Non so se riuscirò mai a spiegare l'impatto che ha avuto sulla mia vita, anni fa, l'essermi improvvisamente trasferita in Medio Oriente. La motivazione principe che dura tutt'ora è l'amore, e converrete con me che è probabilmente la più valida al mondo ;-)
Non posso negare però che pur animata dalle migliori intenzioni e tutto l'entusiasmo possibile, io e l'Arabia Saudita abbiamo avuto bisogno di qualche settimana per fare completamente amicizia.
Vivevo all'epoca in un paesino sperduto ( ben più sperduto di quello dove vivo ora) e ricordo le ore interminabili al supermercato, cercando di leggere etichette di cui non capivo nulla e allargando le braccia davanti a poveri macellai, fornai, pasticceri che ascoltavano le mie richieste capendone una parola ogni cento, probabilmente...
Dopo quindi circa 15 giorni in cui sono sorpavvissuta grazie a barrette di Mars, e mio marito con spaghetti al pomodoro, ho detto basta.
Basta cercare quello che sarebbe stato introvabile: lo avrei fatto da me.
Basta la diffidenza sulla cucina locale: era ora di assaggiare
Basta rincorrere prodotti fatti esclusivamente in Italia: i locali saranno stati ottimi comunque.
Ha funzionato, ed alla grande.
Almeno ho imparato a cucinare, a leggere le etichette in arabo, a chiedere il pane nella stessa lingua ed a ordinare nei ristoranti.
Questo che vi mostro oggi, il primo piatto scoperto ed amato subito, insieme all'hummus.
Un'insalata di prezzemolo??? Direte voi. No, molto di più.
Un mix di Medio Oriente e Mediterraneo, nello stesso piatto, da mangiare in sere caldissime in mezzo al deserto.
O immaginandolo e basta :-)
Nota personalissima: ricordate i Bottoncini di semifreddo al caffè? Beh, sono entrati tra le 50 ricette che faranno parte del libro che verrà pubblicato a sostegno dell'operato di Chef Sans Frontieres da parte di NERO NERO e Lavazza.
Grazie per tutti i vostri voti :-)
TABOULE per 4 persone
tre mazzi di prezzemolo
20 foglioline di menta
un cipollotto
3 cucchiai di burghul
un pomodoro
sale
succo di un limone
olio extravergine d'oliva
Lavare il prezzemolo ed asciugarlo. Separare le foglie dai gambi, e scartare questi ultimi.
Con santa pazienza, tritare le foglie con la mezzaluna. Vi prego, non usate il mixer con le lame: il risultato è un taboule acquoso ed ossidato, nonchè in genere troppo piccolo, e noi non stiamo facendo un battuto ;-)
Tritare allo stesso modo anche le foglie di menta ed il cipollotto, usandone solo la parte bianca.
Passare velocemente il burghul sotto l'acqua corrente tenendolo in un colino, scolarlo dall'acqua in eccesso ed unirlo al mix di prezzemolo, menta e cipollotto.
Condire con sale a piacere, il succo di limone e l'olio, girare bene, quindi mettere in frigo a riposare almeno un'ora.
Poco prima di servire, tagliare a cubetti il pomodoro e distribuirlo sulla superficie.
Servire ben freddo.
NOTE:
- il taboule è servito come antipasto, ma a me piace molto anche come accompagnamento per piatti di pesce.
- il burghul è venduto secco, ma non ha sempre bisogno di cottura, sciacquarlo e farlo riposare nell'insalata lo farà tornare morbido.
- per qualche notizia in più sul burghul, date un'occhiata all'accurata spiegazione di Ago.
...ed io lo ricordo come uno dei primissimi piatti assaggiati durante uno dei tuoi rientri...ottimo direi e perfetto per la astagione!
RispondiEliminaSei stata brava a rimboccarti le maniche...complimenti per i risultati!!!
RispondiEliminagli ingredienti e la foto parlano chiaro: FAVOLOSO!
Come sempre una bellissima ricetta da copiare!!baci!
Una delle cose che mi piace del tuo blog è proprio il fatto che posso trovarci queste ricette. grazie.
RispondiEliminaIl racconto del tuo insediamento in Arabia è molto bello e complimenti per la pubblicazione della ricetta!
meraviglioso!
RispondiEliminaŞifa dolu bir sebze. Ellerinize,emeğinize sağlık.
