Una delle mie solite due valigie dei rientri di Dicembre.
Rigorosamente una di generi alimentari, ed una con i miei effetti personali.
Che se il destino dovrà accanirsi, mi farà meno male sapere che ha fatto una scelta netta.
Non stavolta, ovvio.
Quella che fa di me il perfetto prototipo dell'emigrante non è abbastanza delicata, per i miei gusti.
Lui ha bisogno di cure, e di essere avvolto con tutto il barattolo tra i mie vestiti.
E magari infilato tutto dentro una borsa, oltre che ad una busta di plastica
Il lievito madre che un certo panificio romano mi ha regalato il pomeriggio prima di partire da Roma, mentre il panettiere mi chiedeva incuriosito cosa dovessi farci.
Non lo sapevo, ma ci sarebbe stato tempo per pensarci.
Se non mi avessero perso la valigia.
Quella.
I miei vestiti, le scarpe, le borse, la scorta di lenti a contatto.
E il lievito madre.
Poi, siccome era Natale, e si sa che a Natale succedono i miracoli, quella telefonata.
E' passata solo, si fa per dire, una settimana.
Posso recuperarla in uno sperduto aeroporto dell'Arabia Saudita.
Non oso pensare a cosa troverò aprendola.
Piuttosto, ci troverò dentro ancora qualcosa visti i tempi che corrono?
L'addetto alla dogana è curiosissimo.
Non credo provi tutti i giorni l'ebbrezza di controllare una valigia prima della riconsegna.
Le lenti a contatto non suscitano molto interesse, certa biancheria già meglio.
Sospiro.
Ma che puzza.
E la sente pure lui.
Sa di...lontamente alcolico.
L'addetto annusa.
Guarda il barattolo pieno di un blob orripilante, e non ha il coraggio di aprirlo.
C'è voluto un po' a convincerlo che non è un mix da fattucchiera per creare bevande alcoliche dove sono rigorosamente vietate, ma piuttosto un lievito ormai moribondo.
La rianimazione è iniziata subito, con frenetici messaggi su Whatsapp con lui, e se Mark Zuckerberg ci legge ora fa il pane pure lui :D
Primi tentativi di usarlo, diciamo poco soddisfacenti.
E sto per rassegnarmi.
Poi vedo questo.
No, vabbè: potrei guardarlo per ore senza avere il coraggio di mangiarlo.
Farina di semola rimacinata, ovviamente, qui non se ne trova, userò la piccola scorta che mi porto ad ogni viaggio.
Non credo ai miei occhi.
Non è bello come il suo, ma ogni scarrafone...
Buono da morire.
L'augusto consorte che decreta che è un altro pianeta.
Insomma, fatelo.
Fatelo per me, che non ho più farina adatta per riprovarci.
Me la tirerò ricordando che Paganini non ripete ;)
Quindi con un grazie infinito a Teresa per la ricetta , a Gambetto nella Zuppa per il pronto intervento e supporto nella rianimazione del lievito ed a Cartoline della Mia Cucina per le foto di alcuni passaggi, posto qui la ricetta che mi ha stupito.
Buono, fragrante, e se seguite religiosamente i passaggi nemmeno tanto complicato.
Per trovarvi su un altro pianeta al primo boccone ;)
PANE DI SEMOLA RIMACINATA A LIEVITAZIONE NATURALE
600 g di semola rimacinata
500 g di acqua
120 g di lievito madre bene in forza
12 g di sale
Primo impasto, da fare la sera: mescolare la semola con 450 ml di acqua a velocità molto bassa usando la foglia se avete l'impastatrice (altrimenti procedete a mano, ma senza impastare) e far riposare il composto 30 minuti.
Aggiungere quindi il lievito madre a pezzetti e l'acqua rimasta nella quale sarà stato sciolto il sale. Impastare a mano o, se avete l'impastatrice prima con la foglia e poi con il gancio. Appena l'impasto si raccoglie sul gancio è pronto.
Far riposare un'ora a temperatura ambiente quindi fare due giri di pieghe a tre.
Mettere l'impasto con la chiusura sotto un una ciotola unta, coprire con pellicola e mettere in frigo.
Il mattino dopo tirare la ciotola fuori dal frigo e far tornare il tutto a temperatura ambiente.
