Fine anno scolastico, anche da queste parti.
O dovrei dire quasi, dato che ancora abbiamo da scontare quel paio di settimane residue rispetto ai colleghi nella madrepatria.
Non solo pagelle, voti, o marks come si chiamano qui.
Colleghi che vengono, altri che vanno.
La carambola delle international schools è questa: un gran lavoro per le agenzie viaggi.
Di qualcuno mi spiace, e parecchio.
La mia cara amica Rose, canadese di origine cinese, che rimarrà per sempre una delle persone di maggior buon cuore abbia mai conosciuto.
Nonchè una insegnante di letteratura inglese da cui pendere dalle labbra, a poter avere la fortuna di essere suoi alunni.
Per qualcun altro, beh, dispiacere meno intenso.
Non potrò più disquisire sul pi greco, peccato.
Tempo di corrieri, e spedizioni.
Chi lascia definitivamente quello che è stato il luogo di residenza per qualche anno inevitabilmente accumula ricordi, e non solo nel cuore.
Scatole, e pacchi.
E garage sales.
Perchè se c'è una cosa che i miei colleghi americani sanno fare bene è ottimizzare.
Non mi piace?
Lo vendo.
Non mi serve.
Lo vendo.
Troppo pesante da portare?
Idem.
Un giro nel giardino altrui di questi tempi può essere esperienza di un certo interesse.
Le bombole sub, lo capisco.
Si, sono un po' arrugginite e non ci farei un giro nemmeno se mi pagassero, ma forse con la dovuta revisione possono essere riutilizzate da noi che viviamo sul mare, piuttosto che dal legittimo proprietario che va a finire in Alaska.
Ma una pinna, dicasi, una.
L'altra è stata persa tra i flutti, pare.
Dovremo aspettare di non avere più una gamba, per poterne approfittare.
Il servizio di tazze, di cui due rotte.
Ma il pensiero di buttarle li avrà mai sfiorati o dovrei acquistarle, che so, per divertirmi nel bricolage?
Scorgo un attaccapanni.
Strizzo gli occhi: ma sono le giacche che il vicepreside ha indossato durante questi anni!
Chissà, magari quella in stile hawaiiano potrebbe servire ad un cabarettista.
Un angolo, ed un tavolino.
Non credo ai miei occhi.
Mutande.
Tante mutande da uomo, usate ma pulite, in bella vista come in un negozio.
Giuro che se ne vende un solo paio capirò cosa fa degli USA il Paese delle opportunità.
Ma voi fateci un pensierino, la prossima volta che sistemate i cassetti ;-)
Ricetta moooolto americana, oggi, ed infatti la fonte è la stessa dei tartufini con gli Oreo: lei, la mitica Jen che viene in palestra per farci mangiare!
Visti mille volte nelle bancarelle di dolciumi negli USA, e mangiati senza ritegno.
Feste di bimbi? Sfizi per grandi? Fateli e non ne rimarrà uno in giro.
E nemmeno li dovete cuocere...
Mutande.
Tante mutande da uomo, usate ma pulite, in bella vista come in un negozio.
Giuro che se ne vende un solo paio capirò cosa fa degli USA il Paese delle opportunità.
Ma voi fateci un pensierino, la prossima volta che sistemate i cassetti ;-)
Ricetta moooolto americana, oggi, ed infatti la fonte è la stessa dei tartufini con gli Oreo: lei, la mitica Jen che viene in palestra per farci mangiare!
Visti mille volte nelle bancarelle di dolciumi negli USA, e mangiati senza ritegno.
Feste di bimbi? Sfizi per grandi? Fateli e non ne rimarrà uno in giro.
E nemmeno li dovete cuocere...
COCONUT ICE
per una teglia quadrata da 20 cm
310 g di zucchero a velo
315 g di farina di cocco
una lattina di latte condensato zuccherato da 397 g
estratto di vaniglia
colorante per alimenti rosa, facoltativo
In una ciotola unire lo zucchero a velo, la farina di cocco, la vaniglia e il latte condensato.
Mescolare con una spatola ed una certa pazienza finchè il composto sta insieme (è un po' duro) quindi dividerlo in due ciotole ed ad una unire il colorante rosa.