RispondiEliminaSaygılar.
Cara Stefania....sono felice di ritrovarmi qui a commentare una ricetta che tra l'altro mi piace moltissimo.
RispondiEliminaLa cucina mediorienatale mi entusiasma, e le poche cose che so fare le preparo molto spesso....
Il taboulè purtroppo non l'ho mai gustato in mezzo al deserto....al massimo sono arrivata nella piazza di Marrakech,una sera, ed ero talmente impressionata da tutto quel che vedevo che non ricordo nemmeno il sapore di quel taboulè......
Così alla fine, ne mangio uno di veramente italianizzato, il mio.......
Proverò senz'altro la tua versione che è sicuramente rispettaosa della tradizione....dei profumi e dei sapori di terre per noi lontane ed affascinanti che sono diventate la tua casa.....
Un abbraccio sincero e complimenti per il libro di ricette......
A presto
la tua foto è un'estate felice e ricca di profumi!
RispondiEliminaBellissima ricetta che copierò presto, ma il burghul come posso sostituirlo, dovendo evitare il glutine? cous cous di mais e riso???
Complimenti per il blog!
Bellissimo racconto, complimenti! Sono un'expat anch'io ma tra gli acquitrini invece del deserto. :)
RispondiEliminaPerdona la mia ignoranza: il burghul non bisogna cuocerlo prima di usarlo? Qui lo trovo al mercato in confezioni come quelle della pasta, ed è secco.
L'ambientamento in Arabia non dev'essere stato cosa facile e certo che anche imparare la lingua dev'essere stata una bella impresa.
RispondiEliminaFreschissima questa ricetta. Il burghul non l'ho mai assaggiato ma da amante del cous cous sono sicura mi piacerebbe molto. Un bacio
Hai fatto bene! Bisogna sempre cercare di scoprire le pietanze locali ce ne sarà sempre una che adoreremo!
RispondiEliminaScusa l'ignoranza, ma cos'è il burghul?
Posso farla senza?
Ciao e Baci
Gloria
Ciao! ho mezzo sangue arabo e a casa mia lo serviamo in foglie di lattuga dalla forma allungata a mò di barchette.. l'effetto scenico è assicurato! Hai mai provato?
RispondiEliminaps complimenti per il blog!
Che bello immaginare tutto quello che scrivi,i luoghi, gli odori, i sapori di un posto così lontano!
RispondiEliminaBeh,lasciamelo dire:gorgeous!
RispondiEliminaMi ricordo ancora che quando mi insegnarono a fere il taboule' mi dissero con toni assai minacciosi: "Taboule must be green!!"
Indeed!
Bravissima,tra l'altro lo trovo rinfrescante e (abbiamo gusti simili)ottimo con il pesce.
Un bacione e a presto :)
Sei stata molto coraggiosa nel affrontare questo grande cambiamento...non ti conosco ma leggendo il tuo blog credo che la tua positività ti abbia aiutato molto... il taboulè mi piace molto...mi segno la tua ricetta originale...un bacio!!!
RispondiEliminatesoro questa ricetta è profumatissima un mix davvero speciale...wow trasferirti cosi lontano per amore....sei stata davvero una grande e animata dalla voglia di conoscere le tradizioni ed i gusti locali ormai sai mixare le tue origini con la nuova vita senza problemi...sei un mito!!complimenti anche per la tua ricetta, te lo meriti e come tesoro!!baci imma
RispondiEliminaStarei ore a leggere il tuo blog...Un mix delizioso di ricettine e cultura, "condito" dai tuoi racconti e dalla tua personalissima storia. Complimenti davvero, per tutto.
RispondiEliminasimona
Che bello il tuo racconto!
RispondiEliminaE' stata davvero una bella sfida e l'hai affrontata perfettamente! Complimenti!
Il taboule l'ho visto in tanti modi, ma questo è sicuramente il più particolare!
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiElimina...quanto t'avrei voluto vedere alle prese con quelle etichette incomprensibili....
RispondiEliminaPero' io lo so: tu non ti perdi mai d'animo e ora parli l'arabo quasi meglio del romanaccio!!! ;-)
(ma da quelle parti esiste l'equivalente di Verdone?) :D :D :D
Mi lasci sempre stupita e mi fai venire veramente i brividi con i tuoi racconti. Sei stata coraggiosa e tuo marito dev'essere davvero grato per avere una persona così speciale affianco! E: ottimo il tabulè, io l'adoro!
