giovedì 28 novembre 2013

Shortbread al cioccolato e caffè


Mica Giulietta deve chiamarsi per forza Giulietta.
E Romeo fare Montecchi di cognome.
Verona può stare pure nel deserto.
Houda chissà se l'ha mai letta, la tragedia di Shakespeare.
Chissà se sa leggere, piuttosto.
Houda vive sotto un velo nero, quello di tutte le donne da queste parti.
Sembrano invisibili.
Le guardo quando il vento glieli scompiglia, e mi impressiona sempre vedere sotto un pezzetto di essere umano.
Houda si innamora.
E come sia successo, un mistero.
Nel Paese al mondo dove la segregazione tra i sessi è portata all'estremo, e può essere reato anche solo parlare in pubblico con qualcuno che non sia tuo padre, tuo fratello o tuo marito.
Eppure da qualche parte l'ha visto.
Deve averci parlato.
Il batticuore.
Il nodo in gola.
L'amore ha un sacco di effetti collaterali.
Perchè l'amore è un superpotere.
Ti fa diventare forte come non sapevi di essere.
Coraggioso come solo in certe favole.
Allora lo capisci, che non sono favole
Nessuno in famiglia approva quel ragazzo dello Yemen.
Mogli e buoi dei paesi tuoi deve avere una corrispondenza anche in arabo.
Houda scappa.
Arriva illegalmente nello Yemen, e si che le donne arabe nemmeno possono viaggiare senza permesso dei tutori.
Maschi, ovvio.
Si vuole sposare.
Ma la arrestano: l'Arabia la reclama.
Come un pacco.
Rifiuta l'avvocato mandato dall'ambasciata saudita.
Ne vuole uno Yemenita.
Presenta richiesta di status di rifugiato.
Non voglio dirvi cosa potrebbe succederle se dovesse essere rimpatriata.
Immaginatelo, e poi andate oltre.
Mandateglielo, un pensiero.
Che non sempre Romeo e Giulietta deve finire male per forza ;)


Avete presente gli shortbread, quei biscotti burrosi e buonissimi che si sciolgono in bocca e danno dipendenza grave? Bene, questi sono i fratellini al cioccolato e caffè.
Se vi piacciono quelli classici, amerete questi.
Ottimi con il caffè, ma da non disdegnare con il tè.
E perfetti per i regalini di Natale!




MOCHA SHORTBREAD WEDGES
da Cookies di Martha Stewart
per 8 pezzi come in foto, o 16 più piccoli

110 g di farina
25 g di cacao amaro
un generoso pizzico di sale
2 cucchiaini di caffè istantaneo in polvere
113 g di burro 
60 g di zucchero a velo

Setacciare farina, cacao, sale ed unirvi infine il caffè.
Sbattere con le fruste (o in planetaria con il gancio a K) il burro morbido per circa 3 minuti, finchè chiaro e montato. Unire lo zucchero a velo e sbattere altri 3 minuti.
Unire ora il composto di farina girando solo il tanto che basta a far si che l'impasto stia insieme.
Non impastare con le mani!
Versare l'impasto in un teglia da 20 cm di diametro imburrata e coperta con carta forno. E' molto morbido, è così che dev'essere.
Appiattirlo con le mani in modo che abbia uno spessore uniforme. E' basso, non vi preoccupate.
Cuocere in forno preriscaldato a 180 gradi per circa 20 minuti (la ricetta ne richiede 25, troppi nel mio forno)
Togliere dal forno e non toccare per 5 minuti.
Ora con un coltello affilato tagliare in 8 spicchi (o 16 più piccoli), lasciare quindi raffreddare del tutto prima di toccarli.
Spolverizzare di zucchero a velo prima di servirli.

NOTE

- la teglia con l'impasto crudo coperta con pellicola può rimanere due giorni in frigo.

- la teglia con l'impasto crudo coperta con pellicola può essere surgelata. Scongelare in frigo prima di cuocere.

- i biscotti cotti possono essere conservati in un contenitore ermetico e durano anche oltre una settimana.



lunedì 25 novembre 2013

I biscotti che...riescono sempre!




Sono nove.
Arrivano tutti insieme.
Età svariate, dai cinque agli otto anni.
Quattro diverse nazionalità, includendo la mia.
Impariamo a fare biscotti nell'ambito di un progetto nel compound, il centro residenziale dove vivo.
Attività per bambini, a piacere.
E non credo vi stupisca la mia scelta ;)
Cucina tappezzata dall'augusto consorte con tutta la plastica che siamo riusciti a trovare.
Ma lo so che non servirà a nulla.
Mescoliamo, versiamo.
Ma è rompere le uova l'attività più gettonata.
E bisogna che tocchi a tutti, che già ho intravisto una lacrima a chi pensa non avrà l'ambito onore.
Il mattarello, un gran divertimento.
Farina se ne va a chili, e nonostante questo c'è impasto spiaccicato ovunque.
Mrs Stefania, look!
Mi chiede di guardare le prime formine tagliate, e il fatto che stiano insieme mi pare un miracolo.
Cuocere, che noia.
It takes sooooo long!
Dieci minuti sembrano un'eternità, in effetti.
Figurarsi il raffreddamento.
Meno male che ne ho già cotti in anticipo e possiamo metterci a decorare.
Mai vista tanta glassa tutta insieme.
Devo avere i polmoni pieni di zucchero a velo.
Mille colori, e finisce sempre solo il rosa.
Sarà che ci sono solo due maschietti in questo mare di bambine?
More pink!
Abbiamo fatto tutto rosa: alberi, cammelli, gatti, Hello Kitty, stelle, palme.
Gli unici esponenti del sesso forte si applicano al rosso, invece.
This is for you.
Mi tocca un cuore giallo.
In tutto questo, poveri biscotti, starete pensando.
Maltrattati, tirati, spiaccicati, reimpastati.
Ci voleva una ricetta magica.
O furba, fate voi.
Beh, questi resistono a tutto.
Non ci vogliono accorgimenti particolari.
Riescono sempre.
Tengono la forma.
E sono pure buoni!
Un biscotto stress-free. 
Ce ne fossero, di robe così ;)


