A saperlo, che era tutta questione di lingua.
E non inglese, francese, arabo o greco, che pure in famiglia si parlicchiano tutte più o meno speditamente.
Ma di quella di cui evidentemente stento ad imparare anche le basi: il toscano.
Il consorte non ama chiamarla così, pur essendone lui il cultore.
In Toscana il dialetto è un perfetto italiano, ama dire, ma a me qualche dubbio rimane.
Almeno per l'uso che se fa in quel di Livorno.
Perchè se dugento invece di duecento fa tanto Dante in libera uscita, già la valishggggia non mi fa venire in mente alcun poeta estinto.
Però suona tanto carina :-)
Come il colorito intercalare deh! del quale ho capito subito il significato: quello che gli dai tu.
Tutta questione di intonazione, ed è un si.
Leggero cambio d'espressione, e diventa un sonoro no.
Per non parlare dei virtuosismi per farlo diventare un forse, un chissà, un certo e chi più ne ha più ne metta.
Compresi un lamento, una supplica, un'imprecazione.
Nessun limite, ma ancora ci posso arrivare anche dalla mia bassa condizione di romana de Roma.
Un paio d'anni fa, Livorno, estate, casa di mia cognata.
Torniamo dal mare, e come sempre c'è un sacco di roba da sistemare compresa la borsa frigo che ci ha allietato la mattinata.
Ce l'ho io in mano, e dato che non voglio insabbiare i corridoi di casa altrui chiedo se la posso appoggiare, che so, in terrazza.
No no, mettila lì, sotto la cannella.
Dunque, mia cognata vuole che la metta sotto la cannella?
Benissimo, mi metto alla ricerca della mensola dove presumibilmente tiene spezie e simili.
Peccato che non ci sia.
Ecco, se c'è una cosa che odio è sembrare una perfetta idiota.
Mi tocca chiedere di nuovo, mi tocca.
Beh, forse non sembrerò idiota ma solo sorda :-)
E arriva lui, il marito.
Si sta sganasciando dalle risate, e ciò non depone a mio favore.
Ma credetemi, nemmeno a suo...
La cannella! E' il rubinetto del lavandino!...sarà italiano arcaico, aggiunge con un ghigno di sufficienza.
E da quando?
Siccome non credo se non vedo, controllo pure sul vocabolario degli accademici della crusca.
Uhm, forse non hanno tutti i torti.
Ma ecco l'illuminazione: mio marito odia la cannella, intesa come spezia, vuoi vedere che è solo perchè con quel nome ci ha sempre chiamato un'altra cosa?
Quindi se qualcuno intanto mi dice cosa vuol dire "cumino" a Livorno magari riusciamo pure a farglielo assaggiare ;-)
Zuppetta leggera ma nutriente, e se la provate che non vi venga in mente di omettere il limone: non si sente troppo ma esalta il gusto delle lenticchie in modo incredibile.
Semplicissima da fare e se usate le lenticchie rosse decorticate come quelle della foto anche rapida: cuociono in un quarto d'ora!
E nel caso di improvvisi cali di zuccheri, vi ricordo un dolcino buonissimo in cui riciclare pandori e panettoni avanzati.
E non inglese, francese, arabo o greco, che pure in famiglia si parlicchiano tutte più o meno speditamente.
Ma di quella di cui evidentemente stento ad imparare anche le basi: il toscano.
Il consorte non ama chiamarla così, pur essendone lui il cultore.
In Toscana il dialetto è un perfetto italiano, ama dire, ma a me qualche dubbio rimane.
Almeno per l'uso che se fa in quel di Livorno.
Perchè se dugento invece di duecento fa tanto Dante in libera uscita, già la valishggggia non mi fa venire in mente alcun poeta estinto.
Però suona tanto carina :-)
Come il colorito intercalare deh! del quale ho capito subito il significato: quello che gli dai tu.
Tutta questione di intonazione, ed è un si.
Leggero cambio d'espressione, e diventa un sonoro no.
Per non parlare dei virtuosismi per farlo diventare un forse, un chissà, un certo e chi più ne ha più ne metta.
Compresi un lamento, una supplica, un'imprecazione.
Nessun limite, ma ancora ci posso arrivare anche dalla mia bassa condizione di romana de Roma.
Un paio d'anni fa, Livorno, estate, casa di mia cognata.
Torniamo dal mare, e come sempre c'è un sacco di roba da sistemare compresa la borsa frigo che ci ha allietato la mattinata.
Ce l'ho io in mano, e dato che non voglio insabbiare i corridoi di casa altrui chiedo se la posso appoggiare, che so, in terrazza.
No no, mettila lì, sotto la cannella.
Dunque, mia cognata vuole che la metta sotto la cannella?
Benissimo, mi metto alla ricerca della mensola dove presumibilmente tiene spezie e simili.
Peccato che non ci sia.
Ecco, se c'è una cosa che odio è sembrare una perfetta idiota.
Mi tocca chiedere di nuovo, mi tocca.
Beh, forse non sembrerò idiota ma solo sorda :-)
E arriva lui, il marito.
Si sta sganasciando dalle risate, e ciò non depone a mio favore.
Ma credetemi, nemmeno a suo...
La cannella! E' il rubinetto del lavandino!...sarà italiano arcaico, aggiunge con un ghigno di sufficienza.
E da quando?
Siccome non credo se non vedo, controllo pure sul vocabolario degli accademici della crusca.
Uhm, forse non hanno tutti i torti.
Ma ecco l'illuminazione: mio marito odia la cannella, intesa come spezia, vuoi vedere che è solo perchè con quel nome ci ha sempre chiamato un'altra cosa?
Quindi se qualcuno intanto mi dice cosa vuol dire "cumino" a Livorno magari riusciamo pure a farglielo assaggiare ;-)
Zuppetta leggera ma nutriente, e se la provate che non vi venga in mente di omettere il limone: non si sente troppo ma esalta il gusto delle lenticchie in modo incredibile.
Semplicissima da fare e se usate le lenticchie rosse decorticate come quelle della foto anche rapida: cuociono in un quarto d'ora!