RispondiEliminaComplimenti per la pubblicazione della ricetta.
RispondiEliminastefy ti ho inviato una mail di risposta.....ti adoro!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
RispondiEliminaSe la montagna non va a Maometto .. è Maometto che va alla montagna...!! Forse ho invertito non ricordo bene, ma il tuo atteggiamento è stato quello giusto.. o rimpiango o mi rimbocco le maniche e ricomincio, brava!!!! Fresca fresca anche la ricetta e mangiarla nelle calde serate nel deserto deve essere ancora più bello. Baci
RispondiEliminaCerto che deve essere stato difficile all'inizio. Però hai fatto bene, sono dell'opinione che sia sbagliato cercare in altri posti quello che abbiamo a casa...ogni luogo ha le sue tradizioni da scoprire e da vivere.
RispondiEliminaAdoro il prezzemolo...non l'ho mai mangiato ma credo che questo taboule faccia per me. Si potrebbe fare anche con il cous cous o solo burghul?
Ti sono bastate solo due settimane per ambientarti????? Complimenti, a me sarebbe servito mooolto più tempo! E comunque appoggio totalmente la tua scelta d'amore, di quelle che ho fatto per lo stesso motivo non mi sono mai pentita!!
RispondiEliminaOttimo il taboule, mi servirebbe solo un pò più di pazienza per tagliare tutto così minuziosamente!!
Certo che per ambientarsi in un paese con una lingua ed un alfabeto così diversi a me ci vorrebbero altro che 15 gg!
RispondiEliminaQuesto è un piatto che putroppo non conoscevo, grazie per avermelo fatto scoprire, così a naso però sono d'accordo che sia ottimo come contorno al pesce.
Ciao
la cucina medio-orientale mi fa impazzire, ma io sono sempre stata molto aperta in questo frangente...basta che non mi si facciano mangiare insetti e assaggio tutto! :)
RispondiEliminahai fatto bene a lasciarti andare, guarda che meraviglia! smack!
Mi piacerebbe dirti che adoro il taboule,che il burghul lo trovo al mercato..........Ma Stefania tutto queto per me è Arabo :-)))
RispondiEliminaPerò grazie a te sto imparando tate cose nuove.
Bacissimi per te!
Conosco questi adattamenti forzati, la ricerca degli ingredienti, anzi avolte mi chiedo come fai a fare tante delizie conoscendo la logica della distribuzione in medio oriente..Bravissima !! Il taboule' non lo posso mangiare lo riaggangio con la quinoa, bisogna fare un bel salto geografico, ma qui siamo positivamente global...Ah anch'io sono da queste parti per lo stesso motivo...ah l'amour...
RispondiEliminaCiao Stefania, questo piatto non 'ho mai assaggiato ma mi fido di te quindi credo proprio che lo proverò
RispondiEliminaun bacio
Non dev essere stato facile, nuovi costumi, abitudini...ma questo taboulé fa venire l'acquolina solo a guardarlo!
RispondiEliminaGrazie per vaerci regalato un'altra "perla araba"! E' anche per questo che mi piace internet, per lo scambio di culture che può avvenire anche attraverso le ricette.
RispondiEliminaComplimenti per la pubblicazione della ricetta!
Mi era sfuggito la nota: complimenti per la pubblicazione!!Vista anche la ricetta e quindi clap clap due volte. Byee
RispondiEliminanon l'ho mai assaggiato..l'aspetto è fantastico!! prima o poi lo proverò anch'io! un bacione.
RispondiEliminaAMO il Tabulè...l'ho scoperto durante i miei 3 mesi a Parigi, e mi ricorda sempre quella splendida esperienza....così come AMO il tuo blog, anche se non commento spesso!
RispondiEliminabuona giornata!
giusy
Ma che suggestioni che offre questa versione di taboule... e come capisco le scelte fatte per amore: sara' mica per questo che giro per il mondo senza ancora mettere radici da nessuna parte :) anche le variazioni di indirizzo all'aire stanno diventando cosa normale...
RispondiEliminaUn salutone e a presto.
