lunedì 31 dicembre 2012
Idee per Capodanno, e buon 2013!
Mi fa sempre un po' sorridere il count-down di questo periodo.
Come se il tempo lo sapesse, che cerchiamo di misurarlo, trattenerlo, rallentarlo, esorcizzarlo.
Preferisco vederlo come una lunga, lunghissima linea piuttosto che un ricircolo di fine ed inizio...ma è questione molto, molto personale.
Fatto sta che sta arrivando pure il 2013, pure qui che in realtà Capodanno non è, festeggiarlo è vietato e a dirla tutta siamo nel 1434.
Poco importa, come dicevo sopra è un numero e non cambia la sostanza.
Spero che quello che aspetta ciascuno di noi sia allegro, se non felice, e che ci siano risparmiate troppe tristezze.
E oltre a sperarlo cerchiamo di impegnarci un pochino perchè tutto ciò che desideriamo accada davvero, in qualunque campo.
Auguri a tutti, con un panorama delle mie parti scattato dalla sottoscritta :-)
Quello di Capodanno in casa arabafelice è sempre un buffet, tante idee da sboccocellare in libertà aspettando mezzanotte.
I lecca lecca al parmigiano non sembra festose girandole?
Immancabili e richiestissimi gli sfizi di gamberetti
Un paio di ciotoline di mousse al salmone, delicata e saporita.
Qualche falafel? Da leccarsi le dita!
E per continuare con sapori arabeggianti, perchè non servire un bel trio di hummus diversi ?
Qualche sfizio con la sfoglia non può mancare, tipo i pigs in blanket
Dolci? Ecco come presentare in modo diverso panettone e pandoro (o qualunque altro dolce vi sia avanzato ;-)
BUON ANNO!!!!
giovedì 27 dicembre 2012
Focaccine di patate al salmone, in dieci minuti!
Tutto quello che può andare male, lo farà.
La legge di Murphy andrebbe insegnata in prima elementare, insieme alla grammatica.
Almeno ci si prepara.
E sembrava essere andato tutto bene, invece.
I bagagli arrivati da Roma senza intoppi.
Il loro contenuto integro.
Anche quello che per problemi di peso mi sono dovuta mettere in tasca togliendolo da dentro una valigia che pare abbia battuto ogni record.
La dogana, ehm, non troppo severa :-)
I regali per l'augusto consorte sani e salvi.
Quindici persone da sfamare per la sera della Vigilia, e non potrei essere più contenta di farlo.
Menù organizzato, liste stilate.
Ingredienti tutti in dispensa.
Un programma di lavoro messo per iscritto.
Le portate pure, chè non succeda come altre volte in cui qualcosa mi dimentico pure di servirla.
La musica di Natale dalla tv.
L'albero con le sue lucine, ed è bello anche con 28 gradi.
Ed io vomito.
Cosa sia stato non lo so, ma sospetto che lo strano sapore della lasagna in aereo c'entri qualcosa.
O quei frutti di mare mangiati l'ultimo giorno a Roma?
Posso stare solo sdraiata.
Se mi alzo svengo.
Ah, no, devo alzarmi per forza, che vomitare non è cosa che di solito si faccia a letto.
Il pavimento del bagno non è tanto scomodo, almeno mi evito la strada.
Ho pensato per un attimo di dare forfait.
Ma a Natale non si può!
Quindici amici a cui avevo preannunciato il menù da un mese.
Dopo che anche l'anima mi ha abbandonata in realtà mi riprendo un po'.
Basterà non assaggiare nulla.
E portarsi una sedia davanti ai fornelli.
Il mio stomaco tollera solo banane e tè, pazienza.
Sarà Vigilia alternativa, per la sottoscritta.
Qualcuno ha detto che sono stata punita per tutto quello che mi sono strafogata a Roma (qui un dettaglio :-)
Sarà, ma se è così allora ne è valsa la pena.
La mia cena l'ho preparata, e solo guardata, ma ho guardato chi ne godeva con gioia.
Chè non va sempre appagata solo la pancia ;-)
Sono sopravvissuta :-) e ora mi rifarò a Capodanno!!!
Queste focaccine si fanno in un attimo e non sono mai abbastanza: provatele perchè sono davvero semplicissime e si prestano a mille accompagnamenti.
