lunedì 16 aprile 2018

Quadrotti di nocciole e cocco (gluten free e senza lattosio)





Che si porta al primo invito nel nuovo compound (= centro residenziale per expat in Arabia Saudita, all'interno del quale si può condurre una vita più consona alle nostre abitudini)  per un coffee morning, che poi in realtà era un coffee afternoon?
Si, perchè le signore expat che non lavorino fuori casa spesso organizzano questi incontri per, ufficialmente, conoscere le nuove arrivate, socializzare, dare il benvenuto, fare amicizie.
Ufficiosamente, almeno nella mia esperienza, il fine ultimo è farsi il più possibile i fatti altrui, giudicare se ciò che indossi a partire dal valore del tuo orologio a finire con quello delle scarpe che indossi o il lavoro di tuo marito vale la pena della loro pseudo-amicizia.
Altro fine: una montagna di cibo in pratica gratis, dato che ciascuno deve portare qualcosa e che ogni avanzo sarà portato a casa per , dicono, cane, figli, mariti.
Che poi nessuno obbliga che si cucini qualcosa: si può tranquillamente acquistare.
Certo sarebbe auspicabile qualcosa di meglio di un pacchetto di simil Oro-Saiwa, per capirci, o una bottiglia di succo di frutta iniziato (vita vissuta, non maldicenza).
Comunque sia, essendo la mia prima volta mi è stato gentilmente comunicato che alcune altre ospiti sono celiache ed intolleranti al lattosio.
Benissimo, mi aiuta Justin Gellatly che nell'ultimo libro ha tutta una sezione di ricette gluten-free!
Questa è casualmente anche senza lattosio.
Come è finita?
Che l'unica vegana si è lamentata per la presenza della uova :D






INGREDIENTI
da Baking School: The Bread Ahead Cookbook di J. Gellatly 

per circa 8 persone calcolando due pezzi a testa
6 uova intere
la buccia grattugiata di un'arancia
200 g di zucchero Demerara
10 g di lievito per dolci
150 g di farina di cocco
150 g di nocciole macinate
chips di cocco, per la decorazione


Preriscaldare il forno a 180 gradi e foderare una teglia rettangolare 30cm x 20cm e di almeno 4 cm di altezza con carta forno.
Mettere in una ciotola le uova, lo zucchero e la buccia d'arancia e sbattere con le fruste elettriche finchè il composto sarà triplicato di volume e sarà gonfio, chiaro e ben montato.
In un'altra ciotola setacciare il lievito e mescolarlo alle nocciole macinate e alla farina di cocco.
Ora unire il composto di polveri alle uova molto delicatamente, finchè il tutto sarà amalgamato.
Versare subito l'impasto nella teglia e coprirlo con abbondanti chips di cocco.
Cuocere per 18-20 minuti, finchè sarà dorato e sodo al tatto.


NOTE 

- il dolce è di una facilità disarmante. L'unica difficoltà potrebbe essere costituita dal mescolare troppo il composto di polveri con quello di uova perdendo un po' di volume. Allo stesso tempo non essendoci glutine il composto non deve lievitare ma grazie al lievito per dolci rimane comunque areato.

- il mix di sapori finale è assolutamente delizioso. Non omettete la buccia d'arancia che riesce a caratterizzare e donare personalità.

- anche le chips di cocco sono essenziali, non sostituitele con cocco in scaglie. Oltre a rendere il dolce più bello da vedere addentarle è un piacere!

- il dolce rimane morbido ed umido anche il giorno dopo, anzi secondo me era pure più buono.