Devo dire che hai avuto l'approccio migliore... e decisamente più istruttivo e che ti avrà insegnato tanto... e non solo sul cibo... avvicinarsi e mai isolarsi!:)
RispondiEliminabrava... ed ottimo pure questo taboule... mi piace un sacco ...ed è un avera botta di vitamina C con tutto il prezzemolo!
bacioni
Ciao! ammettiamo che anche secondo noi non dev'essere facile ricominciare in un paese così tanto diverso dall'Italia, ma con la pazienza, la buona volontà ed il rispetto per tradizioni e usanze, siamo certe che tutto sia possibile! di certo c'è moltissimo da imparare!
RispondiEliminaOttimo questo taboulè: è un piatto di cui abbiamo sentito parlare molto, ma non abbiamo mai assaggiato! ci dà l'idea di essere molto fresco e leggero..perfetto anche con il pesce insomma ;)
un bacione
Che avventura ambientarsi in un Paese così diverso ma l'iniziativa non ti manca! da segnare anche questa ricetta! grazie!
RispondiEliminala cosa più bella,quando ci si trova in un paese straniero è proprio quella di assaggiare il prima possibile i piatti locali.Io non vedo l'ora di andare all'estero non solo per assaggiare ma anche per imparare nuove ricette da ripetere quando sono in Italia! non metto in dubbio la bontà del taboule ma occhio alla salute, visto che il prezzemolo usato oltremisura risulta essere tossico!!!
RispondiEliminaAh! L'ammmore...!
RispondiEliminaAd ogni modo la contaminazione di cui è pervaso il tuo blog è ricchissima. Il tuo hummus è ottimo :)
Ma sai che credevo che il taboule fosse molto più ricco di cereale che di verdura? Invece qui sembra l'opposto. Ho imparato un'altra nuova cosa dalla nostra Araba d'esportazione! :D
Sei davvero coraggiosa, io non so se sarei riuscita,in un paese così diverso dal nostro, ad adattarmi bene come hai fatto tu. Ti seguo da un po'da quando scrivevi le ricette nel forum di cookaround e mi sono sempre piaciute tantissimo. Un abbraccio
RispondiEliminaAnna
stefiiiii! sono tornata e corro da te! Ma lo sai che prima di partire ho comprato il burghul da natura sì ed ero intenzionata a chiederti lumi su come cucinarlo? Durante la mia assenza basilico e prezzemolo non ce l'hanno fatta a sopravvivere stante le mie accortezze ma appena riprendo le piantine vado di ricetta... grazie cara! sei già tornata nei lidi sauditi?
RispondiEliminaDev'essere stato difficilissimo adattarsi alla cucina locale, anche perchè cucina araba è diversissima dalla nostra
RispondiEliminaLe tue ricette sono fantastiche e questa sà da provare, è pure vegetariana!
un bacione e grazie
p.s: io vivrei di Mars :P
bravissima! che buon piatto! mi piace molto il tuo blog. se vuoi passa da me: http://panpepatosenzapepe.blogspot.com/ ciao!
RispondiEliminaMa dai, hai imparato a leggere in arabo?.. Sei troppo forte!!!
RispondiEliminaTaboulé piace un sacco anche a me, lo faccio spesso in estate.
Credo che la cucina araba è ottima, per quello che ho mangiato e preparato, adoro quel mix di sapori e di spezie!
Un bacio
Mi sono sempre chiesta cosa ti avesse portato in un posto così lontano. E' affascinante tutto quello che fai e lo stesso vale per le storie legate ai tuoi post. Sei veramente una bella persona, hai forza da vendere! Complimenti!!
RispondiEliminaCiao Araba! ho appena lanciato in collaborazione con Natalia di Tempodicottura e il Forum Quisquilie il mio primo contest!
RispondiEliminaTi va di partecipare? Ne sarei onorata!
Per tutti i dettagli, vai qui
http://chegustosa.blogspot.com/2010/07/prima-di-andare-in-vacanzail-mio-primo.html
Un abbraccio, ci risentiamo ai primi di settembre! baci MARA
Carissima, sono davvero felice di tornare a passare di qui... Un viaggio impovviso (e devo dire splendido!) mi ha tenuta lontana dal blog... Ora ho ancor più voglia di cucinare! Io amo molto il taboule che tuttavia mangio molto raramente. Trovo sia ideale in estate... Complimenti per lo spirito di iniziativa che hai avuto e, non ultimo, per la tua ricetta al caffè! Un saluto. Deborah
RispondiEliminaadoro la cucina araba e tu sei la mia interprete di riferimento.ciao Francesco
RispondiEliminabrava è così che si fà..e brava per il coraggio di vivere la tua avventura
RispondiEliminaho solo oggi riconquistato internet
ciaooo
...Qui si scoprono gusti, colori, sapori nuovi. Il contorno di esotiche descrizioni e di parole intrise di delicatezza e forza di sentimento, rendono il tutto davvero magico.