Faranno la loro furbissima figura sul buffet per aspettare l'anno nuovo ;-)
Capisco che ora siate tutti indaffarati, ma date un'occhiata a questo nuovo contest che ha come argomento la melagrana ( e come giudice dei piatti salati la sottoscritta) : magari la state anche usando, per le portate delle Feste...
POTATO CAKES WITH SMOKED SALMON
per 25-30 pezzi piccoli
da Nigella Express
3 uova intere
125 ml di latte intero
2 cipollotti, solo la parte bianca, tagliati finissimi
60 g di fiocchi di patate
sale
2 cucchiai di olio extravergine di oliva
30 g di farina
mezzo cucchiaino di lievito per torte salate
mezzo cucchiaino di succo di limone
salmone affumicato e panna acida, per servirli
Mescolare l'uovo intero con il latte, l'olio, i cipollotti e un po' di sale.
Unire quindi i fiocchi di patate, la farina, il lievito e il succo di limone.
Scaldare subito una padella antiaderente, ungerla leggermente e cuocere cucchiaiate di composto, appiattendole con il dorso di un cucchiaio bagnato, per circa 30 secondi per parte: dovranno risultare ben dorate.
Guarnire quando si saranno raffreddate con panna acida, salmone e un po' di aneto o erba cipollina.
NOTE:
- il composto tende a diventare piuttosto denso se lo si lascia riposare dato che i fiocchi di patate assorbono il liquido. Se notate che lo diventa troppo aggiungete qualche cucchiaiata di latte via via.
- il sale è a piacere, anzi nella ricetta originale manca del tutto...fate voi.
- invece della panna acida ( comprata o fatta in casa ) provate anche con del formaggio tipo Philadelphia, della ricotta, o robiola.
- ovviamente invece del salmone potrà essere usata qualunque cosa: per esempio ho lavorato della ricotta con un po' di pesto e guarnito con un pomodorino. Non ne è rimasto uno ;-)
lunedì 24 dicembre 2012
Un menù da Vigilia, e mille auguri!
Natale quando arriva, arriva, diceva una pubblicità.
Arriva per chi lo festeggia, e per chi lo odia.
Non c'è scampo :-)
Credo che importi poco quale significato e motivazione ognuno di noi dia a questa festa, alla fin fine, e quali insegnamenti.
L'importante sarebbe ricordarseli per tutto il resto dell'anno...
A tutti voi che leggete e passate da queste pagine tutti i miei auguri per qualunque cosa bella desideriate.
Per me, ho imparato nel tempo a godere, e molto, di quello che ho: quindi, Babbo Natale, se passi di qui sono sincera se ti dico che non voglio nulla.
Ma ti prego, lascia tutto come sta :-)
immagine presa da qui
Niente ricette nuove, oggi, ma un menù da Vigilia che non dia troppo lavoro, perchè insomma, è festa anche per la cuoca, no? ;-)
Come antipasto l'immancabile insalata russa
qualche tartina all'avocado
e magari un fritto che grazie alla farina di ceci risulta saporito e croccantissimo
Come primo piatto una lasagna con i gamberi, le zucchine, il pesto e la mozzarella di bufala...divina!
E per continuare con il pesce, ecco una spigola ( o il pesce che vi pare ;-) alla maniera di Gordon Ramsey
Insalatina rinfrescante, per contorno
Dolci? Beh, spero siate pieni di pandori e panettoni da aggredire!!! :-)
Ma per servire il pandoro in modo diverso, provate a tagliarlo e farcire gli strati con il ripieno di questa torta
per il panettone invece questa golosa salsa al cioccolato farà leccare anche i piatti!
Mille, mille auguri a tutti!
giovedì 20 dicembre 2012
Tartine velocissime di avocado e formaggio
Aerei, un discreto numero.
Amici, il giusto.
Tempo, mai abbastanza.
Provviste, niente male.
Immagini in testa, tante che non ci stanno.
Cibi a non finire, preparati da mani amiche e per questo buoni il doppio.
Sorrisi, battute, facce e profumi: gli uni sopra gli altri eppure li distinguo.
Le sensazioni si sentono, non si descrivono.