Allora, giuro sul mio onore: oltre ad essere molto buoni questi biscotti non riservano brutte sorprese. Tengono la forma, non vanno stesi sottili, si prestano anche ad essere un pochino maltrattati.
Perfetti per lavorare con i bambini, per realizzare biscotti per l'albero, o anche solo uno sfizio buono per colazione o merenda.
Metteteli alla prova come ha fatto la mia maestra di decorazioni preferita ;)




CUT-OUT COOKIES
da Feast di Nigella Lawson

90 g di burro
100 g di zucchero semolato
un uovo intero
la punta di un cucchiaino di sale
mezzo cucchiaino di lievito per dolci
200 g farina
estratto di vaniglia oppure buccia di limone oppure cannella oppure le spezie o aromi che volete

per la glassa

150g circa di zucchero a velo
qualche cucchiaio di acqua bollente (oppure succo di limone o arancia) 


Battere il burro ammorbidito con lo zucchero per cinque minuti usando le fruste elttriche oppure il gancio a foglia dell'impastatrice.
Aggiungere l'uovo intero, l'aroma scelto e battere per incorporare.
Setacciare insieme farina, lievito e sale ed unirli a poco a poco al composto di burro, usando sempre il gancio a foglia oppure una spatola: l'impasto è morbido, non aggiungete farina.
Non lavorate troppo ed appena il tutto sta insieme formare una palla, passarla nella farina quindi avvolgerla nella pellicola.
Far riposare un'ora (o due giorni) in frigo quindi riprendere l'impasto, staccarne delle porzioni che andranno stese aiutandosi con poca farina usando il mattarello ad uno spessore NON INFERIORE a mezzo centimetro circa.
Tagliare i biscotti con stampini leggermente infarinati e disporli nelle teglie coperte con carta forno.


Cuocere a 180 gradi per un tempo variabile tra 8 e 13 minuti a seconda dei forni: i bordi devono risultare coloriti ma il centro chiaro.
Non toccare da caldi, sono ancora morbidi, prendono la giusta consistenza raffreddandosi.
Per la glassa: versare lo zucchero in una ciotola dopo averlo setacciato. Unire un cucchiaino del liquido scelto alla volta fino ad ottenere una consistenza spalmabile con facilità.
Colorare con coloranti per alimenti, se lo si desidera, ed utilizzare subito.
Far asciugare bene i biscotti glassati una mezza giornata a temperatura ambiente.

NOTE

- l'impasto crudo si conserva tre/quattro giorni in frigo, in alternativa si può surgelare.

- i biscotti cotti durano perfettamente una settimana, purchè conservati in scatole di latta.



giovedì 21 novembre 2013

Cannolo di castagne con crema di ricotta al rosmarino e miele di castagno


Sarà che era destino.
Quel destino che mi ha illuso per un attimo.
Dev'essere che a casa mia "destino" sia sinonimo di "ripiano".
Del frigo, per l'esattezza.
Non è un ripiano, bugia.
E' un buco nero.
Polveri bianche, e di molti altri colori.
Dal giallo chiaro al marrone scuro, passando per tutte le gradazioni.
Farina di mais bianco e giallo.
Semola di grano duro, farina di riso, segale, mandorle, orzo, ceci.
Bulghur e quinoa.
Scorte preziose dei miei viaggi italiani
Lo so che c'è anche lei da qualche parte.
Che l'augusto consorte invocava un toscanissimo castagnaccio.
Mai realizzato, si intende, per cui la farina di castagne deve essere tutta lì.
File triple, e tocca smontare tutto.
Primo sguardo smarrito.
Come è possibile.
Che la memoria di cui tanto mi vanto cominci a vacillare?
Ah no, eccola la bustina ermetica in cui ho rinchiuso il contenitore.
Finita all'angolo.
Voglio piangere.
L'avevo scordato, quella specie di dolce che la prevedeva e manco era granchè.
Sessanta grammi rimasti, li ho pesati.
Che cavolo ci faccio.
Non credo che per l'MTChallenge del mese con la castagna come tema si apprezzerebbe l'ironia di una ricetta "senza" le suddette.
Vivo dove non si trovano per nulla.
Che mi invento.
Non c'è per un dolce, non c'è per un ripieno.
Non ci sarà ricetta, deciso.
Sarà una non ricetta.
Sarà ciò che voleva essere nella mia testa.
E lì rimarrà.
Ne è venuto uno.
E mezzo.
L'augusto ha detto che sa di castagnaccio e di cassata insieme.
Lo so che andrà fuori concorso, è ovvio.
Ricetta senza quasi l'ingrediente.
E vedendo la moda di quel che pubblico, direi che un po' me la sono cercata ;)