RispondiEliminaChissà se vincerò l'ansia di affacciarmi alla cucina etnica, pur senza avere la Necessità di farlo, come hai avuto tu.
Forse grazie al tuo blog, sarà più facile!
Un abbraccio virtuale,
Elisa
ho avuto anche io lo stesso "trip" anni fa è stato un lento comprendere, fantastico il taboulè è primo approccio più semplice e immediato
RispondiEliminaQuanti kilometri ho "macinato" anche io per Amore! Certo non come te ma tutt'ora, causa lavoro di mio marito,la valigia è sempre pronta. Questa ricetta è fantastica! Mi sa tanto che la proverò! E... complimenti per Nero Nero!!!
RispondiElimina@ Giovanna: vero, fu forse la primissima ricetta che vi feci provare :-)
RispondiElimina@ Federica: eh, di necessità virtù! Un bacione.
@ giulia pignatelli: grazie, che gentile sei. Un abbraccio.
@ maia: grazie :-)
@ Fuat Gencal: I don't speak Turkish, anyway Google helped me...so thank you :-)
@ viola: fa piacere a me leggerti, piuttosto :-) Il taboule a Marrakesh mi pare di tutto rispetto, altro che deserto...ed ora sono curiosa della tua versione. Apresto!
@ Fabipasticcio: grazie! certo il burghul in sè non ha sostituti gluten free, ma con il cous cous di mais e riso te la cavi egregiamente. Ciao!
@ Marina V: no, non si cuoce. E' venduto secco, come dici, e basta sciacquarlo e farlo poi riposare nel taboule perchè torni morbido. Ciao!
@ Federica: si, vedrai, è buonissimo, e se ti piace il cous cous gradirai anche il burghul!
@ Gloria Cucè: il burghul è grano essiccato e spezzettato, ora aggiungo alla ricetta un link che lo spiega ancora meglio.
Puoi certamente fare senza, ma prova a cercarlo, nei negosi etnici e nei Naturasì spesso l'ho visto: ne sarai conquistata :-)
Questa di non cuocere il burghul mi piace moltissimo... Ero passata solo a salutarti e trovo un consiglio di quelli preziosi: grazie!
RispondiEliminaE buone vacanze, dovunque tu sia. A presto!
Sabrine
Da appuntare!! Ciao!!
RispondiEliminaAcabo de descubrir tu blog. Vaya maravilla de recetas que tienes.
RispondiEliminaVoy a seguir descubriendo tus recetas. Saludos
una bellissima ricetta...grazie per la tua visita...un bacio e buon week-end...
RispondiEliminaciao Stefania, grazie per essere passata da me e per avermi dato il contatto!Leggendo della tua vita in un paese così diverso dal nostro devo farti i miei complimenti, io credo che avrei avuto ben più grandi difficoltà...è bastata questa estate italiana a schiantarmi non credo sarei sopravvissuta alle temperature dell'Arabia Saudita!!!!Voglio provare questa ricetta, magari adattandola ai miei gusti più nostrani, mi hai dato una bella idea, grazie..Ti auguro un sereno weekend, a presto!
RispondiEliminaIl n'est pas toujours facile d'être confrontée à une culture dont on ne comprend ni les codes, ni la langue mais du point de vue culinaire, c'est toujours une richesse extraordinaire.
RispondiEliminaTon taboulé est très réussi.
Bon weekend et bientôt.
l'amore unito al carattere aperto delle persone danno la forza di adattarsi a tutto e trasformare in positivo tutto ciò che facciamo...non a caso credo tu sia una donna speciale.affascinata anche da questa ricetta come da tutte le altre che hai sempre pubblicato,ti auguro una felice serata
RispondiEliminaMi e piaciuto molto il tuo racconto:) questo tabule non l'ho mai mangiato ma penso sia freschissimo e poi, menta e prezzemolo fanno denti e gengive più belli! Un abbraccio
RispondiEliminaPatricia
@ Linda: no, non l'ho mai presentato come dici ma prendo il suggerimento al volo, grazie!
