venerdì 31 gennaio 2014

Biscotti croccantini al mais, cocco e cioccolato (e una rivista da non perdere ;)


Farina di mais.
Farina di cocco.
Cioccolato a scaglie.
Non serve dire altro.
Tranne due parole sulla rivista da cui li ho presi ;)
Dove? Ma sullo Starbooks!

lunedì 27 gennaio 2014

Kharouf bi bandura, hummus ua hobz arbi (spezzatino di agnello alle spezie con pomodori, ceci e pane arabo)



Lo ammetto: spezzatini se ne vedono pochi in casa arabafelice.
Sarà che mangiamo poca carne.
Sarà che ci vuole quel tempo che non ho.
Sarà che tanto sarà impossibile replicare quello che faceva mia madre.
Tanto buono, saporito e succulento che il mio augusto consorte lo ricorda spesso come lo spezzatino della suocera.
Così simile a quello proposto da La Cucina Spontanea per la sfida dell'MTChallenge di questo mese da farmi pensare, davanti allo schermo, che siano proprio identici.
Non mi ci metto nemmeno.
Avrebbe solo il sapore triste di ciò che non torna.
Ci vuole un qualcosa di completamente diverso.
Magari quel piatto tipico del Paese che mi ospita.
Che piace a tutti perchè profuma di Medio Oriente ma senza sapori troppo inusuali per il nostro palato.
Lungo, è lungo.
E non mi riferisco alla cottura, che si, vuole la bellezza di tre ore ma almeno fa tutto da sola.
E' sbucciare i ceci ad uno ad uno che mi scoraggia.
Ma le cose o si fanno bene o non si fanno.
E per farle bene, vi occorreranno due giorni.
Nel primo si lessano i ceci e si mette la carne a marinare.
Il secondo si cuoce, finalmente, e si fa il pane.
Già, il pane di accompagnamento.
Non poteva essere che lui, il pane arabo.
Non quei panini cicciosi che vendono in Italia con questo nome, eh.
Ma quella specie di piadina che si gonfia in cottura a sembrare un palloncino, e ci si diverte da morire a guardarlo nel forno.
Questo è stato preparato in un pigro pomeriggio del weekend.
Uno di quei pomeriggi in cui l'augusto consorte si aggira per casa intento nei suo mille hobby.
Tra cui la costante ricerca di cibo :)
Un attimo incustodito, il tempo di mettere a posto la macchina fotografica.
Ne mancherà un terzo, e sono le cinque di pomeriggio.
Ora, non so chi abbia inventato il detto sui cavoli a merenda.
Qui c'è qualcuno che assicura che invece l'agnello ci stia benissimo :)

La ricetta partecipa all'MTChallenge di questo mese, come si sarà ben capito, ed il nome complicato non vi scoraggi dal provarlo: vuol dire semplicemente agnello con pomodori, ceci e pane arabo :)
La carne si scioglie letteralmente in bocca, e via, mica devo dirvelo io che la scarpetta è obbligatoria!



SPEZZATINO DI AGNELLO ALLE SPEZIE CON POMODORI, CECI E PANE ARABO
(per circa 6 porzioni)

per lo spezzatino

un kg circa di carne di spalla d'agnello a cubetti di circa 2cm
500 g di pomodori maturi
400 g di ceci, peso da lessati
una grossa cipolla
due spicchi d'aglio
300 ml circa di acqua
2 cucchiaini rasi di cumino
un cucchiaino di coriandolo in polvere
mezzo cucchiaino di cannella in polvere
la punta di un cucchiaino di pepe di Cajenna
un cucchiaino raso di sale
olio extravergine d'oliva
circa 200 g di foglie di spinaci freschi

per il pane arabo

500 g di farina
un cucchiaio di miele
un cucchiaino e mezzo di sale
due cucchiai di olio
20 g di lievito di birra fresco, oppure 7 grammi di quello disidratato
250-280ml di acqua tiepida

Il giorno prima di quello in cui intendete preparare lo spezzatino unite  il cumino, il sale, la cannella, il pepe di Cajenna ed  il coriandolo in una ciotola, insieme a tre/quattro cucchiai di olio. Rotolare i pezzi di carne in questo mix quindi coprire con pellicola e mettere in frigo.
Lessare i ceci senza sale e quando saranno raffreddati liberarli ad uno ad uno dalla pellicina che li ricopre.

