Assodato, in Arabia c'è tutto.
Comprese le regole più bizzarre del mondo, che ti portano tuo malgrado ad essere quasi sempre in errore.
Fosse solo, come ho già raccontato, per avere gli occhi del colore sbagliato.
Mettiamo che vogliate andare a comprarvi un paio di pantaloni.
Semplicissimo, entrate nel vostro negozio preferito, li provate, e se ciò che lo specchio dice piace, comprate.
Qui no.
E' tutto un pelo più complicato.
Entrare nel negozio, posso farlo, udite udite, anche da sola.
Chiedere al commesso, rigorosamente uomo, i pantaloni della mia taglia, pure.
Provare?
Giammai.
Si ritiene poco opportuno che una donna si spogli in un luogo che non sia casa sua.
Una donna, ho detto.
Perchè invece i camerini nei negozi maschili ci sono eccome, e mi piacerebbe sapere chi ha deciso che gli uomini nudi non sono indecenti, e in base a quale complicata elucubrazione mentale.
Ma a tutto c'è soluzione, a volersi ingegnare.
Si può lasciare al negozio la cifra pari al costo del capo, portarlo a casa, e riportarlo se non va bene.
Non male come compromesso.
Peccato che io viva a circa 400 km da ogni negozio decente, e la cosa non mi venga proprio comodissima.
Seconda opzione, ci si intrufola nelle toilette dei centri commerciali dove si fa shopping, facendo a spintoni con una marea di altre donne che fanno lo stesso.
Risultato: ho girato i tacchi e ho lasciato perdere, che per arrivare all'unico specchio disponibile ci manca solo che ci sia da prendere il numero d'ordine, e sarebbe sempre meglio della signora che letteralmente a gomitate ti frega il posto in fila.
Terza, si implora, si prega, si rompono le scatole, si minaccia, si sbattono le ciglia, si fa finta di mettersi a piangere.
Riconoscete qualcuno, o meglio qualcuna, disposta a farlo? :-)
A volte funziona, ed il malcapitato commesso, sudando freddo, mi ha messo a disposizione uno stanzino usato come magazzino, con la mia amica a tenere la porta e lui a pregare che non entrasse in quel momento un funzionario della polizia religiosa per un controllo a sorpresa.
Perchè credetemi, se fosse successo ce la saremmo passati tutto parecchio male...
Peggio la volta che il solerte commesso del negozio che stavo visitando mi informò che avevano un camerino apposta per le clienti.
Incredula acchiappo quel vestito che stavo rimirando sullo scaffale.
Il camerino è fuori dal negozio, mi dice, la porta successiva.
E mi pare un po' strano.
Entro, e per poco non mi prende un colpo.
Non è un camerino di prova: è il bagno di una moschea femminile.
Certo di sacro ha poco o nulla, visto che vi si aggirano donne in mutande che provano abiti a ritmo serrato ed a pregare non ci pensa proprio nessuno.
Scappo a gambe levate, e il commesso mi guarda storto: credo forse che un qualunque poliziotto o funzionario avrebbe mai il coraggio di entrarvi?
No, è vero, ma se mi trovano dentro e scoprono che non sono musulmana la mia vita potrebbe, diciamo così, avere conseguenze poco piacevoli...
E allora?
Basta, compro quello che mi serve altrove.
Che se voglio una botta di adrenalina posso trovarne mille, di modi.
Ma il camerino clandestino, pietà, no! ;-)
Un biscotto favoloso, anzi oso chiamarlo il biscotto per eccellenza. Orgoglio della pasticceria scozzese, semplicissimo a patto di seguire poche indicazioni, e soli quattro ingredienti.
Friabile a dismisura e burroso come solo un biscotto serio sa essere, per una colazione o una merenda con i fiocchi. E si conserva praticamente all'infinito!
Ancora una nota, gli amici di Poverimabelliebuoni cercano ricette con le acciughe, e ne servono tante per il loro progetto: vi va di dar loro una mano? ;-)
Ma a tutto c'è soluzione, a volersi ingegnare.
Si può lasciare al negozio la cifra pari al costo del capo, portarlo a casa, e riportarlo se non va bene.
Non male come compromesso.
Peccato che io viva a circa 400 km da ogni negozio decente, e la cosa non mi venga proprio comodissima.
Seconda opzione, ci si intrufola nelle toilette dei centri commerciali dove si fa shopping, facendo a spintoni con una marea di altre donne che fanno lo stesso.
Risultato: ho girato i tacchi e ho lasciato perdere, che per arrivare all'unico specchio disponibile ci manca solo che ci sia da prendere il numero d'ordine, e sarebbe sempre meglio della signora che letteralmente a gomitate ti frega il posto in fila.
Terza, si implora, si prega, si rompono le scatole, si minaccia, si sbattono le ciglia, si fa finta di mettersi a piangere.
Riconoscete qualcuno, o meglio qualcuna, disposta a farlo? :-)
A volte funziona, ed il malcapitato commesso, sudando freddo, mi ha messo a disposizione uno stanzino usato come magazzino, con la mia amica a tenere la porta e lui a pregare che non entrasse in quel momento un funzionario della polizia religiosa per un controllo a sorpresa.
Perchè credetemi, se fosse successo ce la saremmo passati tutto parecchio male...
Peggio la volta che il solerte commesso del negozio che stavo visitando mi informò che avevano un camerino apposta per le clienti.
Incredula acchiappo quel vestito che stavo rimirando sullo scaffale.
Il camerino è fuori dal negozio, mi dice, la porta successiva.
E mi pare un po' strano.
Entro, e per poco non mi prende un colpo.
Non è un camerino di prova: è il bagno di una moschea femminile.
Certo di sacro ha poco o nulla, visto che vi si aggirano donne in mutande che provano abiti a ritmo serrato ed a pregare non ci pensa proprio nessuno.
Scappo a gambe levate, e il commesso mi guarda storto: credo forse che un qualunque poliziotto o funzionario avrebbe mai il coraggio di entrarvi?
No, è vero, ma se mi trovano dentro e scoprono che non sono musulmana la mia vita potrebbe, diciamo così, avere conseguenze poco piacevoli...
E allora?
Basta, compro quello che mi serve altrove.