Fare un altro giro di pieghe a tre e mettere a lievitare fino al raddoppio (ho lasciato 3 ore) sotto una ciotola rovesciata sul piano della cucina.
A questo punto ho rovesciato l'impasto ed ho formato la pagnotta arrotolando usando i pollici (meglio se guardate le foto !)
Sistemare la pagnotta su un panno pulitissimo e lasciar lievitare coperto con la ciotola per circa tre ore (Teresa dice di premere l'impasto, se torna alla posizione iniziale è pronto. Prendetemi per scema, ho avuto terrore di smontare tutto a toccarlo :D
Scaldare il forno a 250 gradi con dentro una teglia. Far scivolare il pane, dopo aver praticato dei tagli con una lametta, sulla teglia rovente e abbassare subito a 230 gradi.
Dopo dieci minuti abbassare a 210 e portare a cottura.
Il pane è pronto quando bussando sul fondo suona vuoto.
Far raffreddare prima di tagliarlo.
NOTE
- se non avete il lievito madre da Cartoline dalla mia cucina trovate le dosi per farlo con il lievito di birra.
- se avete la pietra refrattaria da Teresa le indicazioni per cuocervi il pane.
ti è venuto uno spettacolo...mi è quasi venuta voglia di riprovarci con la pasta madre....(la mia è deceduta tempo fa...colpa della mia incuria...)
RispondiEliminaUn abbraccio e buon lunedì
E così anche tu stai stringendo amicizia con il lievito madre....che bello Stefania! Tu e consorte mi sembrate soddisfatti di questo inizio di avventura....e noi lettori con voi.
RispondiEliminaSarò curiosa di seguire questa storia d'amore :)))
Un abbraccio da una Roma fredda ma soleggiata.
Buon inizio di settimana :)
Ti è venuto benissimo invece! Segno il metodo, io ne uso uno diverso con la semola rimacinata. Grazie e baci.
RispondiEliminaAnvedi l'Arabbbba che si è data al lievito madre!!!
RispondiEliminaGrande!!!!
Troppo forte l'avventura di questo lievito! Chissà com'era inc...o quando lo hai aperto! O_o
...Certo una foto ricordo col cellulare ce la potevi fare... :D :D :D
Non poteva che venirti perfetto, ma il capolavoro è stato senz'altro lo choc provocato all'addetto alla dogana. Par di vedere la sua faccia passare dalla lingerie al barattolo...
RispondiEliminaComunque sì, è un altro pianeta, anche se da me conosciuto solo grazie all'opera altrui.
Avrei proprio voluto vedere la faccia dell'addeto dell'aereoporto alla vista di quel barattolo, avrà pensato che Allah glia avesse mandato per punizione il controllo della tua valigia puzzolente....
RispondiEliminaMa come l'Araba Fenice, anche la nostra Araba Felice risorge dalle sue ceneri e sforna questo fantastico pane...
Grande Stefania
PS: gioia e felicità del consorte per il pane all'italiana... ^_^
Già immagino la scena al ritiro della valigia O_o , però guarda qua che risultato strepitoso!!! buona settimana!
RispondiEliminaSplendido, considerando anche tutto quello che ha dovuto subire il povero lievito madre (spero che adesso stia meglio ;))), ci credo proprio che sia un altro pianeta. Io lo uso da ormai due anni, e non smetto mai di stupirmi quando sforno una nuova pagnotta.
RispondiEliminaStefania che bello saperti adepta al lievito naturale!!! Dopo il miracolo del ritrovamento e della rianimazione, mi sembra veramente il caso che questo panello e altri che vorrai fare questo mese finiscano nella raccolta Panissimo n. 14, che questo mese ospito io. Ti metto il link http://ilcastellodipattipatti.blogspot.it/2014/03/panissimo-14.html così trovi le istruzioni per portarmelo al Castello... se ti va...
RispondiEliminaTi bascio forte forte e ti auguro buona settimana!
Ma grazie a te, per averci provato. Vero, non è difficile, basta poco per prenderci confidenza. E serve la semola giusta. Peccato li' da te non si possa mandare, avremmo trovato sicuramente il modo di farla arrivare da Matera... ancora grazie, e buona giornata. :)
RispondiEliminaTesoro è sopravvissuto a tutto il tuo lievito quindi immagino che poi ha avuto la sua rivincita con questo pane poi decreato di un altro pianeta posso solo immaginare la bonta mia cara!!!