Foderare la teglia con carta forno quindi stendere l'impasto rosa livellandolo con un cucchiaio o con le mani. Coprirlo con l'impasto bianco, livellando bene anch'esso.
Mettere la teglia in frigo per almeno 4 ore ( meglio una notte) senza coprirla con nulla.
I dolcetti in pratica devono seccare.
Il giorno dopo sformare e tagliare in quadratini della dimensione desiderata.
NOTE:
- i coconut ice negli USA sono sempre rosa e bianchi, ma ovviamente potete evitare di colorarli o cambiare colore a seconda dell'uso che dovete farne, o dell'occasione.
- si mantengono a lungo in frigo, anche due settimane. In questo caso non tagliare il blocco ma conservarlo intero, tagliandolo il giorno in cui va servito.
- i dolcetti possono essere conservati anche fuori dal frigo per parecchio tempo, purchè non ci sia un caldo...desertico. Questo li rende perfetti anche per i regali golosi.
che cariniiii bellissima idea
RispondiEliminama che idea fsntastica li faro' sicuramente ,invidio gli americani io dovrei buttare tutto in casa e invece conservo pure le sorpresine degli ovetti delle mie tre pesti @.@ oddio che vergogna ho una marea di cose da buttare ci vorrebbe un'americano qui mi vendere tante cose ^.^ chissa' se un giorno entrero' in quest'ottica ,qui vediamo ancora con il naso storto i mercatini dell'usato.....
RispondiEliminaChe graziosi rosa e bianchi! ;) Il cocco fa sempre estate... e trovo che sia geniale l'idea dei mercatini. In fondo, quello che non serve più a me potrebbe servire ad altri, no? Si buttano tante cose ancora perfette troppo spesso!
RispondiEliminaBuon giovedì :))
Allora lo fai di proposito...con il titolo stuzzichi la battuta facile, la mia quella cretina sempre a portata di mano in questi casi e poi mi perdo a leggere uno spaccato di vita che tu (con dote innata) rendi leggero ma che invece nasconde piccoli e grandi malinconie che spesso attraversano la strada davanti alle nostre case, sotto i nostri occhi. C'è chi ci fa caso e se le porta con se...chi fa finta di niente. Io le annoto e magari le catalogo come quelle mutande invendute...per le quali confesso un desiderio di foto :)
RispondiEliminaMa come, non hai pesato alla "pinna di scorta" come per le ruote? Ecco perchè una sola :D! Con questi cubotti hai salvato la mia lattina di latte condensato. Un bacione
RispondiEliminaBeh magari le mutande non avrei il coraggio.....ma avrei tante di quelle cose accumulate che potrebbero servire ad altri!!
RispondiEliminaI dolcetti sono fantastici, anche per Natale in effetti!!
Semplici e senza cottura, il massimo!
Ciao
carinissimi, mi metto da parte la ricetta per natale!
RispondiEliminasai che a me l'idea delle garage sales mi è sempre piaciuta? da noi alla fine siamo dei gran conservatori, o buttiamo cose che non sarebbero affatto da buttare.
Che bellissima idea!!!! E poi facili e veloci!!!!! Già segnata nelle ricette da provare!!!
RispondiEliminaSei una fucina di idee e di tentazioni.
RispondiEliminaSatanica, quasi!
Questi sono quei dolci che io non finisco di mangiare se non quando vedo il fondo del barattolo..... ma come goooooodo!
Donna dalle mille risorse, come sempre... ti lovvo! =D
Nora
PS - ora so dove venire a comprare la biancheria.... forse!
Troppo forti questi americani loro si che sanno come ottimizzare le cose mai buttarle ma venderle ..ecco domani nel mio terrezzo faccio una bella vendita di cose che nn mi servono piu :-)....queste meraviglie golosissime mi fannno un a gola terribile come non provarle???bacioni,Imma
RispondiEliminarimango sempre estasiata di fronte a dolcetti come questi l'ultimo che mi ricordo bene e che farò sicuramente sono i fudge.. che hai pubblicato qualche tempo fa ...beh anche questi non sono da meno un bacio grande simmy
RispondiEliminaPs attualmente riesco a seguirti poco perchè sono in toscana dai miei in vacanza ma è sempre un piacere passare da te
Il dolcetto è adorabile e passo di sicuro la ricetta a mia sorella, ma l'immagine evocativa delle mutande usate in vendita ha monopolizzato la mia attenzione stamattina...ti giuro, delle volte mi chiedo se tu non scriva di un altro pianeta... :)
RispondiEliminaAraba, mi viene in mente il film La mia Africa, quando lei, maryl streep, vende le cose di famiglia....hai reso bene l'idea!
