La mia Roma sono quel mucchio infinito di turisti sudati anche se è inverno, e in bermuda e sandali pure a dicembre.
Versare in una ciotola la farina con il lievito secco ( se usate quello fresco basta sbriciolarlo e mischiarlo con un dito d'acqua, quindi unirlo al resto) ed unire a poco a poco l'acqua mescolando velocemente con un cucchiaio o una forchetta, ed a metà lavorazione il sale. Assolutamente non impastare a mano o in planetaria! Tutta la lavorazione deve comunque essere rapida.
Dovrete aggiungere tanta acqua quanta ne serve per un impasto morbido, da girare con il cucchiaio, più o meno come in foto quindi dovrete regolarvi da voi.
Di solito ne metto circa 300 g abbondanti.
Ungere leggermente la superficie dell'impasto con poco olio e coprire la ciotola con un panno.
Far riposare dieci minuti.
Dopo dieci minuti rovesciare l'impasto al centro di una teglia unta. Sarà morbidissimo, non toccatelo ma copritelo di nuovo con il panno e farlo riposare qui altri dieci minuti.
Ora con il matterello o con le mani stendere con delicatezza l'impasto partendo dal centro verso i lati.
Non deve diventare troppo sottile.
Coprire con il solito panno e far riposare venti minuti.
Intanto preparare la salamoia mischiando acqua, olio e sale.
Trascorso il tempo di riposo con le dita prima infarinate ( altrimenti si appiccicano all'impasto e rischiate di crompere le bolle che stanno formandosi) fare tanti piccoli infossamenti.
Appena prima di infornare versare sopra tutta la salamoia: sembra tanta, ma fidatevi.
Cuocere in forno preriscaldato a 220 gradi per circa 25-35 minuti, dovrete regolarvi in base al vostro forno.
Sfornare, far riposare una ventina di minuti e servire.
NOTE:
- la ricetta originale prevederebbe metà farina 00 e metà Manitoba. Qui trovo solo un unico tipo, la 00 e con quella l'ho preparata.
- la ricetta è piuttosto rapida come tempi, e fattibile quasi all'ultimo minuto.
- non usare una teglia troppo grande, deve avere uno spessore come in foto.
- il giorno dopo i pezzi avanzati e passati al microonde hanno fatto una splendida figura :-)
La mia Roma sono tutte quelle fontanelle aperte, e mia nonna che si divertiva a dirmi che ci passava l'acqua Marcia, per poi spiegarmi che non era andata a male.
La mia Roma sono un sacco di palazzi tutti diversi. Uno stile solo e sarebbe un altro posto. Noioso.
La mia Roma sono tutti quelli che in quei palazzi hanno vissuto, tramato, ucciso, scritto, amato. Mia zia parlava mentre passeggiavamo ma come lo raccontava lei era molto, molto più interessante del libro di Storia.
La mia Roma sono gatti ovunque, e le carezze a cui non si sottraggono.
La mia Roma sono tutti quei vicoli, che ogni volta ce n'è uno che non ho mai visto prima. Tanto vecchio ma per me improvvisamente nuovo.
La mia Roma sono il verduraio e il suo garzone, che mamma l'hanno sempre chiamata signò, mentre a me e mia sorella per nome. Tagliato per metà, ovvio.
La mia Roma sono quelle mattine in cui andavo a comprare il pane e incontravo Monicelli. Lo salutavo piano, ed ogni volta mi diceva che ero troppo giovane per sapere chi fosse, e mi faceva un inchino con la testa, un gran sorriso e strizzava un occhio.
La mia Roma sono le altre mattine in cui sentivo Luis Bacalov che si esercitava al pianoforte dalla finestra aperta, e mi si incollavano i piedi ai sampietrini.
La mia Roma sono i salti sugli stessi sampietrini quando mi facevo via Nazionale in motorino, ed era primavera, l'aria tiepida e i pensieri così leggeri da poter credere che non ci volesse niente altro che il vento sulla faccia per essere perfettamente felici.
La mia Roma sono quegli autobus mastodontici, caldi, affollati e sempre in ritardo. Lo so, mi direte che è solo perchè non ci vivo sempre, ma li prendo tanto volentieri. E guardare un film diventa superfluo.
La mia Roma sono i sorrisi che mi si stampano in faccia ogni volta che ci torno, e mi viene da respirare come se fossi stata in apnea un'eternità.
La mia Roma sono i tacchi che si incastrano nei sampietrini di cui sopra, e il calzolaio che rimprovera me e mia sorella che roviniamo le scarpe, invece di aggiustarcele tutto contento.
La mia Roma sono i supplì che mi mangiavo uscita da scuola, e la pizza bianca di quando purtroppo erano già finiti.
La mia Roma sono un sacco di difetti, e tante miserie. Ma si è indulgenti ed un po' ciechi con lei come con ogni grande amore :-)
Avrei potuto non finirlo mai, questo elenco. La città che amo e che qualche sorpresa ancora me la fa...spesso aiutata dal blog di Andrea, che da profondo conoscitore qual è ha scritto una guida alternativa , perfetta per i romani perchè credetemi, c'è tanto che non sappiamo, e per i non romani per uscire un po' dai soliti percorsi turistici.
Se vi va di provarci, c'è in palio una copia con il nuovo contest che parla romano della Banda dei Broccoli, e del quale sono giudice insieme ad un altro romanaccio, lo Ziopiero.
Andate subito a sbirciare, e intanto mettete a riposare questa focaccia, da queste parti eletta la migliore mai mangiata!
Vista da Sigrid tanto tempo fa, e mangiata recentemente proprio al ristorante di Giorgio Locatelli, con lui in persona davanti.
