Un'allucinazione.
Una proiezione della mente.
Magari, visto dove mi trovo, dovrei pensare ad un miraggio.
O un colpo di calore.
Strizzo gli occhi come ogni miope che si rispetti per vedere meglio, nonostante le lenti a contatto trasformino ogni santo giorno in aquila il Mr Magoo che sono in realtà.
Rimango ferma, vuoi vedere che la scena scompare come una bolla?
Reparto frutta e verdura del mio supermercato.
Rifornito sempre e solo delle solite cose, ma non nuovo ad exploit che mi fanno nutrire speranze ogni volta che ci metto piede.
Un signore seduto su una cassetta.
Un bustone davanti.
Con pazienza e molta flemma sta staccando dei meravigliosi fiori da zucchine freschissime.
Zucchine nella cassetta, fiori nella busta.
Mi avvicino piano piano.
Il passo del giaguaro non ci sarebbe stato male.
Con aria falsamente indifferente lo saluto.
Per chiedergli subito della busta.
Questi li butta?
Un guizzo nei suoi occhi, ho sbagliato approccio.
Ora sa che quello che sta eliminando mi interessa, mannaggia alla fretta.
Li vuoi?
Ok, lui è arabo e il commercio ce l'avrà pure nel DNA.
Ma mi preparo a battagliare, sono o non sono italiana, un DNA di tutto rispetto ce lo dovrei avere pure io...
Dico di no, di si, insomma, dipende.
Ma cosa ci fai?
Sapessi, mi verrebbe da dirgli.
Mi piacerebbe raccontargli che ne vado matta, e di come vederli e sentire l'odore delle frittelle di mamma sia tutt'uno.
Il fritto e in lontananza quello del suo profumo, lo stesso da sempre.
E per sempre.
Lei che cerca di nasconderle, ma senza tanta convinzione.
E che mi esorta a finirle una volta trovate, che lasciarne una sola per papà e mia sorella pare cattiveria più grande che nessuna!
Tutto quel sole in cucina, e la portafinestra del terrazzo con il gatto a prendere il sole ed il cielo così azzurro come solo certi giorni di primavera
Pagherei oro per rivivere tutto almeno una volta.
Me li mangio, dico soltanto.
Scuote la testa, e me li porge.
Tutti.
E ci mette su pure un sorriso.
Non vuole che li paghi, e rifiuta la piccola somma che cerco di lasciare.
Che l'abbia capito anche lui, che certi ricordi non hanno prezzo? :-)
Queste frittelle me le faceva mia madre appena i fiori spuntavano sui banconi del verduraio romano, sapendo quanto ne andassi ghiotta.
Semplici, croccantissime e pronte in un attimo.
Anche se a me buone come le sue non sono mai riuscite.
Spezzettare grossolanamente i fiori con le mani dopo averli puliti togliendo il pistillo.
Mescolarli con le uova leggermente battute con una forchetta, il sale, e tanta farina quanto basta ad avere un composto di consistenza cremosa, piu' o meno come in foto.
Friggere in olio abbondante a cucchiaiate, finche' ben dorate.
Servire caldissime.
NOTE:
- come tutti i fritti, rende il massimo appena fatto. Ma anche da fredde non sono niente male ;-)
Una proiezione della mente.
Magari, visto dove mi trovo, dovrei pensare ad un miraggio.
O un colpo di calore.
Strizzo gli occhi come ogni miope che si rispetti per vedere meglio, nonostante le lenti a contatto trasformino ogni santo giorno in aquila il Mr Magoo che sono in realtà.
Rimango ferma, vuoi vedere che la scena scompare come una bolla?
Reparto frutta e verdura del mio supermercato.
Rifornito sempre e solo delle solite cose, ma non nuovo ad exploit che mi fanno nutrire speranze ogni volta che ci metto piede.
Un signore seduto su una cassetta.
Un bustone davanti.
Con pazienza e molta flemma sta staccando dei meravigliosi fiori da zucchine freschissime.