RispondiEliminaE hai fatto dei bellissimi dolcetti veloci e freschi, adattissimi per questo caldo boia che c'è qui in questi giorni...
Ciao!
Cinzia
Ma davvero??? Si vendono anche le mutande??? Assurdo!!! :)
RispondiEliminaDeliziosi questi dolcini!
Un bacione!
Ok, forse alcuni esagerano :) ma sbarazzarsi delle cose inutili in questo modo, io lo trovo intelligente!
RispondiEliminaTrovo ancora più intelligenti però questi bon bon: facili, veloci e sicuramente squisiti! Ciao :)
Ho sempre visto nei film i mercatini americani che allestiscono in giardino, sinceramente io sono per il cestinare tutto ciò che è rotto, incompleto, vecchio (O si dice vintage?), abbandonato. Ottimi i tuoi bon bon, ma ormai attingo alle tue idee e ricette con cadenza settimanale. Ecco infatti pubblicate oggi le sfogliatine viste da te. Un bacione :)
RispondiEliminaDovremmo prenderli ad esempio questi mercatini, le case si svuoterebbero di cose inutilizzate da anni!!!I bon bon li vedo molto bene nei buffet, sono carinissimi e sicuramente ottimi.Ciao.
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaciao tesoro, ottima ricetta.
RispondiEliminaoggi pomeriggio tengo un laboratorio di cucina con 25 ragazzini di circa 12 anni.
hai quanche altra ricetta (tipo questa) che non prevede la cottura in forno?
anche qui si muore dal caldo!!!
pensavo al salame di cioccolaot, ma è troppo banale.
attendo tue notizie, grazie in anticipo, bacio!
PS
RispondiEliminaNon amo il cocco ma la pronuncia "coconut ice" mi fa sbavare...questo ti fa capire quanto sono un "morto di fame" per i dolci! :D ahahahahahah
Ma sono davvero belli,io non li conoscevo,grazie mille per questa sfiziosa ricettina!
RispondiEliminaChe cariiiini... una golosissima idea per grandi e piccini! :)
RispondiEliminaSembrano caramelle!!! :) Che buoni, io poi amo il cocco!! Brava! ;)
RispondiEliminahttp://latavolaallegra.blogspot.it
questi dolcetti sono carinissimi e voglio farli, ma la lista di cose che voglio fare si allunga inesorabilmente e io non riesco a fare mai niente....
RispondiEliminavendere o regalare le cose che non si usano più è un'ottima idea, anche ambientalmente parlando, ma le mutande usate noooooo!!! ;-)
Bella questa idea!
RispondiEliminabella questa versione bicolore, questa ricetta è anche la preferita dei miei ragazzi!! Vorrei vedere tanto questi mercatini nei giardini, magari trovo un paio di mutande carine ;)
RispondiEliminaI tartufini con gli Oreo sono nella lista di ricette da fare! Segno anche questi, il "senza cottura" mi piace molto in questo momento e poi sono stupendi anche da regalare! :D
RispondiEliminaAnche io voglio i mercatiniiiii :) Bacioni!
Questa dei mercatini me l'aveva raccontata un amico che ha vissuto un paio d'anni in America, la trovo un'idea fantastica!! Sarà che con tutti i traslochi che faccio, avrei sicuramente messo da parte un bel gruzzoletto!!
RispondiEliminaMa come... non vuoi acquistare un paio di mutande del tuo vicino come ricordo di questi strambi anni insieme?? :P
RispondiEliminaQuesti dolcetti..... fantastici!! Posso averne uno per la merenda di metà mattina??? :-))
Certo che deve essere proprio interessante spulciare fra le cose degli altri... ehehehe ... per le mutande però eviterei.. buonissimi questi dolcetti, mi son salvata subito la ricetta! baci!
