giovedì 28 gennaio 2010

Follia al cioccolato con nuvola allo zafferano


Lasciatevelo dire, questo dolce e' divino. Lo so, sembra la solita entusiastica esagerazione...eppure nel momento in cui porterete alla bocca il cucchiaino con religiosamente ciascuno dei tre strati, mi darete ragione: il fondant della base si sciogliera' in bocca solo un istante dopo che la leggerissima mousse del ripieno lo abbia fatto a sua volta, e finirete con la sorpresa pungente dello zafferano nella panna.
Provatelo, non e' nemmeno difficile da fare, e riesce sempre. Lo consiglio anche a cuochi non proprio espertissimi: seguendo la ricetta e le indicazioni sulla misura dello stampo, stupirete voi stessi.


FOLLIA AL CIOCCOLATO CON NUVOLA ALLO ZAFFERANO 
(per uno stampo da 20cm)

per la base:
120 g di burro
125 g di zucchero a velo
100 g di cioccolato fondente
4 tuorli
4 albumi
2 cucchiai colmi di pangrattato

per lo strato di mousse:
100g di cioccolato fondente
125 ml di latte intero
1 cucchiaio di zucchero semolato
1 cucchiaio di olio di semi
125 ml di panna fresca

per la copertura:
350 ml di panna fresca
2 cucchiai di zucchero a velo
mezzo cucchiaino di estratto di vaniglia
un pizzico abbondante o scarso di zafferano in stimmi, a piacere

Preriscaldare il forno a 180 gradi.
Fondere il cioccolato e far intiepidire.
Battere il burro freddo con le fruste almeno cinque minuti, in modo da averlo perfettamente montato a crema. Unire, sempre battendo, 100 g di zucchero a velo, ed appena sara' amalgamato unire i tuorli, assolutamente uno alla volta, sempre battendo con le fruste molto bene tra l'uno e l'altro.
Unire ora il cioccolato fuso, ed il pangrattato.
Amalgamare quindi delicatamente gli albumi montati a neve con i restanti 25 g di zucchero a velo.
Non girate troppo il composto!
Versarlo in uno stampo a cerniera da 20 cm imburrato e cuocere per circa 30 minuti.
Si gonfiera' parecchio, e si sgonfiera' uscendo dal forno: e' cosi' che dev'essere!
Far raffreddare, ed intanto preparare la mousse.

Per la mousse, far bollire il latte con lo zucchero. Ora rompere il cioccolato in piccoli pezzi, e metterlo nel mixer, facendolo girare in modo da ridurlo quasi in polvere.
Ora, con le lame sempre in funzione, versare nel mixer il latte ancora bollente e far girare in modo che il cioccolato risulti perfettamente sciolto.
A questo punto aggiungere l'olio e lasciar intiepidire.
Montare la panna, ed unirla al composto ormai solo tiepido a poco a poco, battendo con una frusta a mano.
Mettere in frigo mezz'ora prima di versarlo sulla base.

Versare ora la mousse sulla base, e lasciar riposare il dolce una notte in frigo.
Al momento di servire, montare la panna in cui sarà stato messo in infusione lo zafferano con lo zucchero a velo.
Coprire il dolce con la panna e servire.

NOTE:

- per tagliarlo con piu' facilita', puo' essere utile mettere il dolce in freezer per 15 minuti prima di servirlo

lunedì 25 gennaio 2010

Torta meringata di agrumi...con le bucce!


Qual e' la scocciatura piu' grande delle torte con la frutta? Sbucciarla!!! Allora, ecco risolto il problema con un dolce in cui gli agrumi presenti vanno usati, ebbene si, con tutta la buccia!
E' una torta semplicemente deliziosa, il ripieno si bilancia perfettamente con la meringa dolce e morbida della copertura...provatela, e' davvero diversa!
La ricetta mi e' stata data (o sarebbe meglio dire l'ho estorta...) da una signora russa.

TORTA MERINGATA DI AGRUMI

per la pasta:
3 tuorli
80g di burro
mezzo cucchiaino di bicarbonato
90g di zucchero
300g di farina
acqua q.b.

per il ripieno:
due arance
un limone
125g di zucchero

per la meringa:
3 albumi
125g di zucchero

Cominciare preparando il ripieno: passare al tritacarne le arance ed il limone, con tutta la buccia. Versare la purea ottenuta in un contenitore, unire lo zucchero e mettere in frigo.
Questa operazione puo' essere fatta anche con un giorno di anticipo.

Per la pasta, sbriciolare il burro morbido ma non sciolto con la farina. Unire i tuorli battuti leggermente, lo zucchero, il bicarbonato e tanta acqua fredda quanto basta ad avere un impasto della consistenza di una frolla.
Avvolgere in pellicola e mettere in frigo mezz'ora.

