giovedì 23 febbraio 2023
Yogurt montato con fragole arrostite e salsa al burro di arachidi e cacao
Non so quanto in Italia sia diffuso l'abbinamento "PB&J" ovvero peanut butter and jelly : burro di arachidi spalmato su pane e completato da gelatina di frutta (non confettura, eh!).
La merenda tipica dei bimbi statunitensi è, credetemi, una roba veramente goduriosa.
Come potrebbe non esserlo quel connubio di dolce, salato e cremoso allo stesso tempo?
Lo so cosa state pensando: noi abbiamo la Nutella, e non ci serve altro.
Posso anche concordare, e nulla scalzerà dal posto più alto del mio personalissimo podio la crema nostrana.
Ma insisto, assaggiate.
E
potrebbe finire come per la figlia seienne di una mia collega che
stette da noi una settimana durante una improvvisa, inevitabile assenza
dei suoi genitori.
Dopo giorni di sandwich peanut butter&jelly si decise a dare una chance a una fetta di pane e Nutella.
Da quel giorno, ogni volta che mi incontrava diceva la stessa frase: thanks Mrs Stefania. Now I have two favourite things in a jar!
Ovvero
che il burro d'arachidi era stato raggiunto in gradimento dalla italica
crema, e mi ringraziava per avergliela fatta scoprire.
Qui però saliamo di livello.
Non c'è il pane, e nemmeno la gelatina di frutta.
Frutta vera, yogurt, ed il nostrano mascarpone.
Burro di arachidi, ok, ma quel tocco della salsa di soia.
Non avete idea del genio.
Che dico il genio: di più.
Perchè si sfiora il divino.
Vediamo se dopo che assaggiate mi ringraziate anche voi (e tutti insieme ringraziamo Ixta Belfrage ;)
Nota: nessuna fragola che potreste considerare fuori stagione (da voi, non da me: abbiamo bellissime fragole egiziane in questo periodo!) è stata maltrattata per la realizzazione della ricetta. Sono state usate quelle surgelate.
WHIPPED YOGHURT WITH ROASTED STRAWBERRIES AND PEANUT FUDGE SAUCE
per 4 porzioni
da Mezcla di Ixta Belfrage
per le fragole arrostite
300g di fragole molto mature (le più grandi tagliate in 4, le più piccole a metà)oppure surgelate
50 g di zucchero semolato
1/2 lime
2 bastoncini di cannella, spezzati
per lo yogurt montato
150 g di mascarpone freddo di frigo
200 g di yogurt bianco non zuccherato, freddo di frigo
1/2 cucchiaino di pasta di vaniglia
un cucchiaio di sciroppo d'acero
per la salsa
50g di burro di arachidi (liscio, non quello con i pezzettini)
15g di cacao amaro in polvere
75g di sciroppo d'acero
un cucchiaino di salsa di soia (oppure tamari)
un cucchiaio e mezzo d'acqua
Preriscaldare il forno a 220 gradi.
Mettere
tutti gli ingredienti per le fragole arrostite in una teglia che le
contenga in un unico strato, senza che si sovrappongano. Cuocerle per 20
minuti, mescolandole dopo 10, o finchè saranno morbidissimi e avranno
prodotto uno sciroppo dal colore intenso. Lasciare da parte.
Mettere
mascarpone, yogurt, vaniglia e sciroppo d'acero in una ciotola e
mescolare vigorosamente finchè il tutto sarà ben amalgamato. Mettere in
frigo fino al momento di servire.
Per la salsa, mescolare tutti
gli ingredienti finchè si otterrà un composto liscio. Potrebbe essere
necessario aggiungere più acqua o più sciroppo d'acero a seconda della
consistenza del proprio burro di arachidi, per ottenere una salsa liscia
e densa.
Suddividere il composto di yogurt in bicchieri individuali, dividere le fragole sulle porzioni e completare con la salsa.
NOTE
- può una cosa così (apparentemente) semplice sfiorare il divino, come ho accennato nell'introduzione? Ebbene si. Sarà la salsa con quella punta di salsa di soia, o le fragole arrostite che prendono tutto un altro gusto, concentrato al massimo. O sarà l'abbinamento con la base di yogurt e mascarpone, che spezza, alleggerisce, amalgama tutti quei flavour bomb così prominenti.
- le fragole cuociono sole, il resto è solo lavoro di assemblaggio. Sono pochi i piatti dove posso dire di aver lavorato meno di così! Come ho detto sono state usate fragole surgelate: quelle fresche non erano abbastanza mature per poterci realizzare il dolce. Anzi, consiglio questa come prima scelta in caso abbiate dubbi.
- l'autrice suggerisce che invece dello yogurt montato possa essere usato semplice yogurt bianco come base o del gelato alla vaniglia. Questa seconda ipotesi sarà provata ben presto in casa arabafelice.
mercoledì 15 febbraio 2023
Torta di riso al latte di cocco con pomodori arrostiti
Una proposta moderna?
Cosi ha chiesto, tra il
serio ed il faceto, l'augusto consorte mentre sciorinavo gli ingredienti
scandendo bene le parole "riso" e "pomodori", mangiandomi un po' "latte
di cocco" e "semi di cumino" nella speranza che gli restassero impresse
solo quelle più gradite e familiari, insieme alla nota fatta scivolare
casualmente che l'autrice della ricetta ha passato l'infanzia in
Toscana.