RispondiEliminal'idea di vendere cose inutili non è male e se ci pensi anche ecologico (meno spazzatura in giro) ma per ognuno il limite da non oltrepassare è molto diverso :-D
RispondiEliminavedere le mutande del vicepreside non sarà stato un bello spettacolo, per noi imbarazzante per lui normale!
e la tua amica della palestra è dimagrita un pochino? qualcosa mi dice di no...
ma che bella idea!
RispondiEliminasia dei dolcetti, sia delle mutande.
ora vado a controllare nei cassetti quelle da dismettere..
Magnifici!!!!!!!!!!!!!!
RispondiEliminaQuasi quasi li faccio per il bouffet di benvenuto al matrimonio di mia sorella :)))
A me accade che cambio continuamente il luogo in cui vivo, ma porto tutto via con me :)
A casa mia vige la regola che se compero una cosa deve servirmi davvero,fino a completa usura... Alle perse... Riciclo ottimizzandolo ;D
A fine estate forse sapremo se definitivamente vivremo per sempre nel luogo dei nostri sogni!
Ps io le tazzine scompagnate le avrei prese ;)
Dentro ci si possono mettere le piantine grasse a mó di portavaso !
Ok... assolutamente perfetti per un bel regalino colorato e inaspettato...e sicuramente buonissimi!
RispondiEliminammmm ... ho voglia di provarli!
Un saluto
Chiara
Quando ho letto il titolo ho pensato: ma che ci saranno dentro a sti bon bon! :)
RispondiEliminaLe tue storie mi fanno sempre divertire un sacco, eheh :)
Marco di Una cucina per Chiama
Le mutande? -.-"
RispondiEliminaVabbè, i dolcetti sembrano golosissimi e molto sfiziosi!
bella idea
RispondiEliminanooooo.... le mutande noooo..... approvo a pieni voti i dolcetti invece, so un pò ammerigana dentro io... bacione!
RispondiEliminaQuesta ricetta la copio subito, e la faccio naturalmente! Il rosa non mi ispira tantissimo, ma per una festicciola si può anche fare!
RispondiEliminaOk per la bombola, vada per tavolo e sedie, ma una -dico una- pinna e le mutande ....°_° mahhh
RispondiEliminaPer gli americani la parola d'ordine è: OPTIMIZATION!!! mentre per noi italiani non c'è proprio storia...
E poi quando gli amici che se ne vanno anche un pezzetto di cuore va con loro (non per tutti però...)
Stefania,secondo te il latte condensato con cosa lo potrei sostituire visto che per me i latticini sono off limits???
Perchè la ricettina mi piace parecchio ^_^
questa me la segno! quanto mi piacciono queste tue ricettine strane hihihi :D complimenti, un bacio :)
RispondiElimina@ Fata Golosa: ecco qualche idea,
RispondiEliminahttp://arabafeliceincucina.blogspot.com/2011/11/banana-pops-al-cioccolato-e-arachidi.html
http://arabafeliceincucina.blogspot.com/2011/10/ragnoo-biscotto.html
http://arabafeliceincucina.blogspot.com/2010/10/sorrisimostruosi.html
@ ste.lele: mannaggia, non ho idea...:-(
In questa cosa gli americani sono molto più avanti di noi, che spechiamo tante cose.
RispondiEliminaLeggo la ricetta e resto meravigliata dalla semplicità di questi dolcetti che non vedo l'ora di provare... Ci scommetto che sono buonissimi
Mi manca poter assistere ad una yard o garage sale. Credo che diventerei matta. A volte dai soffitti delle case saltan fuori delle robe che ti mettono allegria al solo vederle. E soprattutto è ammirabile la faccia tosta e fantasia di chi le organizza...vedi pinna solitaria. Circa la tua sensazione, so cosa provi, vissuta spesso in altri ambiti ma fonte di lunghi periodi di malinconia.
RispondiEliminaMi domandavo se questi meravigliosi cubetti nella loro parte rosa, potessero essere aromatizzati con un sentore di fragola o lampone giusto per essere coerenti con il colore...mi fanno una gola terribile!
Un abbraccione, Pat
Oh madonna mutande di seconda mano??? Ehm.....
RispondiEliminaMeglio qualche quadratino di questa delizia valà :)))) Baci
ah i tuoi racconti mi fanno impazzire! Addirittura le mutande usate.....no, "schizzinosa" come sono non potrei neppure impegnandomi...ti rubo questa ricetta per la festa di fine scuola organizzata per il mio cucciolone di 7 anni!