E nemmeno la dovete impastare...;-)
FOCACCIA DI GIORGIO LOCATELLI
per una teglia tonda da 30 cm
500 g di farina 00
15 g di lievito di birra fresco, o 5 g di quello di birra liofilizzato
225 ml di acqua ( ma ne serviranno circa 100 ml di più)
poco olio extravergine
10 g di sale
per la salamoia
65 ml di acqua
65 ml di olio extravergine
25 g di sale ( ma ne metto sempre 15)
Versare in una ciotola la farina con il lievito secco ( se usate quello fresco basta sbriciolarlo e mischiarlo con un dito d'acqua, quindi unirlo al resto) ed unire a poco a poco l'acqua mescolando velocemente con un cucchiaio o una forchetta, ed a metà lavorazione il sale. Assolutamente non impastare a mano o in planetaria! Tutta la lavorazione deve comunque essere rapida.
Dovrete aggiungere tanta acqua quanta ne serve per un impasto morbido, da girare con il cucchiaio, più o meno come in foto quindi dovrete regolarvi da voi.
Di solito ne metto circa 300 g abbondanti.
Ungere leggermente la superficie dell'impasto con poco olio e coprire la ciotola con un panno.
Far riposare dieci minuti.
Dopo dieci minuti rovesciare l'impasto al centro di una teglia unta. Sarà morbidissimo, non toccatelo ma copritelo di nuovo con il panno e farlo riposare qui altri dieci minuti.
Ora con il matterello o con le mani stendere con delicatezza l'impasto partendo dal centro verso i lati.
Non deve diventare troppo sottile.
Coprire con il solito panno e far riposare venti minuti.
Intanto preparare la salamoia mischiando acqua, olio e sale.
Trascorso il tempo di riposo con le dita prima infarinate ( altrimenti si appiccicano all'impasto e rischiate di crompere le bolle che stanno formandosi) fare tanti piccoli infossamenti.
Appena prima di infornare versare sopra tutta la salamoia: sembra tanta, ma fidatevi.
Cuocere in forno preriscaldato a 220 gradi per circa 25-35 minuti, dovrete regolarvi in base al vostro forno.
Sfornare, far riposare una ventina di minuti e servire.
NOTE:
- la ricetta originale prevederebbe metà farina 00 e metà Manitoba. Qui trovo solo un unico tipo, la 00 e con quella l'ho preparata.
- la ricetta è piuttosto rapida come tempi, e fattibile quasi all'ultimo minuto.
- non usare una teglia troppo grande, deve avere uno spessore come in foto.
- il giorno dopo i pezzi avanzati e passati al microonde hanno fatto una splendida figura :-)
mi piacciono le tue idee furbissime!!
RispondiEliminaMi inchino a questo elenco...e faccio chapeau :)
RispondiEliminaCondividiamo e nemmeno te lo dico il "signò" ed i nomi spezzati nel mezzo, poi sono storie diverse, altrettanto belle di colori, di suoni e di profumi.
Lascio il racconto con un bel sorriso...e con la constatazione che finalmente di tanto in tanto le inglesi le lasci a casa :P ahahahahaha
PS
Monicelli...ce ne sono troppo pochi nella storia di Monicelli, quelli che raccontano la storia appunto con la S maiuscola partendo dal basso...e senza fare nemmeno molto rumore. Come dici tu a volte basta un vento di piccole situazioni a fotografare meglio di qualsiasi altra cosa :)
Vorrei vedere la mia Palermo come i tuoi occhi vedono la tua Roma... Ma forse dovrei andare a vivere all'estero per apprezzare...
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaBuonissima, buonissima, buonissima! Io l'ho trovata nel suo libro e la faccio spesso, mi piace moltissimo, credo sia una versione rivisitata della focaccia ligure...buonissima!
RispondiEliminaBello come sempre il tuo racconto, pieno di amore....si, forse è vero, vivere lontani fa apprezzare di più le nostre cose...ma come è piena di sensazioni, di rumori, di ricordi, di profumi la nostra vita!! ...bella la focaccia, furbissima davvero! Cioa
RispondiElimina@Fantasie
RispondiEliminaStefani ma che minc...dici, Palermo è una delle città più belle che conosco, palermitani inclusi e fidati che il mio non è l'occhio del turista sprovveduto, ti ricordi da dove arrivo no...
Tanto lo so che poi il cloroformio lo userai tu con me prima o poi...ma almeno beccati questo tiè :) ehehehehehe
A presto...
Bellissimo questo inno alla Città Eterna... Avresti potuto continuare con altri 100 pensieri ed io, con gli occhi lucidi, li avrei letti tutti.
RispondiEliminaPerché non c'è cosa piu bella che esprimere un amore vero, puro verso la Tua città natale , ancorché piena di contraddizioni.
E poi Bacalov, Monicelli... Wow ho visto scorrere immagini, note, parole di una scenografia senza tempo e senza confini ...
E' sempre un arricchimento leggerti Stefi,
Vaty
ecco.. ho ritrovato questo post che mi aveva tanto incantato...
Elimina<3
"BEST WRITING BLOG 2014". oh yes :-)
<3
Eliminache bel post Stefy!
RispondiEliminaE che focaccia strepitosa...l'ho già adocchiata parecchie volte su vari blog, devo proprio lanciarmi e provare..
ahhh alla focaccia non si resisite e se poi è così veloce e poco impegnativa è assolutamente da provare!!! ;)
RispondiEliminaLa tua Roma...vorrei fosse la mia, perché quando conosci Roma nessuna città riesce a entrarti di più nel cuore...Prendo un bel pezzo di questa focaccia che prima o poi dovrò provare...Bacioni!
RispondiEliminaCiao Stefania,
RispondiEliminapassata indenne la Pasqua in terra straniera? :-p
Ne sforni una in fila all'altra di ricette, e una più buona dell'altra.