Non posso che invocare la pietà misericordiosa della giudice Pici&Castagne: avevo 60g di farina di castagne e basta. Quasi una reliquia, che sono stata attenta a maneggiare per paura di sprecarne un micron!
E se non fosse venuta, amen, non ci sarebbe stata possibilità di recupero.
L'idea è stata di unire i dolci preferiti dall'augusto consorte, castagnaccio e cassata: beh, sono contenta dell'esiguità delle porzioni perchè il risultato ce lo siamo litigato.
La castagna è per forza di cose solo accennata, quindi so bene che probabilmente la ricetta andrà fuori concorso.
Tanto lo sapete, ormai, che se è semplice non mi diverto :)


CANNOLO DI FARINA DI CASTAGNE CON RICOTTA AL ROSMARINO E MIELE DI CASTAGNO

per uno e mezzo :)

60g di farina di castagne
un uovo
circa 100ml di acqua, più o meno
un pizzico di sale

per il ripieno

rosmarino
miele di castagno
zucchero semolato

Per preparare questo dolce ho voluto che la ricotta fosse aromatizzata con il rosmarino, per cui ho messo dei rami di rosmarino fresco in infusione con il latte e panna che poi ho usato per realizzare lo pseudo-formaggio.
Questa operazione va fatta il giorno prima altrimenti la ricotta non ha il tempo di prendere la giusta consistenza.
Mescolare quindi con una frusta a mano la farina di castagne setacciata, l'uovo, l'acqua ed il sale. Ottenere una pastella per intenderci leggermente più liquida di quella dei pancakes e cuocere una crepe tonda in un padellino unto d'olio.
Lavorare circa 100g della ricotta ottenuta con qualche cucchiaio di zucchero a piacere, finchè non si sentiranno più i granuli e sarà cremosa. Farcire la crepe con la crema ed arrotolarla a cannolo, accompagnando con del miele di castagno al momento di servire.
Decorare con del rosmarino.


lunedì 18 novembre 2013

...e quattro! Il nuovo giveaway di Arabafeliceincucina

Quattro anni.
Oltre trecento post.
Ricette a non finire.
Lattine di latte condensato usate, incalcolabili.
Nutella, ci aggiriamo sulle stesse cifre. 
Tante parole.
Tanti pensieri.
Qualche polemica.
Una pagina facebook, da non molto.
Insomma, buon compleanno, caro blog.
Grazie per avermi regalato tante persone.
Tanti messaggi.
Conoscenze che sono diventate cari amici.
E loro sanno chi sono ;)
Grazie a chi legge, e mi stupirò sempre del fatto che non tutti guardino solo le figure.
Senza di voi Arabafeliceincucina non esisterebbe.
E per ringraziarvi, un giveaway :)




Se hai un blog: regalami due righe in un tuo post per dedicarmi un pensiero, un'idea, una critica. Metti il link a questa pagina, preleva il banner qui sopra e lasciami un commento in modo che possa venire a leggerti, specificando che vuoi partecipare.

Se non hai un blog ma un account facebook: condividi sulla tua bacheca il mio post sul giveaway e lasciami un commento sotto (intendo sotto il post di fb, quello sulla mia bacheca) con pensiero, dedica, critica specificando che vuoi partecipare al giveaway.

Se non hai nè blog nè facebook: mandami una mail a  arabafeliceincucina@gmail.com e lasciami un pensiero.

Cosa si vince: una teglia Wilton per fare i muffins quadrati, un set Wilton per decorare i dolci (include bocchette, sacche da pasticceria usa e getta, coloranti alimentari) una confezione con sei diversi zuccheri colorati ed un set di candeline che formano la scritta Happy Birthday.
Una foto dei premi verrà pubblicata sulla pagina Facebook del blog.

Quando finisce: inizia oggi e termina domenica 15 Dicembre a mezzanotte ora italiana.

Come si vince: estrarrò a sorte (random.org) tre nominativi (un partecipante via blog, uno via mail e uno via facebook) che vinceranno tre premi uguali (ogni premio è composto da tutto ciò che è elencato sopra)


Ah, come al solito lo sponsor sono io ;)
In bocca al lupo a tutti!