RispondiEliminaBacioni,Imma
Operazione rianimazione riuscita! Il tuo pane ha davvero un ottimo aspetto... Sono certa che le peripezie che ti hanno portato a questa pagnotta perfetta, lo rendano ancora più speciale! :)
RispondiEliminaBello! Poi come dice il tuo consorte, con il lievito madre il pane e tutto un altro pianeta! :)
RispondiEliminaUn bacio!
Io ho un terrore reverenziale del lievito madre e me ne dispiaccio parecchio perché mi rendo conto di privarmi di ricette e risultati fantastici come questo. Ma prima o poi superò i miei limiti...
RispondiEliminaSe solo tu avessi potuto immortalare la scena avventurosa di questo lievito haha, sei troppo forte!
un abbraccio e un felice inizio settimana
bello il tuo pane!
RispondiEliminaL'avevo vista la ricetta da Teresa!
RispondiEliminaDirei che il tuo bambino ti ha dato parecchia soddisfazione!! Bravi tutti e due!
stupendo!!!
RispondiEliminail lievito però crea dipendenza, te lo hanno detto?
Sandra
mi sono innamorata del colore
RispondiEliminaprima o poi troverò il coraggio di fare anche io qualche esperimento
Dopo E.R.....Y.R. Yeast Room...come salvare un lievito madre senza essere George Cloney :D
RispondiEliminaScherzi a parte, il fatto che tu mi citi vuol dire che come sempre in una storia di persone competenti (Teresa in primis) ci debba sempre essere il cretino a controbilanciare...ed io modestamente quel ruolo lo vesto una favola! :P
Avevo già visto questo pane di semola rimacinata a lievitazione naturale e devo dire...anzi ripeterti che è uno spettacolo.
Per chi non conoscesse bene l'Araba...è meglio che annoti la seguente considerazione..."la signorina è molto pignola con se stessa molto più di quello che vuole far credere" :)
Altri si sarebbero fermati al semplice pane di rinfresco lei no...quindi il complimenti è sincero e non detto per forma o per amicizia.
Certo poi bisognerebbe capire quale forma di tortura ha pensato in palestra per smaltire questo ennesimo carboidrato! :D
Che bel pane hai sfornato, complimenti mia cara!!!!!!
RispondiEliminasempre molto divertente leggerti, ho trovato perfino gambetto resuscita lievito, un gran bel pane encomio per l'impegno io avrrei mollato due a zero si vede che non ho il sacro fuoco del talento in cucina :-)
RispondiEliminae brava,hai adottato un lievito madre anche tu!!!
RispondiEliminami fate impazzire con tutte le cose buone che fate :)
Più che un lievito madre è un eroe! Non oso immaginare se non si fosse perso per una settimana, ma forse avrebbe ritrovato da solo la strada di casa :-)
RispondiEliminaBel pane, ma mi fermo a guardare perché al LM non oso avvicinarmi.
Bacioni
Ogni primo pane con lievito madre andrebbe festeggiato a dovere!
RispondiEliminaComplimenti!(felice che anche tu sia finita nel club :) )
Da panificatrice fedele e devota ti faccio i miei complimenti per il risultato ottenuto.
RispondiEliminaBellissimo aspetto, immagino molto profumato e dalla crosticina croccante!
Bellissimo il pane, simpaticissima la storia! Mancava solo la foto dell'addetto, ma la tua descrizione ha reso bene l'idea :-)
RispondiEliminaCiao
dico la verità, ho un rapporto strano con il lievito madre, non ho ne' la voglia ne' la pazienza di accudirlo...però questo pane sa veramente di buono, complimenti stefy!
RispondiEliminaUn lievito madre con una storia da raccontare da film! Stefy non ti smentisci mai, sei unica <3
RispondiEliminatu qualunque cosa fai, lo fai bene. e non aggiungo altro.
RispondiEliminase non che ti adoro, ma lo sai già!! :*
un pane davvero delizioso! complimenti, fa proprio venire l'acquolina. :D
RispondiEliminaMa che spettacolo di pane!!!!!! Sei stata bravissima! È un grande onore per me essere "entrata" nel tuo blog! Un abbraccio! Adele di "cartolinedallamiacucina"
RispondiEliminaBrava Stefania hai preparato un ottimo pane.Con la pasta madre è tutta un'altra cosa.