mercoledì 11 aprile 2018

Chiocciole di pane sfogliato al burro



La cucina è sapori, ovvio.
Ma molto anche profumi.
E deve saperlo bene una famosa casa americana, la Hershey's tanto per non fare nomi, che mi ha fatto sobbalzare e non per l'ennesimo dolciume insano, malsano e quindi buonissimo sugli scaffali dei meravigliosi supermercati a cui ho accesso ora, nella mia nuova vita nella civiltà.
Candele, signori.
Aromatizzate, ovvio.
Ma con gli aromi dei dolci che produce!
Ci ho perso mezz'ora di sicuro, in quell'angolo: dal loro famoso sciroppo al cioccolato, gli S'mores, il burro di arachidi e cioccolato che se non avessi saputo fosse cera avrei addentato.
La solita candela alla vaniglia è stata superata, ed alla grande.
Incantati e quasi drogati dall'aroma è ciò che succede anche in questa ricetta: il burro sfogliato, la farina, il tutto che si mescola e santo cielo, se ne gode a pieni polmoni o almeno lo si fa a casa mia!
Aberdeen, per chi non lo sapesse, è una città della Scozia.
E scozzese è una mia carissima amica.
L'amica che mi ha iniziato all'haggis, al black e al white pudding.
A certe piccole tablets di caramello che non ho mai osato rifare visto l'effetto devastante sul mio autocontrollo.
Ed a questi rolls, panini, perchè alla fine questo sono.
Anche se i suoi erano surgelati.
Dei panini incrociati con del burro a creare un cugino del croissant, ma più facile nella realizzazione.
Le pieghe ci sono ma più semplici.
La formatura meno regolare.
Un croissant indulgente, o un panino vestito a festa.
Scegliete voi.
So solo che sono pericolosissimi.
A partire dal momento in cui vi entrano nei polmoni.
Chiediamo alla Hershey's di farci la candela al burro? :D




INGREDIENTI
da Baking School: The Bread Ahead Cookbook di J.Gellatly
per 8 pezzi
10 g di lievito di birra fresco o 5 g di quello disidratato
170 g di acqua tiepida
10 g di  brown sugar
250 g di farina forte per pane ( ed un poco extra per spolverizzare)
5 g di sale
125 g di burro non salato
70 g di strutto
    fiocchi di sale  

Preparare la biga: mescolare il lievito e 25 g di acqua (presi dal totale per la ricetta), mescolare per farlo sciogliere ed unire lo zucchero. Coprire e far riposare circa un'ora.
Per un aroma più intenso e complesso, prepararlo il giorno prima e dopo un'ora metterlo in frigo per tutta la notte.

Il giorno dopo mescolare farina e sale. Creare un cratere al centro ed unire la biga ed il resto dell'acqua (145 g). Usando la mano con le dita aperte mescolare giusto finchè il tutto è amalgamato.
Pulire le dita dall'impasto quindi versarlo tutto sul piano di lavoro infarinato.
Ora usando il palmo della mano impastare tirando l'impasto e poi riportandolo verso di sè per circa 8 minuti.
Ho usato l'impastatrice in questa fase.
Infarinare una ciotola (va benissimo quella in cui si è preparata la biga) e metterci l'impasto dopo aver formato una palla.
Coprire con uno strofinaccio o della pellicola per alimenti e lasciar riposare per 20 minuti.

In un'altra ciotola mescolare burro e strutto finchè ben amalgamati.
Stendere quindi l'impasto usando un mattarello in un rettangolo 20cm x 40cm.
Mettere quindi metà del composto di burro su metà del rettangolo, quindi piegarci sopra la parte non imburrata.
Stendere di nuovo il tutto con il mattarello in un rettangolo con le misure precendenti e ripetere l'operazione con il burro rimanente. Ripiegare la metà libera e mettere a riposare in frigo, coperto, per 20 minuti circa.
Questa operazione di piegatura e nuova stesura fa fatta altre due volte, sempre facendo riposare l'impasto per 20 minuti tra una piega e l'altra.
Una volta finito avvolgere in pellicola e far riposare in frigo per 30 ulteriori minuti.

Prendere l'impasto dal frigo e dividerlo in otto pezzi uguali.
Usando le dita arrotolare ogni pezzo in forme più o meno tondeggianti e lasciar lievitare a temperatura ambiente, coperti con pellicola, per circa un'ora.
Spolverizzarli con i fiocchi di sale.
Preriscaldare il forno a 220 gradi e cuocere i panini per circa 25 minuti, finchè croccanti e dorati.
Sfornare (attenzione, potrà esserci del burro fuso nella teglia) e far intiepidire prima di servire.

 NOTE

- la ricetta sembra lunga, in effetti ha diversi passaggi ma organizzandosi con la biga il giorno precedente quello successivo  non saranno più di tre ore totali a passare prima di averli belli e pronti.