Non lo dice la parola stessa?
Perchè a descriverle se ne perde sempre almeno un pezzetto.
Quella sfumatura.
Quella espressione.
Un'occhiata.
Una stretta di mano.
Quell'abbraccio.
Libri, marmellate, bilance.
Pizze che parlano.
Pirottini, e una torta decorata con i miei fiori preferiti.
Pure un treno, in mezzo a tutto.
Una bilancia di precisione, e un piccolo, affettuoso rimprovero.
Un fritto ed un dolcetto mancati.
Formaggi sotto vuoto.
Un pacco inaspettato.
Quelle facce che non conoscevo e che eppure ho riconosciuto subito.
Quelle facce che già conoscevo e nella quale posso specchiarmi in complicità.
Libri da vendere, che mi hanno regalato un tè ed una chiacchierata.
Datteri come se piovesse.
Lo so, lo so.
E avete tutte le ragioni.
Le righe sopra sono il delirio di un pazzo ( ma ricordo che sono astemia :-)
Eppure lo so, che in ognuna si riconoscerà qualcuno.
Tante righe.
A fare un nuovo, bellissimo paragrafo nella mia vita.
Vacanze finite, per la sottoscritta, e poco tempo per organizzare una Vigilia con quindici bocche da sfamare per il solito Natale clandestino.
Queste ci saranno di sicuro, però, vista la facilità estrema e il gusto davvero sorprendente.
Nate da...un'avocado che sostava in frigo a fianco alla scatola del Philadelphia, sono state poi provate con il Mascarpone: piena soddisfazione con entrambi!
Quindi a voi la scelta, per un antipasto un po' diverso a prova, come sempre, anche della cuoca più inesperta o di quella con i secondi contati.
Nate da...un'avocado che sostava in frigo a fianco alla scatola del Philadelphia, sono state poi provate con il Mascarpone: piena soddisfazione con entrambi!
Quindi a voi la scelta, per un antipasto un po' diverso a prova, come sempre, anche della cuoca più inesperta o di quella con i secondi contati.
TARTINE DI AVOCADO E FORMAGGIO
per una quindicina di tartine molto piccole
un grosso avocado ben maturo
100 g di Philadelphia oppure Mascarpone
un cucchiaio di succo di lime
sale
pane, o crostini per servire
Sbucciare l'avocado e versare la polpa in una ciotola. Schiacciarla subito con un forchetta unendo il succo di lime, avendo pazienza di renderla il più possibile liscia ( ma non usare frullatori!)
Aggiungere quindi il formaggio scelto, amalgamare ed aggiustare di sale secondo il proprio gusto.
Spalmare sul pane o sui crostini e decorare a piacere : in foto c'è un quadretto di peperone e del prezzemolo.
NOTE
- la salsa può essere preparata con anche 8 ore di anticipo rispetto a quando si vuole servire, ma conservarla in frigo coperta con pellicola a contatto.
lunedì 17 dicembre 2012
Preparato per pancakes fatto in casa
Un lavoro senza fine.
Una ricerca continua.
Uno sforzo enorme.
Da diventare ammirevole.
Perchè riuscire a trovare nuovi divieti da imporre alle donne in Arabia mi è parso, per un po', quasi impossibile.
Che si fosse già coperto tutto il possibile.
L'automobile per carità, meglio prendere un taxi.
Ma sedendosi sempre sul sedile posteriore, e senza mai alzare lo sguardo allo specchietto.
Non vorrete mica tentare l'autista.
Parlare per la strada con un uomo che non sia marito, padre, fratello o figlio meglio di no.
Potrebbe risultare un pochino sconveniente, e si che non riesco proprio a ricordarmi che rischio la galera ogni volta che scambio un ciao! ed un sorriso con un amico.
La bicicletta, come da poco spiegato, evitiamo.
Andare in giro a piedi si può, eccome.
Basta coprirsi fino a sembrare un gigantesco sacchetto della spazzatura.
Nero, of course.
Ma dubito fosse quello che intendeva Coco Chanel quando diceva che ogni donna dovrebbe possedere un tubino di quel colore.
Che poi camminarci sotto il sole, quando all'ombra i gradi sono cinquanta, è sensazione che andrebbe provata: giuro, non si suda.