Il giorno dopo in una pentola pesante ed antiaderente a fondo spesso(per me una casseruola Staub) versare i pezzi di carne insieme alle loro spezie e farli rosolare per poco tempo, finchè coloriti da ogni lato.
Versare quindi sopra la carne la cipolla tritata molto fine, l'aglio schiacciato ed i pomodori che saranno stati spellati e ridotti a cubetti molto piccoli. Unire anche l'eventuale liquido che i pomodori avranno perso mentre li tagliate.
Versare infine l'acqua, che sarà stata scaldata a parte, e portare il tutto a bollore: assicurarsi che la carne sia coperta a filo dal resto dell'intingolo.
Appena bolle abbassare il fuoco al minimo, mettere il coperchio e lasciar cuocere per circa due ore e mezzo, mescolando di tanto in tanto.
A questo punto schiacciare con una forchetta metà dei ceci lessati e spellati, ed unirli alla carne. Unire anche il resto dei ceci rimasti interi e far cuocere coperto per circa un quarto d'ora.
A questo punto unire le foglie di spinaci lavate e cuocere un ulteriore quarto d'ora.
Servire tiepido, aggiustando di sale.

Per il pane versare la farina in una ciotola ( o nell'impastatrice) ed unire il miele e l'olio. Sbriciolare il lievito, se si usa quello fresco, oppure unire quello disidratato. Versare l'acqua tiepida a poco a poco, impastando, ed a metà lavorazione aggiungere il sale. Si dovrà ottenere un panetto morbido ma non troppo appiccicoso quindi regolarsi con l'acqua.
Lavorare per non meno di quindici minuti, quindi far lievitare fino al raddoppio.
Riprendere l'impasto e dividerlo in quattro parti, lavorando ciascuna in una pallina che andranno messe a riposare mezz'ora sul piano di lavoro ben infarinato coperte con un panno.
Stendere quindi ogni pallina in una piadina tonda piuttosto sottile.


Intanto nel forno preriscaldato a 220 gradi mettere una teglia capovolta in modo che si arroventi, e cuocere ogni piadina su di essa. Se tutto è andato bene :) ogni piadina si gonfierà in cottura, per poi sgonfiarsi fuori dal forno.
La cottura è di circa 3 minuti per ogni pezzo.



Appena tirate fuori dal forno le piadine vanno SUBITO, ancora bollenti,  messe in una busta di plastica spruzzata con poca acqua in modo che si mantengano morbide, e lì conservate.
Servire lo spezzatino tiepido insieme al suo pane.

NOTE

- lo spezzatino è molto più buono se riposa qualche ora prima di essere servito, anche una notte.

- lo spezzatino cotto si può surgelare.

- il pane arabo essendo molto sottile tende a seccare, quindi attenzione alla conservazione nella busta di plastica.

- la dose di lievito nel pane può essere ridotta, allungando i tempi di lievitazione.

- le spezie sono indicative, le quantità possono essere variate a proprio piacimento.