Che se voglio una botta di adrenalina posso trovarne mille, di modi.
Ma il camerino clandestino, pietà, no! ;-)
Un biscotto favoloso, anzi oso chiamarlo il biscotto per eccellenza. Orgoglio della pasticceria scozzese, semplicissimo a patto di seguire poche indicazioni, e soli quattro ingredienti.
Friabile a dismisura e burroso come solo un biscotto serio sa essere, per una colazione o una merenda con i fiocchi. E si conserva praticamente all'infinito!
Ancora una nota, gli amici di Poverimabelliebuoni cercano ricette con le acciughe, e ne servono tante per il loro progetto: vi va di dar loro una mano? ;-)
SHORTBREAD
( per un disco da 16-18 cm di diametro)
da Cookies di Martha Stewart
da Cookies di Martha Stewart
130 g di farina
la punta di un cucchiaino di sale
113 g di burro
45 g di zucchero a velo
Setacciare la farina e unirvi il sale.
Battere a forte velocità con le fruste elettriche ( o in planetaria con il gancio a K) il burro fatto prima ammorbidire leggermente a temperatura ambiente finchè sara' bianco e montato, non meno di cinque minuti di orologio ( non barate, il tempo serve tutto e se il burro non monta i biscotti non vengono bene)
Unire quindi lo zucchero a velo continuando a montare per ulteriori due minuti.
Ora unire la farina tutta in una volta amalgamandola delicatamente con una spatola, fermandosi appena il tutto sta insieme. Non impastare!!! ( se si possiede la planetaria unire la farina sempre con il gancio a K a bassa velocità).
L'impasto sarà morbido, è normale.
Aiutandosi con della pellicola appiattirlo nello stampo preparato, ricordando che lo spessore dovrà aggirarsi intorno ad un centimetro abbondante, non di meno.
Mettere in frigo per almeno 20 minuti, o ancora meglio in freezer .
Tirare fuori e con uno stampino circolare tagliare un cerchio dal centro ( ho usato la base di una bocchetta per decorazioni)
Togliere il cerchietto di pasta e rimettere lo stampino o la bocchetta di nuovo al centro ( va cotto con tutto lo stampino)
Incidere quindi lo shortbread in otto spicchi con un coltello, e bucherellarlo con uno spiedino di legno.
Rimettere in freezer per 10 minuti e quindi cuocerlo in forno preriscaldato a 150 gradi finchè i bordi saranno ben coloriti.
La ricetta originale dice un'ora, ma mi sembra troppo, a me era pronto in mezz'ora!
Estrarre la teglia dal forno e subito incidere nuovamente gli spicchi, e bucare nuovamente con lo spiedino nei solchi lasciati in precedenza.
Far raffreddare completamente in teglia senza toccare.
NOTE:
- lo shortbread può anche essere cotto senza stampo, per cui se non ne avete uno delle dimensioni indicate fate semplicemente un cerchio delle dimensioni indicate con la pasta ma fatelo raffreddare benissimo in freezer prima di cuocere, in modo che non perda la forma.
- i biscotti chiusi in una scatola di latta si conservano perfettamente anche due settimane senza perdere di friabilita'.
- da caldi sono delicati e possono rompersi, da freddi prendono la giusta consistenza.
- non stracuoceteli!
Meraviglia delle meraviglie, i biscotti burrosi sono la mia croce, non so fermarmi quando inizio a mangiarli ...
RispondiEliminaCaspita che difficoltà... hai veramente tutta la mia ammirazione Stefania.
RispondiEliminaQuesti biscottoni mi ispirano da non sai quanto, a fermarmi è solo il burro ma qui non è così tanto come da altre parti...prima o poi mi butto ;)
ecco eprchè le moschee sono sempre così affollate!!!!! Oh signur!
RispondiEliminaMartha Stewart oggi ha colpito anche da me. E' una droga quel libro, come questi biscotti :)
Il mio problema più grosso, da piccola, lì "a 400 km di distanza" da dove sei tu e dove invece stavo io, era trovare sullo scaffale del supermercato, al reparto giocattoli, una barbie, o una qualunque bambola simile con fattezze ovviamente troppo sconce. Trovavo Ken o Big Jim, quelli sì, ma per la Barbie ho dovuto aspettare di fare ritorno in Italia per le vacanze estive!
RispondiEliminaBaci da Roma
mamma mia! °__° povero commesso, deve essere andato in pieno panico... comunque leggere i tuoi racconti sulle usanze 'arabe' fa sempre molto riflettere.
RispondiEliminaLi conosco ahimè questi biscotti...li ho scoperti a 15 anni grazie al passa parola di un'amica che era stata in Scozia e che mi disse si potevano trovare anche qui, nelle famose scatoline in "tartan"...un mese dopo mi interrogavo sulla ragione dei miei 3 chili in eccesso poi capii che farsi fuori ogni giorno una scatola per la ricreazione non fosse la merenda più sana e leggera! Che creano dipendenza ti sei dimenticata di avvisarci! un bacione (non posso augurarti buono shopping pero'). Pat
RispondiEliminaBrava Stefania,sempre ricette particolari e spiegate nei dettagli.
RispondiEliminaChe ricettina, non ho fatto ancora colazione e mi tocca anche aspettare stamattina e questi biscottini dal sapore burroso (che adoro) mi stanno facendo svenire.
RispondiEliminaBe! SPeriamo che la situazione cambi presto, se hanno deciso di far lavorare anche le commesse donne nei negozi forze un qualche camerino ad uso femminile ci sarà prima o poi...
Un abbraccio.
la foto è talmente bella che vien voglia di allungare la mano e rubarti un biscottino!!!!!!!baci!
RispondiEliminaohmamma, no non potrei vivere in un posto così...
RispondiEliminaquesti biscotti sono il mio vizio segreto, ma da quando sono a regime li ho aboliti, sigh.....
però un piccolo strappo ogni tanto ci può stare, che ne dici?
Complimenti, la prima foto la trovo meravigiosa.
Un abbraccio
Le tue avventure sono degne di un film :-))) e questi biscottini sono degni di un Oscar :-)
RispondiEliminaCiao, sai raccontare questi anneddoti abominevoli in modo esilarante, brava eppure tutto questo ci deve far riflettere, da parte mia ribollisco di rabbia ma mi sa che sia solo questione di saper aspettare il tempo giusto per tutto.