Nel frattempo, montare i 3 albumi a neve ben ferma. Verso la fine, unire lo zucchero a poco a poco finche' la meringa sara' gonfia e lucida. Mettere in frigo.

Ora stendere la pasta abbastanza sottile, in una teglia da 24cm di diametro. La torta alla fine risultera' difficile da sformare, vista la presenza della meringa! Quindi, o la fate in una teglia che possa andare in tavola, o usate una teglia a cerniera come ho fatto io.
Coprire quindi la base ed i bordi della teglia con la pasta, bucherellarla in un paio di punti con una forchetta, coprirla con un foglio di alluminio e dei fagioli secchi e cuocerla in forno preriscaldato a 190 gradi per circa 15 minuti.
Trascorso il tempo, tirare la pasta fuori dal forno, eliminare carta e fagioli, e versare il ripieno, livellandolo bene, e sopra il ripieno la meringa.
A vostra scelta potete usare per questo passaggio una tasca da pasticceria, io ho preferito creare delle onde con un cucchiaio.
Rimettere la torta in forno a 190 per 10 minuti, sempre controllando che la meringa non scurisca troppo, dopodiche' abbassare a 150 e prolungare la cottura di altri 20-25 minuti...dipende sempre dai forni!

NOTE:
- e' piu' buona a temperatura ambiente
- e' ottima anche il giorno dopo, la meringa non perde assolutamente
- la torta non e' assolutamente troppo dolce. A vostro gusto aumentare leggermente le dosi di zucchero.

- una gentile lettrice mi ha informato che con il Bimby e' riuscita a tritare perfettamente gli agrumi con tutta la buccia.

lunedì 18 gennaio 2010

Petto di pollo con panatura di noci

Chi ha detto che il pollo e' triste e banale? E' una delle carni che preferisco in assoluto, e la trovo molto versatile. Proprio il suo sapore delicato lo rende adatto ad abbinamenti di ogni tipo.
In piu' e' leggero, e la cottura al forno del piatto rende la ricetta adatta anche a chi e' a dieta.
E poi...la frutta secca fa benissimo: insomma, questo piatto scoppia di salute, oltre ad essere delizioso!


PETTO DI POLLO CON PANATURA DI NOCI

4 fettine di petto di pollo
50g di noci tritate, non troppo finemente
2 cucchiai di parmigiano grattugiato
3 cucchiai di pangrattato
sale, pepe
un albume
poco olio d'oliva
succo di limone o aceto balsamico per accompagnare

Salare e pepare le fettine. In una ciotola mischiare le noci tritate, il parmigiano ed il pangrattato, ed in un piatto sbattere leggermente l'albume con una forchetta.
Passare le fettine nell'albume e poi nella panatura di noci, pressando bene in modo che aderisca da ogni lato.
Mettere le fettina in una teglia coperta con carta forno e ungerle leggermente di olio usando un pennello da cucina o uno spruzzino da olio...in mancanza di entrambi anche le dita vanno benissimo :-)
Cuocere in forno preriscaldato a 190 gradi per 7-10 minuti, a seconda dello spessore delle fettine, e servire con succo di limone o aceto balsamico.

NOTE:

- secondo me l'aceto balsamico ci sta mille volte meglio del limone, che tende a coprire con il suo gusto il sapore delle noci, mio marito invece pensa l'opposto...a voi l'ardua sentenza!
- le fettine panate ma non cotte possono essere surgelate. Al momento dell'uso vanno in forno da congelate, allungando i tempi di cottura di qualche minuto.

giovedì 14 gennaio 2010

Pudding di pane(ttone)





Non ho sbagliato il titolo del post, ma davvero questo pudding buonissimo si puo' fare con qualunque cosa sia avanzata per casa, anche del semplice pane.
E' un toccasana per evitare di buttare panettoni rinsecchiti, pandori in stato di morte apparente, torte che stazionano minacciose sulle credenze incapaci di suicidarsi nel cesto dell'immondizia, colombe pasquali che da quel di' non volano piu'...insomma, di tutto, ed anche tutto mischiato!
Ed incredibile come tutto si trasformi in un dolcino delizioso, che potrete rifilare all'ospite di turno che mai e poi mai sospettera' di essere un uccellino pulitore ;-)
Nel caso specifico, ho usato un panettone...tremendo, poverino, che mi era stato regalato e mio marito continuava a dire che sicuramente era dell'anno scorso, solo reincartato...
La ricetta e' adattata ed ispirata ad una di Jamie Oliver.