Zucchine nella cassetta, fiori nella busta.
Mi avvicino piano piano.
Il passo del giaguaro non ci sarebbe stato male.
Con aria falsamente indifferente lo saluto.
Per chiedergli subito della busta.
Questi li butta?
Un guizzo nei suoi occhi, ho sbagliato approccio.
Ora sa che quello che sta eliminando mi interessa, mannaggia alla fretta.
Li vuoi?
Ok, lui è arabo e il commercio ce l'avrà pure nel DNA.
Ma mi preparo a battagliare, sono o non sono italiana, un DNA di tutto rispetto ce lo dovrei avere pure io...
Dico di no, di si, insomma, dipende.
Ma cosa ci fai?
Sapessi, mi verrebbe da dirgli.
Mi piacerebbe raccontargli che ne vado matta, e di come vederli e sentire l'odore delle frittelle di mamma sia tutt'uno.
Il fritto e in lontananza quello del suo profumo, lo stesso da sempre.
E per sempre.
Lei che cerca di nasconderle, ma senza tanta convinzione.
E che mi esorta a finirle una volta trovate, che lasciarne una sola per papà e mia sorella pare cattiveria più grande che nessuna!
Tutto quel sole in cucina, e la portafinestra del terrazzo con il gatto a prendere il sole ed il cielo così azzurro come solo certi giorni di primavera
Pagherei oro per rivivere tutto almeno una volta.
Me li mangio, dico soltanto.
Scuote la testa, e me li porge.
Tutti.
E ci mette su pure un sorriso.
Non vuole che li paghi, e rifiuta la piccola somma che cerco di lasciare.
Che l'abbia capito anche lui, che certi ricordi non hanno prezzo? :-)
Queste frittelle me le faceva mia madre appena i fiori spuntavano sui banconi del verduraio romano, sapendo quanto ne andassi ghiotta.
Semplici, croccantissime e pronte in un attimo.
Anche se a me buone come le sue non sono mai riuscite.
FRITTELLE DI FIORI DI ZUCCHINA
150g circa di fiori di zucchina ( peso da puliti)
2 uova intere
circa 5 cucchiai di farina ( ma dovrete regolarvi)
sale
olio di semi, per friggere
Spezzettare grossolanamente i fiori con le mani dopo averli puliti togliendo il pistillo.
Mescolarli con le uova leggermente battute con una forchetta, il sale, e tanta farina quanto basta ad avere un composto di consistenza cremosa, piu' o meno come in foto.
Friggere in olio abbondante a cucchiaiate, finche' ben dorate.
Servire caldissime.
NOTE:
- come tutti i fritti, rende il massimo appena fatto. Ma anche da fredde non sono niente male ;-)
Un meraviglioso classico in cucina ...
RispondiEliminaCiao ... un saluto dai viaggiatori golosi ...
le adoro!!! a me le faceva la nonna!!
RispondiEliminaChe buone... A casa nostra la mamma invece friggeva i fiori interi con la loro pastella croccante... Io non friggo mai niente... Mi sa che dovrei iniziare o i bimbi si perdono qualcosa. Buona giornata e buon appetito!
RispondiEliminaIl maritotigre ne va pazzo!
RispondiEliminaAnche io ;)
Lui ripieni con un alice ed un pezzettino di mozzarella.
Ho piantato sul mio orto- balcone anche le zucchine e aspettiamo appunto i fiori :0)
Con tutto il sole che hai dovrebbero venir su anche a te in un bel vaso, e quando hai tempeste di sabbia puoi sempre riporla in casa!
Io fossi in te ci proverei!
Sai chi mi hai ricordato...
Il mio cartone speciale... Ratatuille...
Hai presente la scena del critico bimbo?
^_^
I sapori dei nostri ricordi non hanno eguali Stefi, e chissà perchè le cose, così come le cucinano le mamme e le nonne restano sempre insuperabili nonostante gli sforzi che ci mettiamo!