RispondiEliminaNon ho mai provato questi biscotti, comincerò a copiarti qualcosa a partire dal doce al limone. un bacione Patrizia
Mi tenti a comperare il libro di martha!
RispondiEliminaIn libreria i camerini non occorrono :)))
Io non sapri vivere li, mi arrabbierei troppo!!!!!!!
Avrei la gastrite cronica!
raccontato da te fa sorridere, ma immagino il nervoso che ti può venire in queste situazioni...che leggi "strane" (usando un eufemismo!)
RispondiEliminagli shortbread sono già nella mia lista "to-do"! ;)
'orca che disastro non poter provare!!! In Arabia non ce li hanno gli psicologi che affermano che lo shopping è terapeutico???? No eh??? così nei momenti di bisogno mi strafogherei di biscotti, questi magari, buonissimi, così dopo poco tanto non entrerei più nei pantaloni....
RispondiEliminae brava sempre ricette utili e buone ... però poverino il commesso ^___^ hahhaha
RispondiEliminabuona giornata
lia
Bellissimi gli shortbread...le tue storie, spesso assurde, mi ricordano quelle di una mia amica che visse per un anno in un paesino sperduto del Marocco,e mi fanno troppo ridere! (certo dirai, ridere da qua è più facile)
RispondiEliminaSono molto buoni i shortbread biscotti !
RispondiEliminaPer questi biscotti farei pazzie, non li ho mai fatti proprio perchè so per certa che li mangerei tutti! Certo che noi adesso ridiamo dei tuoi racconti, ma non deve essere stato facile abituarsi ad una vita di tutti i giorni così diversa, anche nelle piccole cose.
RispondiEliminaIndovina chi li proverà la prossima settimana?
RispondiEliminaQuesti sono i miei biscotti preferiti!! Al mondo proprio... i farei in continuazione ma mi trattengo vista la quantità di burro se no povere arterie!
RispondiEliminaPenso seriamente che dovresti scrivere un libro,hai uno stile conciso e divertente che rende la lettura un vero piacere,ma l'editore sarà meglio cercarlo da queste parti!!
RispondiEliminaQuindi niente saldi? Frustrazione a parte é il tuo portafoglio che ti ringrazia ma che rabbia!!
Questo biscotto,che é il RE dei biscotti,é il mio preferito da sempre,quello che non mi stanca mai e che dopo anni continua ad ingolosirmi (per cui l'acquisto degli slim viene evitato anche qui!),grazie Stefania,mi hai fatto un grande regalo.
Ciao Stefy, ogni volta riesci a farmi interrogare sul perchè di certe, tante, cose.Il camerino clandestino anche no direi, pazzesco!Metto a tacere le mie perplessità con uno di questi fantastici shortbread, hai detto bene sono proprio IL biscotto per eccellenza, me li salvo subito!Baciiiii
RispondiEliminami piace un sacco leggere i tuoi racconti!!! Bella ricetta come sempre e bellissime foto. Un bacione
RispondiEliminaCerto che non ti annoi mai!!!!! questi biscotti li ho visti spesso ma non li ho mai fatti... sarà anche ora che li provi ;-D
RispondiEliminaLo dico sempre stefy che tu dovresti scrivere un libro con le tue avventure:D ogni volta si scopre qualcosa di nuovo...invece gli shortbread li conosco benissimo sono goduria allo stato puro e questi che ci presenti oggi sono perfetti e golosissimi!!baci,Imma
RispondiEliminamamma mia io diventerei matta,se non potessi provare nulla.Spero che prima o poi le cose cambino,e anche una donna può fare shopping tranquillamente,provandosi quel che vuole,senza avere il terrore di essere beccata.Un bacione
RispondiEliminaIncredibili le tue parole, ogni volta mi lasciano a dir poco spiazzata e ilaremente scioccata....la verità che supera la fantasia! Strabuoni questi triangoli burrosi e friabili. Mai provati...che delitto ;-)
RispondiEliminaBuona giornata
il mio fidanzato adora questi biscotti... mi sa che oggi tornando dal lavoro troverà una bella sorpresa (e saprà chi ringraziare quando dirò che sono dell'araba perchè ha visto il tuo blog e gli è molto piaciuta la scelta del nome - lavora nel settore della comunicazione-)
RispondiEliminaPS ho ordinato tre libri della mitica Martha su amazon e ogni giorno non vedo l'ora che arrivino per gustarmeli sul divano... sarà normale?
spaziali!
RispondiEliminaavevo provato anche una versione con il burro salato, ottimi anche così :)
400km?!? O_____O
cioè, io non sono affatto una patita di vestiti, se penso che dovrei fare 400km per raggiungere un negozio di abbigliamento penso che seguirei la moda delle mummie e mi vestirei di carta igienica! :D
ahahahaha stefy mi piacciono troppo i tuoi racconti xke mi sembra di essere io in esattamente la stessa situazione pochi anni fa. pr non parlare di quando pochi mesi fa in india a momenti mi spogliavo davanti un gruppo di uomini che stavano guardando il rugby..o forse no... ahahahah! se non fosse per gli abiti colorati che mi piacciono lo shopping lo riservo per l'italia !!! cmq..mi ci ritrovo proprio in questo post anche per lo shortbread...e chi meglio di me dato che vivo proprio in scozia ora!!!!!!!!! lo faccio e lo mangio un giorno si un giorno no... non mi stufa mai!!!!!!
RispondiEliminaquasi fai prima a tornare in Italia per fare shopping!! :))
RispondiEliminaAdoro gli shortbread!!!
Certo che deve essere difficile convivere con costumi così diversi dai nostri...
RispondiEliminaLo shortbread non l'ho mai mangiata, ma lo proverò sicuramente. Invece ho provato il tuo salmone con panna acida e zucchine ed è buonissimo!
ciao e alla prossima
Ale
E quindi come fai a comprare i pantaloni? A caso?
RispondiEliminaChe buoni gli shortbread, è da tantissimo che non ne faccio!