Si evapora.
La sauna gratis, mi dissero una volta.
Ed io a non capire le mie fortune!
Viaggiare all'estero, dipende.
Insomma, bisognerebbe portarsi appresso un foglio firmato dal proprio marito (o padre, fratello, o comunque il più prossimo parente maschio) in cui si attesti che si, si ha il permesso per farlo.
DIciamo che la cosa è un po' in disuso, con buona pace dei costumi locali.
Meno male però che c'è la tecnologia a dare una mano.
Ebbene si: da poco ogni volta che una donna sola si imbarca su di un volo internazionale un sms raggiunge il cellulare del consorte.
Avvisando, non sia mai che la poveretta abbia in mente di scappare?
Per pensare questa c'è voluta di certo grande concentrazione.
Applicazione.
Oso dire fantasia.
Il guinzaglio non so se sia venuto in mente.
Qualcuno propone, per scherzo, di inserire alle donne un microchip sottopelle che ne favorisca la localizzazione.
Uhm, mi si dirà che sembra un tatuaggio alla moda.
E vuoi vedere che FindMyWife diventerà l'applicazione più scaricata dall'AppleStore? ;-)
No comment :-) e mi tuffo nel barattolo del preparato per pancakes: se li amate dovete tenerne uno in dispensa.
Basterà unire pochi ingredienti ogni volta che si avrà voglia di mangiarne, e assicuro che in meno di 10 minuti cottura compresa sono in tavola.
Per fare la colazione del weekend anche nei giorni feriali, o per un regalo utile all'amica che ha tutto, tranne il tempo ;-)
No comment :-) e mi tuffo nel barattolo del preparato per pancakes: se li amate dovete tenerne uno in dispensa.
Basterà unire pochi ingredienti ogni volta che si avrà voglia di mangiarne, e assicuro che in meno di 10 minuti cottura compresa sono in tavola.
Per fare la colazione del weekend anche nei giorni feriali, o per un regalo utile all'amica che ha tutto, tranne il tempo ;-)
HOMEMADE INSTANT PANCAKES MIX
da Nigella Express
600 g di farina
3 cucchiai scarsi e rasi di lievito per dolci
2 cucchiaini di bicarbonato
un cucchiaino scarsissimo di sale
2 cucchiai colmi di zucchero
per realizzare i pancakes
150 g del mix qui sopra
un uovo intero
250 ml di latte
10 g di burro fuso (oppure olio)
Mescolare farina, lievito, bicarbonato, sale e zucchero.
Conservare il composto in un barattolo chiuso, in dispensa.
Quando si vogliono realizzare i pancakes versare in una ciotola 150g del composto preparato.
Unire un uovo intero, il latte e il burro fuso (o l'olio).
Cuocere a cucchiaiate su una padella antiaderente o una griglia piatta per pancakes, che non andrebbero nemmeno unte se di buona qualità, girandoli per pochi secondi anche dall'altro lato.
Impilarli e servirli caldi, accompagnati da sciroppo d'acero, marmellate, Nutella, frutta fresca o magari questo sciroppo.
NOTE:
- il mix pronto in pratica non scade mai :-)
- confezionatelo in un bel barattolo ed aggiungete una etichetta con le istruzioni per l'uso, sarà un regalo graditissimo.
- usando 150g del preparato di polveri vengono una decina abbondante di pancakes, ma ovviamente dipende da quanto si fanno grandi.
giovedì 13 dicembre 2012
Happy AraBirthday: i vincitori!
E' finito, ed ho temuto.
Di non tenere il conto.
Perchè siete stati una marea.
Una marea di pensieri, commenti, parole.
Parole che sono persone, e se ormai mi conoscete dovreste saperlo che è la componente umana che sta dietro il monitor a rendere questo blog vivo.
Non parlo di me: parlo di voi che leggete.
Condividete, sperimentate, consigliate, provate, qualche volta criticate.
Ma siete magnanimi, e non lo fate tanto e spesso quanto potreste ;-)
E' finito, ed ho temuto ancora.
Di non essere mai chiara.
Istruzioni poche, procedimento semplice.
