Si fa presto a dire finger food.
Lo so che basta nominare le due magiche paroline in inglese che ecco sdilinquirci tutti immaginando bicchierini, bocconcini, cucchiaini, perle, cubetti, triangolini e chi più ne ha più ne metta.
Troppo facile: per tornare con i piedi per terra, traducetele in italiano.
E soprattutto ricordate che qualcuno può averne un concetto di gran lunga diverso dal vostro.
Libia, qualche anno fa.
I presentissimi vicini, libici che più libici non si poteva, ci invitano a cena con tutti gli onori.
Confesso che abbiamo rifiutato per mesi, adducendo scuse con la descrizione delle quali, probabilmente, potrei riempire un altro blog. Ma insomma alla fine, che sarà mai? Converseremo, più o meno, in altre lingue, mangeremo cibo diverso: ok, sarà interessantissimo.
Perdo una vita solo a scegliere cosa indossare, e non perchè l'occasione sia ammantata di una qualche formalità, ma semplicemente ho abiti tutti un po' troppo occidentali per una casa dove le signore indossano sempre il velo in testa...insomma, ci combiniamo alla meno peggio e via.
Entriamo, ci fanno togliere le scarpe. Giusto, segno di grande civiltà e pulizia. In effetti camminare in casa con le stesse scarpe che si usano per la strada non è altamente anti-igienico? Credetemi, tutte queste elucubrazioni mi venivano in mente mentre mi sfilavo i sandali.
Insieme alla più prosaica speranza di ritrovarli, visto che andavano lasciati fuori dalla porta...
Ingresso in sala da pranzo, e la vista mi fa prendere un colpo. Non per me, ce la posso fare.
Ma mio marito no. Mio marito che da bambino mangiava le banane con coltello e forchetta. Mio marito che non lecca le ciotole a ditate come me, ma prende educatamente un cucchiaino. Mio marito che non addenta i panini come un lupo mannaro (leggi: come me) ma ne spezza prima un piccolo boccone.
Tavolo: non c'è tavolo. Sedie: non ci sono sedie. Posate: non presenti, o quantomeno sfuggono alla vista, all'occhiata di insieme. Tovaglioli: non previsti.
Siamo seduti sui tappeti, a gambe incrociate, davanti ad un calderone di cous cous. Saremo una trentina, dato che il grande evento di avere degli occidentali a cena ha fatto si che si invitasse mezzo parentado, e tutti hanno fame: tranne noi.
Avete presente l'imbarazzo di certe persone davanti alle mille posate delle mise en place in grande stile? Ecco, credetemi, si prova lo stesso quando posata non ce n'è nemmeno una. Come diavolo mangiamo?
E tutti ci guardano, siamo gli ospiti d'onore, dobbiamo iniziare noi. Sarà un vantaggio, penso, arrivarci prima del bimbetto che tiene in mano una gallina, viva, dell'anziano nonno abile sputacchiatore, e della giovane mamma che sta cambiando il pannolino al neonato. Tutto contemporaneamente, tutto davanti a noi.
Sarà la velocità a salvarci. Coraggio.
Scatto fulmineo, ne prendiamo un pizzico con la punta delle dita. Tutti ridono, e si riversano prendendone a pugni interi. Non vi dico la scena dopo dieci minuti, cous cous ovunque, ne mangia anche la gallina.
Noi nulla, ci guardano con stupore che ci si sia saziati con quel primo, minuscolo assaggio.
Spiego che in Occidente mangiamo poco, e mi guardano pensierosi, dicendo che si, siamo magri, tutto torna.
Ma è l'offerta dell'acqua che quasi ci frega.
Un bicchiere da passarsi in trenta: non ce la possiamo fare, e onestamente nemmeno voglio.
Serissima, comunico che in Italia non usiamo bere durante la cena. Mio marito tra poco sviene, non so se si contorce per non ridere, per non piangere o perchè in preda alla fiamme del piccantissimo cous cous.
Un po' di sospetto secondo me serpeggia. Temo siano assidui telespettatori di qualche soap opera in cui si sia visto che sto mentendo. Pazienza.
Torniamo a casa, e c'è una fantozziana gara di corsa al primo che arriva alla bottiglia d'acqua.
Sono sconvolta: mio marito ci si attacca, mai visto fare prima.
Amore! Bevi dalla bottiglia? lo apostrofo ironica.
Si. Mi adeguo al tono della serata. Vado di finger drink.
Se dopo questo disgustoso resoconto non avete cambiato idea sugli stuzzichini finger food, eccone uno ad hoc per le prossime feste, bellissimo sulla tavola della Vigilia, o su un buffet a Capodanno.
Potete usare del salmone affumicato, o anche crudo tagliato sottilissimo, se vi piace.
E per favore, se andate in vacanza in Libia, reggetemi il gioco con la storia dell'acqua...;-)
La ricetta va al contest di /Alessandro, Controcorrente!
Lo so che basta nominare le due magiche paroline in inglese che ecco sdilinquirci tutti immaginando bicchierini, bocconcini, cucchiaini, perle, cubetti, triangolini e chi più ne ha più ne metta.