E nel caso di improvvisi cali di zuccheri, vi ricordo un dolcino buonissimo in cui riciclare pandori e panettoni avanzati.
SHORBA AL ADAS
( per due porzioni non troppo abbondanti)
160 g di lenticchie rosse decorticate
mezza cipolla bianca
un piccolo spicchio d'aglio
2 cucchiai d'olio
una carota piccola
800 ml di acqua
succo di mezzo limone
sale
qualche pizzico di cumino in polvere
Mettere i due cucchiai d'olio in una pentola insieme a due d'acqua e versarvi la cipolla, l'aglio e la carota tritati finissimi.
Appena rosolato versare le lenticchie, rigirarle brevemente e versare l'acqua, scaldata a parte.
Far cuocere una ventina di minuti, finchè le lenticchie saranno spappolate quasi del tutto (è la loro caratteristica) e il liquido ridotto.
Ora aggiustare di sale e unire il succo di limone ed il cumino.
A scelta si può servire così ( come la vedete in foto) o prima passare al minipimer, guarnendo ogni piatto con una fetta di limone.
NOTE:
- come molte zuppe è più buona se preparata in anticipo e fatta riposare un paio d'ore. Allungare con acqua calda nel caso il riposo l'avesse resa troppo densa.
- questa zuppa viene servita comunemente ma in particolar modo durante il periodo di Ramadan: è una delle pietanze fisse dei corroboranti pasti dopo il lungo digiuno dall'alba al tramonto.
M'ispira a mille...anzi, duemila!!!!!!!!!!!!! un bacio Araba!
RispondiEliminaA parte le risate per la cannella, e credimi da oggi penserò a te ogni volta che la utilizzerò, questa zuppa la proverò subito, vista la scorta di lenticchie rosse da utilizzare!!
RispondiEliminagrazie per i tuoi post!
ciao loredana
viva le zuppe! un ottimo cocktail di salute e vitalità, ciao e buon in inizio settimana!
RispondiEliminaDa Toscana acquisita ti posso dire che mi fa sempre sensazione usare certi termini che sono veramente troppo antichi ma che qui sono all'ordine del giorno: si va a desina, chiudi l'uscio, resti a veglia? Com'e garbata, mi fa specie... E via dicendo! Sui livornesi ci ho scritto pure un post, in occasione dell'Mtc sul baccalà. Pero' so' tanto ganzi e non si puo' negare. Ti mando un abbraccio e bona pure la zuppetta! Pat
RispondiEliminahahahaha come ti capisco, anch'io appena approdata qui in toscana andavo a cercare le parole sulla treccani e hanno ragione loro!!
RispondiEliminala cannella mi fa morire ancora adesso :-)) e....
popone=melone
sistola=tubo dell'acqua in giardino
incignare=inaugurare, aprire, usare per la prima volta
acquetta=candeggina
al tocco= all'una (am)
troiaio=casino, confusione, pasticcio
la lista è lunga ma cumino no mi spiace non c'è, per loro zenzero è il peperoncino ma cumino è cumino!
Questa zuppa mi piace un sacco, ho proprio voglia di lenticchie e le cucino sempre in un solo modo, queste varianti come limone e cumino mi ispirano proprio, grazie, buona giornata, cris
Foooorte!
RispondiEliminaLe lenticchie per la colite mi sono un pò vietate, ma ogni tanto uno strappetto alla regola si può anche fare, non credi?! ;))
Poi adoro il cumino.......
Un bacione!
Se vuoi passare da me oggi parte il mio primo contest...mi farebbe tanto piacere!
fantastico post, sicche' buona giornata!!!!!!
RispondiEliminaAdesso che è il periodo delle zuppe vanno alla grande!
RispondiEliminaGrazie Stefania per questa bella ricetta, me la copio subito! Ma le tue storie, che ridere...non posso certo copiarle e così le faccio leggere a tutti :D
RispondiEliminaE si i toscani hanno un culto per il loro dialetto e ho sempre adoro i toscani per il loro modo di parlare mi fanno morire e anche questa zuppa la trovoi fantastica e sicuramente da provare!!!Un bacione,Imma
RispondiEliminaLa mi mamma l'e' toscana, di Massa Marittima, p'esse prescisi, ma i' la su' lingua noll'ho 'mparatha miha: e so' throppo chrognola!
RispondiEliminaIl limone nella zuppa di lenticchie: altro accostamento impensabile...da provare subito...magari cosi' riesco a farle mangiare anche al maritino. Buona settimana
Araba, davvero volevi mettere la borsa piena di sabbia nella dispnsa sotto la cannella?!?!?
RispondiEliminaDeh!
:D :D :D
p.s. quando ricapiti a Roma con Mr.F vi invito a bere un Siberiano Liscio dar Nasone!!!
...questa la capimo solo noi romani... ;)
:D bellissima questa! :D è che a leggere quello che scrivi riesco sempre a visualizzare con una certa precisione le espressioni nei volti pdei personaggi! :D Zuppa copiata...da me anche se non so bene perchè le lenticchie si mangiano di mercoledì, quindi mercoledì la zuppa araba dell'Araba!
RispondiEliminaquesta zuppa mi piace tantissimo, poi in dispensa credo di avere lenticchie rosse quindi la proverò sicuramente!!
RispondiEliminabuona giornata :)
buona-buonissima questa zuppa! Poi in effetti le lenticchie non le mangio mai... provo con questa zuppa!
RispondiEliminaquesta cosa della cannella mi è totalmente nuova! :D
Per il dopo feste mi sembra idealissima...ottima. Ciao.
RispondiEliminaeh io son toscanissima... e da noi la "cannella" è il rubinetto di cucina e ti dirò che sulla montagna pistoiese il "cumino" è il caminetto... ti dò ragione sul fatto che noi toscani ci si sente subito "capibili" da tutti, in realtà anche il nostro è un vero e proprio dialetto!!! Ottima ricetta, adoro le lenticchie!!!
RispondiEliminaMa che bella zuppetta.. l'abbinamento lenticchie e limone mi gusta assai.