Per il mio picnic di pasquetta ho fatto i finti muffin con uova e bacon e i bocconcini di wurstel e sfoglia con senape.
Spazzolati alla velocità della luce :-D
Ciao,
Sara
Questa focaccia è ottima e in più ha appunto il pregio di essere veloce da preparare.
RispondiEliminaLa tua Roma è splendida, mia figlia dice sempre che un giorno andrà a vivere lì, dovrò rassegnarmi alla lontanza, ma così avrò la scusa per poterci andare più spesso :)
eh eh questa ricetta la conosco proprio bene!!! Ed è sempre vincente! A prestooooo
RispondiEliminala conosco!!
RispondiEliminae anche io ci metto meno sale.
Che dice Giorgio?
:-)
quanto sei bella roma....quanto sei brava tu....e quanto è bbbbbòòòòòna questa focaccia!!
RispondiEliminavado subito a sbirciare dai broccoli :-))
In questi giorni avevo giusto voglia di focaccia e dalla foto, questa è proprio l'idea che avevo in mente e quindi...ti copio immediatamente la ricetta!!! Mai sia che i gemellini nascano con la voglia di focaccia sul sederino!!! (quante scuse :)))
RispondiEliminaSe dovessi scegliere una città alternativa a napoli di sicuro vivrei a Roma una città che amo profondamente!!
RispondiEliminaLa focaccia di Locatelli la conosco bene è di una sofficità e di una bontà unica...quasi quasi...vado metto mani in pasta e la provo!!bacioni,imma
Io e i lievitati abbiamo una guerra aperta...ora proverò la tua focaccia che promette bene. Ciao.
RispondiEliminaPrima o poi devo tornare a Roma e' meravigliosa e da vivere! questa focaccia non la conoscevo ma l'ho gia' segnata:-) baci
RispondiEliminaAnche io con i lievitati ero un po' ostile, ma ultimamente c'è bandiera bianca. Anche questa la proverò volentieri!
RispondiEliminaCome posso non provare a farla??? Le tue "furbizie" sono sempre idee geniali! E il racconto iniziale struggente... hai ragione... Roma ha un fascino unico...sarà quella polverina che buttano qua e là...;)
RispondiEliminaUna focaccia davvero furbissima ;)
RispondiEliminaParola di genovesi golosi ;)))
La tua lista mi ha commosso ci credi?Perchè Roma a me fa questo effetto..io che romana non sono!!!
RispondiEliminaFocaccia da urloooo
Bacini
Furbissima, veloce e sembra di ottima riuscita! ...la devo provare! ...elenco bellissimo...guida davvero interessante ...grazie perla segnalzione...ora guardo pure il contest!
RispondiEliminada dove iniziamo? siamo entusiasti della focaccia, una vera svolta che noi pigroni ruberemo prestissimo! siamo folgorati dalla tua roma *.* una bellissima descrizione! e poi? beh super fieri di averti come giudice aòòò! ^__^
RispondiEliminaRoma e' veramente eterna! Magari potresti chiedere al tuo amico Andrea se vuole donare un post su Roma al Blog della Dante Alighieri di Auckland? Il link e' questo http://dantealighieriauckland.blogspot.co.nz/
RispondiEliminaun po' per noi italiani che siamo qui, e un po' per i neozelandesi che amano l'Italia.
E se hai voglia di darci una ricetta tradizionale della tua città anche tu, sei la benvenuta :-). Siamo solo agli inizi, ma sarebbe bello avere molti post da blogger italiani perché i Kiwi non sono dei gran bloggers!
Ciao
Alessandra
PS
e la focaccia sembra buonissima, ovviamente!
Grazie per la bella gita virtuale di Roma , sono tornata indietro anche io negli anni e ho rivissuto tanti momenti.
RispondiEliminaGrazie per la focaccia. Un saluto e tanti auguri.
Piera
Emozionanti queste istantanee!! Fanno passare in secondo piano il piacere di vedermi citato sul tuo blog ;) Grazie!!!
RispondiEliminaLa tua descrizione di Roma è fantastica,anche io ho tanti bei ricordi e leggere i tuoi mi ha fatta emozionare!
RispondiEliminaLa focaccia sembra buonissima e velocissima, mi attira molto la salamoia, la devo provare!
Stefania, mi sono commossa. La mia Roma è come la tua Roma. Noi possiamo anche parlarne male, disapprovarla, arrabbiarci, ma guai a chi ce la tocca!!!Noi romani l'amiamo così tanto e profondamente che, a volte, gli altri non ci sopportano. Un elenco infinito di amore. E so, come te, che quando si vive all'estero, quando si torna, si ama tutto di lei. Persino la puzza di smog o il traffico bestiale!
RispondiEliminaTi ringrazio Stefania.
RispondiEliminaA Roma ci sono stata un paio di volte e l'ho adorata, ma dal tuo racconto non si può che amarla...
Spero di poterci tornare, perchè Roma è veramente bella, piena di vita e, secondo me, gioiosa, e poi mi diverte un sacco sentire parlare i romani..."de Roma"
Già sai che io adoro le ricette furbe e veloci, soprattutto se sono tue (ricetta dell'araba=riuscita perfetta).
Archiviata pure questa!
ah, Roma...e quei sanpietrini!!!
RispondiEliminaquanto è buona sta focaccia se pò ddddì?????????? avendo avuto il privilegio di vederla preparare e poi mangiare!!!!!!!!!
Scusate, ma se metto lievito fresco, devo prima scioglierlo in acqua? grazie, Lory
RispondiEliminaadoro questa città, peccato che non riesca ad andare così spesso come vorrei!!! intanto mi appunto questa focaccia...grazie!!