RispondiElimina@ manu: mi fa piacere, li amo tanto e spero di riuscire a trasmetterne un pizzico :-)
@ Edith Pilaff: concordo! MUST be green!!! Un bacione e sempre grazie :-)
@ Giovanna: l'amore dona parecchia incoscienza, chissà se è stato proprio coraggio...grazie :-)
@ dolci a...gogo: grazie Imma, sei sempre carinissima :-)
@ l'albero della carambola: sei tanto gentile, penso sempre di annoiare a morte con le mie storie :-)
@ Tery: invece questo è l'unico modo in cui in Arabia venga preparato, qui alle contaminazioni non pensano proprio!
@ Ziopiero: macchè :-( sul senso dell'umorismo c'è da fare ancora un po' di strada...
@ Elel: farò leggere il tuo commento a lui, vediamo che dice :-))) grazie!
@ mascalzone: grazie mille :-)
@ Chez Denci: hai ragione, ho fatto Maometto :-))) grazie mille!
@ elenuccia: puoi fare anche con il cous cous, ma se provi il burghul vedrai che ci sta ancora meglio ;-)
@ zia Elle: hai ragione, ci vuole pazienza ma ne vale la pena...un bacione.
@ Nanninanni: il sapore finale è sorprendente, se lo assaggi vedrai che ne diventi dipendente. Ciao e grazie :-)
@ Alice: sono come te, assaggio tutto purchè non insetti. Ciao e grazie!
@ maria61m: ho messo su un link che te lo mostra, in qualche negozio italiano l'ho visto...magari riesci a provarlo :-)
@ Glu.fri: mi piace essere il tuo positivamente global...quanto a me, mi arrangio molto, e maschero bene :-)))
@ Cristina: vedrai che buono, piace sempre a tutti. Grazie:-)
RispondiElimina@ NIGHTFAIRY: diciamo che almeno sono stata ricompensata, la cucina è stata una vera scoperta!
@ Tania: è lo stesso motivo per cui piace a me, sto seduta nel mio soggiorno nel deserto e posso chiacchierare con persone in mille Paesi diversi..
@ Micaela: grazie mille :-)
@ Pinedda: ma grazie, che gentile!
@ Katia: non mi nominare l'AIRE, ormai quando mi vedono si mettono le mani nei capelli :-)))
@ terry: vitamina C ed un super anti-aging :-)))
@ manuela e silvia: ed è anche molto semplice come preparazione, ma dà veramente soddisfazione!
@ Acquolina: eh si, avventura è la parola giusta...un bacione!
@ Alexandra: lo sapevo anche io e mi sono informata, pare che sia tossico in grande quantità solo da cotto, e con il crudo si vada sul sicuro. Grazie :-)
@ ( parentesiculinaria ): come dicevo sopra, il taboule deve essere verde, per essere ben fatto, o quantomeno conforme alla ricetta originale. Un bacione e grazie :-)
@ anna: ma guarda, alla fine si vive molto bene, penso ti ci troveresti bene anche tu. E poi l'amore è l'amore :-)
@ Cristina: ma ti ho letto nel pensiero allora!!! Un bacione.
@ Sara: è vero, è molto diversa ma si trova di tutto...anche confezioni gigantesche di Mars :-)))
@ Martina: grazie, passerò di sicuro :-)
@ Giulia: di necessità virtù, come si dice :-)
@ Vicky: che carina, grazie!
@ maetta: vengo a sbirciare e vedrò che posso fare, grazie dell'invito!
@ il sapore del verde: bentornata, vedo che sei piena di spirito ed iniziativa!!
@ Francesco: oh mamma che responsabilità, grazie :-)
@ paolo: infatti mi chiedevo dove fossi finito. Ciao!
@ Massaia Canterina: alcuni piatti della cucina etnica non fanno "paura", ed uno di questi è proprio il taboule. Per un primo approccio te lo consiglierei...un bacione e grazie.
@ Gunther: verissimo, si va a colpo sicuro. Ciao!