RispondiEliminafiori di zucchina? presente! soprattutto se evocano questi ricordi meravigliosi. bacioni!
RispondiEliminaIl dolce ricordo gli conferisce un sapore diverso, più buono.. ecco perché "ineguagliabile" :-)
RispondiEliminaCiao ciao
Le frittelle di zucca le adoro anch'io anche mia mamma le faceva spesso e riportano alla mente tanti ricordi...io è una vita che nn le preparo adesso mi hai fatto venire una voglia tremenda:-)!!!bacioni,Imma
RispondiEliminaBuonissima la ricetta, e meraviglioso il ricordo!
RispondiEliminache fortuna hai avuto...un arabo "poco commerciante"!!! speriamo solo che non impari quanto sono buoni, altrimenti non li butterà più!!! ;)
RispondiEliminasi, forse la tua mamma lo ha illuminato da lassù!
RispondiElimina...certi profumi e sapori sono indimenticabili...come i ricordi di chi abbiamo tanto amato.
Come vorrei assaggiarle anche io queste frittelline...
Un abbraccio
Carissima Stefania, mi sembra di rivedere la mia nonna. Anche nella portafinestra spalancata sul sole romano. Un abbraccio profumato di frittelle (lei non portava profumo, però, dopo sei gravidanze, quattro figli, un lavoro, una casa di sei stanze, due bagni e due balconi e un marito "Che è uscito tutto i giorni con una camicia pulita" per tutti gli anni della sua vita). Ma aveva sempre uno chignon perfetto in testa.
RispondiEliminaChe bel post che hai scritto in poche righe, araba.
RispondiEliminaPiacciono tantissimo anche a me e quando poi c'è odore di ricordi, tutto diventa ancor più bello :)
RispondiEliminaUn bacione :*
Quando scrivi così, rileggo anche una seconda volta. Solitamente la confidenza maturata nel corso del tempo mi porta a lasciare battute o piccole ironiche provocazioni...poi arrivano pagine del diario come quella sopra e resto un pò inebetito. Salto qualsiasi considerazione se non quella che questo piccolo racconto-ricordo è uno di quelli più belli che abbia letto qui.
RispondiEliminaLo spunto lo faccio mio con la certezza che certi particolari profumi di famiglia facciano più magie di quello che si pensi....
Appena ho letto il titolo mi sono detta:"L'Araba e' in Italia...non puo' essere che trovi i fiori di zucca in Arabia..."...e invece...Qui in Olanda le zucchine credo le creino in laboratorio: dei fiori nemmeno l'ombra. La mia mamma li fa interi, senza il picciolo naturalmente, e nemmeno a me sono mai venuti buoni come i suoi...mi sta venendo il magone...ti saluto prima di cominciare a singhiozzare di nostalgia e desiderio...Un abbraccione, a presto!
RispondiEliminasiii'..proprio come quelli della mia mamma.
RispondiEliminae per me, che vivo in Egitto, identica e' stata la sorpresa nel vederli buttare al mercato.
la contadina ,ora, me li regala ogni volta, non senza ridere di gusto alle stranezze dell'italiana che "si mangia i fiori". in cambio glieli ho fatti assaggiare fritti con questa stessa ricetta; titubante all'inizio, ora lei me li tiene da parte ed io friggo anche per lei.
grazie per questa e per le altre ricette (in casa nostra i panini per gli hamburgher sono ormai obbligatori)per cio' che scrivi e come lo scrivi.
Hana'
Meravigliosi...sia il racconto che le frittelle...
RispondiEliminaCome le madeleines di Proust, i fiori di zucchina ti hanno aperto un meraviglioso mondo di immagini e ricordi :)))))
RispondiEliminaPreziosi attimi da cogliere al volo.
e incredibile...non hai dovuto neanche mercanteggiare!
Io ho piantato le zucchine nell'orto e ora aspetto fiduciosa ;)
Cucinare è uno dei tanti modi che abbiamo per dimostrare amore ! I profumi rimangono intatti nelle nostre menti, risentirli ci riportano indietro nel tempo e ci lasciano un sorriso che scalda il cuore !