OGNI PARTECIPANTE PARTECIPA UNA SOLA VOLTA, O VIA BLOG, O VIA FB O VIA EMAIL

Partecipanti via facebook

1 Giusy C.                               151 Anna Palermo
2 Paola Paoletta Dcd               152 Patrizia Mazzola
3 Nadia Iore                            153 Manuela Gerbaudo
4 Luciana Crema                     154 Martina Mammarella
5 Prudence Halliwell               155 Antonella Mancino
6 Sara Pano                              156 Anna Visintin
7 Elena Paronetto                     157 Mari Queen
8 Elena Zanfino                        158 Vivona Pierangela
9 Elena Conte                           159 Pollon Combina Guai
10 Tonia Leccese                      160 Lauretta Mezzapelle
11 Broccoletta Zumpizumpi     161 Maria Clelia Talò
12 Caterina Carnà                     162 Marco Lamon
13 Veronica Marando               163 Maria Grazia Terzaghi
14 Sonia Grossule                     164 Nicoletta Vadalà
15 Ornella Castielli                   165 Sofia Lorenzi
16 Silvia Campea                      166 Linda Petronio
17 Alice Guarnieri                    167 Antonietta Di Marino
18 Ornella Negro                      168 Luisa Papa
19 Marzia D'Adamo                  169 Susy Isabella Schiavone
20 Simona Lolli                         170 Maura Archetti
21 Marika Boscolo                     171 Martina Cordella
22 Alyson Climbou                    172 Silvia Carta
23 Valentina Gregori                  173 Monica Rizzato
24 Fantasie di Torte                    174 Italo Ricci
25 Diana Colantoni                     175 Alessandra Soda Caustica
26 Sandy Monroe                        176 Marina Braito
27 Cora Gwen                             177 Margherita Scudellari
28 Daniela Comaz                       178 Brucilla Mars
29 Silvia Toni                              179 Rosy Rosalba
30 Silvana Bruzzano                   180 Catia Fogliata
31 Carmen Rossi                         181 Nadia Na
32 Eliana Ilacqua                        182 Giorgia Sartori
33 Noemi Lai                              183 Giovanna Castaldo
34 SiFra Reiki Master                 184 Manilla Castaldo
35 Nadia Botnazi                        185 Loredana Battista
36 Mariateresa Varesio               186 Eleonora Gotti
37 Barbara Tropiano                   187 Sweetthings Samos
38 Torte "Sapore di Vaniglia"     188 Clelia Telò
39 ModesTina Murgia                189 Elena Alongi
40 Chicca Tamburrino                190 Grazia Condorelli
41 Arianna Tarquini                    191 Carmela D'Aniello
42 Sheila Laura Gallo                 192 Giusy Iodice
43 Peccati di Gola                       193 Milù Bijoux
44 Pina Pagano                           194 Silvia Sbranzosbronza Crovetti
45 Caterina LaMura                    195 Paola Petrillo
45 Clelia Quattrocchi                  196 Autilia De Simone
46 Valentina Catalano                 197 Cristina Borroni
47 Monica Mauro                       198 Fabiola Milano
48 Dina Cuomo                          199 Tiziana Puccini
49 Carmen Rossi                        200 Maria Elisa Palumbo
50 Laura Zaccaro                       201 Michela Dinucci
51 Monica Cecchinelli               202 Enza Porta
52 Daniela Baglivo                     203 Giuliana Terzi
53 Martina Giacomini                204 Maria Rosa De Sanctis
54 Angela Redaelli                     205 Vanda Prete
55 Katy Mayo Pizan                   206 Lucia Izzo
56 Liviana Bonacina                   207 Sara Martino
57 Nunzia Titti Maria Fiengo     208 Nadia De Simone
58 Giulia Muzzigoni
59 Rita Gazzella
60 Monica D'Alessio
61 Nadia Maugeri
62 Valeria Zocchi
63 Daniela Adriani
64 Adryana Musso
65 Sara Antagonista
66 Liliana Leo
67 Loredana Mariotto
68 Nicoletta Cappelletti
69 Eliana Cardone
70 Marialice Pompilii
71 Fernanda Lucia Bianchi
72 Laura Zaccaro
73 Alessia Bertuolo
74 Maria Teresa Scalici
75 Tra pensieri e Ricette
76 Lucia De Simone
77 Angela Russo Spena
78 Simona Belotti
79 Tiziana Porru
80 Simona Ielli
81 Maria Dolfi
82 Caterina Carnà
83 Vitina Maio
84 Michela Ferrara
85 Eleonora Longhi
86 Liana Falasco
87 Cristina Cavadini
88 Laura Pagano
89 Daniela Franchino
90 Jane Tempest
91 Keyri Diaz
92 Ilaria Masenga
93 Sabrina Balugani
94 Francesca Cancilla
95 Monica Storchi
96 Aleydis Vermeer
97 Lukia's Bakery
98 Martyna Martina
99 Brigida Alario
100 Marcella Beriachetto
101 Ale Ari
102 Marilena Balzano
103 Delia Azzano
104 Susanna Della Noce
105 Maria Rio
106 Elisabetta Davolio
107 Camilla Calliope Greguoldo
108 Simona La Corte
109 Cinzia Marini
110 Stefania Baldinetti
111 Mirta Samergo
112 Gloria GIogIo
113 Torte DiFrancy
114 Diana Balia
115 Max Djredzone Verdi
116 Daniela Silvia Ruggeri
117 Jessica Lo Piccolo
118 Maddalena Malanchini
119 Antonella Togato
120 Francesca Biondina
121 Federica Tosoni
122 Sandra Bardi
123 Anna in Sugarland
124 Stefania Musella
125 Sabrina Buonuomo
126 Barbara Cottura
127 Valentina D'Amelio
128 Silvana Messina
129 Eleonora Scavitto
130 Sara Todaro
131 Topo Topastra
132 Valentina Aversa
133 Valentina Spallina
134 Eleonora Pappalardo
135 Francesca Baioni
136 Rosangela Fracchiolla
137 Ester Colombo
138 Cristina Cris
139 Terry Bijoux
140 Ale e Lele
141 Daniela Agnes Asprone
142 Carla Roncoroni
143 Ilary Falk
144 Marta Alice Giralucci
145 Marta Schiavi
146 Rab Erzsebet
147 Mariella Palamini
148 Paola Asmonti
149 Giovanna Sciaccia
150 Annalisa Rueca
151 Alessia De Sury