Troppo facile: per tornare con i piedi per terra, traducetele in italiano.
E soprattutto ricordate che qualcuno può averne un concetto di gran lunga diverso dal vostro.
Libia, qualche anno fa.
I presentissimi vicini, libici che più libici non si poteva, ci invitano a cena con tutti gli onori.
Confesso che abbiamo rifiutato per mesi, adducendo scuse con la descrizione delle quali, probabilmente, potrei riempire un altro blog. Ma insomma alla fine, che sarà mai? Converseremo, più o meno, in altre lingue, mangeremo cibo diverso: ok, sarà interessantissimo.
Perdo una vita solo a scegliere cosa indossare, e non perchè l'occasione sia ammantata di una qualche formalità, ma semplicemente ho abiti tutti un po' troppo occidentali per una casa dove le signore indossano sempre il velo in testa...insomma, ci combiniamo alla meno peggio e via.
Entriamo, ci fanno togliere le scarpe. Giusto, segno di grande civiltà e pulizia. In effetti camminare in casa con le stesse scarpe che si usano per la strada non è altamente anti-igienico? Credetemi, tutte queste elucubrazioni mi venivano in mente mentre mi sfilavo i sandali.
Insieme alla più prosaica speranza di ritrovarli, visto che andavano lasciati fuori dalla porta...
Ingresso in sala da pranzo, e la vista mi fa prendere un colpo. Non per me, ce la posso fare.
Ma mio marito no. Mio marito che da bambino mangiava le banane con coltello e forchetta. Mio marito che non lecca le ciotole a ditate come me, ma prende educatamente un cucchiaino. Mio marito che non addenta i panini come un lupo mannaro (leggi: come me) ma ne spezza prima un piccolo boccone.
Tavolo: non c'è tavolo. Sedie: non ci sono sedie. Posate: non presenti, o quantomeno sfuggono alla vista, all'occhiata di insieme. Tovaglioli: non previsti.
Siamo seduti sui tappeti, a gambe incrociate, davanti ad un calderone di cous cous. Saremo una trentina, dato che il grande evento di avere degli occidentali a cena ha fatto si che si invitasse mezzo parentado, e tutti hanno fame: tranne noi.
Avete presente l'imbarazzo di certe persone davanti alle mille posate delle mise en place in grande stile? Ecco, credetemi, si prova lo stesso quando posata non ce n'è nemmeno una. Come diavolo mangiamo?
E tutti ci guardano, siamo gli ospiti d'onore, dobbiamo iniziare noi. Sarà un vantaggio, penso, arrivarci prima del bimbetto che tiene in mano una gallina, viva, dell'anziano nonno abile sputacchiatore, e della giovane mamma che sta cambiando il pannolino al neonato. Tutto contemporaneamente, tutto davanti a noi.
Sarà la velocità a salvarci. Coraggio.
Scatto fulmineo, ne prendiamo un pizzico con la punta delle dita. Tutti ridono, e si riversano prendendone a pugni interi. Non vi dico la scena dopo dieci minuti, cous cous ovunque, ne mangia anche la gallina.
Noi nulla, ci guardano con stupore che ci si sia saziati con quel primo, minuscolo assaggio.
Spiego che in Occidente mangiamo poco, e mi guardano pensierosi, dicendo che si, siamo magri, tutto torna.
Ma è l'offerta dell'acqua che quasi ci frega.
Un bicchiere da passarsi in trenta: non ce la possiamo fare, e onestamente nemmeno voglio.
Serissima, comunico che in Italia non usiamo bere durante la cena. Mio marito tra poco sviene, non so se si contorce per non ridere, per non piangere o perchè in preda alla fiamme del piccantissimo cous cous.
Un po' di sospetto secondo me serpeggia. Temo siano assidui telespettatori di qualche soap opera in cui si sia visto che sto mentendo. Pazienza.
Torniamo a casa, e c'è una fantozziana gara di corsa al primo che arriva alla bottiglia d'acqua.
Sono sconvolta: mio marito ci si attacca, mai visto fare prima.
Amore! Bevi dalla bottiglia? lo apostrofo ironica.
Si. Mi adeguo al tono della serata. Vado di finger drink.
Se dopo questo disgustoso resoconto non avete cambiato idea sugli stuzzichini finger food, eccone uno ad hoc per le prossime feste, bellissimo sulla tavola della Vigilia, o su un buffet a Capodanno.
Potete usare del salmone affumicato, o anche crudo tagliato sottilissimo, se vi piace.
E per favore, se andate in vacanza in Libia, reggetemi il gioco con la storia dell'acqua...;-)
La ricetta va al contest di /Alessandro, Controcorrente!
BLINIS AL SALMONE E PANNA ACIDA ( per più o meno 25 blinis da circa 6cm di diametro)
150 g di farina
un tuorlo
3 albumi
mezza bustina di lievito per torte salate
la punta di un cucchiaino di zucchero
150 ml di latte
100 ml di yogurt bianco non zuccherato
sale
burro per la padella
salmone (fresco o affumicato)
panna acida (comprata o fatta da voi)
erba cipollina e pepe rosa, per decorare
Scaldare leggermente il latte, unirvi lo yogurt, la farina, il lievito, il tuorlo il sale e lo zucchero. Mescolare bene, dopodiche' unire i 3 albumi precendentemente montati a neve ferma. Unirli al composto mescolando con delicatezza, poi mettere in frigo e far riposare 30 minuti.