RispondiEliminaMi sembra quasi di vedere delle scene da film... questi tuoi dolcetti sono ottimi anche perche' belli buoni e senza cottura:-) baci
RispondiEliminaNo le mutande noooooooooo!!!!
RispondiEliminaChe ridere Stefania!
ahahaahaha, lì comunque mi sa che ci si diverte di brutto
Bacione
Gli americani sono straordinari, però le mutande usate nooooo!!!!
RispondiEliminaInizio ad adorare al tua cucina "senza" e questi coconut sono davvero bellissimi ;-)
Sempre bello stare qualche minuto da te... :-)
RispondiEliminaMito. Carini questi dolcetti al cocco, ultimamente l'ho riscoperto, dopo anni di indifferenza. ora devo rimendiare e mi copio anche questi bon bon!
baci simo
Un bocconcino davvero originale! stranissimo e creativo!
RispondiEliminaun bacione
Ma allora sei una teacher dell'International School!! Chissà se per caso ho intravisto qualche tua foto in qualche year book (hhmm.. non credo, mica mi sarei dimenticata di una prof con gli occhioni cosi!!).
RispondiEliminaSì, è verissimo: il turismo dei prof!
ogni volta che cambiavo paese, incontravo sempre qualcuno che aveva prestato attività in una mia scuola precedente e, infatti, poi alla United Nations Day ci facevano cantare: it's a small world after all.
e ce credo!!
passare da Singapore a Germania e risentire gli stessi nomi e gli stessi aneddoti di sempre mi faceva capire che dopotutto nulla era cambiato (solo la temperatura esterna..!).
è bello leggerti perchè mi rievochi la vita di questi ambienti molto "internazionali".
Ma chissà perchè gli americani riuscivano sempre a fare sentire maggiormente le loro usanze e costumi?
Ad esempio, io i GARAGES SALE LI ASSOCIO AL LEMONADE.
Perchè dopo aver acquistato cianfrusaglie usate e logorate, con l'ultimo centesimo mi prendevo la limonata ed il classico dei clichè era sentire i bambini dire "attento che sia vera limonata e non qualcos'altro" ;-)
mi stampo le indicazioni per questo bon bon perchè non li conosco.
un abbraccio Stefy :-)
vaty
Che bellii! Questa ricetta è salvata :D E da provare al più presto... almeno quando il caldo mi consentirà di uscire per comprare il latte condensato! :D
RispondiEliminaChe spettacolo !!!
RispondiEliminaOgni volta che arriviamo fino in "Arabia tra le dune" c'è sempre qualcosa di Goloso ;)))
Ciao Stefania ...
Un saluto dai viaggiatori golosi ...
perfetti... senza cottura poi! =) geniale come sempre
RispondiEliminaquanti "senza" in questa ricetta.... ma mi sembra che ci sia anche un MOOOOOLTO golosi!!!!!! Da fare, si, si, si!!!!!
RispondiEliminaUn abbraccio
Paola
Sono dell'idea che la gente sia strana e ce ne sia per tutti i gusti quindi secondo me qualcuno che compra le mutande usate c'e', sicuro che c'e'.
RispondiEliminaQuesti dolcetti fanno proooooooprio al caso mio, delizie che non necessitano di essere cotte e che piu' veloci non si puo.
deliziosi...sono andata a vedere anche la ricettina dei tartufini...e adesso voglio provarli entrambi...sperando di non diventare come alla ormai "famosa" Jen :P
RispondiEliminaIl 17 luglio organizzo un garage sale: che fai, vieni? Chiamiamo pure Gambetto, ma sulle mutande non garantisco! :D :D :D
RispondiEliminaquello delle vendite della mutande mi ha fatto troppo ridere, conoscendo gli americani già che le vendono pulite è una fortuna, ma un dubbio atroce mi sfiora ma perchè ora che torna in america le mutande non le mette? Paese che vai mutande che trovi....
RispondiEliminaVa beh facciamoci due risate e godiamoci i coconuts ice
...gli americani per certe cose sono avanti!!! ma che belli!!!
RispondiElimina*_* resto sempre affascinata dai tuoi racconti..!