Ciao Stefania! cosa ti tocca passare per fare un po' di shopping..! bè è un buon deterrente! :-)
RispondiEliminabella questa ricetta! è anche senza uovo.. la proverò e ti farò sapere!
Ecco forse questa ennesima bizzarria mi ermetterebbe di risparmiare :D
RispondiEliminaNon so perchè ma sto biscotto favoloso lo vedrei sormontato da una composta di frutti di bosco...mmmm bacione!
il mondo è bello perché è vario.... anche se certi usi e costumi appaiono incomprensibili...
RispondiEliminami piace molto lo shortbread...
ciao a presto!
che storia!! davvero si fa prima a non comprare nulla... :(
RispondiEliminaè da tanto tempo che cerco la "ricetta perfetta" degli shortbread! mi sacrifico per la ricerca e proverò anche la tua versione... l'hai spiegata benissimo, come nessuno mai!!!
carinissimi questi biscotti, veramente molto particolari!...come il camerino clandestino!!
RispondiEliminaImpasto steso... ora devo avere la pazienza di aspettare 20 minuti :o(
RispondiEliminaUh Signur, povera fanciulla. Secondo me c'è una foto in ogni negozio con scritto WANTED e tutti i commessi temono il tuo arrivo e sudano freddo perchè sanno che gli puoi portare solo guai ; )
RispondiEliminali vogliooooooooo!!! che spettacolo...
RispondiEliminaSorrido leggendo le tue avventure, così assurde nella loro apparente normalità...il tuo stile alleggerisce situazioni altrimenti impossibili ...mentre le tue ricette sono da provare sapendo di doverla scontare poi di sudate in palestra!
RispondiEliminaciao loredana
Shortbread... mi vien voglia solo a sentirne il nome!
RispondiEliminaMi piace la modalità per formarli! Comoda, pratica, e simpatica! Segno :-)
Questi shortbread mi ispirano parecchissimo!!!!
RispondiEliminaEppure so che un giro da quelle parti lo dovrei fare..ma solo un giro però!!! Baci e buona giornata, Flavia
CAPOLAVORO!!!
RispondiEliminanooooooooo bellissimi, e sai quanto li amiiiiiiiiiiiiiiiii!!!!
RispondiEliminadai le cose ce le compriamo qui insieme, non ci sarà nessuna botta adrenalinica ma ci divertiamo un sacco lo stesso ;-P
detto fatto! shortbread appena sfornati... il profumo è semplicemente inebriante.
RispondiEliminali ho preparati per il mio fidanzato, ma non sono sicura che ne troverà ancora al suo rientro :o)
cosa dire ?! sembrano i biscotti delle fiabe:-) buonissimi! baciotti
RispondiEliminaè vero hai ragione a chiamarlo : biscotto serio! ha tutti i requisiti per esserlo! :-)
RispondiEliminaquando leggo le tue vicissitudini per cose così normali per noi , mi sento male e per me rimani sempre un vero eroe!!! credo non sia facile abituarsi al tutto ! mitica!
Gli shortbreads.....uhmmm ho l'acquolina in bocca... beata che li puoi mangiare...
RispondiEliminamaledette intolleranze!!!
Devo ammettere che camerini mi mancavano! Non poter neppure provare un indumento..incredibile, pazzesco!!
Trovo che esistano cose più peccaminose e/o contrarie alle religioni che l'uso di un camerino prova...incredibile che nel 2012 accadano di queste cose :((
Ottimi!!! Beh, da Martha non ci si può aspettare altro...
RispondiEliminaLì da te per gli acquisti non avrei problemi... io per pigrizia, non provo quasi mai i vestiti... vado a occhio!! ^__*
Franci
E' l'enorme quantità di burro che mi spaventa, ma mi fanno talmente tanta gola che prima o poi li proverò! I tuoi sono perfetti! *-*
RispondiEliminaBuonissimo il biscottino scozzese. Cara araba, molte delle cose che scrivi me le raccontava mia zia, anche lei ha abitato in arabia con mio zio per qualche anno...si ha a che fare con il mondo arabo e con una forma mentis così contorta che è difficile abituarsi. Non potrei sopportare il fatto di non avere un camerino per provare i vestiti anche perchè tutte le volte che li ho portati a casa senza provarli li ho dovuti riportare indietro e se avessi dovuto fare 400 km mi sarei incavolata anche io. Tu che sei abituata alla vita occidentale immagino come devi sentirti, pochi diritti per le donne ed è come essere considerata meno di niente. Io sono siciliana e avendo avuto incursioni arabe la Sicilia ha ereditato qualcosa del mondo arabo che man mano sta per scomparire ...e menomale! Solo nei posti dell'entroterra trovi ancora le vecchiette con il fazzoletto in testa vestite di nero, che non hanno la macchina e non l'hanno mai avuta e che non sono mai uscite da sole ma solo con i mariti! Che come primo fidanzato hanno avuto il marito che prima non hanno mai frequentato neanche per bere una cola...che la donna è quella che accudisce i figli e lava e stira e stop. Capisco bene quello che vivi, ma consolati del fatto che quando torni a casa tua si apre tutto un mondo che è solo tuo dove puoi sbizzarrirti, fare proprio tutto quello che vuoi!
RispondiEliminamamma che buoni!!!!! :)
RispondiEliminaio semplicemente li adoro da quando li ho assaggiati! :)
baciotti
MILE
ps. non li mettere in crisi 'sti pori commessi :D
400 km per un negozio decente? io devo fare 20 km e mi scoccia! senza camerino? anche io avrei rinunciato! che pizza però! certo ci son cose davvero assurde! va buò! mai provato gli shortbread, salvo la ricetta! :) ciao cara!
RispondiEliminaQuando leggo i tuoi racconti sulla vita in un paese arabo rimango sempre allibita! Da primo mi viene da ridere, poi penso che non sia affatto facile vivere in un mondo così diverso dal nostro!
RispondiEliminaIl tuo spirito di adattamento è veramente ammirevole!!Come ammirevole è la tua continua voglia di sperimentare e condividere nuove preparazioni. Grazie!
RispondiEliminaSei troppo simpatica, delle tue avventure dovrebbero fare un telefilm!