Partecipanti via email

1 Daniela G.
2 Alessia G.
3 Cristiana R.
4 Daniela Fra.
5 Maria Di P.
6 Maria A.
7 Rosanna
8 Arianna V.G.
9 Cristina F.
10 Rosalinda Lo R.
11 Maria Grazia
12 Elisabetta M.
13 Emma
14 Erica Mag.
15 Francesca Bra.
16 Angie D.
17 Sara S.
18 Sabry
19 Sabrina Bra.
20 Ste.Giu.Mas
21 Nadia
22 Paola Rip.
23 Ste.lele
24 Loreta Ago
25 Maria Franca M.
26 Monica
27 Clara C.
28 Giada D.
29 Paola b3
30 Francesca A.
31 Dani Vitt.
32 Daniela St.
33 Cecota
34 Normaemme
35 Isabella Zeni
36 Claudia Camerini
37 elebas2010
38 Dina Sticca
39 Gio rei
40 Biancamaria Romano
41 Flavia R.
42 Anna De Salvo
43 Francesca Bertini
44 Emmexgi
45 Eva C.
46 Lilla8
47 Lidia M.
48 Venera
49 Cristina Iugli
50 Manuela Costantini
51 Ninnilla81
52 Erika Martini
53 Ornella Conk
54 Natalie Sansonne
55 Angela Trapananti
56 Agnese Izzo
57 Multisilvia
58 Roberta Milani
59 Fra Pepe
60 Amber_L
61 mondomanu
62 Patrizia.Gui
63 Myriam Lavalle
64 Chiara Farina
65 Francy Cuttone
66 Marina Esposito
67 Danny74
68 Athena Nike
69 Anna Rossi
70 Noemi Collaborazioni
71 damino.l
72 Maristella
73 Beatrice Tondolo
74 ale.sala
75 Ilaria Di Paolo
76 Sabrina Fontanella
77 Marzia Casagrande
78 Sara Valeriani
79 Monica Alcinii
80 Flavia Angelini
81 Romina Bettucci
82 Paola Stefani
83 Clelia Torre
84 Pama85
85 Luces20
86 Antonella Veggetti
87 Daisy Beltrami
88 Brenda Latella
89 Rosemarie Pirlo
90 Giuseppina Franco
91 Martaf84
92 Charlie87783
93 Donatella Gregori
94 Tanya Porfidio
95 Kekigna
96 Karin
97 May Emy
98 Ilaria Zubani
99 Delia Rossi
100 Aldarita
101 Franciscast
102 Elisa Benatti
103 Stefany_4
104 Rossella Bacci
105 Luciana Corini
106 Andreas Russakis


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1 Blackbetty                                      53 Il quadernino rosso
2 I viaggi di Ciopilla                         54   La ricetta che Vale
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                                                         56 Coccodeva
4 Strega e Pentoloni                        57 Alessandra Zecchini
                                                         58 Chiarapassion 
                                                         59 Giochi di zucchero 
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                                                         65 A Thai Pianist
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6 Cook Zone       

                                                      
7 Creativa per gioco e per passione
8 A little place to rest
9 Una fetta di paradiso
10 Le torte di Lara
11 Ricette Barbare 
12 Cotto, fotografato e mangiato 
13 Mele e More 
14 Indechiccen 
15 Raggomitolando 
16 Farine fiori e fili
17 Pepper's Matter
18 Oggi si Mangia 
19 Mammamiaquantericette 
20 Pasticci e Pasticcini di Mimma 
21 Cooking in Rosa 
22 Cioccolato Amaro 
23 Un pinguino in cucina 
24 Pazzie dolci e salate 
25 DelizieSaporiGlutenfree 
26 La Baita dei Dolci
27 Dolci & Dintorni
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31 Pane amore e celiachia
32 Acqua e farina-sississima
33 Al Caffè de La Paix
34 Il Pomodoro Rosso
35 Saltando in Padella
36 La Cassata Celiaca
37 Non solo pasticci
38 Manine in pasta
39 Stop Thinking, Let's Cook! 
40 Love Cooking 
41 Sogni e sapori in cucina 
42 A tavola siculamente 
43 Sweets by Sonia 
44 Cucina per gioco 
45 Su le maniche 
46 Lime, menta e...
47 A Song of Eggs and Flour
48 Acquolina
49 Fragola e Cannella
50 Le ricette di donna Vale
51 Profumi e Sapori 
52 Crema e panna