PUDDING DI PANETTONE (per 10 stampini singoli o una tortiera da 24cm)

500ml di latte
500ml di panna liquida
4 uova intere
150g di  zucchero semolato + due cucchiai per la copertura
la buccia grattugiata di un'arancia
fette di pane, panettone, o quel che volete
poco zucchero a velo per la finitura

Mettere in un pentolino il latte e la panna e portare a bollore. Spegnere quindi il fuoco ed aggiungere la buccia d'arancia.
In un altro pentolino battere le uova intere con lo zucchero. Appena ben amalgamate aggiungere il mix di latte e panna e rimettere sul fuoco medio/basso per 5 minuti, girando di continuo.
Spegnere a questo punto, e non preoccupatevi, il composto sara' molto liquido, e' normale.
Imburrare gli stampini (o la tortiera) e fare un primo strato di pane o panettone, tagliato a cubetti. Versare un po' di crema, a ricoprirli, e fare ancora uno strato di cubetti di panettone. Finire con la crema, che deve essere bella abbondante, ed una bella spolverata di zucchero semolato.
Cuocere a bagnomaria in forno a 160 gradi per circa 35-40 minuti: l'esterno deve essere sodo, ma il cuore morbido!
Servire tiepido.

NOTE:
- invece che meta' latte e meta' panna, potete usare solo latte, la crema sara' un po' meno densa
- potete prepararli con qualche ora di anticipo, e tenerli in frigo in attesa di cuocerli
- la buccia d'arancia puo' essere sostituita con qualunque aroma

lunedì 11 gennaio 2010

Vellutata di finocchi




Finalmente una ricetta salata, direte voi, e pure leggera...mi ha dato spunto la raccolta "Non lasciamoci infinocchiare" proposta da Pane al pane...vino al vino.
E' buonissima, e piace anche a chi non ama particolarmente i finocchi crudi.

VELLUTATA DI FINOCCHI

800g di finocchi, peso gia' puliti
400g di patate, pesate pulite
200g di cipolla
2 cucchiai di olio
un litro e mezzo di acqua
sale
parmigiano (facoltativo)
yogurt o panna acida (facoltativi)

Mettere in una pentola capiente i due cucchiai di olio con 3 cucchiai di acqua, e farvi rosolare brevemente le verdure tagliate a cubetti non troppo piccoli.
Aggiungere quindi l'acqua e poco sale, ed aspettare che giunga a bollore.
Appena bolle, abbassare il fuoco, mettere il coperchio ma in modo che rimanga un piccolo spiraglio, e lasciar sobollire per 45 minuti.
Passare con il minipimer o nel frullatore, aggiustare di sale e servire con una spolverata di parmigiano o uno "swirl" di yogurt o panna acida.

NOTE:
- le dosi sono abbondanti, ma cio' che rimane puo' essere comodamente surgelato
-e' ottima anche a temperatura ambiente

mercoledì 6 gennaio 2010

Il carbone per la Befana

La vera Befana non solo porta il carbone...se lo fa in casa!!! Quindi ieri, appena visto questo splendido post di furfecchia di panconl'olio non ho saputo resistere.
Anche io faccio parte di quella schiera che non vedeva l'ora, da bambina, di mangiucchiare e succhiare quell'ammasso nero cosi' buono...e purtroppo il carbone moderno, chiamiamolo cosi', non ha lo stesso sapore dei miei ricordi.
Questo e' buonissimo, da non poter smettere di mangiarlo, e facilissimo.
Grazie, befanfurfecchia, dalla befanaraba :-*

CARBONE DOLCE

250g di zucchero semolato
50 g di acqua
50g di zucchero a velo
2 cucchiai di albume
coloranti per alimenti

Preparare una ciotola rivestendola di carta alluminio.
Intanto mettere zucchero semolato ed acqua in un pentolino, e lasciar cuocere finche' lo sciroppo avra' raggiunto i 130 gradi centigradi, controllando con un termometro da pasticceria.
Mentre lo sciroppo cuoce, mescolare lo zucchero a velo con l'albume ed il colorante, fino ad ottenere l'intensita' desiderata.
Appena lo sciroppo raggiunge la temperatura, versarvi qualche goccia di colorante ed unire subito, fuori dal fuoco, un cucchiaio di glassa nera.
Magia, il composto comincera' a gonfiare, e' bellissimo da vedere! Versare subito nella ciotola preparata, far raffreddare ed asciugare qualche ora ed infine tagliarlo a pezzi.

NOTE:
- come dice furfecchia nel suo post, e' possibile farlo di qualsiasi colore
- si conserva molto bene al riparo dall'umidita'. Io l'ho messo in un barattolo di vetro
- il tempo di preparazione e' minimo, giusto bisogna attendere che lo sciroppo arrivi a temperatura,    dopodiche' raffredda in fretta!

martedì 5 gennaio 2010

Le caramelle!