RispondiEliminaLovely Idea
Io il tg non lo guardo più mi diverto e sconcerto di più qui :-)))))) Mai assaggiati questi biscotti che dici devo??? Baci
RispondiEliminaBeh, dai, in Arabia non c'è proprio tutto ... mancano i coniglie le verze!
RispondiEliminaAdattamento e ironia ci vuole. E mi pare che a te non manchino. Baci
Beh tanto vale comprare online...farti mandare tutto ed al limite restituire. O è vietato anche quello ?
RispondiEliminaUssignur che impresa! No non sarei mai capace di tale spirito di adattamento... mi *mangerei* subito il commesso! Però, forse, sarebbe meglio mangiarsi uno di questi bellissimi biscotti .... e chissene se il colesterolo diventa POLISTIROLO!
RispondiEliminaBuona giornata.
Nora
Sto andando a farli!
RispondiEliminaGrazie della ricetta!
Bacioni!
Giuro che il camerino clandestino era al di là delle mie più incredibili fantasie.
RispondiEliminaIl paese che ti ospita è davvero pieno di sorprese!
Invece tu e Martha non mi mi deludete mai.
Un bacio
caspita, non dev'essere facile vivere lì, però hai 35° tutti i giorni dell'anno...si, insomma, ognuno ha le sue, qui oggi c'era -4 e gli shortbread con un bel tè caldo ci stanno a meraviglia!
RispondiEliminaCome li conosco questi biscotti, io che vivo in Scozia! La prima volta che tornai a casa ebbi la pessima idea di portarne alla mia famiglia, e da allora in alcune delle mie valigie ci sono stati piu' biscotti che vestiti! Adesso invece gli daro' il link della tua ricetta, cosi' se li fanno da soli e io mi posso portare dei vesititi!
RispondiEliminann avevo mai visto questi suggerimenti per la cottura dei burrosissimi biscotti inglesi..beh si deve provare..poi col freddo che sta facendo ci stanno benissimo!
RispondiEliminaChe buoni che devono essere....burrosi....
RispondiEliminaComplimenti!!!! per il camerino clandestino..hai fatto bene a rifiutarti...comunque hai tutta la mia comprensione...che fatica!!!Bacioni cara
mamma mia che storie lì..hai una pazienza! ^_^
RispondiEliminabellissimi biscotti come al solito te li copio ^_*
Un bacione Anna
Inutile dire che è una meraviglia...facile e veloce! Lo devo provare assolutamente ^_^ Grazie cara...
RispondiEliminaMe encantan como te han quedado.
RispondiEliminaSAludos
Giusto in tema di telepatia... oggi ho rastrellato un po' di saldi, e non ho provato niente. Cosa che faccio da tempo immemorabile perchè, grazie al cielo "ho la taglia". E si mantiene, anche se negli anni si è elevata esponenzialmente. Ogni volta, le commesse sgranano tanto d'occhi "ma come, non misura?"- e io non so mai cosa rispondere, perchè se dico la verità (e cioè, che so già come mi sta e di questi tempi se mi guardo allo specchio un nanosecondo pi del necessario, non è cosa) mi prendono per scema. Da domani, dirò che sono islamica e nel mio paese non usa :-)
RispondiEliminaUsano, invece, e pure tanto gli shortbreads e sono felice di leggere che anche la Martha, come la signora che secoli fa mi diede la sua ricetta, non mette la farina di riso. Solo sane quintalate di burro ;-)
ciao
ale
questo è un dolce che ho sempre voluto fare ma non ho mai fatto.. basta devo decidermi!!
RispondiElimina:D
un bacio e in bocca al lupo per il prossimo camerino :)
Volevo proprio farli gli shortbread prima o poi...adesso ho la ricetta!
RispondiEliminaQuando passo di qui imparo sempre qualcosa di interessante...e non parlo solo della cucina!! Per me non provarmi i capi sarebbe un vero incubo...essendo un po' "burrosa" il rapporto tra i capi che provo e quelli che acquisto è davvero sconvolgente...20:2!! Belli e buoni gli shortbread, mio marito ne va matto! Non li avevo mai visti in questo formato, sono abituata ai "bastoncini"...così sono ancora più belli!!Un bacio carissima!
RispondiEliminaI camerini di prova clandestini O_o ommioddio!!!
RispondiEliminaPS:Buoni i shortbread!!!
Preparare gli short bread ora sarà più facile ...aspetto solo che i miei figli..tutti e due la smettano con la dieta ..
RispondiEliminaCerto vivere in un paese come il tuo pone non pochi problemi..ma vedo che tu li affronti sempre con un pizzico di ironia ..il che non guasta!!
Un bacione
tu la Stewart la ami proprio :) e proverò questi biscotti se riesco a capire come sostituire ciò che devo sostituire.
RispondiEliminama.
mi interessano sempre molto i post nei quali parli della tua vita "là", delle leggi e delle usanze, di come riesci a conciliare te stessa con tutto questo, di quanto riesci con leggerezza a far comprendere argomentazioni non proprio semplici.
mi rendo perfettamente conto che sei una foodblogger, una delle più popolari e sicuramente per quanto mi riguarda la più sagace e simpatica, ma devo dirti che io ti leggo soprattutto per "tutto il resto", più che per le ricette.
mi auguro che non ti dispiaccia, non è che le tue ricette non mi interesano, tutt'altro, sono splendide e spesso prendo spunto.
ma la vita, come la racconti, di un luogo che mi affascina così tanto, per me la fa da padrona.
forse perchè l'unica volta che ho visto il deserto in vita mia ho pensato che fosse la cosa più strepitosa che avessi mai visto, toccato e annusato, e ogni volta che ci penso provo la stessa sensazione felice.
:)
CErto che abitare dalle tue parti non è affatto semplice, io proprio non potrei stare in un posto in cui se vado a fare shopping devo fare tutta 'sta trafila di soppiatto per provarmi i vestiti! PErò mi affascinano molto i tuoi racconti...imparo sempre cose nuove! E un giorno mi piacerebbe visitare quel luogo misterioso! Intanto mi prendo un biscotto...troppo golosoooooo!
RispondiEliminaChe biscotti sarebbero senza burro?!!