RispondiEliminaPost dolcissimo, che mi ha commosso ! Grazie !!!
che bellisima variante...delle mie naturalmente, non avevo mai pensato di spezzettarli, li ho sempre fritti interi, ripieni o no, ma mi piace moltissimo questa idea!! Per noi ci vorrà a ncora un po per averne di freschi dall'orto, ma da quando cominciano a spuntare i primi praticamente è tutto un fritto ;)
RispondiEliminaAnche la mia mamma le fa tutt'oggi quando può solo per me! sono quei sapori di una volta che neanch'io riuscirei ad uguagliare!
RispondiEliminache belle queste parole sulla tua mamma, non c'è niente da aggiungere, ogni parola è superflua mi sa.. per quanto riguarda la ricetta, finalmente eccone una sui fiori di zucchina in pastella come si deve, non dovrò più girare sul web, di te mi fido ciecamente! =)
RispondiEliminaQuanta dolcezza oggi, altro che quella della cioccolata delle uova di Pasqua!!
RispondiEliminaun caro abbraccio, mia cara Mrs Magoo!
ricordi anche per me, che da bambina non ne mangiavo e non capivo tutte quelle epsressioni beate. Ora cerco di recuperare, col rimpianto di essermi persa certi sapori e certe condivisioni... e quando mi inciampo in questi post, mi commuovo e basta
RispondiEliminabuona settimana
penso proprio che il vecchiettino abbia capito/sentito quanto fosse importante per te rivivere certe sensazioni attraverso un "fiore" così particolare e insolito! io li adoro in qualsiasi modo ma fritti sono super :-)
RispondiEliminaSai che anche mia madre le fa praticamente allo stesso modo??
RispondiEliminaSono troppo buone...!!
uno tita l'altro!!!! bacioni
RispondiEliminamia madre li frigge interi ma il ricordo e il sapore sono gli stessi :) grazie Stefania x averli rievocati :)
RispondiEliminaSono buonissimi!!! anche a me piacciono tanto, non vedo l'ora che arrivino anche da noi!! Ciao!!
RispondiEliminache bei ricordi! a me li faceva mia nonna! :-)
RispondiEliminaavrà pensato "che stranezza mangiare i fiori"! però è stato gentile, e tu molto fortunata!!! bacioni
A questo punto non so cosa mi piace di più...se il tuo racconto così carico d'emozione o queste prelibatezze guduriose!!!
RispondiEliminaE leggere fra gli ingredienti un pizzico di umana generosità è ancor più gustoso!
Bacioni...Marika
Non ho mai avuto il piacere di assaggiarli, a casa mia sono sempre stati fatti ripieni con alice e mozzarella.
RispondiEliminaperò, visto che mi capitano spesso i fiori di zucchina, credo che la prossima volta avranno la loro giusta fine :-D
Spero abbiate passato una bella pasqua.
bye
le amo follemente...un classico nella cucina della mia famiglia!!
RispondiEliminacerti ricordi non hanno prezzo Stefy :)
RispondiEliminae certi sapori, legati a questi bellissimi ricordi, diventano davvero preziosi :)
un abbraccione
Li faceva così anche la mia mamma - se n'è andata giusto giusto due mesi or sono, neanche a due anni dalla scomparsa di papà.
RispondiEliminaSe anche li rifacessi, non avrebbero lo stesso sapore.
ti abbraccio
Fra (la temeraria)
i fiorni di zucchina... eh anche a me portano alla mente le frittelle fatte sia da mia mamma prima sia da mia mamma seconda (la nonna) ... esattamente come te! Anche il risotto fatto con zucchine e fiori che aveva quel sapore di coccola di famiglia che solo a pensarci mi fa quasi commuovere, sì hai ragione.