giovedì 14 novembre 2013

Muffins glassati al limone e semi di papavero




Ne ho mangiati tanti, in vita mia.
Ma trovare il muffin perfetto è cosa rara.
Che sia morbido e goloso.
Con il giusto grado di umidità.
Che abbia un sapore, piuttosto.
Si, che ne ho assaggiati diversi che mi è parso fossero cartone.
Per questo provo nuove ricette sempre con un certo sospetto.
Quel paio che già faccio, collaudate, mi sembrano sufficienti.
Mi sembravano.
Le indicazioni di Delia Smith per l'esecuzione sono precisissime: pochi ingredienti, si, ma spende più di una riga per ricordare che l'impasto vada girato per al massimo quindici secondi, pena un risultato gommoso e poco appetibile.
Ammonisce che non vada nè girato nè sbattuto, ma piuttosto vada velocemente rigirato per incorporare gli ingredienti solidi con quelli liquidi.
Overmixing is where people go wrong.
Mescolare troppo è dove di solito si sbaglia.
Ed io, religiosamente, eseguo.
Si fanno in un attimo.
Si cuociono in ancor meno.
Aspettare che siano ben freddi per poterli glassare, una sofferenza.
Si, perchè il profumo è così invitante.
Sono anche belli.
Le cupolette perfette.
E tutti quei piccoli pois dei semi di papavero mi fanno tanto Inghilterra.
Anche se a guardare dalla finestra ho la sabbia e non la brughiera.
L'assaggio, una sopresa.
Pensavo al solito muffin.
Invece no.
E' delizioso.
Una morbidezza inaudita.
Il limone.
La crosticina.
Una nuvola.
Da oggi sono decisamente i miei muffins preferiti :)





ICED LEMON & POPPY SEED  MUFFINS
(per 4-5 pezzi)
150 g di farina
un cucchiaino raso di lievito per dolci
la punta di un cucchiaino di sale
buccia grattugiata e succo di 3 limoni
25 g di semi di papavero
un uovo grande
40 g di zucchero di canna (possibilmente fine)
2 cucchiai di latte
50 g di burro

per la glassa
110 g di zucchero a velo
3 o 4 cucchiaini di succo di limone ( me ne è servito poco di più)


Setacciare farina, lievito e sale sollevando bene il setaccio in modo da areare il composto per bene.
In un'altra ciotola mescolare succo e buccia di limone, semi di papavero, l'uovo, lo zucchero, il latte ed il burro fuso ma portato a temperatura ambiente.
Setacciare di nuovo il composto di farina e farlo ricadere nella ciotola con i liquidi.
La doppia setacciatura è essenziale per una buona consistenza e per amalgamare il tutto, visto che dopo non si può mescolare troppo.
Ora con un cucchiaio di metallo velocemente rigirare il composto dal basso verso l'alto: bisogna essere rapidi, massimo quindici secondi!
Ignorare il fatto che saranno presenti ancora dei grumi: la consistenza finale dei muffins sarà perfetta.
Dividere il composto tra i pirottini di carta messi nell'apposito stampo da muffins ed imburrati.
La ricetta prevede che ne vengano quattro, me ne è venuto uno in più.
Cuocere a 200 gradi per 25-30 minuti, i miei erano pronti in 20 quindi controllate.
Quando sono assolutamente freddi possono essere glassati: mescolare lo zucchero a velo con il succo di limone, un cucchiaino alla volta, in modo da ottenere una consistenza spalmabile, non troppo liquida.
Versare una cucchiaiata abbondante di glassa su ogni muffin e livellarla con una spatolina.
Lasciar asciugare la glassa e servire.
Si conservano un paio di giorni purchè chiusi in un contenitore ermetico.




lunedì 11 novembre 2013

Torta al cioccolato, cocco e meringa



Non stava andando al bar.
Non stava uscendo con le sue amiche.
Non andava ad incontrare il fidanzato, che tanto è vietato pure quello.
Non andava a fare shopping.
Nemmeno a fare un giro.
Nè a prendere una boccata d'aria.
Non lo ha fatto per protesta.
O perchè sia un'attivista dei diritti umani.
O perchè si batta per il diritto alla guida per le donne in Arabia.
Niente di tutto questo.
Una semplice, banalissima emergenza.
Un padre che, improvvisamente, sta male.
Necessita di immediato ricovero.
No, non si può chiamare il medico perchè da queste parti a casa non ci vengono.
L'autobus non c'è.
Ops, bugia: c'è maun po' sconveniente salirci se sei donna.
Forse si può chiamare un taxi.
Ma arriverà in tempo?
Non si pensa a tutto questo quando si è disperati.
Non si pensa nemmeno alle conseguenze.
Per cui lei decide.
Mette il padre in macchina.
E lei alla guida.
Nell'unico Paese al mondo dove non sia concesso.
E succede.
Viene fermata.
Interrogata.
Arrestata.
Immagino, perchè l'articolo non lo racconta.
Avrà provato a spiegare.
A mostrare l'evidenza dei fatti.
Chissà se poi quel poveretto ci è arrivato, in ospedale.
Ma la prossima volta che qualche parente tanto, tanto antipatico dovesse sentirsi male, pensateci.
Potrete sempre dirgli che non potete aiutarlo a raggiungere un medico.
E' la vostra religione che ve lo proibisce.
Quasi il delitto perfetto.
E rischiate pure di farla franca ;)


Questa torta oltre che bella e buona, ha un pregio: non la fate voi, ma il robot da cucina!
Facilissima anche per cuoche alle prime armi e tutti rimarranno a bocca aperta.
L'augusto consorte l'ha scelta, qualche settimana fa, per festeggiare il suo compleanno: indubbiamente azzeccata, ma fate in modo che nessuno vi sia intorno quando preparate il ripieno.
Con la scusa che è il festeggiato potrebbe avanzare diritti che lasceranno la torta senza! ;)