RispondiEliminaAmmiro tanto chi riesce a vendere ciò che non usa più, a volte ci leghiamo troppo agli oggetti solo per il ricordo che ci evocano, ma in fondo le emozioni sono dentro di noi e non le cancella nessuno, l'oggetto...è solo un oggetto..
Ci faccio un pensierino sul garage sale ;-)
Quanto ai bon bon..è delizioso già il nome!
Anche questa secondo me è una ricetta furba! :-)
PS: sono andata a rileggere il post del PI greco..ho ancora la pelle accapponata come quando sento pronunciare "errata CORRIDG"!
Ti rinnovo la mia profonda stima!!! ^_^
Quando ho voglia di fare due risate, vengo da te!
RispondiEliminaMutande, pinne spaiate e tazze rotte...roba che noi non diamo neanche alle opere pie!
Ma come Gunther anche io mi chiedo, ma dove va senza mutande? ahahahah
Le caramelle al cocco sono bellissime e le farò sicuramente per i bambini di mia sorella. Hai sempre delle ideuzze strepitose!!!
Ciao Stefania, fantastici bon bon. Mi piacerebbe invitarti a partecipare al mio primo contest
RispondiEliminahttp://www.labarchettadicartadizucchero.com/2012/06/io-amo-i-lamponi-il-contest.html
Un bacione
mi piace passare da te perché: è un piacere leggerti...perchè mi lasci sempre a bocca aperta con le tue straordinari proposte!!!!!!!!!
RispondiEliminaessì mi unisco al coro, davvero leggerti è uno spasso, racconte le tue avventure con uno stile molto particolare e divertente. però ti faccio ridere anche io. ho letto "bon ton al cocco". e che roba sono? mi ci è voluto un po' per capire che non devo leggere senza occhiali che non ci vedo un tubo!
RispondiEliminabhuahahhahaha la storia della pinna m'ha fatto...posso scriverlo?...scompisciare! :)))
RispondiEliminavisti cosi, sembrano dei marshmallow :)
Perfetti sconosciuti per me questi dolcetti ma alla prima occasione festaiola... rimedieremo alla lacuna!
RispondiEliminaMa no... una pinna è di scorta come la ruota, mica bisogna aspettare d'avere una gamba sola :-))
Li farò...ho tutto l'occorrente.Mi piacciono moltissimo.
RispondiEliminache idea mai sentita prima! buonissima!!
RispondiElimina...Dovremo aspettare di non avere piu' una gamba,per poterne approfittare....LOL!
RispondiEliminaBuonissimi questi bon bon,mi ricordano tantissimo i coconut barfi indiani,Quelli pero' servono a dare lavoro ai dentisti....
Ciao :)
Insomma contenti davvero tutti con questa ricettina!!!
RispondiEliminaaahhhhh! come mi piacerebbe dare/essere presente ad uno svuota-garage party!!!
Mi sa che conservarli in frigo sarà un problema: finiscono al volo .....
RispondiEliminase dovessi passare da quelle parti non mancherò di comprare un paio di mutande del tuoi amici ;D
RispondiEliminaQuesti dolcetti sono davvero super e senza cottura mi conquistano completamente! Appoggio la versione bi-color!
Devo assolutamente provarli ora che è finita la scuola e sono tornata nella mia calda città.
RispondiEliminaBaci
Come resistere ad un paio di mutande usate ma pulite.. quasi quasi me le faccio spedire!!!! a parte la stravaganza della cosa devo dire che però deve avere un suo fascino fare un giro da quelle parti... la riccettuzza mi piace e mi intriga.. un bacio
RispondiEliminaNo va be' ma almeno le mutande buttatele, ok ottimizzare ma-non-se-po'-vedè ;) in compenso la ricetta è da acchiappare (per rimanere in tema) al volo, mia figlia ne sarebbe entusiasta sempre che non li finisca prima tutti io!
RispondiEliminaUn abbraccio
CHE PECCATO!!! sono andata stamani al mercato a comprare gli slip a mio marito quando potevo fare un'affarone al mercatino che sei andata tu!!! ahahahahahah gli americani li adoro ... sono speciali in questo!!! che dire della tua ricetta??? buonissima e da segnarsi!!!
RispondiEliminaciao Sfef, come promesso ti ho copiato le tue lollipop salate e le ho anche reinventate dolci... adesso ti copierò anche questi! hahahahaahhaa!