RispondiEliminaCerti ricordi, odori, sapori non hanno prezzo...
a me fanno lo stesso effetto le frittelle di mele che faceva mammà... sob... :( ti capisco perfettamente... un abbraccio
RispondiEliminaNo, hai ragione, decisamente certi ricordi non hanno prezzo! Ricetta intramontabile, sti arabi non capiscono proprio niente ;))
RispondiEliminaStefania l'ammaliatrice dovrebbero chiamarti! Le frittelle di fiori di zucca poi sono tra le cose più buone che ci siano. Anni fa, in campagna, piantammo piante di zucchine e di zucca e ne facemmo delle grandi scorpacciate... a dispetto del colesterolo!
RispondiEliminaBuona giornata
Nora
..queste frittelle martha se le sogna...e pure nigella!
RispondiEliminap.s. ma n'alicetta no..? :)))
dopo la torta allo yogurt, questa sarà la seconda ricetta che preparerò di tua mamma...e ti penserò a migliaia (credo) di chilometri...il profumo non ti arriverà a meno che di venti spaventosi...ma il mio abbraccio si, quello ti arriverà sicuro.
RispondiEliminaeh si hanno tutto un altro sapore come quelle della mamma :-), comunque anche mia suocera tiene le zucchine e butta via i fiori che io recupero
RispondiEliminache buone..poi se è della mamma..fa sempre più piacere..queste sante mamme..
RispondiEliminaMi sono commossa e ho realizzato mentalmente la scena del sole in cucina, il gatto con gli occhi socchiusi al sole,la tua mamma che sorride compiaciuta di averti appagata con una coccola culinaria....e tu con le dita un pò unte e la bocca piena! Mi è sembrato di vedervi.
RispondiEliminaTi abbraccio.
(Ti seguo sempre)
Proprio vero: certi ricordi non hanno prezzo...Mi sono commossa anch'io, ma che lo dico a fare? Ricetta del cuore che custodirò gelosamente...
RispondiEliminati abbraccio
simo
Penso alle frittelle di fiori di zucchina e torna la mia nonna.... Ce le faceva appena spuntavano i fiori, per viziarci un po'! Troppo buone....troppo...!!!
RispondiEliminaAnche i turchi hanno un cuore!!!
RispondiEliminaE' vero, certi ricordi non hanno prezzo...:-)
Cinzia
ne ho voglia!!!!!!!!!! perfetti, un abbraccio.
RispondiEliminaLi buttava...????? °__° Se scopre che delizia sono.... Io normalmente li faccio fritti in pastella... le fritelline non le ho mai provate, appena ne ho un pò tra le mani...
RispondiEliminaBaci,
Franci
bboneee!!!! io i fiori li cucino sempre interi, però in questo modo mi sembra più semplice. Provero'!!!
RispondiEliminaciaooo
Mamma mia, anche a me ricorda molto casa mia!! Mio patrigno (italiano) li faceva proprio così, come da tua ricetta :-)
RispondiEliminaSono troppo troppo buoni!
E sono davvero contenta per te che sei riuscita a trovarli! Gratis!
Mi sa che era la tua sorpresina di Pasqua Stefi..:-)
Che colpo di fortuna e che voglia mi hai fatto venire!Anch'io adoro quelli di mamma!
RispondiEliminabacioneeeee
Hai proprio ragione i ricordi non hanno prezzo. Stessi ricordi ma a me li preparava la zia, non ho mai più ritrovato quel gusto ;)
RispondiEliminaQue crujiente y rico
RispondiEliminaCiao Araba!
RispondiEliminaQuando scrivi di tua mamma riesci sempre a commuovermi. A parte questo.... yum!
Chiara
Grande occhio che hai avuto e mano sapiente nel prepararli, hanno un aspetto così invitante :)
RispondiEliminaun bacione
Questo ricordo è dolcissimo e importantissimo... Grazie per averlo condiviso. MI hai fatto emozionare: sapori, profumi, ricordi. Mi è venuta una voglia forte di abbracciarti.
RispondiEliminaQueste frittelle le faccio anch'io: ma pensa che a me le ha insegnate la mamma di un mio ex, ligure! :)
come scrivi bene Stefania! riesco sempre ad immaginarmi la scena di quello che racconti!