- la formatura: gli Aberdeen Butteries li conosco quindi non mi è stato difficile capire come si dovessero arrotolare, ovvero in modo abbastanza grossolano. L'autore ne presuppone evidentemente la conoscenza, d'altronde si rivolge ad un pubblico in UK. Se non fosse così, cercarli su Google ;)

- dosi, proporzioni, tempi di riposo e cottura: tutto seguito alla lettera, e nessuna sorpresa. Veniva indicata la possibilità che i rolls perdessero burro in cottura ma a me non è successo se non in maniera infinitesimale.

- non è una ricetta difficile ma bisogna avere un po' di confidenza con il lavoro di pieghe che comporta. Non sono le pieghe matematiche e precise di un croissant, è vero, e può essere quindi una buona base di partenza per allenarsi prima di preparazioni più complesse.

- gli otto panini indicati vengono abbastanza grandi. Ciò non ha evitato che finissero, tutti, ben prima di cena. La prossima volta, perchè eccome se ci sarà, li farò più piccoli.

- il sapore è una roba divina: un panino che sa di croissant, o un croissant che sa di panino. La consistenza, poi...non spugnosa ma friabile. Un sogno.

giovedì 5 aprile 2018

Brioche sfogliate con crema e nocciole


Avete presente quando vedete una ricetta e sapete alla prima occhiata che vi piacerà da morire.
Non importa che sia lunga, un po' laboriosa.
Perchè niente sarà lungo e laborioso come invece scriverla qui dopo averla realizzata :D
In realtà ce l'ho in archivio da molto, anzi è stata realizzata ancora nella mia vecchia casa.
Ora, con i nuovi impegni al momento mi sarebbe impossibile....mi ci sono voluti quattro giorni solo a scaricare le foto e scrivere tutto, fate voi.
Quindi post lunghissimo qui sotto, mi fermo!

La prova bikini non è ancora vicinissima, quindi fateli finchè siete in tempo...e dedicati alla mia amica nonchè partner in crime  Lu che voleva smaltire del marzapane!!!!



CUSTARD "SPANDAU" PASTRIES 
per circa 12-14 pezzi
da Fika&Hygge di Bronte Aurell

Per la Danish Pastry:
25 g di lievito di birra fresco o 13 grammi di quello disidratato
150 ml di latte intero tiepido
50 g di zucchero semolato tipo Zefiro
50 g di burro ammorbidito
350 g di farina forte
un cucchiaino di sale
un uovo e un tuorlo

per sfogliare:
350 g di burro
25 g di farina

per la pasta di mandorle da cottura (Remonce):
100 g di marzapane (comprato o fatto in casa, segue ricetta nelle note)
100 g di burro morbido
100 g di zucchero a velo

per la crema:
500 ml di latte intero
una bacca di vaniglia
un uovo intero ed un tuorlo
100 g di zucchero tipo Zefiro
30 g di amido di mais
mezzo cucchiaino di sale
25 g di burro

per la spennellatura:
un uovo battuto con un cucchiaio di panna
2-3 cucchiai di nocciole tostate a pezzi

per la glassa:
100 g di zucchero a velo
uno o due cucchiai di acqua molto calda


Preparare la pasta di mandorle da cottura: grattugiare il marzapane (comprato o fatto in casa, ricetta nelle note, il mio è stato fatto in casa) in un ciotola, aggiungere il burro morbido e lo zucchero a velo. Amalgamare molto bene fino ad ottenere un composto liscio. Avvolgere nella pellicola e tenere anche diversi giorni in frigo.