Insomma, per un regalo si potrà anche fare lo sforzo di leggere come averlo, no?
Peccato che in molti questo passaggio lo abbiano saltato.
Ora, sono paziente di natura.
Ma non aspiro alla santità.
Quindi dopo la prima decina di persone da me stanate come manco un cane da tartufo per avvisare che le modalità di partecipazione erano diverse da quelle presentate, ho cambiato strategia.
Non ho tempo, scusate, anche per questo.
Quindi chi non si trovasse inserito non ha seguito le regole, molto semplicemente.
E' finito e siete tanti.
Mamma quanti.
Non è retorica dire che avrei voluto un dono per tutti, giuro.
Tutti non posso, ma qualcuno in più si.
Per questo oltre ai tre premi che già conoscete ho deciso di aggiungerne altri tre, di consolazione, estratti tra tutti i partecipanti...spero vi facciano piacere comunque: pirottini colorati per muffins ed un set di decorazioni di zucchero, per ciascuno.
Quindi squilli di tromba e ...
VINCE IL SET FATINE:
25. Kitty's Kitchen
VINCE IL SET PIRATI
39. Valentina, partecipante via email
VINCE IL SET HAPPY BIRTHDAY
11. Claudia V, partecipante via facebook
VINCONO I TRE PREMI DI CONSOLAZIONE (pirottini + set di decorazioni colorate di zucchero)
8. Sara Rossi, partecipante via facebook
57. TataNora
2. Arianna, partecipante via email
Chiedo gentilmente ai vincitori di scrivermi alla mail presente sul blog l'indirizzo a cui spedire il premio nel più breve tempo possibile: la mia visita italiana ha le ore contate!!!
lunedì 10 dicembre 2012
Sciroppo di mirtilli, in due ingredienti e dieci minuti!
Quando si dice un controsenso.
Proprio vero.
Esce in questi giorni in Italia il nuovo film di una regista saudita.
Nel suo Paese non lo vedrà nessuno, i cinema sono vietati.
E se si prova a chiederne il perchè le risposte sempre vaghe.
Potrebbero indurre a comportamenti illeciti.
Dev'essere il buio della sala ad impensierire.
La bicicletta verde, il titolo.
Anche qui un problemino.
Alle donne in Arabia non è vietato solo guidare l'automobile.
Anche andare in bicicletta riserva i suoi problemi.
Semplice, non si può.
Non che ci sia una legge apposita, questa volta.
Ma è consuetudine, mi viene spiegato.
Pare che possa danneggiare la virtù delle ragazze.
Come, nessuno che lo sappia.
Ebbene, la protagonista del film, una ragazzina, una bici la desidera da morire.
Per correre con il vento sulla faccia, lei che dimentica spesso di mettere il velo, con tutti i rimproveri e le conseguenze che ne derivano.
Per battere in velocità un compagno un po' sbruffone.
Ma costa un mucchio di soldi, per lei che è solo una giovane studentessa.
Si iscrive allora ad un concorso di recitazione del Corano.
Lo vince, con conseguente premio in denaro.
Ma appena confessa come vorrà utilizzarlo, le viene tolto.
Vergogna, una bicicletta.
Nemmeno avesse chiesto di frequentare un corso di lap dance.
La giovane Wadjda verrà isolata e mal giudicata.
Punita e rimproverata.
Ma non abbandonerà il suo sogno.
E dimostrerà che quelle che si svolgono dentro una casa sono rivoluzioni tanto grandi ed importanti come quelle nelle piazze.
E' difficile, da queste parti, credetemi.
Una struttura totalizzante che non lascia spazio a nulla, nemmeno ai desideri.
Non voglio svelare ora se la bicicletta verde del titolo riuscirà ad avere la meglio.
Verde è il colore dell'Islam.
Ma anche quello della speranza.
E non solo quella di vincere un Oscar ;-)
Una delizia da farsi in pochi minuti e come di moda da un po' su queste pagine con soli due ingredienti :-) un risultato delizioso alla portata della cuoca più inesperta!
E conservata dentro una bottiglietta graziosa come la mia, regalo di cari amici, diventa anche un pensierino natalizio graditissimo.
Come si usa? Ma ovunque!