RispondiEliminaio pagherei oro per essere almeno 1/4 brava come te!!
è tempo di friggere, mi hai convinto!!!!!!!
posso dirti che il ricordo dei profumi e sapori della cucina di mamma mi ha fatto commuovere? Grazie :)
RispondiEliminaBelli e struggenti i ricordi :(
RispondiEliminaTroppo buone le frittelle di zucchine!!!! dovresti farle provare al tuo venditore...ma è meglio di no altrimenti la prossima volta te le fa pagare care ;))
Ma che bello questo post! SI, penso proprio che questo signore qualcosa avrà intuito!!
RispondiEliminaBacioni.
Devono essere deliziose! Le andro' a chiedere a mia mamma! :-):-)
RispondiEliminaQuando la prima volta un'amica "straniera" mi vide preparare i "tenerumi" (foglie delle zucchine lunghe), mi disse "noi li diamo ai maiali!"... Da allora credo che i suoi maiali non ne abbiano mangiati più!
RispondiEliminae'vero i ricordi non hanno prezzo...ottime queste frittelle come il tuo flashback!
RispondiEliminaCiao Araba, anche per me queste frittelle sono un ricordo della mamma ( che grazie a Dio è viva e in buona salute, ma lascia che del fritto si occupi il figlio pasticcione...). Qui da noi ion Veneto si fanno anche con i fiori di acacia, e sono deliziosissime, perfino tanti stranieri che abitano qui intorno hanno imparato a farle.
RispondiEliminami hai fatto venire in mente le frittelle che ci faceva mia nonna in toscana: i fiori di zucca appena colti nel suo orto, la padella dei fritti nera, unta e bisunta e noi cuginetti a fare a gara a chi ne mangiava di più e più bollenti... che bello poter avere di questi ricordi, sono impagabili. un abbraccio grandissssssssimo
RispondiEliminabuonissimi e ancora di più perché legati alla mamma! e quelli ripieni? slurp
RispondiEliminaMi sono emozionata nel leggere del tuo ricordo, bellissimo...grazie per averlo condiviso e...ti invidio , qui i fiori di zucca arriveranno tra 3/4 mesi!!!
RispondiEliminaciao loredana
Concordo sul fatto che i piatti che preparava/prepara la mamma non sono neppure lontanamente paragonabili a quelli che faccio io.
RispondiEliminaPer quanto io impieghi impegno, attenzione ai dettagli e ricercatezza degli stessi prodotti da lei utilizzati, non ci riesco: i piatti della mamma sono i piatti della mamma, quindi inutile sforzarsi di farli uguali, tanto uguali non verranno MAI!!
Secondo me il verduraio ha pensato che fossi matta...il fatto che ti abbia regalato un sacchetto di fiori è tutto detto: le popolazioni di quelle zone non sono famose per il fatto di contrattare sempre e comunque??
Il fine giustifica i mezzi, vero???
Buon appetito e buon immersione nei ricordi...
Anche mia nonna li faceva cosi.... Ed anch'io, tanti anni fa, vedendo il contadino arabo, amico di mio marito, che coglieva le zucchine nel suo orto e buttava i fiori, li ho raccolti e me li sono portati tutti a casa, mentre lui mi guardava scuotendo la testa....Poi però gli ho fatto recapitare un piatto di frittelle, ed ancora oggi, ogni volta che si sente con mio marito, rievoca quella specie di "miracolo culinario"!!! (ne ho poi compiuto un altro preparando il risotto al nero di seppia, ripescando le sacchettine che il pescatore stava gettando via, ma....questa è un'altra storia!!) Baci cara, e goditi il tuo bel sole, da me è tornato l'inverno!!
RispondiEliminaTantissimo piacere di conoscerti! Mi sono unita ai tuoi lettori, complimenti per tutto! a presto!