RispondiEliminaChe strana cottura... prima si mette in freezer la pasta e poi si cuoce. Mi hai davvero incuriosita con questa ricetta.
buonissimi! li ho fatti da poco ma la prossima volta proverò questa ricetta. Sempre deliziosi.....li adoro!
RispondiEliminaun bacione
E' incredibile quante realtà diverse esistano al mondo… grazie per i tuoi racconti e complimenti per i biscotti!!
RispondiEliminaSono stragolosi! Grazie per la condivisione di queste magnifiche ricette e per i bellissimi racconti!!! :)
RispondiEliminaahha il camerino clandestino!! Certo che ne vedi di cose tu da quella parte del mondo :)
RispondiEliminaQui per fortuna l'unico inghippo con i camerini é che sono talmente pieni causa saldi che arrivarci é altrettanto impossibile :)
Complimenti per questi biscotti, li adoro per la loro semplicità e bontà!
Un abbraccio
Sempre interessanti i tuoi reportage e sempre immancabilmente coloriti con la tua solita ironia.
RispondiEliminaE' un piacere leggerti (quando riesco a trovare il tempo!)
p.s. il resto...te lo boccio! ahahahah
Teso', troooooppo burro!!!!! ;)
Baci (se t'arrivano non censurati!)
Ciao, mai fatti! Da provare anche questi!
RispondiEliminaUn'avventura la tua vita....Buon we.
Da buona bretone non posso non adorare questi biscotti!
RispondiEliminaHo una mia ricetta, ma voglio provare la tua ;)
E adesso caliamoci nella mente contorta del mondo arabo...e se una va a provare i pantaloni sopra un altro paio, così non si sveste? (ad esempio sopra un paio di leggins che sono sottili) Cosa dicono i dettami? Si può?
Mamma che paese complicato!
Meno male che la prendi con filosofia! ;)
Ciao Stefania
RispondiEliminamentre compravo le spezie per la vellutata di zucca mi sono fatta tentare da due mucchietti colorati: uno di mechouia, rosso e l'altro di raz-el-haun (?), verde. Adesso la mia dispensa è deliziosamente cromatica e deliziosamente incerta su quale uso farne... a cosa servono queste affascinanti polverine? Grazie, Livia
sempre Martha! che buoni questi biscotti, e la spiegazione per la forma perfetta davvero utile! :-D
RispondiEliminai camerani improvvisati sono fantastici, di necessità virtù, come si dice... ma che fatica!!!
un bacione!
Dice bene, sono "i" biscotti per eccellenza!
RispondiEliminaTroppo, troppo, troppo buoni!
Davvero sono una delizia, i miei preferiti assieme ai baci di dama e a pochi altri!
RispondiEliminaPoi ci racconti anche dove dirotti il tuo shopping a questo punto ;)
Baci.
Conosco il tuo blog ma non avevo ancora letto di questi episodi di vita vissuta in un paese così diverso dal nostro. Complimenti per tutte le ricette e per questa che descritta così sembra proprio semplice; complimenti anche per questo tuo modo semplice di raccontare che sicuramente fa riflettere, concordo con chi ti ha detto che potresti scrivere un libro...Verrò a leggerti più spesso, ciao
RispondiEliminaSabrina
hai girato i tacchi?
RispondiEliminaperchè, in Turchia puoi..portare i tacchi??;-)
Che buoni gli shortbread, se li compri in giro, della walkers, costano un occhio, meglio a farli a casa!
Ti dovrbbero fare un monumento per la sopporazione!
concordo gli uomini nudi sono indecenti e sopratutto ridicoli, complimenti per lo shortbread
RispondiEliminaadesso, con questo post, ti comunico che hai ottenuto un risultato: domani pomeriggio me ne vado in centro e mi compro un libro di M. S. perché non ne posso più di vedere queste meraviglie e non posso più accontentarmi delle ricettuzze sbirciate e trascritte...non so se rendo :) Favoloso risultato, as usual ;)
RispondiEliminaciaoooooo
davvero.. tra un po' la martha sara' tutta in linea.. ;-)
RispondiEliminaadoro gli shortbread!!!ne mangerei a quintali!!!peccato per quell'insignificante dose di burro :-)
RispondiEliminabiscottini buoni buoni, e dire che qui è quasi l'ora del the...
RispondiElimina@ Mascia: a chi lo dici...
RispondiElimina@ Marina: tutto sta a moderarsi, mica bisogna mangiarsi tutta la teglia d soli...
@ Federica: ho visto :-)
@ Luna: continua ad essere così, Barbie è ancora sconcia da queste parti...
@ Sayuri: tranquillo non era :-)
@ Patty: hai ragione, dovrei scriverlo ;-)
@ Mariabianca: :-)
@ Natalia: mi auguro di si!
@ Federica Simoni: te lo passerei volentieri :-)
@ Simo: certo che si può :-)
@ Francesca: un horror? :-)
@ Patrizia: arrabbiarsi serve a poco, ma inevitabile ...
@ luby: sono bellissimi, te li consiglio!
@ Glo83: ;-)
@ franci e vale: no, purtroppo!
@ PROVARE PER GUSTARE: e poverina pure io!!! :-)
@ chiarina-ina: ma no, ci rido anche io :)
@ Mary: verissimo :-)
@ Greta: mi sono messa a farli perchè stufa di comprare le scatole, ma non so cosa è più pericoloso :-)
@ L'economa domestica: :-)
@ Iva: ma con moderazione si può mangiare tutto :-)
@ Cristina: ma grazie a te, davvero!
@ meggY: un biscotto come si deve :-)
@ colombina: ti ringrazio :-)
@ pannifricius delicius: e si che vorrei annoiarmi...
@ dolci a gogo: tra golose ci si capisce :-)
@ I manicaretti di Annarè: parole sante.
@ Letiziando: e allora bisogna che li assaggi...
@ Ritroviamoci in cucina: normalissimo, fidati ;-)
@ Buccia: mi hai fatto morire.
@ Love at first bite: tu proprio di shortbread non hai bisogno, ne sarai circondata!
@ Monica: in effetti è quel che faccio ;-)
@ Un misurino d'olio: sono contenta sia piaciuto!
@ Serena: non li compro qui :-)
@ Micol: ecco, avrà tanto burro ma è senza uova!