Scaldare una padellina antiaderente velandola appena con del burro. Cuocere i blinis uno o due alla volta, usando per ciascuno un paio di cucchiai di impasto. Appena cotti da un lato, voltarli e colorirli anche dall'altra parte. Impilarli man mano che sono cotti.
Appena si saranno raffreddati, guarnirli con della panna acida a piacere ed il salmone.
Decorare con pepe rosa ed erba cipollina.
NOTE:
- i blinis possono essere cotti il giorno prima di quello in cui andranno consumati. Teneteli impilati, e coperti con della pellicola.
- possono essere guarniti anche con diverse ore di anticipo, ma non serviteli troppo freddi di frigo.
eheh..ma sei stata mitica!io non riesco mai ad avere questa scaltrezza :) Per di più ho il brutto vizio di arrossire tremendamente quando sono a disagio!
RispondiEliminaOttimi i blinis!
Ho giusto della panna acida da smaltire...!
RispondiEliminaLe galline che mangiano cous cous piccante è proprio da ridere... come saranno le uova?
Racconto stupendo sei stata fantastica io in egitto invece,durante una cena tipo la tua, quando mi hanno passato una ciotolina con dell'acqua in cui c'era il sedano ho detto "grazie ma non ho sete" mi hanno detto "è per le mani..........."orrore che brutta figura.Cosa potevo dire se non "Ahahah stavo scherzando".
RispondiEliminaUn antipasto chi di vecchia data se presentato con il caviale, bello come sempre ! ciao
RispondiEliminaMa come hai fatto a resistere???? Una grande!!!
RispondiEliminaahahahah!!!! spero di non metterci piede in Libia, ma uff con il lavoro del maritozzo non si sa mai.
RispondiEliminama va bene, dirò che non si beve durante i pasti!! gluup!
ps: in India il finger food è un po' come in Libia e piccantissimo!!
ottimi i tuoi blinis, è il tipo di finger food che preferisco!
a presto!
ricetta sfiziosissima, complimenti!!!!
RispondiEliminacome sono buoni questi blini! favolosi!
RispondiEliminaChe bello cercavo proprio degli antipastini a base di pesce e questo devo dire e' molto bello ed elegante mi piace e prendo la ricetta!!!Un bacione e grazie!!!
RispondiEliminaMolto divertente da leggere il tuo post, immagino un po' meno divertente la vostra serata :)
RispondiEliminaGrandi grandi complimenti ai tuoi blinis.. non oso immaginare che spettacolo in bocca.. altro che cous cous libico :)
Ne approfitto anche per invitarti al mio primo contest, mi farebbe piacere che partecipassi. Vieni a dare un'occhiata se ti fa piacere.
http://cooking-elena.blogspot.com/2010/12/edo-ergo-sum-il-contest.html
Un abbraccio
Elena
Sono veramente bellissimi e penso anche molto buoni!
RispondiEliminaProverò a farli per il giorno di Natale!
Sinceramente non posso neanche immaginare come mi sarei comportata, oh mamma non avrei retto!!!!!!!! Penso che ve la siete cavata alla grande............
RispondiEliminaIl tuo disorientamente l'ho provato in modo similare anche io ma a parti opposte quando ad un matrimonio di un mio cugino la famiglia perfettina e nobile della sposa ha conosciuto alla cena la valanga di cugini 'irrequieti' che compongono la mia famiglia...noi ci siamo divertiti senza eccedere mai...come raramente mi è capitato soprattutto una volta intuito lo sguardo aristocratico e con la puzzetta sotto al naso che avevano nei loro vestiti ed accessori stra-griffati...
RispondiEliminaPoco ci è mancato che qualcuno scrivesse sulla borsa LouiVitton di una signora "W Maradona"...ma quello sarebbe stato effettivamente troppo anche se...io il pensierino lo avrei fatto.
Cronaca di un matrimonio partenopeo perfetto :))
Nel rassicurarti che la mia famiglia non appartiene al genere animali in via di evoluzione...volevo complimentarmi per il bel post e per l'ottimo spunto suggerito...come sempre aggiungerei.
PS1
Quando tuo marito apre un blog?! :)))) Eddaiiiiiii io non vedo l'ora onestamente hiihhihihihh :PPP
PS2
Siamo andati molto vicini dall'incrociarci questa volta...voi certamente non vi siete persi niente...io forse l'occasione di stringere le mani a chi mi ha dato l'idea GRANDIOSA ogni oltre considerazione razionale del gelato nel microonde!!!
Grandissima intro scoppiettante, corale e piccante come non mai. Mentre leggevo cercavo al bottiglia dell'acqua ahahaha...
RispondiEliminaPer quanto riguarda la ricetta super raffinata e specialissima.
