcera
uovo e latte per spennellare

Setacciare la farina e unire il burro freddo. Unire zucchero, uovo, scorza d'arancia ed impastare. Aggiungere quindi il lievito sciolto in poca acqua tiepida, formare un panetto da far riposare in frigo mezz'ora.
Portare il latte a bollore in un tegame ed aggiungere quindi il riso e lo zucchero. Far cuocere il riso finchè avrà assorbito tutto il latte mescolando spesso perchè non si attacchi al fondo.
Stenderlo quindi in una teglia per farlo raffreddare ed unire la scoza di limone e la crema pasticcera.
Stendere quindi la frolla sottile e foderarvi degli stampi da crostatine imburrati ed infarinati. Riempirli con la crema di riso e richiuderli con un coperchio di frolla. Bucherellarli con uno stecchino, spennellarli di uovo e latte e cuocerli in forno a 180 gradi per circa 20 minuti.
Sformarli , farle intiepidire e spolverizzarle con zucchero a velo.

YOGURT E MUESLI FATTO IN CASA
30 g di fiocchi d'avena
15 g di nocciole
35 g di albicocche secche
10 g di semi di girasole
10 g di semi di zucca
10 g di scaglie di mandorle
10 g di scaglie di cocco
15 g di uvetta cilena
per la finitura
250g di yogurt bianco 
un cucchiaio di sciroppo d'acero
frutta a piacere

Tritare grossolanamente le nocciole, tagliare le albicocche al coltello e tostare le mandorle in un padellino senza aggiunta di nulla.
Unire tutti gli altri ingredienti e mescolare.
Volendo, quadruplicare le dosi così da tenerlo pronto in un barattolo a chiusura ermetica e se si trovano, si possono aggiungere anche delle noci di Macadamia, noci brasiliane e mirtilli disidratati.
Dividere lo yogurt tra due ciotoline, cospargere con 45 g di muesli a testa e decorare con frutta fresca a piacere (che non ho fatto). Dolcificare con sciroppo d'acero.

MELE VERDI FRITTE
per le mele
2 mele verdi tipo Granny Smith
50 g di Calvados
40 g di zucchero muscovado
per la pastella
100g di uova
100g di farina
50g di latte
40g di zucchero
8 g di lievito per dolci
olio di arachidi per friggere

Sbucciare le mele e tagliarle nel senso della lunghezza a fette da mezzo centimetro. Con un piccolo coppapasta o una formina da biscotti eliminare la parte centrale dei semi. Stenderle su un piatto, spruzzarle con il Calvados e lo zucchero e farle riposare 45 minuti in frigo.
Preparare quindi la pastella setacciando farina e lievito, aggiungere quindi le uova sbattute, lo zucchero ed il latte. Girare in modo da ottenere una pastella densa e fluida, quindi sgocciolare le mele dalla marinate e tuffarvele.
Friggere subito in olio bollente. Sono pronte quando si gonfiano e raggiungono una tonalità tra l'ambra e l'oro, con marezzature di ocra e rosso pompeiano (sic)
Le mele devono essere completamente immerse nell'olio per la cottura quindi usarne una quantità sufficiente e spingerle dentro con un mestolo perchè tendono a venire a galla.
Sgocciolarle su carta da cucina e spolverizzare con zucchero semolato oppure a velo.
Volendo, aromatizzare lo zucchero con una spezia come la cannella, che sprigionerà il suo aroma appena in contatto con la frittella calda.

LATTE DI NOCCIOLA
300 g di acqua
50 g di nocciole
15 g di sciroppo d'agave

Mettere in infusione per 12 ore le nocciole nell'acqua nell'acqua fredda e dolcificate, volendo, con lo sciroppo d'agave.
Il giorno dopo frullare il tutto per bene e passare il risultato attraverso un colino coperto con un panno. Far sgocciolare bene, strizzando il panno per far uscire più sostanza possibile e versare in due bicchieri.


NOTE

- le frolle di riso non sono difficili ma le indicazioni sulla lavorazione della frolla insufficienti (impastare tutto insieme?) per chiunque non abbia esperienza con questo tipo di impasti. 
Per la cottura del riso viene omesso il particolare secondo me essenziale di usare un coperchio per cuocerlo, altrimenti il latte evapora in fretta ed i chicchi rimangono crudi.
Nel ripieno appaiono 50 grammi di fantomatica crema pasticcera: devo farla? devo comprarla? Ovvio, l'ho fatta ma che spreco per doverne usare solo 50 grammi....e se devo farla, la ricetta dove sta?
Immagino che una cuoca alle prime armi comprerà uno di quei preparati per realizzarla in fretta, che personalmente aborro.
A parte queste imprecisioni ed omissioni il risultato è buono, anche se non eccezionale.