RispondiEliminaelisa
si mi sa che questa idea non me la lascio sfuggire!
RispondiEliminaChe bella dichiarazione d'amore... Roma è magica e per chi ci vive deve essere un amore profondo, fiero nonostante i difetti. Ora sono entrata in fase di romanticismo acuto! :-)
RispondiEliminaCon il tuo post mi hai fatto ricordare perchè amo Roma così tanto e perchè quando posso torno sempre volentieri... :-)
RispondiEliminaIntanto mi segno questa ricetta, devo dire che è un'ottimo metodo per preparare qualcosa di buono anche con pochissimo tempo a disposizione! La preparerò di sicuro!
Un bacione, GG
che bellissima dichiarazione d'amore, Roma è stupenda anche per chi, come me, la conosce poco. La focaccia è buonissima, me la finirei subito da sola ;-P
RispondiEliminaquesta focaccia l'ho provata tempo fa e la sua ricetta è fissa sul mio frigo. Da fare e rifare ogni volta che si ha voglia di una pizza morbida, alta, soffice buonissima!!!!!e che dire su Roma?? gliene dico tante ma poi resta la città più bella del mondo...baci
RispondiEliminaQuesta la provo di sicuro, anzi la provo subito...corro..!!!!!!
RispondiEliminache bella la descrizione della tua Roma :) mi immaginavo tra le sue strade mentre ti leggevo...spero di ritornarci presto! questa focaccia non la conoscevo...dovrò provarla ^_^
RispondiEliminaRoma la mia amata città di nascita roma bella!!Stà focaccia te la rubo e penso a te ^_^
RispondiEliminabacioni!!
mi sa che devo provarci..anche se la mia pigirizia quando ho letto cucchiaio o forchetta ha subito detto "butti tutto nell'impastatore" salvo poi sentirsi subito chiamata in causa due righe sotto! :-) ho immaginato che mi guardassi male :-) a parte questo, la tua descrizione della tua Roma, è bellissima. Anche se ho odiato tanto incastrarmi sull'autobus o sul raccordo, tornarci fa l'effetto che dici tu. Un abbraccio!
RispondiEliminaho sempre adorato la città di Roma, avendo studiato alla scuola d'arte vedevo in Roma la città per eccellenza per quanto riguarda l'arte, e poi adoro i romani, l'aria che si respira insomma amo Roma :-) copio al volo questa focaccia furba :-)
RispondiEliminaCiao Stefania,
RispondiEliminaguarda che al link di "nuovo contest che parla romano" manca la L iniziale.
CIAO
da via della stelletta dove stavo a corso francia dove abito ora talvolta la nostalgia è la stessa...
RispondiEliminati capisco, anche se so che per te è sicuramente più difficile!
ciao, ti rubo un pezzo di focaccia
Valeria
Bella la tua *foto* della tua città. Belle le immagini evocate e splendida la velocità con cui fare questa focaccia!!
RispondiEliminaHo deciso le tue *furrrrrbate* le raccolgo in un quaderno e ci scrivo *le furrrbate di quella volpe di Stefania*!! ;-)
Buona giornata
Nora
io sono sempre alla guida di percorsi alternativi per le città..xke troppi turisti non mi piacciono...quindi quella guida mi piace assai :) e la tua focaccia..é da provare! bacioe
RispondiEliminaL'ho vista spesso nei foodblog questa ricetta...dev'essere favolosa! Devo provarla assolutamente visti i tempi rapidi di esecuzione! Gran bell'idea! Grazie Stefy!
RispondiEliminaSono rimasta incantata... hai scritto un post meraviglioso! Sono di Latina, ma adoro Roma!! Si sente quanto ti manca! :)
RispondiEliminaBaci!
La tua descrizione di Roma è commovente: Roma è davvero la città delle contraddizioni, l'unica città dove si respira quell'aria lì, quelle sensazioni. E questa focaccia è troppo furba e troppo veloce: inizierei a prepararmela un giorno si e uno no :)
RispondiEliminaun racconto bellissimo! e la focaccia? strepitosa..non avevo dubbi!!!
RispondiEliminami sono commossa nel leggere la tua Roma, perché somiglia molto alla mia (tranne per l'onore di incontrare più di una volta il maestro Monicelli)... grazie, delle bellissime parole..
RispondiEliminafocaccia: vista da Sigrid, sbavatona sul pc, ma mai fatta... dopo questo post, però, la devo fare assolutamente...
sì, immancabili le puntarelle già "pulite" dal verduraio, e ho in mente un paio di sandali favolosi color turchese i cui tacchi conoscono benissimo quei sampietrini che dici tu...
RispondiEliminami hai fatto pensare ad una mattina all'alba in via della luce, e a quei pomeriggi di "primavera prima del tempo" a villa torlonia, e al profumo che ha l'aria in certe giornate terse di dicembre. E' una città a cui si perdona di tutto, che si odia facile e si ama di più! :) (buona la focaccia, è un po' che non la faccio e questo tuo post mi ha ricordato un'altra cosa bella! ;-P)
A Stefa' (come direbbe il verduraio :-D): la ricetta di questa focaccia è un delirio puro di semplicità e bontà!!!
RispondiEliminaMa ancora più belle, al limite della commozione, sono le frasi con cui hai aperto il post: sono proprio quelle emozioni, che solo Roma sa regalare, che mi hanno spinto a dedicarle i due libri che finora ho "scritto e fotografato" (il terzo avrà una gestazione più lunga ed il quarto più lunga ancora - ebbene si: ho brutte intenzioni :-D).