Baci e buona giornata cara
Che divertente!! Mi ha ricordato quando adolescente ho vissuto in Somalia e mi ricordo i racconti dei colleghi di mio padre della nostra ambasciata quando venivano invitati a pranzo al ristorante "Sotto le acacie". Niente tavoli, ci si siede per terra, piatto di alluminio e un cucchiaio. Poi arrivava la pietanza: il capretto ripieno di riso. Mani che venivano infilate dentro il capretto per prendere il riso e che poi veniva "sbattuto" sul piatto dei commensali insieme ad un pezzo di carne.
RispondiEliminaQuando giungevano inviti per pranzi di lavoro in ambasciata c'era un fuggi fuggi pazzesco!
Stasera aggiungo la ricetta, grazie!
/Alessandro da Stoccolma
Ma sai che sei molto simpatica, riesci a raccontare cose che ti sono successe facendo in modo che il lettore ne sia coinvolto e immagini proprio le scene avvenute.
RispondiEliminaComplimenti
Bella la ricetta
Ciao
l'idea del non bere l'acqua durante i pasti mi sembra una genialata..ih ih ih....:-))
RispondiEliminae questi stuzzichini sono deliziosi!
un bacio
Oddio oddio, non avrei potuto farcela.... ancora ancora a prendere il boccone, il primo... ma l'acqua no!!! :SSSSSSS
RispondiEliminaMeno male che i blinis si possono mangaire anche con la forchetta! :P
Sai che presto pubblicherò una ricetta più o meno simile??? Formaggio, salmone e al posto dei blinis... va bè, la pubblicherò! :)
Un bacione, a presto!
Io abitualmente mangio con le mani, a volte senza rendermene conto, ma a quella cena non ce l'avrei potuta fare :D
RispondiEliminaI blinis li prendo volentieri, però!
Oh capperi che esperienza pazzesca!!! ...ora questi penseranno che qui non mangiamo e non beviamo! :)
RispondiEliminaCmq... con tutte le grazie del caso...un buon fingerfood ci può stare ..come questo poi... li adoro!!!
brava tesoro!
molto divertente il tuo racconto....bella ricetta....un bacio
RispondiEliminaStefy io amo i blinis!!!
RispondiEliminaMa li guardo sempre con una sorta di timor reverenziale ...in realtà sembrano semplicissimi, e sicuramente d'effetto!
:)
Oddio, la gallina, il pannolino e gli sputi del nonno avrebbero messo fuori combattimento anche me se devo essere sincera, siete stati bravissimi xò, le scuse non erano neanche poi così assurde ;)
Bacioni
O.O
RispondiEliminadopo il tuo resoconto sento che il cappuccino mi sta protestando selvaggiamente nello stomaco...mi sa tanto che sono un po' impallidita (se mai fosse possibile, visto che ho una carnagione stile neon acceso).
Mi rifaccio coi tuoi blinis...ho avuto modo di assaggiarli, sono davvero eccezionali!
smack, buona giornata! con le posate, spero :P
ih ih ih!!! Tutto sommato ti è andata anche bene: a me è toccato mangiare con le mani la "aasida", una specie di polenta di grano con sopra il sugo, la carne e peperoncini piccanti, il tutto ovviamente bollente!! Complimenti x la ricetta, davvero sfiziosa!
RispondiEliminaBaci, Arabellissima!
Mmh... l'indubbia utilità di un pranzo in quel modo può essere stata la mitridatizzazione per le epoche a venire... :-D
RispondiEliminaSono ancora col sorriso per aver avuto la fortuna di poter udire questi racconti dalla tua viva voce :-)
Buon viaggo carissima!
P.S.: Salmone e panna acida è un abbinamento spaziale!
..non li ho mai assaggiati, ma devono essere squisiti!
RispondiEliminaUn bacione
buoniiiiiii! e la foto è davvero carina ;)
RispondiEliminaAnche per mangiare con le mani ci vuole tecnica! A me è stata insegnata in Tanzania da alcuni amici di origine indiana che mi hanno preso a cuore e mi invitavano a pranzo la domenica. La differenza, fondamentale, è che ci si serviva con le posate di servizio dalle ciotole del curry e del riso e poi si mangiava con le mani!
RispondiEliminaAnche io non sarei mai sopravvissuta alla bevuta in compagnia...
I blinis fanno davvero Natale!
Un sorriso,
D.
Le tue ricette sono sempre una sorpresa e i tuoi racconti mi lasciano sempre con un sorriso sulle labbra...saluti da una freddissima Roma
RispondiEliminaSimona
Questa è una delle mie ricette preferite.Baci Francesco
RispondiEliminaI blinis con panna acida + caviale mi riportano a Vienna, 40 anni fa, ed ad un antico fidanzato... La cena di tipo mediorientale i riporta a Marrakech, 30 anni fa, con un antico fidanzato...Ricordi, ricordi, ricordi di altri tempi. Tu spero stia progettando un libercolo perché scrivi in modo molto divertente e i tuoi racconti sono interessanti. Te lo dice un'addetta ai lavori, quindi. ps. a Marrakech avevo chiesto quanto pagavano le fantesche. E la padrona di casa a momenti sviene rispondendo che lei forniva giaciglio e cibo alle tante ragazze schivizzate di quella casa! Ciao!