@ Saretta: ottima idea.
@ cristina b: sacrificati, dai ;-)
@ lucy: :-)
Caspita, è un'avventura anche comprarsi un paio di pantaloni in Arabia! Non ho mai fatto lo shortbread, ma ora almeno ho una ricetta affidabile a cui attingere! Buon fine settimana :-))
RispondiEliminaAiuto, non pensavo che non si potessero provare i capi prima di comprarli!
RispondiEliminaPer me sarebbe quasi impossibile visto che spesso sto mezz'ora davanti allo specchio prima di decidere!
http://thestyleattitude.blogspot.com/
mi piace tantissimo passare da TE anche se non sempre posso laSCIARE messaggi per via della mia attività la pizzeria ,ma m'incanto ogni ricetta hai qualcosa da raccontare.un bacio veronicA
RispondiEliminaquesta è un'altra di quelle cose che mi lasciano a bocca aperta! :O
RispondiEliminacerto anche comprare un paio di jeans è un'impresa!!!
buoni i biscotti :P
buon we
Mamma mia, sembra davvero un altro mondo! Parliamo di biscotti che è meglio: durante la mi settimana in Scozia l'estate scorsa ne ho mangiati a chili di shortbread, ce n'era sempre un pacchetto in macchina e ogni volta che salivo (e di soste ne facevamo continuamente!) esordivo con il mio "amo, vuoi un biscotto?" Penso di essere stata posseduta completamente dal colesterolo per non so quanti mesi! I tuoi sono perfetti, inutile dire che copio al più presto. Buona domenica.
RispondiEliminaA volte non riesco a credere che tutto quello che racconti sia vero, sembra surreale.
RispondiEliminaPassiamo a questi biscotti.. sai che non li ho mai fatti? mi sa che prima o poi devo provarci :)
un bacione
Ok, il Belgio non è assolutamente ai livelli di follia dell'Arabia, ma noto che abbiamo in comune una certa insofferenza verso questi Paesi che così carinamente di ospitano... è che siamo italiane dentro, c'è poco da fà!! Buonissimo lo shortbread :D
RispondiEliminaE' davvero bello leggere i tuoi articoli! Complimenti davvero Stefania!!! :D:D Bella ricetta!
RispondiEliminaLa prima volta li ho mangiati in Inghilterra e facevo scorta portandomene una quantità industriale in Italia... Devo resistere, se li faccio assomiglierò a due Nigella! ... e poi neanche nei camerini a Palermo mi vorranno più fare entrare... ;)
RispondiEliminafavolosi!! :) mi piacciono un sacco gli shortbread! :) piacere di conoscerti, a presto! ;)
RispondiEliminaA volte mi chiedo come facciate tu e tuo marito a vivere in un Paese così diverso dal nostro... Ma non hai paura di commettere, anche involontariamente, una qualche infrazione delle loro leggi che ti crei problemi seri? Per fortuna che hai un profondo senso dell'umorismo... :-)
RispondiEliminaGli shortbread (spero di aver scritto giusto!) non li ho mai assaggiati ma se ne decanti la bontà ti credo :-)
Stefania io rimango sempre più così
RispondiEliminao_O
però grazie a te in qualche modo capiamo meglio cosa significhi la vita di tutti i giorni per una donna in un mondo arabo. che non è solo portare il velo o dover sgomitare per avere un'educazione scolastica decente... ma lottare ogni giorno con tante piccole assurdità!
Grazie anche per queto!
questi biscotti sono meravigliosi, tra i miei preferiti! Grazie per questa ricetta (e per il tuo racconto).
RispondiElimina@ Valentina; eccome se e' vario :-)
RispondiElimina@ Ritroviamoci in Cucina:e come sono venuti???
@ sere: e non solo nei negozi di abbigliamento!
@ raffy: :-)
@ Loredana: perche' secondo te il tempo che non passo a cucinare o lavorare lo spendo in palestra?
@ Tery: si, sono biscotti simpatici :-)
@ EliFla: solo un giro, ok:-)
@ Pellegrina: :-)
@ Giovanna: preferisco di gran lunga infatti, e lo sai bene...
@ Ombretta: si, hanno una forma molto graziosa.
@ laroby: credimi, e' piu' semplice di quel che credi :-)
@ ste.lele: stranezze dal mondo, chiamiamole cosi':-)
@ Francesca: io proprio non ce la faccio...
@ Raffaella: basta dividerli con molti amici golosi...
@ Flo": infatti per me e' solo una bella esperienza, e quando voglio posso tornare nella mia amata Italia. Sono le donne di qui che sono vere eroine, invece.
@ Mile: da dipendenza :-)
@ vickyart: si, che pizza!
@ Framm: tutto sta ad avere lo spirito giusto...
@ bruna: ti ringrazio.
@ Nicole: meglio di no, va'...
@ ELy: beh, una chance dovresti dargliela :-)
@ Stefania: vero. quasi tutto :-)
@ Ciboulette: diciamo che la prospettiva aiuta a guardare al proprio Paese con minor severita' :-)
@ manineinpasta: no, si puo' fare, ma i vestiti non mi piace prenderli on line...
@ TataNora: un commesso..indigesto, fidati :-)
@ goria cuce': com'erano?
finalmente rieccomi Arabella!:D Dopo mesi a sistemare il blog da oggi sono ufficialmente tornata a spammare ^_^
RispondiEliminae trovo questi simpatici biscotti-corstat-idea-...ma che so':D
la storia del pantalone e del camerino...ma come fai??? ogni volta che leggo una delle tue storie io mi chiedo sempre come fai a reggere tutto! poi ce lo racconti sempre con ironia...davvero una mitica donna :D a presto Arabella e grazie per la visista e il messaggino di benvenuto nel nuovo blog:D
Certo che un cambio a 400 km di distanza, non è troppo vantaggioso!!
RispondiEliminaTutto ciò è veramente incredibile!!
Ricetta copiata!!!!!! ^__^
Un bacione!!!!
quando sento le storie di vita quotidiana del paese che ti ospita, resto sempre basita... :-/
RispondiEliminala tua quotidianità non la invidio, cara Stefania, troppo difficile per me... ma invidio questi tuoi biscotti :-)
A.
bellissima pagina! amo le diversità :) passa a trovarci.