RispondiEliminaE comunque, anche io avrei avuto dei seri dubbi su cosa fosse la cannella ;)
Fantastica, la provo al più presto. Il marito di mia mamma è toscano, dugenta come se piovesse! La cannella, ammetto, la sapevo, ma non mi ricordo da che fonte sia sgorgata. L' "italiano perfetto" è bellissimo, però... subito dopo il perfetto veneziano, e de gustibus, si sa ;-)
RispondiEliminaTroppo forte!!!.....le lingue son fantastiche!! e la zuppetta col limone è bella bella!!
RispondiEliminaBuonaaaaaa..
RispondiEliminalo sai che adoro le velluttate e le zuppette per cui con questa ricetta ci vado a nozze!
RispondiEliminama come ti capisco, la mia famiglia viene dall'istria, quindi in casa mia, quando ero piccola si parlava triestino o perfetto Italiano, e quando mia mamma ha iniziato ad uscire con il suo attuale compagno per me era arabo...
RispondiEliminain cantera di cima (che ha detto?!)
la comodina (il comodino)
ir ciaino (inteso come il motorino ciao oppure un conosciuto individuo del posto, figura molto pittoresca)
boia, mi pare d'avè visto ir nocchi (questa magari tuo marito la sa, anche il nocchi è un amatissimo personaggio livornese che prende in prestito le biciclette)
fori c'è diaccio (fuori fa freddo)
mi pari un ghiozzo di bua (non l'ho ancora capito cosa voglia dire)
il deh poi è d'obbligo, ed i proverbi livornesi, una chiccheria " meglio un morto'n'casa che un pisano all'uscio,
(già, l'uscio è il portone),le parole le porta via ir vento, e le bicirette i livornesi, questa "r" CHE I PIù METTONO da tutte le parti, quindi biciclette diventa le bicirette, poi le nonne dalla finestra urlano "fai a prende ir pesce che pe pranzo un' c'è nulla, boia, ti ciò na miseria scianguino", perchè ovviamente le parole si dicono sempre a metà (e dicono diventa "DicHano")e dignene a lui vai, (che sarebbe un vai a dirlo a lui), poi vabbè, il livornese ha un vocabolario sconfinato di bestemmie e frasi per mandarti a quel paese, e come gesticola mentre le dice!!!!!!
però, bisogna dirlo, son simpatici ahahahhaahha
Buona! Interessante il tocco del limone ;)
RispondiEliminaTi dico solo che mio suocero è veneto e mia suocera bresciana, quindi ti capisco perfettamente! La zuppa mi piace tantissimo e oggi recupero le lenticchie rosse. Calo di zuccheri? Diciamo che in questi giorni è altamente improbabile, ma non ho resistito e ho sbirciato i pudding. Ora come faccio a resistere?? Buona settimana, Babi.
RispondiEliminaMolto intertessante!!Soprattutto con l'aggiunta di limone!!Brava
RispondiEliminadopo aver provato il tuo falafel, mi sto seriamente appassionando alla cucina araba... me la segno! =)
RispondiEliminaPosso essere sincerissima? Questa cosa dei toscani mi ha sempre dato un po' alla testa: parlano in dialetto e si senton fighissimi, ma se il resto d'Italia parla in dialetto son tamarri. No no, non ci sto e la cannella per me rimane la spezia :P
RispondiEliminaIntanto segno subito la ricetta! Mi servono un po' di ricette leggere questa settimana!!
te la rubo per la cena di stasera ;)
RispondiEliminaun bacione cara araba :D
Stefania, comunque diciamoci la verità, tuo marito può dire quello che vuole, ma il Dialetto italiano è Il fiorentino, non il Livornese Deh!
RispondiEliminaHo lavorato per 8 anni in Toscana, e le diatribe linguistiche erano all'ordine del giorno.
E da Romani, Stefi (se posso) , diciamolo, saper parlare senza accenti non ha eguali come Italiano.
Accenti perfetti e nessuno strascico di consonante Th e ph vari...
Ahahahah adoro i toscani perché hanno coniato delle parole divertenti che sono entrate a pieno diritto nel linguaccia comune, pur essendo, ai più, incomprensibili!Ora non mi viene nessun esempio ma lo scorso mese quando ho conosciuto per la prima volta la mia amica virtuale di Prato mi sono fatta un bel po’ di risate nel sentire i termini che usava per identificare questo e quello.La cannella ancora non la/lo conoscevo, lo ammetto.Ottima questa zuppetta, mi piace tanto il limone e adoooro le lenticchie, of course.Baci e buona settimana!
RispondiEliminaleggere i tuoi racconti mi fa sempre comparire un gran sorriso!!!! e poi questa zuppa... favolosaaaa mi sa che la preparo per la cena di questa sera... io adoro le lenticchie rosse!!! a prestissimooo la
RispondiEliminabella e originale ricetta con i limone deve essere davvero buona!
RispondiEliminaUn'abbraccio cara baci anna
Sorvolando sul fatto che l'italiano *perfetto* si parla a Firenze ;-) e che comunque "cannella" si dice (tipo, io bevo l'acqua della cannella), per ricambiarti di questa bella zuppetta, ti regalo un'altra chicca: oggi sono venuta a lavorare col toni. E questa, sono convinta, non la sa tradurre nemmeno tuo marito!
RispondiElimina@ Francesca: mi fa piacere!
RispondiElimina@ Loredana: grazie a te :-)
@ Caterina Pili: lo penso anche io.ù
@ Patty: ganzissimi e simpatici :-)
@ poverimabelliebuoni/insalatamista: la sistola mi mancava, ma il marito ovviamente conferma :-)))
@ Simo: visto, grazie ;-)
@ maia: :-)))
@ Mary: super detox, eh?
@ chiarina-ina: troppo buona :-)
@ dolci a gogo: anche a me fanno tanto ridere :-)
@ Roberta: come se ti avessi sentita dal vero!!!
@ Zipiero: altro che 007, questo è linguaggio cifrato !!!
@ Greta: buffa questa cosa del mercoledì...
@ Ribes e Cannella: ti ringrazio.
@ Monica-Un biscotto al giorno: ehehehehe anche per me fino a pochi anni fa...
@ Max: detox senza essere punitiva :)
@ Valentina Peperoncina: lo sapevo che il cumino doveva essere qualcosa!!!