TROPICAL CHOCOLATE CAKE
da Feast di Nigella Lawson
per un dolce di 20 cm di diametro, ma piuttosto alto

220 g di ananas sciroppato
75g di Philadelphia
200 g di farina
125 g di zucchero semolato
75 g di brown sugar (usate zucchero di canna se non lo avete)
un cucchiaino di lievito per dolci
mezzo cucchiaino di bicarbonato
200 g di burro
40 g di cacao amaro
2 uova
2 cucchiai di Rum Malibu (rum aromatizzato al cocco) oppure 2 cucchiai del liquido dell'ananas

per la copertura ed il ripieno

2 albumi
100g di zucchero semolato
4 cucchiai di golden syrup oppure miele
un pizzico di sale
un pizzico di cremortartaro
2 cucchiaini di essenza di cocco
40 g di farina di cocco

Tirare fuori gli ingredienti dal frigo in modo che siano a temperatura ambiente quando si comincia a realizzare il dolce.
Scolare l'ananas sciroppato (tenere due cucchiai del liquido se si usa al posto del liquore) e metterlo nel robot da cucina insieme al philadelphia.
Far andare le lame fino ad avere un composto cremoso, quindi aggiungere tutti gli altri ingredienti.
Dividere il composto ottenuto tra due teglie da 20cm di diametro e cuocere in forno preriscaldato a 180 gradi per circa 20-25 minuti.
Far riposare nelle teglie 5 minuti prima di sformarle.
Preparare il ripieno e la copertura: mettere gli albumi, lo zucchero, il golden syrup (o miele) sale e cremortartaro in un pentolino. Porlo a sua volta su un altro pieno di acqua a bollore e cominciare a frullare con le fruste elettriche, stando attenti che la base del recipiente non venga a contatto con l'acqua.
In circa 5 o 6 minuti il composto sarà bianco, montato, lucido e cremoso!
Togliere dal fuoco e unire l'essenza di cocco.
Usare un terzo del composto per farcire i due piani di torta sovrapposti, quindi utilizzare il resto per coprirla.
Spolverizzare con farina di cocco e se lo avete cocco in scaglie.




NOTE

- le basi di torta possono essere cotte con due giorni di anticipo e conservate avvolte nella pellicola. In alternativa possono essere congelate.

- il dolce può essere farcito e glassato un giorno prima rispetto a quello in cui va servito. Tenerlo in frigo ma tirarlo fuori una mezz'ora prima di servirlo.

giovedì 7 novembre 2013

Cubetti furbissimi al cioccolato e pistacchi






Non sarà come al solito.
Non questa volta.
Non cercherò di convincervi a realizzare questa ricetta alla velocità della luce.
Non vi spingerò a cercare i pochissimi, facilmente reperibili ingredienti prima possibile.
Non vi esorterò a correre in cucina, perchè in pratica si fanno da soli.
Non starò a sottolineare che, volendo trovare un lato positivo, sono gluten free.
E pure senza uova.
Che con questa dose ne vengono proprio tanti, per massima resa con minimo sforzo.
Che si sciolgono in bocca come i veri fudge, ma con un decimo della difficoltà.
Che c'è da lavare un recipiente solo, quello in cui mischiate tutto.
E quello in cui versate il composto è foderato di carta forno, quindi nemmeno si sporca!
Che sono adatti a far fare bella figura anche alle cuoche alle prime armi, data che non è richiesta alcuna complicata tecnica.
Che potrete tenerli in freezer pronti per ogni occasione improvvisa.
O far bella figura con i pensierini homemade, e tutti ve ne chiederanno la ricetta in ginocchio.
Che dureranno un sacco di tempo senza rovinarsi.
Che piaceranno allo stesso modo agli adulti ed ai bambini.
No, non posso farvi questo.
Bisogna che sia onesta.
E confessi l'amara verità.
Se li farete, ne diverrete dipendenti.
Uno non sarà sufficiente, cinque non abbastanza.
Scene penose avverranno in casa, con adulti sani di mente, o presunti tali, a mangiarne in piedi davanti allo sportello del freezer.
Finiranno subito, annegandovi nei sensi di colpa.
E comincerete a desiderare di farne ancora.
Ed ancora.
Unica salvezza, se li regalate in blocco.
All'amica con bambini, sperando che vi aiuti.
E che non vi dica come ha fatto la mia: ci hai rovinato, con quegli affari.
Già.
Sono pure terribilmente contagiosi :)


Insomma, li farete solo a vostro rischio e pericolo, ma aspettate ad assaggiare il risultato finale rispetto al composto caldo, c'è un mondo di differenza.
Quasi vellutati, si sciolgono letteralmente in bocca.
E non dite che non vi avevo avvisato!!!
 



CHOCOLATE PISTACHIO FUDGE
da Nigella Express di Nigella Lawson
per oltre sessanta pezzi piccoli

una lattina di latte condensato da 397 g
350 g di cioccolato fondente
30 g di burro
150 g di pistacchi sgusciati non salati
un generoso pizzico di sale


Mettere il latte condensato, il sale, il cioccolato spezzettato ed il burro in un pentolino.
Far sciogliere a fuoco basso, intanto spezzettare grossolanamente i pistacchi (ho usato la mezzaluna, Nigella suggerisce invece di metterli in un sacchetto per surgelati e batterli con un mattarello)
Appena il composto sul fuoco è ben omogeneo e fuso unire i pistacchi e togliere dal fuoco.
Girare vigorosamente quindi versare in una teglia quadrata da 23cm di lato coperta con carta forno.
Far raffreddare prima a temperatura ambiente poi in frigo.
Tagliare quindi a cubetti.