RispondiEliminaIl tuo post mi ha fatto sganasciare dalle risate!!!! troppo troppo bello....
RispondiEliminaMi segno la ricetta perchè amo il salmone e mi piace l'insieme!!!
Ciao
Sno splendidi....e dagli ingredienti...so che sono anche mooooolto buoni...baci, Flavia
RispondiEliminaFanno subito festa come sempre qui da te :-)
RispondiEliminaStavolta, sto dalla parte dell'ingegnere. Io sarei morta, in primis per la presenza della gallina. In Compenso, mio marito se la sarebbe cavata benissimo, perchè quando c'è da mangiare, va bene tutto- tranne per la gallina, che di sicuro avrebbe preferito arrosto, su qualche vassoio. E anche lì, nessuna formalità: intanto, il pollo con le mani si può mangiare :-)
RispondiEliminaSei i miei 5 minuti di felicità
ciao
ale
Oddio che esperienza...non che sia una che sbuccia le mele con forchetta e coltello però sono un po' schifiltosa. Sapevo che si mangiava con le mani ma pensavo che ognuno avesse la sua ciotolina, non tutti dallo stesso calderone...per l'acqua piuttosto sarei morta soffocata ;)
RispondiEliminaI blinis verranno fatti per la Vigilia,grazie del racconto,altro che umorismo inglese,complimenti!!!1
RispondiEliminaaahhaahha, sei sempre troppo divertente!!!
RispondiElimina:)))
Belli e buoni,ed il racconto una vera chicca!
RispondiEliminaUn bacio. :)
Stefania, mi fai morire dalle risate...
RispondiEliminaI tuoi racconti, sono uno meglio dell'altro, e questi blinis...beh, saranno provati molto presto, ho tutti gli ingredienti in casa :)
Bacione
non c'è niente da fare racconti cose incredibili,!! Scusa ma quando ti leggo mi sbellico dalle risate. Ottima quella del finger drink. Così come sono ottimi i blinis.
RispondiEliminamamma che schifo....io non sono eccessivamente schizzinosa ma quella situazione...bleah!Ok, mi concentro su questi stratosferici blinis!Bacioni
RispondiEliminaSto ancora ridendo...questi post di natura comico- culinaria sono uno spasso prof... prendere il prossimo volo per l'Italia? Scherzo...
RispondiEliminaNon so se quando apro il tuo blog lo faccio più per le ricette o per leggere quello che ci scrivi!!! Sei fantastica..sai sempre attirare l'attenzione...in maniera originale e curiosa!!!
RispondiEliminaCon ricette davvero invidiabili!!!
Tesoro, per eliminare il problema di questi imbarazzanti inviti alla radice, avresti potuto dire che in Italia durante i pasti non si beve... niente di analcolico!!! Con le leggi in vigore in Libia credo saresti stata considerata un ospite incomodo e nessuno ti avrebbe più coinvolta nei suoi pranzetti. Vorrei trovare della panna acida, mi hai fatto venire in mente che quel benedetto salmone che ho in frigo potrebbe fare una fine migliore del solito carpaccio...
RispondiEliminaCiao Stefy... il racconto è super, come del resto tutte le tue avventure, i blinis strepitosi... ma cosa mi ha colpito di più di tutto???.. i tuoi sandali...mi è caduto l’occhio sui miei calzettoni e sulle scarpone da ginnastica.. sto per piangere... e non per il cous cous piccante... un bacio Faby
RispondiEliminaOddio che situazione...ma com'è che capitano tutte a te? Altro che finker food...junk food! :-) sei troppo forte! Io nella tua situazione non so cosa avrei fatto, se mi sarei messa a ridere o piangere...è davvero imbarazzante!Ma i tuoi blinis son ofantastici, dei veri bijoux! Bravissima mia cara araba! Un bacione
RispondiEliminaCaspita, mi stupisco sempre di più di quante cose abbiamo in comune: mio marito sguscia i gamberetti con forchetta e coltello! E non tocca, per nessuna ragione, le ossa della carne con le dita :-D Se un giorno vorrò fargli un dispetto, gli cucinerò un bel piatto di quaglie :-D
RispondiEliminaAnyway, il resoconto mi ha fatto schiantare dalle risate :-))
Un bacione
Chiara
Adoro il salmone in tutte le salse, questa tua ricetta è un finger perfetto per la cena di S. Silvestro!!!Ciao Stefy è sempre un piacere leggere i tuoi post! Baci Manu.
RispondiEliminaChe esperienza!!!!...........
RispondiEliminaSi si, conosco PERFETTAMENTE i miei adorabili blinis ( si mangiava dalla nascita...con caviale;DDDD )
Bacione
peggio che Bertoldo qui si direbbe.... io adoro il finger food, il bere da un'unico bicchiere e mangiare con le mani, ma verò che và bene lo stesso? che buoni questi blinis anche io ho preparato una velocissima ricetta :-) baci Ely
RispondiEliminai tuoi racconti mi distaccano dalla mia realtà... che ridere... avrei voluto vedere le vostre facce!
RispondiEliminabuonissimi questi blinis... baci. Terry.
Ancora un post da sballo, sei troppo forte con i tuoi racconti e le tue ricette !!!