@ Giulietta-Alterkitchen: meno male!!!
@ Pellegrina: de gustibus...come per la cannella, d'altronde ;-)
ah ah! conosco l'accento di Livorno, deh!
RispondiEliminala zuppa è perfetta per mio marito vegetariano, me la segno!
bacioni :-)
mi ispira moltissimo questa zuppa!!! ahaha quanti fraintendimenti a causa dei dialetti diversi! ;)
RispondiEliminaPiatto da provare!! Ho delle ottime lenticchie in dispensa!!!!
RispondiEliminaPer quel che riguarda la cannella.. Mai ci sarei arrivata!!!!
Un bacione e felicissima settimana!!!!!
HAHA, Dante in libera uscita, che forte...
RispondiEliminaConosco i toscani, forti del manzoniano "sciacquare i panni in Arno " guardano gli altri col soppracciglio alzato; che vuoi farci.."non ragioniam di lor ma gurda, e passa..." ;-)
Riciclare il panettoneee? AMEEE, NE HO CINQUE A CASA PIù DUE PANDORI!
ahaha! da noi si sente anche la canna dell'acqua, il tubo, la pompa, dunque ci sarei arrivata :D buona la zuppa leggera del Ramadan! ci vuolee!!baci cara!
RispondiEliminaMi piace proprio tanto questa zuppa! Ideale per la dieta disintossicante iniziata oggi dopo gli eccessi ai quali mi sono allegramente dedicata durante le feste! :p
RispondiEliminaBuon lunedì e buona settimana, Stefania! :*
Mhhh interessante questa zuppa!
RispondiEliminaLenticchie&Limone? Mi son già innamorata... Ciao Stefania! Buon anno! Eccoci tornate...Grazie per i tuoi racconti sempre così carini e delicati...Un abbraccio
RispondiEliminasimo
Dillo a me, che ora ci vivo, in Toscana! Nel mio paesello di montagna usano termini che da noi neanche i letterati più elevati! Del resto una volta, osservando dei muratori veneti, mi sembrò avessero più finezza di un laureato romano....che ce voi fà....nun semo da confronto ahaha
RispondiEliminaEffettivamente stavolta do ragione al marito: noi toscani abbiamo un dialetto troppo simile all'italiano che è impossibile non capirci... :-)
RispondiEliminaCerto che con la "cannella" hai fatto proprio una figuraccia!!! Anche a Firenze chiamiamo il rubinetto "cannella". Il problema è che, essendo convinti di parlare in italiano quando invece parliamo in dialetto, non stiamo a pensare se una parola è dialettale o no.
Non conoscevo questo piatto, fai sempre delle ricette che sorprendono. Le lenticchie cucinate alla classica maniera non mi piacciono, magari in questo modo riesco a mangiarle anch'io.Visto che da tradizione portano soldi, meglio non correre il rischio di non mangiarne... :-)
La zuppa del Ramadam qui è molto differente, ha ceci e carne, molto speziata e io l'adoro!
RispondiEliminaMi hai fatto morire con la cannella!
Comunque questa zuppa la proverò, mi attira moltissimo, come ho provato il tuo carbone di zucchero per le calze dei mei diavoletti e ha riscosso un successone.
un bacione
Ele
Bellissima la zuppa con le lenticchie rosse, la provo di sicuro!
RispondiEliminaSe nel frattempo dovessi illuminarmi sul significato del cumino ti faccio sapere, tieni duro ;)
Non ometterò il limone, assolutamente! Mi piace mi piace questa zuppetta :)
RispondiEliminaCon te anche una semplice zuppa di lenticchie diventa speciale... la scodella originale, succo e fetta di limone, il mucchietto di lenticchie e il gioco è fatto... corro a prepararmela mi ha messo fame!!! Un abbraccio
RispondiEliminaPero' quanto e' bello sentire due toscani parlare tra di loro...non si capisce nulla ma la musicalita' e' impagabile ;-)
RispondiEliminaA forli' la cannella si trasformerebbe in versione maschile...da noi in dialetto si chiama "cannello".
Sulla zuppa invece non si discute...da fare sicuramente. Avrei in dispensa quelle lenticchie che gli indiani chiamano "chaana dal". Secondo te vanno bene?
Ci piace molto la zuppa... semplice e perfetta per smaltire le calorie post feste! Troppo forte la lingua toscana... anche le parole più comuni acquistano un "colore" particolare.
RispondiEliminaBuona settimana
Alessia&Tiziana
ah! la cannella! effettivamente mette in crisi tutti i non-toscani, che proprio non ci arrivano. eppure è ovvio: cannella = rubinetto. che ci vuole? ;-)
RispondiEliminadetto questo, la tua shorba-al-adas mi piace moltissimo, secondo me il limone con i legumi secchi ci sta da dio.
conferisce un che di fresco e leggero che da sé, c'è poco da fare, non hanno.
adotterolla.
unico dubbio: ma per farla devo convertirmi all'islam e mangiarla solo per il ramadan?
:-)) non so se mi fa più ridere la tua velata minaccia al marito: Hai riso di me? Me la paghi o se mi fa ridere il fatto che cercavi l'angolo spezie (giustamente)... le tue lenticchie limonate non mi fanno ridere però, ma m'ispirano
RispondiEliminache invitante questa zuppa, me la segno!!!!!
RispondiEliminaVuoi un aneddoto simile al tuo? premessa: sono veneta.
La mia cara nonna, che non c'è più purtroppo, una volta in campeggio era intenta a cucinare (tieni conto che mia nonna, in campeggio, sfornava quotidianamente torte ed arrosti...) e girandosi verso di me mi dice: mi passi la cassa? (ho tradotto in italiano). io mi guardo in giro e non vedo casse per terra.....boh penso... si sarà confusa... al che lei me la richiede spazientita... Ma... nonna... non ci sono casse qui intorno....
Ebbene il verdetto: la cassa era il mestolo... ma in arcaico credo!!! io non avevo mai sentito il mestolo chiamato così hahahahaha
Oddio pure i dialetto toscano fa diventare un fatto normale una vicenda divertente!!!