Così la "proposta moderna" è stata presentata e nell'ordine abbiamo avuto: lodi ai pomodori saporitissimi.
Lodi
al riso, udite udite, che nonostante il latte di cocco non risulta
dolciastro ma delizioso, croccante fuori e morbido dentro.
Lodi al
piatto nella sua interezza dato che ogni parte è complementare all'altra
ed il riso, specie se unite le uova fritte come suggerisce Ixta
Belfrage per renderlo completo, si arricchisce del sapore delle stesse e
dell'aroma e del sughetto dei pomodori.
Insomma, ve lo anticipo qui,
un successo strabiliante che aggiunge il piatto alla rotazione di
quelli che ogni tanto vengono rifatti (che ve la ricordate la tara che
ci si porta appresso noi appassionati di cucina, se ne provano sempre di
nuovi e raramente si ripetono quelli passati).
Un piatto non facile, di più: si mischia tutto e si butta in teglia, sia per i pomodori che per il riso.
Per quest'ultimo attenzione ad usare proprio quello indicato.
Niente ingredienti strani o introvabili, ed in mezz'ora è tutto pronto: meglio di così...;)
STICKY COCONUT RICE CAKE WITH TURMERIC TOMATOES
da Mezcla di Ixta Belfrage
per 4 persone
per i pomodori:
400 g di pomodorini ciliegia tipo datterini
15 g di zenzero sbucciato e tagliato a julienne
15g di coriandolo (foglie e gambi)
3 spicchi d'aglio sbucciati
70g di olio d'oliva
2 cucchiaini di sciroppo d'acero o miele
1/2 cucchiaino di curcuma
un cucchiaino e 1/4 di semi di cumino
mezzo cucchiaino di sale
per la torta di riso
400 g di riso Thai ovvero riso glutinoso, tenuto in acqua per un'ora e poi scolato (vedere la nota)
una lattina da 400 g di latte di cocco intero
250 g di acqua
2 piccoli spicchi d'aglio finemente tritati
2 cucchiaini di zenzero fresco tritato finemente
2 cipollotti tritati finemente (circa 25g)
un cucchiano e 1/2 di sale
per servire
2 cipollotti tritati finemente
15g di coriandolo fresco
un lime tagliato a spicchi
Prerscaldare il forno a 250 gradi.
Foderare uno stampo quadrato da 23cm con carta forno.
Per i pomodori, unire tutti gli ingredienti in una teglia in cui possano stare in un singolo strato, senza sovrapporsi troppo.
Per
la torta di riso, mescolare tutti gli ingredienti insieme facendo
attenzione a sciogliere eventuali grumi nel latte di cocco. Versare
nella teglia preparata e livellare la superficie. Il liquido deve
sommergere il riso (se così non fosse va usata una teglia più piccola).
Mettere
entrambe le teglie in forno, se possibile sullo stesso ripiano in alto
o, se non ci entrano, i pomodori in alto e il riso nel ripiano più in
basso.
Cuocere per 30 minuti: i pomodori dovrebbero risultare
ammorbiditi e leggermente abbrustoliti mentre il riso dovrebbe essere
cotto e dorato in superficie.
Estrarre le teglie dal forno e coprire i
pomodori per tenerli al caldo. Lasciare da parte il riso per circa 20
minuti e intanto accendere il grill del forno alla massima temperatura.
Passato
il tempo di riposo sollevare la torta di riso con tutta la carta forno e
metterla su una teglia piatta. Tagliare la carta extra che potrebbe
bruciare quindi metterla sotto il grill del forno per 5-8 minuti finchè
il riso sulla superficie risulterà croccante e ben dorato.
Tutti i
forni sono diversi quindi guardare a vista la preparazione durante
l'operazione perchè potrebbe volerci più o meno tempo.
Se si possiede una torcia da pasticceria usarla per abbrustolire ulteriormente la superficie.
Far raffreddare cinque minuti prima di tagliare la torta in quadrati.
Servire accompagnando con i pomodori e guarnire con spicchi di lime, cipollotto e coriandolo fresco.
NOTE
- come ho accennato per la ricetta serve il Thai sticky rice ovvero il riso glutinoso. Non c'entra nulla il glutine, il nome viene dal latino ed indica il fatto che questo riso diventi particolarmente appiccicoso dopo la cottura grazie alla notevole presenza di amido. Seguite le indicazioni sulla confezione perchè spesso va tenuto a bagno o sciacquato, ma alcuni marchi si possono cuocere saltando questi passaggi: controllate.
- sia il riso che i pomodori si realizzano
mescolando gli ingredienti e basta: una goduria! Le indicazioni sulla
misura delle teglie da usare sono perfette ed essenziali dato che il
riso deve essere sommerso dal liquido per potersi cuocere. Anche i tempi
di cottura sono stati rispettati alla lettera e si sono rivelati
sufficienti.
- il latte di cocco usato è quello in lattina di alluminio, non quello nel cartone. E soprattutto che non sia del tipo low fat.
- il coriandolo, lo sapete, in casa mia o noi, o lui. E' stato egregiamente sostituito da prezzemolo.
- il giorno dopo l'autrice suggerisce di passare i quadrati di riso in padella per consumarli, io non l'ho fatto ma erano buonissimi comunque e avevano conservato la croccantezza. Un successo su tutta la linea!
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