Quasi quasi quelle frasi te le rubo (dando a Cesare quel che è di Cesare) per metterle nella presentazione di una delle prossime creature :-D
Certo che Andrea, Piero ed io saremmo proprio un bel trio di moschettieri capitolini: vorresti fare da D'Artagnan ? :-))))
Ho sempre sentito parlare di questa ricetta et voilà...eccola qua! Figata assoluta, non vedo l'ora di provarci...Sei un geniaccio, Stefy!
RispondiEliminaUn bacio e un abbraccio
simo
Ovviamente mi hai fatto venir voglia di uscire dall'ufficio di corsa per correre a passeggiare per Roma (oggi poi è una giornata che farebbe innamorare ogni cuore)...
RispondiEliminaStefa', me so commosso...daero!
RispondiEliminaTe l'ho detto più volte privatamente, e adesso lo dico pure pubblicamente: tu hai una dote innata.
Con le parole arrivi con estrema abilità e naturalezza dritto al cuore, per farci emozionare (come in questo post) e poi ci sfiori le labbra, per farci sorridere.
E chi ti conosce solo virtualmente non sa che si perde, perché con lo sguardo arrivi pure dritto nell'animo!!!
...e adesso, al lavoro!!! :D :D :D
Ma da dove le tiri fuori queste ricette!!!!
RispondiEliminaOggi vedo focacce ovunque e se per qualla di Fede non ho la ricotta per questa non ho scuse: quello che mi serve ce l'ho!
Che bello leggere della tua ROma!
mi hai fatto venire un colpo al cuore, lo sai? E pure una mezza lacrimuccia. Basta, non riesco piu a scrivere altro. sappi che pero ora la faro questa focaccia, solo per te e quello che hai scritto.
RispondiElimina@ Valentina: grazie
RispondiElimina@ Gambetto: credo che ognuno di noi abbia la "sua" Roma, anche se qualche tratto in comune si trova sempre. Però volevo rispondere all'altro commento, quello cancellato :-)))
@ fantasie: conosco Palermo, e non ha nulla da invidiare a Roma...;-)
@ Greta: da quando l'ho mangiata al ristorante l'avrò fatta cinque volte in due settimane!
@ franci e vale: vero, da lontano i sentimenti si amplificano, ma a me Roma piaceva anche quando ci vivevo ;-)
@ Vaty: è stato davvero un periodo unico e magico della mia vita :-)
@ SImo: grazie!
@ Glo83: velocissima e furbissima :)
@ Ka': ma Roma è di chiunque la ami :-)
@ Sara: siamo sopravvissuti :-) e mi fa piacere di essere entrata nel tuo cestino da pic nic!
@ Elena: posso capirla, tua figlia.
@ Valentina: :-)
@ Gaia: era impegnato nella presentazione del nuovo libro ;-)
@ poverimabelliebuoni/insalatamista: allora vi aspetto tra i partecipanti?
@ dolci a gogo: provala perchè vale la pena :-)
@ cristi: è semplicissima, vedrai che ti viene bene.
@ Ombretta: meravigliosa, si.
@ Antonietta: vedrai che è molto semplice.
@ Fujiko: è sicuramente la polverina :-)
@ I VIAGGI DEL GOLOSO: se non ve ne intendete voi...
@ Saretta: mio marito, che non è romano, è d'accordo con te :-)
@ Terry: grazie, ti aspettiamo!
@ labandadeibroccoli: ma grazie a voi, invece, sarà divertentissimo!
@ Alessandra : verrò a curiosare :-)
Nuooooooooooo! Invidissima! Locatelli è un grande, poi quando parla inglese con la cadenza italiana para para mi fa morire :o)
RispondiEliminaHai ragione , tornare nel posto che è nel nostro cuore è come uscire dall'apnea, anche a me capita.
RispondiEliminaUna Roma così , vista con gli occhi di una ragazzina e poi giovane donna è bella, mi sembrava quasi di passeggiare con te ( tacchi a parte!).
W la focaccia veloce
ciao loredana
Che buonaaaaaaaa =) complimentoni
RispondiEliminahai scritto un post bellissimo. quando una cosa ce l'hai nel cuore si vede :-) quando ho letto il nome della ricetta ho pensato:"...perchè Locatelli fa le cose per bene!" hihihi come la pubblicità e tu l'hai fatta benissimo :-D
RispondiEliminaFatta, rifatta, strafatta... e gelosa come mai lo sono stata di questa ricetta alle amiche e agli amici dico sempre che prima o poi la metterò sul blog ma l'intenzione al momento non c'è, sono malefica lo so ma troppo felice di vedere le loro facce in estasi ogni volta che mi vedono arrivare con lei!
RispondiEliminaBello il blog romano, mi sono subito unita ai follower, grazie
Ottima: veloce e gustosa!!! E Roma...... beh, la città eterna.... ^__^
RispondiEliminaFranci
le cose furbe decisamente ti caratterizzano, mi piace molto questa tua particolarità che denota acume e tanto senso pratico.
RispondiEliminaRoma.....l'ho amata più di ogni altra città per decenni, e sono milanese pensa un po'...i miei amici romani mi dicono sempre che io sono coatta dentro, non ce n'è a Roma mi sento a casa.
e la lista potrei allungarla per ore.....
:)
Ahhhhh quanto mi piace la tua Roma. Purtroppo la conosco solo da turista ma la trovo assolutamente affascinante. Cavoli certo che sentire Bakalov sarebbe stato un sogno!!
RispondiEliminaE' da tanto che voglio fare questa famosa focaccia Locatelli ma alla fine non mi ci sono ancora messa...ANCORA :DDD
Preparo questa focaccia dai tempi in cui l'ho vista da Sigrid: hai fatto benissimo a riproporla, merita! Ed è "furbissima".
RispondiEliminaAnche io diminuisco il sale della salamoia!