- il tag gluten free si riferisce ovviamente al solo piatto di carne, non al pane.

giovedì 23 gennaio 2014

Barrette furbissime alle mandorle, miele e cereali


La scena, sempre quella.
E non sarà una novità per i visitatori più affezionati di questo blog.
Una lettura distratta a quella rivista che mi piace, in una pausa dal lavoro.
Il colpo d'occhio su una ricetta velocissima.
Con tutte le premesse per essere ottima.
Ci sarà solo da prendere i cereali.
Cinque minuti e tutto è in teglia.
Quel pezzetto caduto sul piano di lavoro già mi piace.
Ma l'unico, severo, supremo giudice è solo uno.
L'augusto consorte.
L'uomo a cui non piacevano i dolci.
Ma in un'era geologica ormai passata ;)
Entra come al solito dalla porta della cucina, le narici aperte che nemmeno un  cane da tartufo.
Hai fatto qualcosa!
Chissà se voglia dire che ho cucinato.
O che ne ho combinato una delle mie.
Conoscendomi, le due cose si equivalgono.
La prima sparisce che nemmeno me ne accorgo.
Lo fermo alla terza.
Anche perchè reazioni ancora non ne ha.
Agita una mano come fa sempre, la bocca ancora piena.
Buonissime!
Falle sempre.
Poi ci ripensa.
Sa che questa cucina nasconde segreti inenarrabili, a volte.
Beh, forse solo svelati a posteriori ;)
Ci hai messo roba strana?
Non stavolta, e intravedo la luce dell'aureola che mi spunta sulla testa.
Niente maionese, per dire.
Si rigira un'ennesima barretta in mano.
Dubbioso.
Ma gli affari tondi che ci sono dentro, come li hai fatti? :)


Gli affari tondi sono i cereali Cheerios dei quali è stata mostrata la scatola subito dopo :) le barrette invece una ricetta divertentissima da fare anche con i più piccoli: realizzata con dei bambini ad un workshop è stata una delle più gradite, anche dalle mamme.
Provate? ;)




HONEY NUT CEREAL BARS
da Everyday Food di Martha Stewart
per una teglia quadrata da 20cm di lato


90 g di cereali tipo Cheerios della Nestlè
100 g di mandorle con la pelle
55 g di burro
50 g di brown sugar
80 g di miele
mezzo cucchiaino scarso di sale
due pizzichi di cannella


Versare i Cheerios in una ciotola molto capiente e unire il sale, le mandorle leggermente tostate in padella e tagliate a pezzi grossolani e la cannella.
In un pentolino far sciogliere il burro con lo zucchero ed il miele, portare a bollore e far bollire per esattamente due minuti.
A questo punto versare subito il composto sui Cheerios e mescolare con una spatola, facendo attenzione che tutti i cereali siano ricoperti o le barrette poi non staranno insieme.
Rovesciare il tutto nella teglia coperta con carta forno e pressare molto bene con un mestolo in modo da compattare il tutto e dare uno spessore uniforme.
Lasciar raffreddare una ventina di minuti a temperatura ambiente, o in frigo se avete fretta, e tagliare le barrette della dimensione desiderata.


NOTE

- il brown sugar dona alle preparazioni un gusto inconfondibile, e si può fare a casa mescolando 100g di zucchero semolato con 10 g di melassa appena scaldata. Girare bene per intridere lo zucchero ed utilizzare. Se non avete nemmeno la melassa usate zucchero di canna.

- le barrette si conservano benissimo diversi giorni rimanendo perfette. Le tengo avvolte ad una ad una nella carta forno e quindi in una scatola di latta. Se da voi non c'è troppo caldo possono stare anche a temperatura ambiente.

- non omettete il passaggio di tostare le mandorle che dà alla preparazione un aroma unico.

- se le barrette fatte con i cereali vi piacciono ci sono anche quelle con il riso soffiato ;)

lunedì 20 gennaio 2014

L'uovo. Nell'avocado!