RispondiEliminaMi hai dato un'ideona Stefania...ti dirò!Bacione
Una zuppa perfetta per queste giornate di freddo intenso (almeno dove sono ora io).
RispondiEliminaQuando cucino le lenticchie, di qualunque tipo, allungo sempre i tempi di cottura perchè mi piacciono di più quando si spappolano.
Con questa qualità di lenticchie farei prima.
Grazie per la ricetta.
da brava toscana ti dico anche io: non abbiamo dialetto, ma il vero italiano!! eheheheheh concordo con il marito io!! eheheh
RispondiEliminaMi hai fatto ridere un sacco! Anche io di pura stirpe toscanaccia non posso che dar ragione al marito!
RispondiEliminaLa zuppa è un'ottima idea: ho giusto giusto un pacco di lenticchie...
Una zuppa ottima per il dopo feste...
RispondiEliminaCiao bella, ti seguo da cookaround da tanti anni...trovo sempre ricette particolari che mi piacerebbe provare a fare! Se ti va passa nel mio blog..
Da te c'è sempre da imparare...
RispondiEliminasinceramente non avrei mai pensato alle lenticchie con il limone, ma le voglio provare giusto per ricredermi e darti come sempre ragione..
baci e auguri anche se in ritardo...
Le lenticchie col limone? Sai che non le ho mai mangiate? Le proverò senz'altro!
RispondiEliminaSei uno spasso, anche se a leggerti mi faccio ancora male alla schiena dalle troppe risate...
Adoro il tuo blog! Sei così frizzante, allegra e spensierata! E' un piacere leggere ciò che scrivi, soprattutto per le mille idee di cucina e le ricette coming from all over the world (scusa me "che vengono da tutto il mondo" suona proprio male :))
RispondiEliminaTi seguo!
AHAHAHAH che ridere...cannella è rubinetto (OVVIO dico io da buona toscana!)
RispondiEliminaSpezzo un'"arancia" a favore del marito stavolta visto che mi trovo a discutere con il mio ragazzo (NON toscano ovviamente) dell'esistenza di termini come il COMUNISSIMO RIGOVERNARE.
Ma vogliamo parlare dell'uso apparentemente inesistente nel resto d'Italia di "CODESTO"
Buona settimana
StaR...
La trovo deliziosa .. e la prendo !! ciao
RispondiEliminafelice settimana
Trovo tutte le espressioni toscane divertentissime.
RispondiEliminaMi sono sbellicata anche leggendo i commenti di risposta!
La minestra me la segno, dopo i bagordi festivi, ci vuole!
Troppo carino l'episodio della cannella. Io, avendo pesanti ascendenze toscane, conoscevo il termine.
RispondiEliminaMa non si finisce mai di imparare perchè dopo aver preso per anni in giro una cugina di mia nonna che usava il termine "polpe", dicendo che le facevano male....un giorno abbiamo scoperto che si trattava dei "polpacci" e la parola era utilizzata correttamente!!! Giulietta (senza blog)
Sentire parlare un toscano è troppo divertente! Mi è rimasta impressa un'espressione di alcuni amici che trovo bellissima: "NOI CI S'HA la macchina da quella parte"...ovviamente con tutte le aspirate possibili.
RispondiEliminala zuppa è molto interessante e deve essere tanto buona, ma quella ciotolina lì che la contiene è davvero bellissima!
baci da Roma
AHAHAHA! SEi troppo forte Stefy! Sono toscanaccia doc, e ti dirò, nel tempo ho perso un pò l'accento fiorentino, o meglio, l'ho ripugnato, ma ogni volta sentir parlare in dialetto mi fa troppo ridere! ;-) E vederlo scritto...ancor di più! ;-) Ottima questa ricetta, davvero golosa!
RispondiEliminaSiccome so' toscana da diverse generazioni concordo in pieno cor tu' marito.. Il nostro non è un dialetto ma il vero italiano!! :D E concordo anche sugli innumerevoli significati der Deh.. E' un intercalare di cui secondo me non si può fare a meno..praticamente un rafforzativo di qualsiasi espressione.. ^_^ Mitica come sempre!!
RispondiEliminaDiletta
Se ti può consolare, non l'avrei capito neanch'io che cosa tua cognata intendesse per "cannella", mentre la zuppa è proprio quel che ci vuole per rimettersi in sesto in questi giorni :D
RispondiEliminaChe ridere la tua storia....:-D Mi piace moltissimo leggerti e..vedere cosa cucini. Mi unisco molto volentieri..si sa mai che oltre alle 6 lingue che già parlo....ne possa aggiungere un'altra (il toscanaccio):-D
RispondiEliminaDeh, ma allora sta sciorba la devo proprio fare..
RispondiEliminala mi' mamma m'avrebbe portato dall'oriente (quello medio) proprio un barattolino di spezie di sciorba: mi sa che potrei usarle in una zuppetta come questa!!
Che dici??
Baci, musa ispiratrice (e domani, vedrai perchè!)
La zuppa e' il mio stile, lenticchie limone e tutto, e con i toscani non sto mai a litigare sulla lingua perche' fanno troppo casino e alla fine la vincono sempre :-).
RispondiEliminaLa conosco questa ricetta :-) l' ho fatta :-) é buonissima !!!! Io ho uno zio toscanaccio :-) che mi fa impazzire quando dice a mia zia : lilla ma questa pizza , pasta, carne, ecc..... é sciocca , per dire che é senza sale !! Bacissimi
RispondiEliminaCara Stefania,
RispondiEliminaletta... e fatta per direttissima!
Come sempre un sapore sorprendente, fuori dalle righe, ma assolutamente perfetto :-)
E incredibilmente avevo tutto in casa, perfino il cumino.
Per il dialetto... io non so che qualche parola qua e là di quello che dovrebbe essere il mio ¬_¬
Baci,
Sara
adoro il toscano anche se secondo me non è certo 'uguale' all'italiano come molti toscani sostengono eh eh eh
RispondiEliminala zuppa la provo appena posso, mi piace troppo :P
Qui in Spagna i legumi vanno tantissimo e visto che da qualche anno (eh, l'età!) anche a me piacciono tanto, mi segno questa zuppa!