- il muesli è buono e semplicissimo, dato che si tratta di mescolare ingredienti che stanno benissimo tra di loro.

- le frittelle di riso sono buone, la pastella viene bene con le dosi indicate ed il fritto finale delizioso. Anche le mele risultano morbide nonostante la breve cottura visto anche il riposo nello zucchero.
Mi ha fatto sorridere la precisione maniacale sul colore da raggiungere...

- il latte di nocciola una vera scoperta, è ottimo! E per aver conquistato l'augusto consorte...


-La sveglia alle 7:30 ci sta, ma onestamente la frolla e la crema di riso possono essere preparate il giorno prima, e la mattina stessa le tortine andranno solo cotte. Stessa cosa per il muesli che può essere assemblato in anticipo ed il latte di nocciola la cui frullatura e filtraggio prendono solo pochi minuti.
Le mele invece vanno obbligatoriamente fatte sul momento, ma in casa arabafelice la colazione del dì di festa non avviene mai prima di mezzorgiorno per cui nessun problema di orario, in realtà.

sabato 23 aprile 2016

Maamoul (biscotti ripieni ai datteri e noci)



Sembrava facile, stavolta.
Che mai ci vorra' a fare un biscotto di frolla.
Che mai ci vorra' a non essere banale.
A non farne uno visto e rivisto.
Che mai ci vorra' a farlo bello e buono insieme.
Insomma, ci vuole eccome.
E dopo essermi spremuta le meningi, di nuovo il Paese in cui vivo a venirmi in aiuto.
Da qui infatti l'ispirazione per un biscotto farcito tipico di tutto il Medio Oriente, ma di cui il Libano rivendica con forza la paternita'.
Con i datteri ridotti in pasta e mescolati alle noci.
Il profumo della noce moscata dentro e fuori.
La frolla di Leonardo Di Carlo a farne degno guscio.
E come si sara' capito, con questa ricetta partecipo a MTChallenge di questo mese  che prevede di interpretare dei biscotti partendo dalle ricette perfette di Acqua e Menta.




MAAMOUL

per la frolla classica di Leonardo Di Carlo

250 g di farina
125 g di burro
2,5 g di sale fino
125 g di zucchero a velo
42,5 g di uovo intero (un uovo piccolo)
pochissima noce moscata

per il ripieno

125 g di datteri denocciolati (ho usato i Sukari)
50 g di noci non tostate 
una grossa noce di burro
un pizzico di sale
una grattata di noce moscata

Preparare la frolla: mescolare il burro a mano o in planetaria con la noce moscata ed il sale. Unire le uova e lo zucchero e sbattere con le fruste (ho usato il gancio a K della planetaria) fino a completo assorbimento. Unire quindi la farina e lavorare velocemente fino ad ottenere un impasto omogeneo.
Avvolgere in pellicola trasparente e far riposare un paio d'ore (meglio una notte, se si ha il tempo)
Preparare il ripieno: mettere nel robot con le lame tutti gli ingredienti del ripieno. Far andare per pochi istanti finchè il tutto si raccoglierà a palla. Mettere in frigo dieci minuti almeno.
Formare i biscotti: prelevare piccoli pezzetti di frolla e stenderli in un cerchio non troppo sottile. Mettere all'interno una pallina ricavata dal composto di datteri.


 Chiudere la pasta attorno al ripieno formando una pallina che andrà poi schiacciata da un lato sul tavolo e lavorata per dare la forma lontanamente di una candela.


Far riposare i biscotti in frigo mentre si scalda il forno a 180 gradi.
Infornarli per circa 12-15 minuti, dipende dai forni. I bordi devono colorire ma il biscotto rimanere chiaro.
Far raffreddare completamente prima di servire e spolvera appena con zucchero a velo, se piace.



NOTE

- i biscotti formati ma non cotti possono essere tenuti anche 3 giorni in frigo.

- i biscotti cotti durano anche cinque giorni se tenuti al riparo dall'umidità.