Opinioni.
Idee.
Libertà di pensiero.
Ah, che conquista.
Non il pensare, sia chiaro.
Ma la possibilità di esprimersi, con la certezza che si verrà ascoltati.
E la bocca non sarà tappata a prescindere.
Si troveranno orecchie discordanti, ma fa parte del gioco.
Benissimo.
Ma ho capito, oggi.
Non sono quella che credevo.
Sarà che i sondaggi non mi sono mai piaciuti.
Ma avete presente quando avete duecento buste per mano.
Ognuna non pensa meno di cinque chili.
Piove e non c'è la terza mano per l'ombrello.
Vedi il microfono e senti la domanda.
Sei per la pace o la guerra?
Non è che non abbia tempo, per spiegare a questo ragazzino l'idiozia della domanda.
Non è che non abbia voglia, nonostante ricerchi la pace, di mostrargli la volubilità dell'animo umano tirandogli un calcio perchè si sposti.
Sorrido, e pace sia mentre mi allontano.
Un altro sondaggio.
Più profondo.
Si chiede ad un certo numero di uomini in Arabia Saudita il motivo dell'aumento degli abusi sessuali nel Regno.
In un Paese dove si va in giro coperte da un velo nero dalla testa ai piedi non si potrà certo essere accusate di indurre chicchessia in tentazione.
Ah no, scusate.
A volte alcune temerarie mostrano gli occhi.
Ecco cos'è stato.
Il troppo mascara.
Sembra uno scherzo ma non lo è.
Sbarro gli occhi.
Con tutto il mascara che porto.
Abbasso la libertà di opinione.
Te lo faccio io un occhio nero.
E non sarà kajal ;)

Stendo il solito velo pietoso, mi astengo prudentemente da ogni commento in merito :) e mi butto sulla ricetta, che poi ricetta non è: divertentissimo da preparare, un modo diverso di servire le uova.
Con una bella insalata, ed un paio di fette di pane avete un piatto completo, saziante e pure bello da vedere: solo a me il tuorlo mette allegria?
La ricetta impazza su tutti i siti/blog di fitness che frequento :)




UOVO NELL'AVOCADO

un grosso avocado maturo
due uova intere
sale, spezie, condimenti a piacere


Aprire l'avocado, togliere il nocciolo e scavare un po' di polpa in modo da creare spazio per l'uovo.
Strofinare la polpa con mezzo limone e salare.
Mettere le due metà in un contenitore dove non si rovescino e versarvi un uovo in ciascuno salando leggermente.

Trovo che venga meglio separare tuorli e albumi, quindi versare prima il tuorlo nell'incavo e poi riempire con l'albume.
Cuocere in forno preriscaldato a 200 gradi per circa 8- 10 minuti, a seconda di come si preferisca l'uovo.
Condire con le spezie preferite (per me paprika affumicata) e servire insieme alla polpa rimossa all'inizio.



NOTE

- uso per cuocerli un vecchio stampo da plumcake in cui stanno fermi. Se si muovono troppo l'albume cade tutto di lato, quindi prestare attenzione.

sabato 18 gennaio 2014

Crostata salata alle verdure arrostite



Avete presente quelle torte salate dell'ultimo minuto.
Quelle dell'ultima risorsa.
Per cui si gratta il fondo del frigo, reparto verdure.
Tutto insieme in un guscio di pasta, magari surgelata.
Via che la cena è pronta.
E sembra pure che abbiamo faticato.
Beh, scordatevele.
Questa non è una torta salata.
E' LA torta salata.
Normale che un minimo di tempo le vada dedicato.
Ma sarà un piacere sentire il profumo delle verdure che sfrigolano in forno.
Un piacere preparare la frolla integrale per il guscio che si fa in un attimo e risulta lavorabilissima anche alle temperature della mia latitudine.
Un piacere scoprire che dopo il passaggio in freezer e la cottura in bianco conserva magnificamente la forma ed è perfetta per esaltare il ripieno con il suo sapore divino, dato da quel tocco di farina integrale.
Un piacere seguire i consigli dei due autori, che saranno pure motociclisti e capelloni ma curano ogni minimo dettaglio delle istruzioni in modo che il procedimento non presenti intoppi, pronti a condividere trucchetti e dritte.
Un piacere scoprire che devono avere un forno esattamente come il mio, dato che le temperature di cottura dei vari passaggi spaccano il secondo.
Un piacere, scusate, ammirare la foto del libro e dire che si, sono soddisfazioni quando la versione casalingà è praticamente identica.
Soddisfazioni, e merito di chi ha scritto un libro chiaro.
Del quale si vede ha realizzato per davvero ogni ricetta.
Un piacere servirla ad una cena importante.
Un piacere che nella stessa cena vengano chieste, nell'ordine.
Seconde fette.
Terze fette, piccole per carità.
La ricetta, quando la quarta fetta è sembrata di cattivo gusto :)
Allora, una roba così a casa mia non si era mai vista.
Un sapore perfetto, le verdure a fondersi nel ripieno con quel gusto un po' arrostito.
Le erbe aromatiche con un profumo che mi sembra sia primavera nella mia cucina.
La frolla, non voglio dirvelo: fatela e scoprirete perchè non ne avrò altra all'infuori di lei.