NOTE

- una volta tagliati possono essere conservati in freezer: non ghiacciano, e saranno sempre pronti da servire.

- possono essere conservati anche in frigo o a temperatura ambiente purchè non faccia troppo caldo: ottimi quindi per i pensierini di Natale.

- si può usare frutta secca di altro genere, ma con i pistacchi sono particolarmente buoni.

lunedì 4 novembre 2013

Ricotta fatta in casa



D'altronde sono un ingegnere.
La giovane signora appena arrivata ce lo ricorda in continuazione.
Con un fare accondiscendente.
Non è al corrente, evidentemente, che le università non si trovino solo nel suo Paese d'origine.
E che non tutte le donne che incontra abbiano, che so, al massimo la terza elementare.
E che noialtre non si sia tutte l'anello di congiunzione tra l'uomo e la scimmia.
E che il pollice opponibile non sia una mutazione genetica capitata a lei sola.
Con un certo stupore ha ultimamente preso atto che ci sia qualcun'altra che parla inglese, e meglio di lei.
Eppure siamo entrambe italiane!
Sarà che sono un ingegnere.
Immagino che voglia intendere che studi scientifici molto accurati l'abbiano tenuta lontana dall'approfondimento di una lingua straniera.
Sulla nazionalità, non saprei: come dire, se ho imparato io a maggior ragione potrà lei ;)
Non sa cucinare, e lo dice con una certa compiaciuta presunzione.
Ormai azionista del locale MacDonald's, nonchè di ogni ristorante della zona.
Sono un ingegnere, si giustifica.
Evidentemente basica sopravvivenza non è stata materia d'esame.
Un pizza fatta in casa.
Stupore, il suo.
Un certo orgoglio, il mio.
Anche se lo so da me, che se vivete in un paesino tra le dune con un nome che sembra un codice fiscale fare la pizza più buona del circondario è facile, dato che non c'è competizione: una sola, presunta pizzeria nel raggio di 500 km, dal nome poco incoraggiante di Pizza Piza, con pure una torre pendente sull'insegna.
L'augusto, livornesissimo consorte sghignazza da sempre chiedendosi se i Pisani lo sappiano...
Ma come hai fatto!
Ho impastato, rispondo.
E come l'hai fatta lievitare.
Qui vacillo.
Con il lievito.
Sarà una domanda trabocchetto.
No, è che a me la pasta che lievita pare un miracolo: non ho mai capito come avvenga.
Ops, mi sa che è stata assente ad un paio di esami della sua facoltà.
Improvviso una breve spiegazione.
Fermentazione, anidride carbonica, e via così.
Immagino guarderebbe allo stesso modo colui che le svelasse il terzo segreto di Fatima.
Ricottina fresca, con delle belle verdure per un brunch improvvisato.
Questa dove l'hai comprata che non si trova!
Appunto, l'ho fatta.
E come: hai forse una pecora?
Non ce la posso fare.
Ma i prossimi mesi credo mi divertirò un mondo :)


Prima che tutti i puristi mi saltino addosso chiariamo che questa non è ricotta, in realtà, ma cagliata.
La ricotta vera viene ricavata infatti dal siero ri-cotto :)
Però, se vivete tra le dune e per trovarla dovete fare minimo 400 km con poi la consolazione di reperire al massimo quella che vostra sorella, in Italia, usa per la pappa del cane, questa sarà un compromesso più che accettabile: anzi, è buonissima.
Ce ne sono già moltissime versioni in giro per i blog: questa mi piace in particolare perchè non sa assolutamente di limone e risulta ricca e cremosa.
Provate!
E non perdete la presentazione del libro del mese sul blog Starbooks!



RICOTTA
da Living di Martha Stewart

2 litri di latte intero fresco
375 ml di panna fresca da montare
un cucchiaino abbondante di sale
65 ml di succo di limone appena spremuto


Mettere latte, panna e sale in una pentola capiente su fuoco medio.
Girare ogni tanto e portare il composto a 90 gradi centigradi controllando con un termometro da pasticceria. Se non lo possedete dovete controllare che il tutto non arrivi a pieno bollore ma cominci solo a fare la schiuma in superficie e fumare.
Togliere dal fuoco e aggiungere subito il succo di limone, girare brevemente e lasciar riposare a temperatura ambiente per una mezz'ora circa



Trascorso questo tempo foderare un colino con una garza da formaggi o, se ne siete sprovvisti come me, con un panno pulitissimo.
Lasciare scolare qualche ora, e se la si preferisce più asciutta si può appendere il panno con la ricotta dentro sopra una ciotola (la mia è stata appesa alla maniglia di una finestra :)



A questo punto la ricotta può essere versata negli appositi contenitori o in una ciotola.

NOTE

- la ricotta realizzata con questo procedimento può essere conservata in frigo dentro un contenitore ermetico per quattro giorni al  massimo.
 

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