RispondiEliminaPS Cumino non so che voglia dire in Livornese ;-)
guarda caso ho proprio un bel sacchetto di lenticchie rosse decorticate... e adoro il cumino... questa zuppetta la provo subito!! :D
RispondiEliminaANCHE QUI CANNELLA vuol dire rubinetto... sarà perché si contendeva con la toscana l'uso del dialetto per l'italiano?
RispondiEliminaIn ogni caso, la cannella non fa impazzire nemmeno me... in compenso faccio un uso spropositato di cumino ... e di lenticchie decorticate, che cuociono in meno tempo!
Baci
per la lingua italiana....non amo particolarmente le cattedre e le presunte perfezioni, per cui lascio le diatribe a chi evidentemente si soddisfa di ciò.
RispondiEliminaper la ricetta....sono contenta di conoscere un piatto della cultura araba, e sarò felice di provarlo prima possibile, dal momento che le lenticchie mi piacciono particolarmente (se avessi scelto i ceci no, per esempio).
grazie :)
Ottima ricetta che ripara dopo i bagordi che ancora mi trovo a smaltire. Colgo l'occasione per invitarti al mio primo contest, tutte ricette per bimbi. Ti lascio il link:
RispondiEliminahttp://diariodicucina.blogspot.com/2012/01/prova-di-bimbo-il-mio-1-contest.html
Spero che ti sarai ;-)
per me che amo i legumi, questo piatto è davvero allettante! complimenti, un bacio :)
RispondiEliminaIl tuo blog è delizioso!
RispondiEliminaOggi pranzo con questa zuppa :-)
devo dire che quella del limone è una bella dritta :-)
RispondiEliminaA parte che sto ridendo per il post.... mi strapiacciono le lenticchie e questa zuppa deve essere davvero buona, grazie per la ricetta!
RispondiEliminaUn abbraccio e a presto
Paola
Ho il cognato livornese doc: come ti capisco.. La mia saccenteria linguistica (dovuta agli studi..) mi porta a dar loro ragione, però il livornese è ben diverso dal fiorentino, deh.. Ma tanto i toscani sono tutti così, orgogliosissimi e tendenti a prendere in giro chi non capisce le loro espressioni tipiche..
RispondiEliminaNon ometterò il limone, lo giuro: non ho abbinato le lenticchie al limone, tranne che nell'insalata estiva. Mi stuzzica davvero tantissimo, la devo proprio fare!
Adoro queste ricettine arabe, quasi più dei tuoi fantastici aneddoti!!
RispondiEliminaCiao .. dopo le vacanze di nuovo .. visitandote .. BUON ANNO NUOVO INGRESSO tardivamente. Amo questa ricetta per la zuppa di lenticchie .. l'ha segnato, ti compro un pezzo di baci la mia torta di mele Marimi
RispondiEliminaUh quanto tempo che non mangio questa zuppa..la faceva la mia mamma.....
RispondiEliminaOh sai che anche nelle marche dove quasi non c´é dialetto ma accento di dice cannella.....e non per la spezia..
Bacioni Stefania e ancora buon anno !
Ciao Stefania, ti capisco benissimo, io che da trentina sono venuta a vivere in provincia di Livorno, di queste situazioni me ne sono capitate diverse… sistola, tarantola… tutti nomi che ti confondono non poco… Ottima zuppa, adoro le lenticchie rosse.
RispondiEliminame la segno subito, ho tutto in casa, grazie!un abbraccio...
RispondiEliminaLe lenticchie rosse decorticate sono proprio buone, così poi ottime! Un abbraccio SILVIA
RispondiEliminai tuoi post son sempre un bellissimo passatempo... potresti scrivere anche solo di panni stesi e ti leggerei comunque!!
RispondiEliminaPassare da te è sempre un momento frizzante!
RispondiEliminaE profumato come la... cannella...! haahahhahahahahahah!
:)
Cannella a parte... Credo che il tocco di limone dia a questa zuppa una marcia in più!
besos
Ciao! Dici che ci starebbe bene un pezzettino di limone sotto sale oppure è troppo forte?
RispondiEliminaVisto che ho ancora delle lenticchie proverò sicuramente la tua zuppa :)
ciao
Anche io ho fatto una vellutata di lenticchie al limone e devo dire che il risultato è stato soddisfacente. Sono stata felicemente sorpresa quando ho visto la tua ricetta. Ciao
RispondiEliminaUna voce fuori dal coro: il toscano non esiste.
RispondiEliminaEsiste il fiorentino, il livornese, l'aretino e via vernacolando.
E non è vero che tutti aspirano la "c": a Firenze la si aspira, a Livorno e a Pisa la mangiano direttamente, ma avete mai sentito parlare un viareggino oppure un aretino? Praticamente pronunciano una "g".
Ci sono certamente dei termini comuni a tutta la regione, ma molte parole son proprio strettamente locali.
Dopotutto il campanilismo s'è inventato noi.
:-P
Dimenticavo: ho un fidanzato milanese, ti lascio immaginare quanto patisce a volte per capirmi. Però non s'è mai divertito tanto come da quando frequenta Firenze e si ritrova in mezzo a scenette come questa: una volta che era sull'autobus con un grosso zaino proprio davanti alla porta da cui si sale (il bus era pieno), sale una donnina e lo apostrofa così "O nini, costì ni' mezzo tu da' noia!"
RispondiElimina@ franci e vale: grazie!
RispondiElimina@ Iva: :-)
@ lucy: abbiamo gusti simili :-)
@ Shamira Gatta: mi hai fatto morire, tutto vero!! anche sulla simpatia :-)
@ lerocherhotel: provate, è ottima.
@ l'angolo cottura di Babi: lo so, sono buonissimi...
@ I manicaretti di Annarè: grazie.
@ Sayuri: mi fa davvero piacere!
@ Tery;anche per me la cannella rimane la spezia ;-)
@ Anna: non può che farmi piacere!
@ Stefano DK: ma infatti lui dice"il toscano", non il livornese ;-) e sul parlare senza accenti siamo d'accordissimo.
@ meggY: si, sono molto buffi a volte.