- maamoul dopo la formatura andrebbero pressati nel tipico stampo di legno per dare un aspetto più aggraziato

lunedì 18 aprile 2016

Torta di rose con crema di mandorle e arance


Preparazioni così lunghe e complesse non appaiono spesso su queste pagine.
E se appaiono credetemi che è perchè vale veramente la pena di sbattersi ad impastare, mescolare, spalmare.
Ma soprattutto aspettare.
Questa non è una di quelle ricette da cinque minuti e due ingredienti.
Traquilli, tornano prestissimo ;)
Ma qui è roba da resuscitare i morti a partire dal profumo della crema del ripieno.
Il profumo di burro dell'impasto.
Quello in cottura non ne parliamo.
Potete programmare la lavorazione in modo da cuocerla al mattino.
E chi sarà fortunato da mangiarne una fetta a colazione sarà vostro schiavo a vita.
Buttatevi prima che faccia troppo caldo.
E che la prova bikini sia troppo vicina ;)

TORTA DELLE ROSE CON MANDORLE E ARANCE

per l'impasto
500 g di farina
3 uova medie
un cucchiaino di miele
6 grammi di sale fino
180-200 ml di latte
15 g di lievito di birra fresco oppure 6 grammi di quello liofilizzato
scorza grattugiata di un'arancia
un cucchiaino di estratto di vaniglia
80 g di zucchero semolato
100 g di burro

per la farcia
200 g di marmellata di arance (o albicocche)
100 g di burro
100 g di zucchero
100 g di farina di mandorle
3-4 cucchiai di panna liquida fresca

per spennellare
4 cucchiai di panna liquida fresca
un tuorlo

Preparare l'impasto: Sbriciolare il lievito fresco in una ciotolina e aggiungere il latte a temperatura ambiente e il miele (se si usa il lievito liofilizzato scioglierlo allo stesso modo) e mescolare. Farlo riposare 5 minuti quindi versarlo nella ciotola della planetaria in cui avrete montato il gancio a K insieme alla farina e la scorza d'arancia.
Azionare la macchina a velocità minima quindi unire le uova a temperatura ambiente leggermente battute con lo zucchero, la vaniglia ed il sale.
Lavorare per almeno 10-15 minuti.
Montare ora il gancio a uncino e unire il burro ammorbidito un pezzetto alla volta, con la macchina in funzione senza aggiungerne uno nuovo se quello precedente non risulta assorbito.
Lavorare per almeno 15 minuti finchè l'impasto sarà liscio, elastico e si staccherà dalle pareti dell'impastatrice.
Se non avete la planetaria lavorate a mano gli ingredienti seguendo lo stesso ordine degli ingredienti.
Mettere l'impasto in una ciotola unta con poco burro, coprirla con pellicola e far lievitare per almeno 3 ore, finchè raddoppia.
Preparare la farcia: montare con le fruste il burro ammorbidito con lo zucchero finchè il composto sarà chiaro e spumoso, quindi unire la farina di mandorle e la panna liquida.
Assemblare il dolce: stendere l'impasto lievitato in un rettangolo circa 60 cm per 45 cm, con spessore di due-tre millimetri.
Spalmarvi sopra la marmellata scelta e sopra la marmellata spalmare la farcia di mandorle.


 Arrotolare il rettangolo (ehm, o qualunque forma abbia la vostra sfoglia...) dal lato lungo e tagliarlo in circa 12-13 pezzi da 4-5 cm di spessore.

 Imburrate ed infarinate una tortiera da 28 cm oppure come ho fatto io due più piccole (ho usato solo carta forno, non ho imburrato) ponendo all'interno le rose di pasta lasciando un pochino di spazio tra l'una e l'altra.
Far lievitare finchè raddoppiano di volume e si saranno attaccate in luogo tiepido OPPURE mettere in frigo a lievitare tutta la notte.
Spennellare quindi con il tuorlo battuto con la panna e infornare in forno preriscaldato a 180 gradi per circa 30 minuti, quindi abbassare a 170 e continuare per altri 15 minuti circa.



Verificare la cottura con la prova stecchino, quindi fate intiepidire e servite cosparsa volendo con poco zucchero a velo.




NOTE

- il dolce formato in teglia prima della seconda lievitazione si può surgelare.
Tirare fuori dal freezer e far scongelare e lievitare in frigo per una giornata prima di cuocere.


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