Dallo yogurt al gelato tutto prenderà un gusto delizioso ;-)
BLUEBERRY SYRUP
da Nigella Express
320 g di sciroppo d'acero
210 g di mirtilli (anche surgelati)
Versare i mirtilli e lo sciroppo d'acero in un pentolino a fondo spesso.
Calcolare dal bollore circa 10 minuti, tempo sufficiente per far disfare i mirtilli quasi completamente.
Usare immediatamente oppure versarlo ancora caldo in un barattolo o bottiglia sterilizzati.
Conservare eventuale rimanenza in frigo.
NOTE:
- in barattolo chiuso dura oltre due settimane! Ottimo per i pensierini natalizi.
- ancora più buono se prima di usarlo lo scaldate leggermente.
- usatelo per guarnire pancakes, anche in versione dietetica o furbissimi :-) oppure gelati, yogurt, sorbetti, accompagnare budini e torte. No limits!
giovedì 6 dicembre 2012
Biscotti furbissimi al burro di arachidi e cioccolato, senza farina
Tanto lo so che c'è da qualche parte.
L'augusto consorte che rientra dal lavoro ogni pomeriggio non è lo stesso uomo che saluto al mattino.
Si trasforma, e nemmeno che si abbia la scusa della luna piena.
Un lupo.
Mannaro non mi pare, ma mai mettere la mano dul fuoco.
O un cane da tartufo, volendo fare un paragone meno inquietante.
Entrando dalla porta sul retro, che immette direttamente in cucina, il copione è sempre quello.
Mi saluta, e comincia.
Annusando va in giro.
Cosa hai cucinato di buono?
Ma strano, non oggi.
Non è ancora il fine settimana, quello si in cui ci concediamo qualche stravizio.
Apre il forno.
C'è dentro il pesce a scongelare e chiude deluso.
Un paio di pentole, e carote lesse e cavolfiori al vapore gli sorridono non ricambiati.
Eppure lo sento.
Cosa, non si capisce.
Boh, una roba buona, tipo vaniglia.
Faccio gli occhi più sinceri che posso, e giuro che le bacche sono tutte nel loro vasetto, intonse.
I pensili, le ante, persino lo sgabuzzino
Dai che lo so che l'hai nascosto.
Comincio a preccuparmi: che il caldo di zuccheri sia talmente grave da fargli avere visioni...olfattive.
Vado a dar da mangiare al gatto in giardino, e lui dietro sospettoso.
Ma lo sento pure qui!
Sarà un vicino che cucina, e pace.
Al piano superiore, cinque minuti dopo.
Sto impazzendo, lo sento ancora.
Ed improvvisa, l'illuminazione.
Mi ci cade sopra lo sguardo.
Una nuova crema per il corpo.
Oddio, dovrebbe sapere di gelsomino in realtà.
Porgo un braccio alla prova del nove.
Annuisce: il dessert evidentemente sono io.
E se sia rimasto male o meno, ci sarà da chiederlo solo a lui ;-)
State biscottando per Natale? O anche non per Natale: ebbene, questi dovete provarli subito. Un contrasto dolce/salato che li rende irresistibili ed una facilità di esecuzione da non credere: si mischia tutto e via, niente riposo, niente attenzione all'impasto, niente di niente.
Adattissimi quindi ad essere fatti anche con i bambini!
Durano anche una settimana, se non li divorate prima: su, un tocco di USA nelle scatole natalizie starà benissimo.
Durano anche una settimana, se non li divorate prima: su, un tocco di USA nelle scatole natalizie starà benissimo.
FLOURLESS PEANUT BUTTER COOKIES
da Everyday Food di Martha Stewart
per una ventina abbondante di pezzi
per una ventina abbondante di pezzi
255 g di burro di arachidi
140 g di zucchero semolato
un uovo intero
mezzo cucchiaino di bicarbonato
100 g di gocce di cioccolato
70 g di arachidi tostate e salate
Aggiungere alla fine le gocce di cioccolato e le arachidi a metà.
Ora con le mani inumidite formare tante palline non troppo piccole, distanziandole bene su carta forno.
Cuocere in forno preriscaldato a 180 gradi per circa 14-17 minuti ( 16 nel mio forno).