RispondiElimina@ Alessandra: non dirlo a me che ci vivo...
RispondiElimina@ Aria: infatti, niente è tutto bello o tutto brutto :-)
@ unoscoiattoloindispensa: almeno avrai più spazio :-)
@ Cleare: e pure col caldo!
@ renata: si, troppa.
@ Anna: mille grazie!
@ Deborah: si fanno in un lampo :-)
@ jose manuel: grazie!
@ alessandra (raravis): giusto, dì che sei islamica e hai risolto. Quanto alla farina di riso nello shortbread direi, per rimanere in tema, che è un tantino eretica!
@ amaradolcezza: grazie ;-)
@ cristi :-)
@ Ambra: ma non è questione di come si è, è proprio che si ha il sacrosanto diritto di vedere come cada un capo!
@ ELel: lo so :-)
@ Mammazan: e tu di tutto questo sai qualcosa ;-)
@ Barbara: e come potrebbe dispiacermi! Anzi ti ringrazio, di cuore: non credo siano molti ad essere interessati a tutti i deliri che racconto...
@ Claudia: ma assicurati di non dover acquistar abiti..
@ Ilaria: è abbastanza comune in preparazioni ricche di burro, in modo che sia ben freddo e non sciolga appena messo in forno compromettendo il risultato finale.
@ viola: a chi lo dici, una droga...
@ Zonzolando: proprio vero!
@ Sar@: grazie a te...
@ Elvira Coot: allora per una volta siamo quasi nella stessa situazione?
@ Ziopiero: vaglielo a dire agli scozzesi, che c'è troppo burro nello shortbread. Come minimo ti mandano la reincarnazione di Braveheart!!!
@ miracucina: meritano ;.-)
@ eli: no!!! non si può! perchè qui sopra i tuoi vestiti per uscire devi metterti una specie di tonaca nera...
@ Pellegrina: hai una mail :-)
@ Acquolina: Martha non tradisce...
@ lerocherhotel: parole sante.
@ Katia: ovunque non sia Arabia !
@ Sabrina: ti ringrazio tantissimo.
@ Cinzia: a quelli non rinuncio di certo, e i più alti possibile ;-)
@ Gunther: allora abbasso i camerini pure per gli uomini :-)))
@ Valentina: Matha dovrebbe sapere che le faccio efficacissima pubblicità :-)
@ Gaia: ;-)
@ pane e marmellata: insignificante, appunto...
@ Roberta: o merenda, o spuntino...
@ MarinaQCne: qui è un'avventuta anche comprare un uovo :-)
RispondiElimina@ Stella: a mezz'ora non arrivo, ma almeno quei cinque minuti li voglio eccome!
@ veronica: mi fa piacere, grazie.
@ Gio: :-)
@ L'angolo cottura di Babi: come ti capisco!!!
@ Ribes e Cannell: tutto verissimo ;-)
@ Antonella: e non è mica un difetto ;-)
@ le mezze stagioni: grazie!
@ fantasie: :-)))
@ Caro: benvenuta :-)
@ Lucia: beh, insomma, basta il buon senso come in tutto...;-)
@ Cle: ti ringrazio ;-)
@ Silvia-Profumo di cose buone: mille grazie!
@ Cranberry: e a te in bocca al lupo per la nuova avventura :-)
@ Lory B: :-)
@ fragoliva: eppure è più semplice di quel che sembri ;-)
@ Marlon Brando ( è sempre lui: benvenuta.
assolutamente da provare!!!
RispondiEliminaogni tuo post...mi diverte tantissmo...e le ricette sono sempre particolari...mi incuriosiscono...e puntualmente le sperimento sotto l'occhio vigile della prima chef di casa mia ;)
saluti
iaia
Grazie IAIA :)
RispondiEliminaCara Arabafelice mi piacerebbe condividere questo favoloso post su Pellegrina. Grazie, ciao
RispondiEliminaFavoloso magari è una parola grossa :-) ma certo, fai pure, anzi grazie!
RispondiEliminaChe buono deve essere! ciao mi sono messa tra i tuoi seguaci. Paola
RispondiEliminaGrazie, e benvenuta :-)
RispondiEliminaCiao Stefania...e ma che vita per un paio di pantaloni...ma non si può..ti dirò ci sono negozi in Italia dove provarsi qualcosa nei camerini è comunque un'avventura..tipo Calzedonia..hai presente?..sono talmente piccoli e striminziti che io, alta 1,80 mt, per provarmi un costume batto i gomiti ovunque e se solo mi piego leggermente mi finisce il sedere fuori dalla tenda del camerino...vabbé...'sti arabi però...
RispondiEliminaGli shortbread mi piacciono un sacco e mi copio la tua ricetta!!!!
Baci! Roberta
Partendo da questo biscotto servito con una mousse di ricotta di capra e arancia viene una buonissima torta! Grazie per la ricetta:-)
RispondiEliminaCercavo questa ricetta e non mi sono persa l'occasione di farmi un giro anche "in un altro girone di purgatorio"... si perché è così che vedo il loro mondo, di 'sti arabi integralisti. Ora mi butto sullo shortbread, per il quale avrei un quesito, non so se ne conosci il motivo: perché lo trovo presentato in versione torta (anche sul libro di Trish Deseine è così) ma in commercio oppure altrove nel web, in versione biscotto-barrette?
RispondiEliminaUn abbraccio
Ciao Cinzia, spesso è presentato come dici tu ma più negli USA, invece la versione british è più da barretta.
RispondiEliminaIn effetti se vedi la cottura l'impasto si stende in teglia come una torta, e tagliato dopo.
Tutto qui ;-) Baci!
ah ecco :) devo dire che in barrette mi pare che renda meglio, ma cmq sia è una dannazione questo biscotto, lo posso fare solo una volta all'anno perché li mangio tutti io!
RispondiEliminaGrazie :)
Noooo io oggi ho fatto i biscotti al tè, sempre dI Martha Stewart, 230 gr di burro per 280 di farina, e la settimana prossima provo questi di sicuro, oh mamma se continuo così a Natale non mi entrerà nulla, altro che dieta prima delle feste ;)
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