Preparare la Danish Pastry: se si usa il lievito fresco aggiungerlo al latte tiepido nella ciotola di una impastatrice. Far girare il gancio a uncino finchè il lievito si scioglie.
Se si usa quello disidratato versarlo insieme al latte nella ciotola, mescolare quindi coprire con della pellicola e lasciar riposare 15 minuti.
Al mix di lievito aggiungere quindi il burro morbido e lo zucchero, girando sempre con il gancio a uncino, quindi la farina miscelata al sale. A metà aggiunta della farina unire l'uovo ed il tuorlo.
Impastare per almeno cinque minuti, l'impasto dovrà risultare leggermente appiccicoso.
Coprire la ciotola con pellicola per alimenti e far lievitare circa un'ora o fino al raddoppio.
Rovesciare quindi l'impasto su una superficie infarinata ed impastarlo a mano aggiungendo casomai poca farina per ottenere un composto che risulti lavorabile.
Stenderlo quindi in un quadrato da 35 cm di lato.
A parte si sarà già mescolato il burro per la sfogliatura con la farina, avendo cura che più o meno abbia la stessa consistenza dell'impasto. Stendere il burro schiacciandolo tra due fogli di carta forno in un quadrato da 25 cm di lato.
A questo punto mettere il quadrato di pasta di fronte a voi e porre sopra il quadrato di burro girato a 45 gradi...ovvero il burro davanti a voi è un rombo ;)
Portare gli angoli di impasto sul burro, chiudendo come se fosse una busta. Spolverizzare con la farina quindi stendere con attenzione in un rettangolo da 30 cm per 50 cm, quindi ripiegare il lato corto due volte su se stesso finendo quindi con un rettangolo più o meno 30 per 15 cm.
Mettere l'impasto su una teglia coperta con carta forno, coprire con pellicola e mettere 15 minuti in frigo.
Stendere nuovamente il rettangolo e procedere di nuovo con la piega come prima. Far riposare altri 15 minuti in frigo dopodichè ripetere l'operazione ancora una volta.
Tenere l'impasto in frigo fino al momento di usarlo.

Preparare la crema: scaldare il latte con la i semi della bacca di vaniglia. In una ciotola separata mescolare le uova, lo zucchero e l'amido. Quando il latte arriva a bollore spegnere il fuoco e versarne un terzo sul composto di uova mescolando velocemente.
Versare quindi il composto di uova e latte nel latte rimasto e porre tutto sul fuoco riportando a bollore mescolando sempre, finchè la crema addensa.
Togliere dal fuoco e unire il sale ed il burro.
Trasferire in una ciotola e coprire con pellicola per alimenti a contatto. Far raffreddare e poi tenere in frigo.

Confezionare i dolci: stendere la Danish Pastry su una superficie infarinata e tagliarla in circa 12-14 quadrati da 10cm di lato.
Mettere un generoso cucchiaino della pasta di mandorle preparata al centro di ogni quadrato quindi delicatamente portare gli angoli del quadrato verso il centro usando la pasta di mandorla per farli stare giù. Mettere le paste su una teglia coperta con carta forno, coprire con pellicola e far lievitare circa 20 minuti.
Preriscaldare intanto il forno a 200 gradi.
Spennellare le paste con il mix di uovo e panna e mettere un cucchiaino di crema al centro di ciascuna e sopra ancora qualche nocciola.
Cuocere in forno caldo per circa 10-15 minuti o finchè ben dorate.
Far raffreddare prima di coprire con la glassa.

Per la glassa: mescolare lo zucchero a velo con uno o due cucchiai di acqua molto calda fino ad ottenere un composto della consistenza del miele. Con un tasca da pasticceria far cadere un filo di glassa attorno ai bordi delle paste formando una spirale.
Far asciugare.



NOTE

- il marzapane che serve per il Remonce può essere sia quello comprato che fatto in casa. Basta mettere in un robot con le lame 200 g di mandorle pelate e farle macinare brevemente con la funzione ad intervalli finchè si ottiene una polvere abbastanza fine. Unire quindi sempre nel robot un albume (circa 30g, può essere usato quello pastorizzato), un cucchiaino di estratto di mandorla, 100 g di zucchero semolato e 100 g di zucchero a velo.  Far andare le lame finchè il composto sarà amalgamato ed omogeneo. Avvolgere il tutto in pellicola per alimenti e tenere in frigo per un'ora almeno prima di utilizzare. Ovviamente se preparato con albume crudo va utilizzato entro breve tempo.

- la ricetta sembra lunga, in effetti i passaggi sono tanti: ma il marzapane ed il Remonce possono essere preparati in anticipo, idem la Danish Pastry. Il giorno che volete assemblare il tutto non ci vorrà molto ;)

- l'autrice suggerisce di provare a sostituire la crema del ripieno con della confettura di lamponi.

- le brioche cotte ma senza glassa possono essere surgelate.




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