Attenzione: appena tirati fuori dal forno sono morbidissimi!!!
Non toccateli e prenderanno freddandosi la giusta consistenza.
NOTE:
- sono deliziosi, ma forse ancora meglio con il passare dei giorni.
-si conservano anche una settimana in una scatola di latta.
- l'augusto consorte ha definito l'impasto crudo di questi biscotti come una delle cose più buone del mondo: figuratevi da cotto...
lunedì 3 dicembre 2012
Pancakes furbissimi alla banana, in due ingredienti!
Le palestre sono luoghi pericolosi.
Si rischia di incontrarvi i personaggi più strani.
Tipo la sottoscritta :-)
O il ragazzo con la fascia in testa tipo Rambo, che di Rambo ha pure lo sguardo.
Bicipiti da Rambo.
Con sufficienza mi squadra, la prima volta, fino alle scarpe da ginnastica fucsia.
Venti minuti di una mia lezione e la fascia è in terra, in un lago di sudore.
Ed ho guadagnato un certo rispetto.
Energumeno gigantesco, praticamente un armadio.
Sul tapis roulant a fianco al mio.
Non so per quale motivo cerchi di correre sempre un pelo più veloce di me.
Tanto accellero di conseguenza :-)
L'aspetto fa seriamente paura.
Chissà se la canottiera volutamente strappata lo faccia allenare meglio, o sia indossata solo per impressionare.
O se il fatto di correre scalzo sia segno di quanto sia sprezzante del pericolo.
Che poi a parlarci è anche simpatico.
Persino a mio marito, che superato l'impatto del look ogni tanto ci corre insieme.
Poi, succede.
Un pomeriggio, e l'augusto consorte rientra dalla palestra.
Sudato come non mai, ed un interrogativo in faccia.
Ma lo conosci un tizio che si chiama The Cake Boss?
Certo che lo conosco, dato che i suoi show imperversano su ogni canale.
Ma tu, piuttosto, come lo conosci???
Da non crederci.
L'energumeno non solo ha rifiutato di sintonizzare la tv della sala pesi sul Gran Premio di Formula Uno.
Non solo ha snobbato il football americano.
Non solo ha evitato accuratemento le news.
Si è incaponito a guardare Buddy Valastro.
Facendolo guardare a tutti gli attoniti astanti.
Dissertando sull'uso delle creme al burro.
Sulla resa della ganache.
Nominando ingredienti, così riferisce l'augusto consorte tra un peso ed una serie di addominali, mai sentiti prima.
Benissimo, lascia che mi ricapiti a tiro.
Ed il fatto che si chiami Nigel sembra solo a me un segno? ;-)
E' un segno di sicuro, ed infatti la ricetta di oggi è sua.
L'energumeno ama cucinare, a quanto pare, in modo piuttosto sano e mi ha dato un paio di ricette furbissime che non vedo l'ora di condividere con voi.
Intanto provate questi: NON SANNO DI FRITTATA ma proprio di pancakes!
Le banane fanno il miracolo come in tante altre preparazioni: provare per credere a merenda o a colazione.
E ormai dovreste saperlo che non mento ;-)
PANCAKES ALLA BANANA
per circa 8 pancakes piccoli
2 uova intere
una grossa banana ben matura
2 generosi pizzichi di lievito per dolci, facoltativo
2 generosi pizzichi di lievito per dolci, facoltativo
Affettare finemente la banana, quindi aggiungere le due uova intere.
Ora con una forchetta schiacciare i pezzi di banana (più è matura prima si fa ;-)
Se volete usare il lievito aggiungetelo ora.
Il composto deve risultare abbastanza omogeneo ma NON frullatelo: per qualche motivo poi non vengono!
Cuocere su una griglia per pancakes o in un padellino perfettamente antiaderente unto con pochissimo olio, bastano pochi secondi per lato.
Sono già buonissimi da soli, ma per veri golosi spolverizzare con poco zucchero a velo, o Nutella...
NOTE:
- come scritto sopra NON sanno di frittata.
- più le banane sono mature più sono buoni!
- sono già ottimi da soli, ma ovviamente diventano ancora più golosi con poco zucchero a velo, un velo di Nutella, uno di marmellata, o ancora un filo di miele...
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