RispondiEliminaMa sai che mia mamma li fa.. io sinceramente no, mai fatti.. ma ora mi hai fatto venir voglia di casa con questa ricetta! sfiziose vero ste frittelle?! baci
RispondiEliminaQuando una ricetta è legata ad un bel ricordo è ancora più buona.... deliziose queste frittelle della tua mamma... un bacione
RispondiEliminahai trovato i fiori di zucca in Arabia?! Tu non sai quanto ti stia invidiano (anzi, forse lo puoi ben immaginare, da brava romana expat come me ;-) ). I fiori di zucca fritti non li faccio come li faceva la tua mamma, ma immagino sia favolosi.
RispondiEliminaNon sono mai riuscita a pulire i fiori di zucchina senza romperli o perlomeno sgualcirli almeno un pochino. Questa ricetta risolve il problema e dev' essere buonissima!
RispondiEliminaCIAO
Silvia
Hai la capacità di trasformare in un racconto-lampo poetico, divertente e curioso (cioè riesci pure a metterci l'aspetto "incontro culturale") un atto banale come quello di fare la spesa al supermercato...ti dico che sono sinceramente ammirato e non ho neanche assaggiato le tue frittelle!!!
RispondiEliminaci credi,che non li ho mai assaggiati??devono essere squisiti!!!bacioni,cara :))
RispondiEliminabuoni i fiori di zucchina!!!!mia mamma li faceva ripieni e fritti!!!!!! fantastici!!!!!
RispondiEliminaChe bel premio, che meravigliosa macchina del tempo. Hai ragione, certi ricordi non hanno prezzo così come certe conquiste. E i fiori di zucca fritti sono in assoluto una delle cose più buon inventate dall'uomo. Quelli della tua mamma sicuramente i più buoni inventati da una donna ! Non li avevo mai visti fatti così ma stai pur certa che adesso diventeranno un ricordo lieto anche per me! Ti abbraccio, Pat
RispondiEliminaAnche mia mamma ce li preparava sempre! Io pianto le zucchine nell'orto per rubare tutti i fiori… o quasi altrimenti niente zucchine! Buonissimi, ma qui ci vorrà ancora un bel po' prima di averli pronti!
RispondiElimina@ I VIAGGI DEL GOLOSO: grazie
RispondiElimina@ Valentina: :-)
@ Vanessa Albertini: peccato, il fritto una volta ogni tanto è buono.
@ luby: che cosa carina hai detto!!! certo che mi ricordo quella scena :-) dico al marito delle zucchine, è lui l'ortolano di casa.
@ Roberta : parole sante :-)
@ Aria: :-)
@ Chez Denci: e si, per fortuna o purtroppo.
@ dolci a gogo: abbiamo un ricordo in comune allora!
@ Marina QCne: :-)
@ Glo83: e chi lo sa...mi piacerebbe in realtà fargliele assaggiare per ringraziarlo :-)
@ Simo: chissà :-)
@ Pellegrina: ricambio, e respiro a pieni polmoni :-)
@ Ritroviamoci in Cucina: grazie :-)
@ Ileana Pavone: :-)
@ Gambetto: il più bello non so. Sicuramente quello scritto a tempo di record, mentre tornavo a casa dal super :-)
@ roberta: un piccolo miracolo :-)
@ Hana':che sorpresa, dall'Egitto! grazie per avermi scritto.
@ Caterina Motta: grazie
@ eli: e mi piacciono pure più delle madeleines!!!
@ Ester: ti ringrazio :-)
@ Greta: anche io li faccio interi ogni tanto, ma capirai che queste le preferisco :-)
@ Chilaira: fortunata ;-)
@ Gio: magari non è quella classica che cercavi, ma grazie.
@ Gaia: sperando di non cadere da un ponteggio...;-)
@ Alessandra Gennaro: a te :-)
@ Ros: può darsi!
@ Tery B: ma dai! allora mi confermi ;-)
@ Ombretta: ;-)
@ Iris: quella è la variante numero due, sempre ottima!