@ Laura Soraci: ti ringrazio tanto!
@ Anna: grazie, te lo ricambio.
@ Serena: col toni? e che è????
@ Acquolina: speriamo che gli piaccia!
@ Glo83: peggio che parlare lingue diverse...
@ Lory B: o lo sai o è piuttosto arduo arrivarci.
@ Cinzia: santo cielo, sei la succursale di un super???
@ vickyart: beata te, io sono rimasta proprio come un'idiota...
@ Raffaella: leggera ma buona :-)
@ Francesca: :-)
@ l'albero della carambola: buon anno a voi!
@ Pamirilla: a chi lo dici...;-)
@ Ilaria: beh, se portano soldi allora non me le farei scappare...
@ Eleonora: mi fa piacere per il carbone, e aspetto di vedere la zuppa che si fa dalle tue parti!
@ Zia Elle: resisto :-)
@ Marina: grazie!
@ Sar@: ti ringrazio :-)
@ elenuccia: si, in realtà qualunque lenticchia va bene, va solo in caso aggiustato il tempo di cottura.
@ staffetta in cucina: proprio vero ;-)
@ La Gaia Celiaca: credo che potrai gustarla anche senza conversione...;-)
@ Chez Denci: si, il marito ha rischiato :-)
Ciao!!! Ho fatto la zuppa e me la sono mangiata mezzora fa a pranzo..booonaaaaa!!! Va giù che è una bellezza!!! Avendo la casa che straripa di lenticchie questa ricetta è stata una manna, bravissima!
RispondiEliminaBacioni da una triestina figlia di un toscano...ahahah!!!!
adoro iul cumino le lenticchie e la curcuma quindi dovrò provare assolutamente questa ricetta a prestissimo simmy
RispondiEliminaChe buona! E' da un pò che non vengo a trovarti ma ogni visita porta con se una nuova ventata di ispirazioni (e sbavazzamenti vari sulle foto che vedo). Chissà se nella zuppa posso utilizzare quel sacchetto di lenticchie di Ustica piccoline e rosse, che riposa in dispensa ormai da un pò? Un saluto
RispondiEliminaNoemi
@ pannifricius delicius: la cassa? peggio della cannella :-)
RispondiElimina@ Saretta: ora sono curiosa...
@ Natalia: infatti anche a me piacciono belle sfatte!
@ Erica: e lui è felicissimo di leggerti!!!
@ Jeggy: vedrai che buona...
@ Flò: grazie!
@ Sognando Dolcezze: beh, mi ci hanno fatto pensare gli arabi, e devo dire che hanno ragione :-)
@ Alessandra: la schiena no, dai...
@ Nicole: benvenuta, e grazie :-)
@ StarR: eppure ci credi che la mia romanissima e coltissima nonna usava proprio "codesto"? ma a parte lei, solo i toscani!
@ Stefania: fai pure ;-)
@ Giulietta: ho imparato una parola nuova pure io allora :-)))
@ Luna: si, espressioni bellissime :-)
@ Claudia: come l'hai ripugnato???
@ Diletta: grazie del sostegno...al marito :-)
@ Milen@: le zuppe vanno giù che è un piacere.
@ Yrma: invece io mi devo mettere seriamente a studiarlo :-)
@ Gaia: beh, credo proprio ci staranno benissimo!
@ Alessandra: vero :-)))
@ laroby: sciocca, vero!!!
@ Sara: ho visto, ormai batti tutti i record di velocità :-)
@ Gio: ma lasciamoglielo credere :-)))
@ Aioulik: mi fa piacere :-)
@ Iris: allora sei già a metà dell'opera ;-)
@ fantasie: sei candidata perfetta per la zuppa, allora.
@ Barbara: mi fa piacere che la proverai, grazie!
@ Letiziando: grazie per l'invito :-)
@ Le ricette dell'Amore Vero: mi fa piacere, grazie.
@ the mademoiselle: ma grazie!!!
@ Gunther: bisogna ringraziare gli arabi ;-)
Ma dai, limone e lenticchie? Non l'avrei mai immaginato! To do list, immediatamente ;)
RispondiEliminaHo sempre amato percorrere l'Italia da cima a fondo proprio per assaggiare tutte le stramberie linguistiche locali disseminate per il territorio... ognuna è unica e imperdibile, anche se a volte sembra davvero di parlare due lingue differenti!
Un bacione,
Agnese
Davvero divertenti i tuoi racconti, ormai li leggo ad alta voce, al marito, a mia mamma ( tua fan) quando viene a trovarmi, al gatto....insomma sei il mio idolo, questa zuppa è stupenda. Secondo te con le lenticchie classiche verra bene ugualmente?
RispondiEliminaGirovagando...nell'attesa che la marmellata di arance si cuoce, ed eccoti qua! Inizio a leggere i tuoi racconti...e chi la finisce più! Un mare di risate...ma oddio! La marmellata...quasi si attacca! Salvata in tempo...menomale!
RispondiEliminaBeh...da oggi ti seguo volentieri e...le tue ricette? Le leggerò in seguito con calma! Promesso!
Un abbraccio
Un saluto e un buon inizio d'anno (in ritardissimo, ma questo passa il convento d'Aubergine...). Che anche per me è iniziato con delle lenticchie...
RispondiEliminaSabrine
me la preparo oggi per pranzo (e l'ho pure condivisa su Fb) :-) Intanto anche se ritardo ti faccio i miei migliori auguri per il 2012, baci!
RispondiEliminaI toscani sono i miglioriiiiiiiiiiii :-DDDD
RispondiEliminaPS: vediamo se si mangia anche questo commento visto che quello che avevo lasciato nel post precedente qualche giorno fa è stato magicamente inghiottito!
Oggi poi blogger mi sta mangiando qualsiasi cosa, malefico mangione!!!
@ piccoLINA: grazie!
RispondiElimina@ donatella: i toscani sono così, e teniamoceli che almeno son simpatici :-)
@ ELel: mi fa molto piacere!
@ garlutti: vista la tua torta, splendida.
@ Glu.fri: quante se ne scoprono...
@ MarinaQCne: quindi capisci il mio dramma!