RispondiEliminasaluti golosi ;)))
Ciao, insomma una festa a cui sarebbe stato divertente assistere anche se ci sembra di capire che resistere non sia stato per niente facile! Che vioi faric, in ogni Paese abbiamo la nostra concezione di finger food.
RispondiEliminaI tuoi blinis per esempio si sposano benisimo con la nostra cultura di finger food: semplici, sfiziosi e poco impegnativi da gustare! Insomma verrebbero bene anceh in una cena a tavola...magari come antipasto per le prossima feste!
baci baci
Quando la celiachia è molto utile!!! ;)
RispondiEliminabella ricettina, utile per le feste... ci vedrei bene anche due puntarelle sottili sottili sopra che dici? Ma tuo marito quando ce lo fai conoscere? hahaha!
RispondiEliminaSempre più brelle le tue ricettine complimenti un bacione Anna
RispondiEliminache ridere! sei troppo forte!
RispondiEliminaciao
valeria
ciao Stefy che strano racconto! :S ahahaah
RispondiEliminaCome hai fatto a resistere alla cena? Ti ammiro per questa brutta esperienza!! ahahaahh
divertentissima come sempre!
bacioni!
deliziosa foto !
RispondiEliminaSe dovessi mai un giorno andare in Libia, mi ricorderò senz'altro dell'usanza italiana di non bere durante i pasti..... con la scusa di domandare la stessa cosa a un professore alle superiori (professore noto per le sue divagazioni mentali alla classe durante l'ora di lezione) ci siamo scampate un'interrogazione...ma mai, e dico MAI avrei pensato che si potesse addurre tale scusa durante una cena per evitare il "passabicchiere"!!!! XD
RispondiEliminaPer me che adoro il salmone questi blinis sono perfetti.
RispondiEliminaUna ricetta che proverò di sicuro.Intanto la inserisco nella lista :)
Un bacione
Questo post dopo avermi fatto ridere in una maniera indecente, mi ha fatto venire una sete porca!!!!
RispondiEliminaCerto che quel cous cous doveva essere ben saporito ad un certo punto, dopo che il bambino con la gallina, lo sputacchiatore seriale, e la cambiatrice di pannolini, ci avevano infilato le mani dentro...
Fra quello e l'acqua, davvero una cenetta rilassante :-DDD
Oh ma tuo marito è un genio: il "finger drink"!!!!
Dov'è la petizione per la nascita del suo blog, posso firmare anche io insieme a Gambetto? :-DDDDDD
Un bacione!
Che situazione Stefania....non credo sarei riuscita a prendere neanche il primo boccone,figuriamoci a bere!
RispondiEliminaUn bacione.
è inutile...sono appassionata lettrice di tantissimi blog me nessuno, e sottoloineo nessuno, riesce a farmi ridere ad alta voce come te, hai una verve irresistibile!
RispondiEliminasempre brava!! =)
(e anche i blinis, naturalmente, sembrano deliziosi!=)
No comment!
RispondiEliminaPer i blinis, penso che sono un buonissimo antipasto, una simpatica alternativa al solito salmone affumicato condito.
Bravissima!
Grazie per le tue parole
RispondiEliminaun abbraccio grandissimo
nooooooooooooo è veramente troppo divertente il racconto della serata: ma mi affascina l'aplomb che hai saputo mentenere mentre il naso doveva per forza crescere a dismisura, viste le bugie :-)))))))!!!!!!!!!!! Avrei voluto essere una mosca e assistere al tutto.... beh pensandoci, come mosca non avrei neppure stonato eccessivamente nel contesto...! I blinis sono eccellenti, così come li proponi tu e li apprezzo moltissimo... ma la tua cena... ah la cena !!!! Un bacione e buona domenica
RispondiEliminaDani
ahaha i tuoi post sono sempre fantastici :D
RispondiEliminacomplimenti per la resistenza stoica senza acqua!!
p.s. i blinis sono da paura, slurp!
oh cava, come ti capisco, che situazione vaccapvicciante! Cevto che dev'esseve duva la vita tva questi buzzuvvi incivili...pev fovtuna hai il tuo incvedibile sense of humouv...oh oh oh ma visate ma che visate ma che visate...
RispondiEliminaCiao! se passi nel nostro blog c'è uno speciale ringraziamento per te.
RispondiEliminabaci baci
hola me encanta tu blog esta receta esta de muerte, te sigo desde ya y te invito a visitar mi blog dulce, besos
RispondiEliminaChe ci posso fare... sto ridendo con le lacrime!!!
RispondiEliminaComplimenti per la ricetta e per il "finger drink"!!! Baci
@ NIGHTFAIRY: anche io arrossisco, credimi. Ma l'abbronzatura aiuta a mascherare :-)))
RispondiElimina@ giulia pignatelli: oddio sai che non ci avevo pensatoo???
@ zagara: succede, succede...un bacione!
@ Stefania: grazie :-)
@ Alem: ancora me lo chiedo, credimi!
@ Eleonora: ma no, non fraintedermi, la Libia e' bellissima e ricca di storia. Noi purtroppo vivevamo in un posto un po' sperduto...:-)
@ raffy: grazie mia cara!