@ ZOnzo Lando: certo, il mio clima è ben diverso :-)
@ Acquolina: beh si, chissà cosa ha pensato.
RispondiElimina@ marika: si, è bello che l'essere umano a volte riservi belle sorprese :)
@ Stefano DK: Pasqua..lavorativa, ma bella lo stesso.
@ vitto e libri: :-)
@ Milena: infatti :-)
@ La temeraria Fra: ti abbraccio forte :-)
@ Valentina: invece da noi rigorosamente fritti, non sono mai stati usati per altro.
@ Cristina: :-)
@ Elel: speriamo non li scoprano, va.
@ TataNora: che bellezza, però.
@ Ziopiero: a mia mamma non piacevano ;-)
@ Elena: sei un amore, grazie.
@ Gunther: ah quindi non lo fanno solo qui!
@ Pippi: le mamme sono le mamme ;-)
@ Dede: grazie :-)
@ l'albero della carambola: grazie di cuore.
@ Viviana: bei vizi, questi.
@ Cinzia: che sorpresa, hai visto!
@ Fabiola: :-)
@ Francesca: li buttava, che eresia!!!
@ dario: immensamente più semplice ;-)
@ Vaty: già, un piccolo regalo :-)
@ Saretta: e speriamo si ripeta.
@ Laura dv: non posso che dire che ti capisco :-)
@ jose manuel: grazie
@ Cmdd: :-)
@ Letiziando: grazie
@ Robjana: la mamma dell'ex??? ma te pensa...
@ Federica Simoni: friggi che ne vale la pena...
@ Franci: ti ringrazio :-)
@ titty: sai che ci ho pensato!!!
@ NAtalia: chissà!
@ Anonimo: beata te :-)
@ fantasie: ahahahahaah ha capito cosa si stava perdendo!
@ lucy: grazie
@ paolo salim: mai mangiati i fiori d'acacia, di che sanno?
@ cristina b: grazie a te :-)
@ Passiflora: tutti irresistibili ;-)
@ gloria cuucè: :-*
@ Loredana: qui fa più caldo, tutto è in anticipo :-)
@ ste.lele: secondo me era tanto basito che non ha avuto la forza :-)
@ rosita: ahahahah bellissimo! e per il nero di seppia ti capisco ;-)
@ Doris: benvenuta :-)
@ Luisa: sono deliziose!
@ Ely: uno a te :-)
@ Francesca V: questi per noi expats sono tesori!
@ Silvia: be, è un ottimo compromesso.
@ Andrea: oggi ti ho pensato, domani capirai perchè!
@ Elisabetta: allora devi!!!
@ pane e marmellata::-)
@ Patty: grazie, mia cara!
@ angolo cottura di babi: ti ringrazio :-)
certo anch'io avrei pensato ad un miraggio :D
RispondiEliminache gentile il signore!
le frittelle con i fiori di zucca sono buonissime!!!
Anche io le ho ...le frittelle di fri di zucchina della mamma... Ma la mia le faceva dolci! Ora mi incuriosiscono le tue salate! ;)
RispondiEliminaun ricordo meraviglioso e un ritrovamento fortunato, cosa volere di più se non una splendida ricetta? adesso c'è tutto, grazie !
RispondiEliminai fiori di zucca fritti sono una delle mie passioni. con una pastella che li renda croccantissimi. ma le frittelle no, non ci avevo mai pensato. così a leggere questo post delizioso, e pieno di ricordi casalinghi (sarà la giornata, ma ne ho letti parecchi oggi) mi viene subito voglia di provare.
RispondiEliminatroppo belle, e troppo bello il racconto
E' vero, certi ricordi non si possono comprare, mi sa che in fondo in fondo deve averlo capito anche il negoziante ;-)
RispondiEliminaUn bacione!
nooo...i fiori di zucca fritti...mi ha insegnato a farli mia nonna quando avevo 8 anni...sono meravigliosi!!! Lei però come "ingrediente segreto" ci metteva un poco di latte nell'impasto....
RispondiElimina