Che amore grande e luminoso hai per la tua città, e come la fai rivivere, splendida e contraddittoria, tra le tue parole innamorate!
Io amo Roma anche se ci sono stata poco, non avevo mai sentito di questa focaccia ma è davvero furba!
RispondiEliminaMa quante ne sai?!
La proverò presto, baci.
Ciao Stefania, mi permetto di darti del tu perchè con i tuoi racconti fai sentire chi legge parte della tua vita e della tua famiglia. La ricetta è strepitosa e la conoscevo già ma Roma, la tua Roma, come ripeti, è straordinaria vista dai tuoi occhi e mi sono emozionata come chi torna da un viaggio nella capitale e pensa continuamente solo al momento in cui ci tornerà. Grazie. Aida
RispondiEliminaChe bella questa dedica ricca d'amore per la tua Roma e magnifica questa focaccia!!!! Baci
RispondiEliminaRoma Capoccia,bellissimo questo post,compreso la focaccia.Con stima,Lisa.
RispondiEliminafurbissimissima, direi! la provo domani subito.
RispondiEliminae verrò a sbirciare il contest, che mi ispira parecchio ma non so se ce la faccio. anche se con lo zio e te e i broccoletti, è una gran tentazione!
Fortissimaaaaa! La faccio entro domenica :D
RispondiEliminaPerò devo usare il lievito madre secco.
Graaaazie Stefania :-)
Quanto mi piacciono queste furbate! e quanto mi piace la tua bellissima Roma, io la trovo magica davvero!
RispondiEliminaRoma... città bella mia, la differenza tra noi è che io ci abito ancora, ma non ho Monicelli o Luis Bacalov, ma il meccanico, il fabbro e la carrozzeria che ci deliziano con i loro "sussurri"
RispondiEliminaBuon WE!!
Mi hai incantata con questa tua cartolina romana e mi hai fatto venire una voglia terribile di tornarci presto! La focaccia di Locatelli....ho la ricetta copiata sul mio quadernino, ma ancora non mi sono decisa a provarla...che si aarrivato il momento??
RispondiEliminaGrazie
Camy
@ Piera RomanellI: ti ringrazio.
RispondiElimina@ Andrea: mi fa piacere :-)
@ La pozione segreta: grazie!
@ Robjana: come già sai sottoscrivo ogni parola. Anche che i non romani non ci sopportino :-)
@ ste.lele: ti auguro di tornarci, si. E grazie.
@ Gio: ahhhhhh perchè non torni??? :-(
@ Lory: ho aggiunto due righe alla ricetta, meglio scioglierlo :-)
@ buccia di limone: mille grazie
@ lucy: :-)
@ TeryB: proprio vero ;-)
@ GG: ti ringrazio, vedrai che è rapidissima.
@ Acquolina: non dirmelo, la prima teglia è finita in due!
@ Claudia: anche io ho un post-it in cucina!
@ Doris: come è venuta?
@ Lorena: è ottima, fidati.
@ Anna: anche tu del club!
@ Benedetta: no no,niente impastatore o altro! pena la riuscita della ricetta.
@ Ros: grazie :-)
@ Corrado T: ho corretto, grazie per la segnalazione!
@ Lui e Lei in cucina: eh si, anche cambiare zona non fa sembrare più nello stesso posto...
@ TataNora: non puoi capire quanto sia azzeccato il titolo del quaderno...magari in privato ti spiego ;-)
@ Love at first bite: anche perchè spesso il poco noto è ancora più emozionante...
@ Kiara: poco sforzo, massimo risultato.
@ Micol: :-)
@ Valentina: infatti l'ho già fatta una marea di volte...
@ Federica Simoni: oggi eravamo sintonizzate :-)
@ donatella: credo somigli alla Roma di molti di noi :-)
@ rossella: come hai ragione. Anche il mio elenco poteva prevedere le puntarelle pulite che mamma comprava spesso...
@ JAJO: sarebbe un onore. Ma per fare D'Artagnan devo farmi crescere i baffi? :-)))
@ l'albero della carambola: vedrai che buona!
@ Ziopiero: mi imbarazzi, giuro :-)
Scusa se chiedo ma.... perchè non specifichi mai il tipo di farina??
RispondiEliminaio da buon siciliano la farei con una bella "rimacinata di grano duro", ma credo non si adatti molto al caso.
@ Natalia: sono contenta che ti piaccia.
RispondiElimina@ Francesca V: ma dai, Franci...ti abbraccio :-)
@ Ritroviamoci in Cucina: concordo, ed è anche simpatico.
@ Loredana: ai tacchi non so rinunciare, nonostante i sampietrini :-)
@ emanuela: grazie
@ Sonia: mi hai fatto fare una risata!!!
@ Marina: ahahahahah ma è così buona che merita di essere divulgata :-)
@ Francesca: ;-)
@ Barbara: una milanese romana dentro, non ce ne sono tante in giro ;-)
@ elenuccia: coraggio, non ci vuole tanto!
@ Patrizia: i sentimenti veri non si possono nascondere, non ci si riesce.
@ gloria cucè: provala, ne sarai conquistata!
@ Aida: grazie di avermi riservato parole tanto belle :-)
@ Ely: grazie
@ LISA51: :-)
@ La Gaia Celiaca: la romanità gluten free vorrei vederla...;-)
@ Barbara: con quello non ho idea di come funzioni, ma spero tu abbia un buon risultato.
@ titty: grazie!
@ Stefano DK: ma anche quelli fanno folkore, no? ;-)
@ Le Temps des Cerises: prova, prova!
@ Daniele Occhipinti: perchè in Arabia se ne trova un tipo solo, la 00 :-) se uso qualcosa di diverso lo specifico. Ciao!