@ colores: mille grazie anche a te!
@ rossella: ed anche semplice ;-) baci!
@ Elena: ho visto, spero di averne il tempo...e grazie!
@ Zenobia: vedrai, saranno un successone!
@ Fabiola: ci si scopre sempre piu' forti di quel che si crede...;-)
@ Gambetto: bando alle ciance, il pensiero di incrociarci mi ha solleticato parecchio...magari la prossima volta? ;-)
@ Letiziando: oddio, ti ho fatto pure venire sete? grazie ;-)
@ /Alessandro: ah nemmeno voi eravate messi bene...;-)
@ fortu: grazie, e' un complimento bellissimo!
@ Daisy: ehm, o pura disperazione? :-)
@ Tery: aspetto curiosa la tua versione, allora!
@ Elga: ma mangio anche io con le mani, e con molto gusto. MA non dal piatto altrui, a meno che non sia mio parente mooolto stretto :-)))
@ terry: era sopravvivenza!!! grazie :-)
@ alialexa2006: :-)
@ meggY: sono molto semplici, non avere timore e prova. NOn smetterai di farli, e rifarli ;-)
@ Alice: eh lo so, il cappuccino si e' ribellato...niente di piu' facile! grazie!
RispondiElimina@ rosita: noooo pure bollente? mi sarei suicidata buttandomi nella pira, ops, nella pentola :-)
@ Nanninanni: gia' tanto che tu sia sopravvissuto alla mia logorrea, altro che fortuna...:-)
@ Simo: a me piacciono tanto, prova!
@ Giovanna: grazie :-)
@ Diletta: allora ho bisogno di venire a ripetizioni da te :-) baci!
@ Simona: ero li' fino a pochi giorni fa,ero ibernata!!! Un bacione!
@ Francesco: sul serio? mi fa piacere!
@ cristi: tutto un altro mondo, vero? non sembra nemmeno vero che si sia fisicamente vicini! ciao e grazie :-)
@ Tiziana: ci ridiamo anche noi al pensiero Ora ;-)
@ EliFla: mille grazie, se piace il salmone il piu' e' fatto ;-)
@ Edda; grazie, che gentile!
@ alessandra (raravis): guarda, ho scoperto in me una forza che non credevo. Si sopravvive a molte piu' cose di quelle che si creda! :-) Ma ero li' li' per tirare le cuoia pure io...
@ elenuccia: a volte si, ma non quella: tutti dal calderone :-)
@ Mari e Fiorella: ahahahah addirittura inglese? :-) mille grazie!
@ zio Piero: bonta' tua...;-)
@ Edith Pilaff: e tu, un tesoro :-)
@ Aurelia: speriamo allora non ti facciano piangere i blinis! :-)
@ valerioscialla: lo so, ridere delle disgrazie altrui non ha prezzo :-) grazie!
@ Saretta: e tu pensa che io sarei pure schizzinosa!!!!
@ Silvia C: purtroppo di volo ne ho appeno preso uno ma...per l'Arabia! :-) grazie!
RispondiElimina@ Taty: mille grazie, sapere di non annoiare conforta!!!
@ Onde99: vero!!! anche se in realta' sarei astemia ! quanto alla panna acida, ho aggiunto il link per farla in casa ;-) Un bacione!
@ Fabiana: beh, anche io spesso ho le scarpe da ginnastica, che male c'e'? ;-)
@ Claudia: mille grazie. Sono quelle situazioni in cui cosa fare non si puo' programmare...
@ Cmdd: facciamoli conoscere, allora ;-) Baci!
@ Manuela: mille grazie a te!
@ Oxana: certo per te i blinis non saranno una novita'...ma grazie!!!!
@ Ely: ma solo di persone che conosci, immagino? attenta o ti faccio invitare dal nonno sputacchiatore...:-)))
@ terry982: meglio che tu non ci abbia visto, meglio...
@ I VIAGGI DEL GOLOSO: e voi troppo buoni!
@ manuela e silvia: si, con questi niente sorprese. E poi ognuno puo' prendere il suo ;-)
@ fantasie: vero!!!!!!!!!!
@ Cristina: puntarelle? niente, niente male ;-)
@ ranapazza65: grazie!
@ luieleiincucina: ma non sono io, e' proprio vero...;-)
@ Federica(deri): ma figurati, non c'e' nulla da ammirare. Solo essere contenti per non essere stati compresi nell'invito...:-)
RispondiElimina@ Barbara Palmisano: mille grazie!
@ Eleonora: mi raccomando, reggimi il gioco :-)))
@ viola: un bacione anche a te :-)
@ Muscaria: l'ho gia' detto a Gambetto, attenti. Che se poi lo apre per davvero non sara' colpa mia...ma vostra ahahahaha
@ maria61m: lo so...e' stato terribile!!! :-)
@ Pinedda: mi confondi, troppo gentile :-) Un bacione!
@ gloria cuce': ma si, altrimenti lo faccio sempre e solo marinato...
@ Cristina: sono io che abbraccio te, con gioia!
@ Daniela: questa della mosca e' geniale. Ti saresti confusa nell'ambiente alla perfezione!!!