@ Lauradv: vedo che siamo in parecchie nel club...;-) Un bacione e mille grazie anche a te :-)
troppo bello entrare e leggere nuovi racconti di te.Della tua vita, trasferita in arabia saudita...sempre in un modo avvincente. in fondo il tuo adattamento si è sviluppato in breve tempo,sei stata bravissima oltre a quanto tu stesso ammetteresti a noi. Complimenti, come smepre dalla tua affezionata giulia e....anche la ricetta che segue al latticello,è veramente deliziosa,da fare anche perchè ti ricordo che il mio forno è rotto.
RispondiEliminaah,comunque i gatti lo fanno,quando vengono lasciati soli è un dispetto molto comune...e sgradito!!
un abbraccio!giulia-la solita
@ Sabrine d'Aubergine: grazie del passaggio, e sempre felice se posso esserti utile, dopo che tu lo sei stata tanto a me (vedi souffle'...)
RispondiEliminaA presto!
@ il ramaiolo: grazie :-)
@ jose manuel: thanks a lot!
@ alialexa 2006: grazie a te, a presto!
@ Chiara: per quanto possa risultare incredibile, il caldo secco di qui e' molto piu' sopportabile di quello umido che ho lasciato in Italia...ciao!
@ Nadji: it's true, but love helps :-)
@ Antonella-Vera55: speciale magari no, incosciente forse :-)
@ Patricia: li fanno piu' belli a patto di..non aver residui negli interstizi, e con questa preparazione e' facilissimo :-)))
@ Giulia: come ho gia' detto, se si e' innamorati non si vedono e sentono difficolta', no? E sui gatti che dire...ma mi piacciono troppo per arrabbiarmici. Un bacione e sempre grazie :-)
Buonissimo il taboulè ho avuto il piacere di mangiarlo per la prima volta quest'anno a Nazareth. Ottimo ;-)
RispondiEliminaGrazie Monica, e benvenuta :-)
RispondiEliminaQuesto tuo post mi ha finalmente chiarito un mistero (scusami ma pian piano sto leggendo tutti i post...ihihih). Devi sapere che mio marito mi ha sempre spacciato per taboule un piatto ben diverso e che io per altro adoro: semola di couscous cotta come sempre e condita con olio limone, alcune verdure (cetriolo peperone rosso e giallo e pomodorini) tagliate a pezzettini minuscoli, ceci, uvetta e menta tritata. una delizia. Ti lascio immaginare il mio sconcerto (non amo il prezzemolo) quando a Londra 3 anni fa ho ordinato serenamente un piatto di taboule in un ristorante arabo....
RispondiEliminaQuindi la domanda è: il piatto che prepara mio marito è conosciuto nella cucina araba?
Povera te, trovarti davanti una montagna di prezzemolo che nemmeno ti piace!!!
RispondiEliminaIl piatto che fa tuo marito e' invece un'insalata di cous cous, che mangiavo spesso in Libia ma che ho ritrovato, anche se meno diffusa, anche qui in Medio Oriente.
Ciao!
ma sei un fulmine!!! per la cronaca ho già rifatto le treccine di ricotta ma con arancia e gocce di cioccolato...buone ma la versione originale è insuperaile. ciao
RispondiEliminaMi fa piacere, un bacione :-)
RispondiEliminaCiao Stefania,
RispondiEliminaho fatto il taboulè come da ricetta, però mi sembra rimasto un pò asciutto (non è duro, ma proprio asciutto). Secondo te mi conviene aggiungere un goccino d'acqua o dell'olio? Altra domandina, può riposare tutta la notte? Un bacione.
Se riposa tutta una notte sarà ancora più buono e saporito!!!
RispondiEliminaE se asciutto aggiungi tranquillamente un po' d'olio, l'acqua eviterei.
Ti abbraccio :-)
Grazie Stefy, effettivamente il giorno dopo era più buono! Era da tanto che volevo provare il taboule, ma non trovavo mai il bulghur. Adesso ho fatto scorta. ;-)
RispondiEliminaVorrei provare anche il kibbeh, ma non sono sicura che questo stesso bulghur vada bene... al limite provo a macinarlo un pò con il mixer. Un bacio.
Va benissimo, non preoccuparti, non devi macinarlo ;-)
RispondiEliminaBuoni esperimenti!
quante cucine differenti e interessanti! e anche senza glutine io sono allergica al frumento e sensibile al glutine...ecc ecc...brava complimenti un blog dalle mille culture..favoloso!
RispondiElimina