..ma questa Roma di cui ci parli con tanto amore, può essere sempre e solo "la TUA Roma"... non c'è speranza per me che sono stata una sola volta e per di più nei circuiti soliti, quelli da ciabatte infradito e canottiere sudate.. e caffé a cifre improponibili (!)
RispondiEliminama non dispero.. con questo bel contest si sa mai che vinca una guida fuori pista e ritenti il tour per un risultato migliore?!
intanto mi butto sulla focaccia, 'ché sono proprio come san Tommaso, ci devo provare almeno una volta!
FAmmi capire...allora lafocaccia era un ripiego, quando erano finiti i supplì?;-) nooo...
RispondiEliminaNon sono mai stata a Roma, caput mundi, ma me ne hai fatto venire voglia....magari, un giorno..;-)
Cara Stefania, mi sono incantata. E un po' nelle tue parole ci ho ritrovato anche la "mia" Roma, pur non essendo nata lì, ma con un padre che invece lo è e che parte dell'infanzia e soprattutto dell'adolescenza ho potuto vivere, da forestiera innamorata persa. Grazie per questo post così bello ed intenso. E' davvero una grande gioia leggerti. Un abbraccio, Pat
RispondiEliminaRoma è straordinaria.A settembre sono 3 anni he me ne sono andata, per mia scelta, in Toscana, ma... ci torno e forse non me ne sono mai andata!
RispondiEliminaCiaooo,se che anch'io non impasto mai la focaccia? Che sia una cattiva abitudine degli italiani a Londra?....
RispondiEliminaUn bacione
roma straordinaria, la più bella del mondo. e questa focaccia, quanto sarà facile e buona?
RispondiEliminaLa tua Roma è bellissima...e la focaccia non è da meno :)
RispondiEliminaio avrò il piacere di andarci tra qualche settimana..non vedo l'ora!!!
fare la focaccia mi piace tanto e questa veloce soluzione mi sembra utilissima per i last minute.. belle le "descrizioni" della tua roma!!
RispondiEliminaIntanto l'onore sarebbe per me, poi ti confesso questo perchè anche io mi sono emozionato a leggere quelle frasi di una Roma così "sentita" e intima come la tua. E' la stessa Roma che, nel bene e nel male, amo io...
RispondiEliminaA parte che i baffi mi pare (nei film) li avessero solo i moschettieri e non D'Artagnan, per te penso proprio che si potrebbe fare una eccezione: quegli occhi sarebbero più letali di un fioretto :-D
Mi hai fatto venire una voglia di focaccia che non ti dico!!!
RispondiEliminaMi ha commosso quanto hai scritto sulla "tua Roma", l'ho rivista un pochino anch'io aiutata dalle tue parole.
RispondiEliminabeh anche la velocità conta eccome se conta ma è cosi buona questa focaccia ha un aspetto magnifico
RispondiEliminaRoma è splendida, non si può non innamorarsene..
RispondiEliminaE questa focaccia? Splendida quasi quanto Roma!
CIAO
Silvia
Un saluto per dirti che ti leggo sempre anche se , dato il momento di vita " intenso" non riesco ad essere presente come vorrei tra i blog che amo...bello questo post...bella la focaccia! Un grande abbraccio
RispondiEliminaMa che bontà questa focaccia. Me ne mangerei una intera da sola...
RispondiEliminaBuona domenica!
Si vede che ami la tua città, a cui hai fatto uno splendido ritratto denso di sentimenti. Non so se sarei altrettanto brava con la mia Milano.
RispondiEliminaMi piace questa focaccia furba impastata come un muffin :)))))
Ma che buona! Devo provare! Sembra perfetta oltre che rapidissima!
RispondiEliminaio che con i lievitati ci vado a nozze io che impasto dalla mattina a sera questa mi piace tantissimo la provero' .
RispondiEliminahai ragione di roma c'è tanto da sapere ancora chissa' quante virtu' nascoste andro' a sbirciare il contest per la guida ^.^ buona giornata veronca
Che bel post!!!! Non aggiungo altro!
RispondiEliminaLa focaccia....slurp!!!!
Buona giornata
Paola
Che belli i tuoi ricordi di Roma. Vorrei provare a fare la stessa cosa con Torino, che non è la città in cui sono nata (vengo dalla provincia, ahimè), ma per me che ci ho vissuto durante gli anni dell'università è la migliore città del mondo. E ancora adesso paragono il verde dell'Inghilterra (dove vivo) al bianco delle mie montagne...e le mie montagne vincono sempre. Elena
RispondiEliminaCiao Stefania! Sono passata per dirti che l'ho fatta. L'ho adattata alle nostre necessità (in casa c'è chi ha problemi con il lievito di birra, quindi ho usato il lievito madre secco...e meno salamoia). Ho allungato il tempo di riposo, ma a me non importava perchè ho fatto altre cose, tuttavia mi sono evitata di impastare e fare pieghe. Ci è piaciuta moltissimo! Grazie :-)
RispondiElimina@ Cinzi: e provaci, dai, magari il percorso alternativo ti ispira di più ;-)
RispondiElimina@ Patty: grazie a te, ti abbraccio.
@ MArinora: sicuramente il cuore ci è rimasto ;-)
@ Edith PIlaff: ma dai, allora se si viene a vivere a Londra non si impasta più??? :-)))
@ Aria: provala, ne vale la pena.
@ Silvia_Profumo di cose buone: beata te!
@ JAJO: senza baffi è aggiudicato. Anche perchè mica potevo essere Milady...;-)
@ Tiziana: grazie
@ Viviana B: :-)
@ bruna: ti abbraccio!
@ Gunther: ti ringrazio :)
@ Silvia: e Roma sa anche un po' di pizza bianca ..