RispondiEliminaBellissimo, compatto ma alveolato con una crosta stupenda!!!! Vado a vedere i blog che segnali :-) Baci
RispondiEliminaei, che bello, il lievito madre è arrivato fino a lì!!!! partiamo già bene con questo pane!
RispondiEliminagrande!!! anch'io ho panificato ieri, e questa sera abbiamo cenato con quello!
RispondiEliminaMeraviglioso il tuo pane, baci
Ps fammi sapere se provi le piadine, baci
non oso pensare ...la valigia,il lievito madre!!!!Comunque questo pane e' strepitoso !!!!
RispondiEliminaVerso che è piaciuto a tutti il tuo pane complimenti è proprio bello e immagini il sapore che goxuria,hai fatto bene a coccolarti,un bacio
RispondiEliminaHo riprovato a fare il lievito madre circa un mese fa...ancosa non e' pronto, ma spero stavolta di riuscire a fare un pane cosi', la semola non manca nella dispensa e quindi un po' di cura e attenzione alla mia pasta ci vogliono tutte! Che avventura x il tuo lievito :)! Ciao ciao luisa
RispondiEliminarianimazione eseguita con successo! bellissimo pane, vedrai che soddisfazione ti darà :-)
RispondiEliminaho imparato un sacco di cose nuove dal tuo post, magari un giorno riuscirò a vincere il mio terrore per il lievito madre
RispondiEliminae comunque è bellissimo <3
Ma sei stata trooooppo brava!!! E' bellissimo e so che la soddisfazione è grande!
RispondiEliminaa presto con altri lievitati , allora!!!
Io per ora resto fedele al ldb usato pero' in minime dosi,con il lievito naturale non vado d'accordo il mio lasciava un retrogusto acidulo che odiavo e poi non riuscivo ad organizzarmi con il tempo di lievitazione perche' non si sapeva quanto tempo avrebbe impiegato a lievitare e io con i miei ritmi ho bisogno di calcolare bene i tempi! Complimenti per il tuo pane e in bocca al lupo per il tuo lievito? Come lo hai chiamato? Il mio licoli si chiamava zitella perche' acidoooo ;))))
RispondiEliminaIl primo era un esclamativo!!!! Scusa ma scrivo con smarthpone e faccio un disastro.
EliminaDai Araba, faremo il pane anche per te, di sicuro.-)
RispondiEliminaCinzia
che brava che sei! io ancora non ho affrontato la prova, troppo impegno! chissà, forse in futuro...
RispondiEliminaquesto pane è bellissimo...
Un bacione
i doganieri si saranno talmente stancati che alla fine ti faranno passare di tutto ihihi scherzi a parte il pane di semola con la pm lo conosco benissimo, fatto anche io spesso è buonissimo, più delle altre farine :)
RispondiEliminaSono ancora qui che rido immaginando il lievito vestito da beduino con un lieve sentore di cammello sudato....a parte scherzi, io sto cercando di tenermi a devita distanza da lui, perche so che poi non ci caverei le gambe....ma da lunedi dovro' cominciare a lavorare da casa....hai presente le tentazioni insane? Ecco, non dico altro. Ed e' anche colpa tua! Un bacio grande. Pat
RispondiEliminaDecisamente da provare! Mi piace molto il tuo blog e mi farebbe piacere se passassi dal mio: http://golosedelizie.blogspot.it/
RispondiEliminati aspetto ^_^
Povero, povero lievitino lui tutto solo nella valigia sperduto chissà dove...meno male che lo hai ritrovato sano e salvo...o quasi.....però la pagnotta ha un gran che dire mia cara Stefania.....peccato non possa bissare...no frumento per il momento......dieta disintossicante pour moi ... però magari un domani un ripassino glielo darò....chissà!!!!
RispondiEliminaOgni volta che passo a trovarti mi doni un sooooooooooooooooorriso! Riesci a descrivere con le parole momenti esileranti che ci fai rivivere, sei unica ed irripetibile. Sono veramente contenta di essere una tua lettrice! Un grandioso saluto
RispondiEliminaM.G.