La vogliamo riempire questa calza della Befana? Allora, non c'e' niente di meglio che caramelle fatte in casa!
Queste sono semplicissime, a patto di avere un termometro da pasticceria, altrimenti diventa un po' complicato valutare il momento esatto in cui togliere il composto dal fuoco.
Mi raccomando, regalatele subito!!! Scarico infatti qualsiasi responsabilita' per indigestione delle suddette, aumenti della glicemia, pantaloni che non si chiudono:-)))...ma sono di un buono!
Sono carine anche semplicemente avvolte nella carta oleata, ma se potete, fate meglio ;-)

CARAMELLE MOU

un barattolo di latte condensato da 397g
350g di zucchero di canna
340g di glucosio
220g di burro
mezzo cucchiaino raso di sale

Mettere in un pentolino dal fondo spesso il glucosio con lo zucchero di canna, su fuoco medio/basso. Girare finche'lo zucchero non apparira' sciolto, quindi aggiungere il burro e farlo sciogliere completamente , sempre mescolando.
Unire il latte condensato ed il sale, e girare continuamente sempre su fuoco medio basso, finche' il composto non raggiunge una temperatura di 121 gradi centigradi.
Ci vuole un po' di pazienza, ma se alzate troppo il fuoco rischiate di bruciare tutto, soprattutto non smettete di mescolare!
Versate il composto in una teglia coperta da carta forno (lasciate che la carta forno sporga parecchio dai bordi, o tirare fuori il tutto sara' piu' complicato), avendo cura che abbia uno spessore di circa un cm e mezzo.
Lasciare raffreddare completamente a temperatura ambiente, dopodiche' sformare e tagliare in piccoli pezzi con un coltello unto  con poco olio di semi.
Far asciugare le caramelle ancora un po', dopodiche' avvolgerle nella carta scelta.

NOTE:
- se il composto fosse troppo duro da tagliare, mettetelo pochi secondi nel microonde e tornera' malleabile
- in frigo diventa molto duro, quindi evitate
- le caramelle avvolte si conservano per parecchi giorni (se resistete...)

sabato 2 gennaio 2010

Chi ben comincia...cheesecake pancakes





Non c'e' pasto che mi stuzzichi come la colazione. E se la colazione, oltre che buonissima, e' bella a vedersi, leggera e viene da Nigella Lawson, non si puo' chiedere di piu'.
L'anno e' iniziato, ed invece di fare i soliti buoni propositi, che tanto non si rispettano mai, auguro a tutti un buon principio, preludio di una continuazione ancora migliore.
Buongiorno, 2010!

CHEESECAKELETS 
da Feast di Nigella Lawson
 (per 9 pancakes)

3 uova
2 cucchiai di zucchero semolato
225g di fiocchi di latte
50g di farina
aromi a scelta (vaniglia, limone...)

fragole, una decina
un cucchiaio di ottimo aceto balsamico
un cucchiaio raso di zucchero

In realta' questi pancakes non hanno nulla del cheesecake, se non la presenza del...cheese, appunto. Ma Nigella li chiama cosi', ed il nome mi ha fatto simpatia!
Iniziare con le fragole: tagliarle a piccoli pezzi, unire lo zucchero e l'aceto balsamico e lasciar riposare.
Separare i tuorli dagli albumi, e montare questi ultimi a neve non troppo ferma.
Unire ai tuorli i 2 cucchiai di zucchero, e sbattere con un cucchiaio. Unire quindi i fiocchi di latte e la farina, e per ultimo l'aroma scelto ( che puo' anche essere...nessuno!).
Unire per ultimi gli albumi montati.
Scaldare una piastra liscia, ed ungerla con poco olio di semi. Formare i pancakes nella piastra, spatasciando due cucchiai di composto per ogni pancake. Girarli con una spatolina appena i bordi si rapprendono, e cuocere brevemente dall'altra parte.
Non fateli volare per girarli come i pancakes normali!!! Sono molto morbidi, e rischiate di vedere a lungo la faccia del pancake sul muro :-)))
Impilarli e servirli con le fragole macerate.

NOTE:
- le fragole possono essere messe a macerare la notte precedente, ed e' possibile preparare nello stesso momento anche il composto di tuorli. Al mattino bastera' montare gli albumi e saranno pronti da cuocere in men che non si dica
- ogni altro frutto va bene, oppure del miele, dello sciroppo d'acero, della marmellata...ma l'abbinamento fragole ed aceto balsamico e' davvero da provare.
- i pancakes cotti si congelano piuttosto bene. Scongelati in frigo e scaldati al micro sono ottimi.
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