@ laroby: grazie per essere passata!
@ Ilaria: sicuramente metà l'ho fatta fuori io...
@ eli: vero, una focaccia muffin!
@ POlaM: dà davvero soddisfazione!
@ veronica: ma non impastarla troppo, eh ;-)
@ piccoLINA: :-)
@ Elena: ed è giusto che sia così!
@ Barbara: ma grazie, sono contenta che sia venuta bene anche con i tuoi cambiamenti!
Araba, Jajo: posso fare Aramis il fotografo assaggiatore? :))
RispondiEliminaper una piemontese come me, sembra che sia quasi una ricetta genovese! :) è buonissima!
RispondiEliminacomplimenti x il blog!
www.unassaggiodelmiomondo.blogspot.it
Ilaria
Zio Piero: tu puoi fare tutto (e sei pure SCHIFOSAMENTE magro !!!!! ) :-D
RispondiEliminaStefania: quand'è che ci fai una sorpresina a Roma ? :-D
Ziopiero e JAJO: ma come, lo zio non fa il cuoco???? :-)
RispondiEliminaNon prima di luglio, ahimè...
L'ho provata...BUONISSIMA! Davvero veloce e facile da fare e ovviamente ha davvero un ottimo sapore!
RispondiEliminaGrazie per la dritta, sarà la mia cena! ;-)
Un bacione, GG
Che dici si può fare con lievito madre?? Se si quanto??? Grazie
RispondiEliminaMi spiace, non sono pratica di lievito madre :-)
RispondiEliminaGrazie lo stesso , la tua versione l'ho provata ed è strepitosa sembra fatta con le patate....oggi provo con LM e
EliminaMagari ti faccio sapere il risultato....
Provata con 100gr di lievito madre sciolti in 300gr (anche più) di acqua tiepida! X il resto solo tempi un pò piu lunghi....ma nemmeno troppo.....
RispondiEliminaGrazie dell'aggiornamento!!!
EliminaSto per infornarla anch'io..! ;)
RispondiEliminaE riguardo a Roma.. io l'ho sempre vissuta solo per pochi giorni, in vacanza, ma fin dal primo istante mi e' entrata nel cuore: ci torno ogni anno, e' uno di quei luoghi che mi fanno stare bene nell'istante stesso in cui ci rimetto piede! :)
Ps: e' venuta benissimo! :)
RispondiEliminaSono contenta, Silvia! :-)
RispondiEliminaStefania, tu sei una garanzia! :)
RispondiEliminaNon c'e' una tua ricetta che non mi abbia dato soddisfazione.. e ne ho addocchiate parecchie altre da provare quanto prima (i dolci limonosi, poi.. slurp!): grazie!
Ciao bella!!! Per il primo compleanno del Minimostro ho fatto questa ricetta...
RispondiEliminaGli invitati si sono profusi in interminabili complimenti...ed io sogghignavo al pensiero di aver impastato con la forchetta in 5 minutiiiiiiii!!!!
Ottima ricetta, ottima ottima!!!
Ho seguito le tue dosi di sale per fortuna, perchè il risultato è stato saporito al punto giusto; uso solo lievito madre, nella misura di 150 gr per 500 di farina, lasciato lievitare tutta la notte, infornata la mattina, porzionata e riscaldata nel pomeriggio...perfetta!!!!!!
Grazie, Giovanna!
RispondiEliminaE con il lievito madre sarà stata ancora più profumata :-)
Che buona questa focaccia...mi viene voglia di farci colazione...buona giornata
RispondiEliminaFatta! Strepitosa! Facile, veloce, morbida ma allo stesso tempo croccante fuori. Alta e lievitata nel giro di un niente. Mai più senza! Grazie Stefy ancora una volta mi hai risolto il pranzo. Un abbraccio, Sara
RispondiEliminaciao!! mi puoi dire il diametro della tua teglia? penso di averne usata una troppo piccola, dentro mi è rimasta un po' cruda, ma l'esterno era invitante! (devo probabilmente anche mettere il forno sui 200 perché il mio è forte!)Visto quanto fanno pagare la "schiaccia" (come di sicuro la chiama il consorte..ehehe) dalle mie parti è bene imparare a farsela in casa.
RispondiEliminaGrazie mille!
Giuliana
Ciao Giuliana, la misura della teglia è sempre sotto il titolo della ricetta, quindi tonda da 30 cm in questo caso. Si questa per l'augusto consorte è la schiacciata, hai voglia a chiamarla focaccia con lui...
RispondiEliminaQuanto al forno va piuttosto alto ma ognuno conosce il suo ;)
Ciao!
Ciao!
RispondiEliminascusami, mi sono anche riletta tutto il post, come dormo!! in effetti la mia era più piccola...
grazie mille!
Giuliana
Preparata stasera. Stracontenta perchè finalmente ho avuto un ottimo risultato!!!Grazie per la ricetta che condividerò.
RispondiEliminaSilvana Cossalter
Semplicemente fantastica.....
RispondiEliminaGrazie Stefania! Qua in Italia (e precisamente a Rimini, una delle zone più colpite dal Covid19) la clausura ci fa sentire molto la mancanza del pane fresco, e quindi oggi ho cercato qualcosa di veloce spulciando a colpo sicuro sul tuo blog, e ho preparato questa focaccia: grandiosa, in poco più di un'ora era in tavola, e non ti dico quanto ci abbia tirati su! :)
RispondiEliminaGrazie Valentina: non sai che piacere che una ricetta vi abbia confortato durante questo periodo assurdo. È troppo che non la
EliminaPreparo anche io....
E' il perfetto compromesso fra la spianata romagnola e la schiacciata toscana (è toscano anche il mio consorte!) :) Ancora grazie, un abbraccio!
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