INGREDIENTI
per una teglia da 25 cm con fondo amovibile
per il ripieno
2 cipolle rosse medie
2 zucchine medie
un piccolo peperone rosso
un piccolo peperone giallo
2 cucchiai di olio d'oliva
4-5 rametti di timo fresco
un rametto di rosmarino fresco
mezzo cucchiaino di sale marino tipo sale di Maldon
200 ml di panna fresca da montare
200 ml di panna acida
3 uova grandi
75g di formaggio Gruyère
pepe nero
foglie di basilico per guarnire, facoltative
per la frolla integrale
125 g di farina bianca
125 g di farina integrale
150 g di burro freddo di frigo
un uovo grande

Tagliare le cipolle pulite a spicchi, le zucchine a fettine in diagonale di circa 1,5 cm, i peperoni a pezzetti di circa 4 cm dopo averli privati dei semi.
Mettere tutte le verdure in una teglia, irrorare con l'olio e condire con timo e rosmarino. Cuocere in forno preriscaldato a 200 gradi per 15 minuti, quindi girarle con una spatola e cuocere altri 15 minuti, o comunque finchè saranno tenere e leggermente abbrustolite. Far raffreddare.

Preparare la pasta: mettere le farina ed il burro ben freddo a cubettu nel frullatore con le lame. Azionare a scatti finchè il composto risulterà un insieme di grosse briciole, quindi con le lame in funzione unire l'uovo leggermente battuto a parte. Lavorare davvero per pochi secondi, giusto finchè il tutto comincia a stare insieme. Rimuovere il composto dal robot, compattarlo leggermente con le mani (senza assolutamente impastarlo!) e stenderlo subito con un mattarello aiutandosi con poca farina perchè non si appiccichi al piano di lavoro.
La pasta va usata subito perchè, come dicono gli autori, non le piace aspettare ;)

Stendere la pasta a circa 3mm di spessore (o circa lo spessore di una sterlina, scrivono) e usarla immediatamente per foderare la teglia scelta (che ho leggermente imburrato anche se antiaderente). Pressare bene in modo che anche i lati siano ben ricoperti. Bucherellare il fondo un una forchetta e mettere la teglia in freezer per 30 minuti.
Dopodichè coprirla con carta forno che andrà riempita con fagioli secchi in modo che non si alzi e perda la forma e cuocerla in forno preriscaldato a 180 gradi per 25 minuti.
Togliere carta e fagioli e continuare la cottura per altri 5-10 minuti.
Tirare fuori dal forno e far intiepidire.

Per il ripieno unire in una caraffa (così poi sarà più facile da versare nel guscio) la panna, la panna acida e l'uovo intero. Mescolare con un cucchiaio di legno ma non sbattere, per evitare che il composto diventi schiumoso. Aggiustarlo di sale.
Mettere le verdure nel guscio di pasta, versarvi quindi anche il formaggio grattugiato ed infine una parte del composto di panna e uova.
Infornare la teglia nel forno a 170 gradi e versare il resto del composto quando è già sul ripiano del forno, così si può riempire fino all'orlo evitando che cada sui lati.