@ labandadeibroccoli: si, un supplizio! :-)
@ federica: no, aspetta, buzzurri non li ho chiamati e non mi permetterei mai, anzi considero sempre un grande regalo quello di essermi potuta immergere in una cultura cosi' diversa. Poi e' innegabile che qualche difficolta' di convivenza ci sia stata, ma e' il bello di essere tutti diversi :-)
@ manuela e silvia : :-)
@ dulce: che bel nick! e grazie!
@ maniamoreefantasia: grazie mille, che carina sei :-)
Qualora ci riuscissimo io mando avanti la mia ragazza per fare bella figura...poi dopo verrei io ad abbassare certamente il livello dell'incontro!! :P ahahahahhhaha
RispondiEliminaPS
Scherzi a parte, sarebbe un onore nonchè un piacere:)
Allora lo consideriamo deciso ;-)
RispondiEliminaMolto divertente il tuo resoconto, Arabafelice! Mi sono ricordata di quella volta che ho spruzzato un'albicocca troppo matura sulla camicia del commensale che era accanto a me, non sapendo come prenderla!
RispondiEliminaQuel che mi turba della "finger food" è anche il dubbio sulla freschezza delle cose che mangiamo. Prendi, per esempio, il salmone affumicato o gli altri pezzetti di sushi: dove l'avranno comprato, mi domando sempre? anche perchè non tutte le marche specificano per bene dove producono (la fjord dice di farlo in Italia ma poi va in Polonia, per esempio!) e anche sulle scadenze dei pezzi nel banco frigo c'è molta confusione. Di certo la tua ricetta è buonissima, ma sarei una rompiscatole e ti chiederei di farmi annusare tutti gli ingredienti!!! :-) Buone Feste!
Sabrina
Hai perfettamente ragione, e quando all'essere rompiscatole su questi argomenti ti faccio concorrenza :-)
RispondiEliminaInfatti sono molto selettiva in cio' che compro, sul dove lo compro...puoi anche dire un po' fissata, ma d'altronde e' l'unica arma che abbiamo.
Grazie, e buone Feste anche a te :-)
Azzz si è mangiato il post che avevo scritto :-(
RispondiEliminaMi piace la tua ghignata finale :-D
Ok, io e Gambetto ci prenderemo la responsabilità di tutto in tal caso ahahahahahaha :-P
Spero però, nel caso questo blog nascesse, che il primo post sia totalmente dedicato al gelato sciolto nel microonde: lo sai che siamo grandi fan!!!
Un bacione :-)))
Muscaria, il gelato al microonde dovrebbe essere l'UNICO argomento...secondo me ce la può fare :-))))
RispondiEliminaCiao Stefania, innanzitutto ti voglio augurare un felice Anno Nuovo...e dirti che sono felicissima che siete sopravvissuti al terribile thunderstorm....
RispondiEliminaEcco poi ti scrivo perchè vorrei sapere se sugli Blinis posso mettere il Hummus di melenzane? Che dici starebbe bene....li vorrei preparae per la befana, cioè non prprio per la befana ma per il giorno della befana....scusa ma io con l'italiano non sono molto brava...
Grazie mille, un bacio Maddy
Ciao Maddy, buon anno a te!
RispondiEliminaI blinis sono abbastanza neutri, quindi anche l'hummus di melanzane starà benissimo. Al posto dell'erba cipollina metti magari un pezzetto di melanzana grigliata, saranno ancora più carini.
A presto :-)
Sei corruttibile, in caso? :-)
RispondiEliminaA me l'ospitalità araba piace tantissimo, ho scoperto come il cibo cambi sapore se mangiato con le mani, l'unica cosa è che il couscous poi te lo trovi dappertutto; poi, viaggiando spesso nei paesi arabi, mi è capitato di bere nella stessa tazza con centinaia di persone! ma sono ancora vivo grazie a Dio. Piuttosto...invitato dalla moglie di un cliente in Germania, sono inorridito al "Neeeeein!" che ha urlato alle sue bambine mentre stavano per afferrare e rifinire il pezzo di pollo che ci aveva servito... l'ho trovato agghiacciante, ingiusto, e anche più selvaggio della situazione che hai descritto così bene.
RispondiEliminaMa la situazione non è stata descritta per sembrare selvaggia, piuttosto per descrivere quello che può essere il normale disagio quando si cerca di integrarsi con persone con abitudini diversissime dalle nostre, e non per questo migliori o peggiori.
RispondiEliminaPiuttosto, concordo con te sul giudizio sulla mamma tedesca...
cara stefania, negli ultimi giorni ho letto varie versione dei blinis; alcune che prevedono l'uso del lievito di birra fresco, altre il lievito per torte salate da te indicato, (che presumo essere diverso dal lievito di birra liofilizzato), altre ancora l'utilizzo di uova intere, altre come la tua l'uso degli albumi montati a neve. a questo punto mi sorge un ragionevole dubbio, quale seguire con successo? grazie virginia.
RispondiEliminaNon avendo provato tutte le versioni che indichi non saprei la differenza...faccio sempre questi e piacciono a tutti :)
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