@ Chiara: grazie.
@ sississima: mille grazie.
@ Viaggiando Mangiando: beh, facciamo la prova? :-)))
@ Mai: assolutamente si!
@ Al Cuoco!: temo sia un po' forte per questa zuppa...
@ Antonietta: quindi ti dai alla cucina araba senza saperlo!
@ perladarsella: verissimo! ma lasciamoglielo credere :-)
@ Bucaneve: mi fa proprio piacere!
@ SImona: allora è la ricetta per te.
@ Noemi: certo, ma dovrai adattare un pochino i tempi di cottura.
@ Your Noise: vedrai come ci sta bene!
@ Artù: oh mamma, mi confondi! Si, puoi farla anche con le lenticchie normali ma il tempo di cottura sarà più lungo e quindi forse dovrai aggiungere un po' di liquido.
@ Donaflor: benvenuta e grazie :-)
@ Sabrine d'Aubergine: beh, immagino sia iniziato con lenticchie per molti di noi!
@ Francesca V: che gentile, grazie!!! spero ti piaccia.
@ Muscaria: blogger è una piaga :-(
fatta ieri sera per cena, squisitissima! mi piace da impazzire il cumino abbinato alle lenticchie, me lo hai fatto riscoprire sai? giaceva dimenticato nel cassetto delle spezie...ora cumino ovunque....:-))
RispondiEliminaio ho usato le lenticchie normali però quelle buone, piccoline di Castelluccio e alla fine ho aggiunto anche una spolverata di peperoncino, un'idea soltanto, deliziosa!! grazie, sei sempre una garanzia e....salutami il tu marito :-)
cris
Che bella questa ricetta, ho preso le lenticchie e la voglio fare questa sera!
RispondiEliminaAllora te ne dico un'altra parolina che usiamo a Firenze,Sai cos'è il toni ?
RispondiEliminaInizio a contare 1.2.3.4.5...tempo scaduto .. è la tuta da ginnastica
Un bacione e complimenti per la ricetta da copiare e spadellare
@ poverimabelli/insalatamista: mi fa proprio piacere, grazie!
RispondiElimina@ Blueberry: venuta bene?
@ Silvia: questa poi...
Il "toni" è la tuta da ginnastica :-)) o come lo chiamiamo a Livorno il "trening" (da training, ma questo è più comprensibile). Toni si dice a Firenze. Araba, la prossima volta che capiti in Toscana comprati i dizionari del Borzacchini :-)) sono una miniera di risate (diglielo al tu' marito, di si'uro li 'onosce).
RispondiEliminaE complimenti per il blog, finalmente ti ho ritrovata dopo che hai lasciato il "forum". Le tue ricette sono come sempre meravigliose e le foto ancora di più!
Francesca (di Borgo Cappuccini, Livorno) senza blog
Grazie Francesca, ammetto che il "trening" lo conosco grazie a mio marito, mentre faccio tesoro del suggerimento del Borzacchini.
RispondiEliminaE grazie :-)
Adoro la cucina araba, che bello tra le tue ricette ci sono molti dei miei piatti preferiti! :-)
RispondiElimina@ vitto e libri: mi fa piacere!
RispondiEliminaFacciamo finta che sia un Ramadam invernale. E' lì che sobbolle profumata, mentre fuori una perfetta luna piena ha sostituito una tipica pioggia parigina. Nel frattempo tento di scrivere.
RispondiEliminaSono buonissime. Come sempre la tua capacità di rendere speciale e raffinato il più semplice dei piatti con un profumo elegante e inaspettato, in uqesto caso l'equilibrio tra aglio cumino e limone sostenuti dalla base di lenticchie è altissima. Nella vita devi essere un segugio per scovare simili abbinamenti organolettici. Non è da tutti.
RispondiEliminaSe io poi mi fossi ricordata (obbrobrio) di metterci il sale avrei fatto opera meritoria :-( ma sono così profumate che si mangiano lo stesso. Diciamo che la carovana di cammelli coi rifornimenti non è ancora arrivata quassù dalle rive di Yanbu.
Che nella vita sia stata un..cane da tartufo? :-)
RispondiEliminaScherzo, sono contenta ti sia piaciuta, anche senza sale...
Ciao Stefania!
RispondiEliminail tuo blog è fantastico, ti leggo davvero con piacere e le tue ricette sono gustosissime!! Come queste lenticchie che sono diventate uno dei miei piatti forti in cucina!!!
Un abbraccio!
Roxi
Ti ringrazio, ROxi, anche io le amo molto :-)
RispondiEliminaHo appena messo a cuocere questa bella zuppa araba di lenticchie rosse, chi meglio di te poteva darmi la ricetta? :)
RispondiEliminaBaci...
Mi fa piacere, Katia, spero ti piaccia!
RispondiEliminaE' stato amore a prima vista con questa zuppa, un vero colpo di fulmine, così ieri l'ho fatta, immortalata, divorata e oggi pubblicata. E' salita in cima alle mie zuppe preferite. Grazie per averla condivisa. Un abbraccio.
RispondiEliminahttp://dolcemente-salato.blogspot.it/2013/05/zuppa-araba-di-lenticchie-al-limone.html
Sìììììììì! E' lei! Ave questo nome impossibile!!!!! Grassssssie! <3 <3
RispondiEliminaHo un po' di lenticchie da far fuori, come avrebbe detto quella simpaticona della carta igienica e quindi ho riprovato questa ricetta, sempre con soddisfazione per l'equilibrio degli aromi e sempre perfetta come quelle che inventi proprio tu.
RispondiEliminaChé l'idea di ripartire stringe il cuore, un po'.
P.s.: Vedo che sei sopravvissuta indenne alle 50 costolette apotropaiche :-)
Ottima ricetta, grazie per avercela trasmessa!
RispondiEliminaQuesta si fa in casa mentre a da sempre. Si mangia anche fredda e con i crostini. Mi piace con tanto limone ma non ho mai messo il cumino. E lo proverò di sicuro! Grazie
RispondiEliminaDai! Comincia con poco cumino la prima
EliminaVolta...si può sempre aggiungere dopo e non tutti gradiscono ;)