Cuocere a 170 gradi per 35-40 minuti, finchè il ripieno comincerà a scurirsi e diventerà più solido. Premendo con il retro di un cucchiaino nel centro non si deve vedere più il liquido venir fuori.
Sfornare e lasciar raffreddare per almeno 15 minuti prima di toglierla dalla teglia.
Servire tiepida o fredda, decorata con qualche foglia di basilico.

NOTE:

- la torta secondo me è più buona fredda, ed addirittura è stata apprezzata anche il giorno dopo fredda di frigo. Si taglia da subito perfettamente in fette.

- le erbe aromatiche sono fondamentali: se non le avete fresche gli autori suggeriscono l'uso di quelle secche, ma non omettetele.

- la pasta è lavorabilissima e molto semplice da gestire. Non saltate il passaggio in freezer o non terrà bene la forma. Invece dei fagioli secchi ho gli appositi "pie weights", ovvero palline di ceramica fatte apposta per la cottura in bianco e che trovo molto più pratiche dei fagioli.

- la dose di ripieno è perfetta per la teglia indicata, ma seguite il consiglio di riempirla fino all'orlo solo quando è già nel forno: se ne cade di lato ammorbidirà la pasta.

- i tempi di cottura si sono rivelati perfetti per il mio forno, ma come sempre potrebbe servire un'aggiustatina nel vostro.

lunedì 13 gennaio 2014

Chocolate chip cookies


No, i biscotti non gli piacciono.
Bugia, non è che sia proprio così.
Specie dopo che si è convertito a quelli con il burro di arachidi.
Ed a quelli di maionese.
Forse devono solo essere strani.
Un biscotto normale, no.
Li danno all'ospedale, dice.
Non so vo che ospedali frequentiate, o che abbia frequentato lui, ma a me non hanno mai servito sfizi particolarmente gustosi.
Il mio augusto consorte entra direttamente dalla porta esterna della cucina.
Già le narici in modalità cane da tartufo, come ogni pomeriggio.
Hai fatto qualcosa!
Dolce!
Niente di che, non farti illusioni.
Roba normale.
Senza ingredienti strani o abbinamenti da far drizzare i capelli alla lettura della lista degli ingredienti.
Solo quei cari, vecchi chocolate chip cookies che gli americani mangiano come se non esistessero altri biscotti.
Che portano inevitabilmente a scuola per colazione e ti offrono pure dopocena come dessert.
Li ho visti anche ad un paio di buffet.
Serviti dopo i barbecue.
No, questi non ti piacciono.
Vabbè, ne prendo uno.
Due.
Tre.
Non parla.
Mi guarda serio.
Senti.
Sono tutta orecchi.
Apriamo un'attività.
Tu fai questi e li vendiamo.
Rido.
No, non cambiamo lavoro.
Ma forse dovrei farci un pensierino ;)

Allora, di questi ne esistono milioni di versioni e ricette. Questa è la preferita di casa arabafelice: croccantini fuori, leggermente morbidi dentro. Assolutamente non troppo dolci. Giuro.
Si fanno in una manciata di minuto, che non guasta.
Date una chance, e rimarrete sorpresi.
Vediamo se poi vorrete venderli anche voi ;)




CHOCOLATE CHIP COOKIES
per 12-15 pezzi non troppo grandi

un uovo intero
160 g di farina
113 g di burro
un generoso pizzico di sale
mezzo cucchiaino di bicarbonato
70 g di zucchero semolato
70 g di zucchero di canna
170 g di gocce di cioccolato


Battere con le fruste il burro con i due tipi di zucchero finchè chiaro e spumoso.
Aggiungere l'uovo intero e sbattere ancora.
Unire quindi la farina con il bicarbonato usando la frusta.
Tutto il procedimento può essere fatto in planetaria usando la frusta a K.
Unire quindi con una spatola le gocce di cioccolato amalgamandole bene.
L'impasto sarà molto morbido, e così deve essere.
Con un cucchiaino versare piccoli mucchietti di impasto su una teglia antiaderente distanziandoli molto bene (oppure coperta con carta forno).


Infornare subito a 190 gradi per 8-10 minuti, in forno si allargheranno prendendo la tipica forma.
Non toccare assolutamente finchè non si raffreddano, prendendo quindi la giusta consistenza.

NOTE

- i biscotti si conservano benissimo diversi giorni purchè chiusi in una scatola di latta.

martedì 7 gennaio 2014

Muesli croccante al forno con semi di zucca e cocco




Se c'è una cosa che non capirò mai sono certe diete.
Anzi, pardon, non sono le diete.
Sono le persone che le seguono.
Eppure basterebbe buon senso in minima quantità.
Questo pensavo guardando la ragazza che mi è svenuta in palestra.
Bianca come il muro.
Sdraiata con le gambe in su confessa.
Non ho mangiato.
Sono a dieta.
E quale, di grazia.
La dieta dell'idiozia mi sembra l'unica risposta possibile.
Come non si capisca che stare a dieta non voglia dire non mangiare.
Vuol dire mangiare le cose giuste.
Nella quantità giusta.
Alle ore giuste.
Quindi se c'è una cosa che dovrebbe considerata sacra da chiunque aspiri ad uno stile di vita salutare questa è la prima colazione.
Il corpo viene dalle lunghe ore di digiuno notturno, e si merita di essere adeguatamente rifocillato.
Scelte ce ne sono moltissime, e tutte valide.
Ve ne metto una qui che oltre a prepararsi con molta facilità e velocità, ed avere quindi quel pizzico di furbizia in cucina che tanto mi piace, è di un buono tale che sembra impossibile che sia anche sana!
Cocco in scaglie, semi di zucca.
Avena e semi di sesamo.
Olio extravergine e miele.
Può uscire da tutto questo una roba golosa?
Fidatevi perchè il risultato supera di gran lunga le aspettative!
Chissà se fa così bene anche perchè è tanto buono? ;)



Una ricetta buona e sana, come si addice al giorno dopo l'Epifania ;) già pubblicata su Ricette&Co la ripropongo oggi qui perchè, come vi ho detto, non credo ai buoni propositi.
Ma agli impegni si.
Ancora buon anno a tutti!



MUESLI CROCCANTE AL FORNO
da Living di Martha Stewart


300g di fiocchi d'avena (semplici, non zuccherati!)
70g di semi di zucca sgusciati non salati
60g di cocco disidratato in scaglie
3 cucchiai colmi di semi di sesamo
2 cucchiai di olio extravergine d'oliva
2 cucchiai di miele (oppure sciroppo d'acero per i vegani)

In un contenitore capiente mischiare tutti gli ingredienti secchi, quindi aggiungere olio e miele e girare bene perchè siano più possibile ben distribuiti.
Non si riesce ad intridere il composto, ovviamente, ma fate solo attenzione che non siano tutti concentrati da una parte.
Spargere il mix su una teglia larga in cui possa stare tutto in uno strato abbastanza sottile.
Infornarlo a 160 gradi per 20 minuti circa, avendo cura di controllarlo ogni tanto e girarlo con un cucchiaio in modo che colorisca in modo uniforme.
Far raffreddare quindi conservare in un barattolo di vetro.
Servitelo sullo yogurt, insieme magari a della frutta fresca.

NOTE

- il composto cotto dura anche tre settimane, tenuto in dispensa, quindi è un ottimo regalo di Natale per l'amica fanatica del fitness a cui una scatola di cioccolatini non farebbe un favore...;)


- il cocco in scaglie lo trovate da Naturasì, oppure online qui.
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