RispondiEliminaciao a presto
Valeria ;-)
Anche "senza"... fai meraviglie!
RispondiEliminaFantastico questo tuo post, che arriva mentre combatto con l'ultima parte del cambio armadi... io tengo tutto: abiti delle figlie quando erano piccole, miei di quando le figlie erano piccole..e anche di prima... se facessi una garage sale potrei forse permettermi vacanze alle Maldive ;) Ogni anno, invece, faccio pacchi e pacchetti per le Associazioni, ma la montagna di roba ha sempre proporzioni dolomitiche!
RispondiEliminaDeliziosi questi dolcetti: Tanto lo so che poi li faccio..e li mangio...:D
ho sempre invidiato lo spirito imprenditoriale di certi americani, non li ferma nulla, venderebbero anche la madre!Io metterei una bancarella di piatti take away ,chissà se farei qualche euro! i dolcetti sono deliziosi, mi piacciono molto le ricette senza!
RispondiEliminaLa capacità degli americani di disfarsi di tutto con semplicità mi ha sempre meravigliato, c'è una leggerezza nel non legare i ricordi agli oggetti che invidio, forse siamo noi italiani ad essere esagerati nel conservare la scarpina spaiata del figlio, acquistata per il battesimo o le pietre raccolte in spiaggia con il primo amore, comunque come sempre mi hai fatto sorridere!
RispondiEliminaQueste delizie le guardo e ammira da lontano, ho una certa difficoltà ad utilizzare il latte condensato, ma se non me lo dici potrei mangiarli tutti!!!
buon we
loredana
WOw...botta calorica senza formo! Mi piace :-)
RispondiEliminaBeh, io la giacca hawaiana l'avrei presa :-D
RispondiElimina'sti dolcetti sono... UNA DROGA !!!!!!!!
Ma sai che non li avevo mai visti prima questi dolcetti? Forse perché non sono mai stati negli Stati Uniti... :-(
RispondiEliminaVorrà dire che li farò e mi porterò un po' di States in casa!
Un abbraccio e buone ultime settimane di scuola.
Mamma mia sei una fonte inesauribile di idee !!! Li proverò per stupire gli amici grazie!! Un bacio Sister
RispondiEliminaciao carissima. come va? questi bon bon sono stupendi... e soprattutto mi affascinano perchè sono senza cottura :-D
RispondiEliminaqui fa molto caldo, certo niente a confronto delle temperature dalle tue parti... ma comunque per noi insopportabile. Ma come fai a resistere tu?
Io ne avrei di cose da buttare, é una soluzione molto simpatica quella degli americani!
RispondiEliminaMa la pinna non mi tenta...Buonissimi i tartufini!
Belli questi dolcini Stefania, in un buffet dolce con tanto assortimento fanno sicuramente bella figura con i loro colori estivi!! E come sfizio dolce... bè... non mi interessa quanto possono conservarsi perchè durerebbero molto poco!! Ciao ciao!
RispondiEliminaLidia
non mi sembra di averli mai visti prima dei bon bon così, ma mi sembrano molto invitanti. Buona domenica, Dessi
RispondiEliminaCiao Stefania,
RispondiEliminaquesti li ho provati e stanno rassodandosi in frigo :-)
In freezer sarebbe lo stesso?
Per farina di cocco intendi il cocco in polvere?
Beh, ormai l'ho fatto :-p
Buon pomeriggio e grazie,
Sara
Si, il cocco in polvere credo sia lo stesso!
RispondiEliminaIn freezer non serve, i dolcetti più che solo rassodare devono diciamo così asciugarsi, quindi ci vuole un po' di tempo ;-)
Fammi sapere se ti piacciono!
ahahahaha! il mercatino fatto così è fanatstcio! Devo imparare..ho giusto un paio di mutande del marito che potrebbero andare! Questa è fantastica!
RispondiEliminaCome fantastici sono id olcetti! che belli! li faccio per la prossima festa di compleanno delle belvette..Agosto sembra lontano..e einvece meglio mettere da parte idee! Baci
ma che golosità, Stefania, accidenti! uno di quegli stuzzichini che rapiscono al primo sguardo...
RispondiEliminami sembra di intuire che questo sia un periodo di transizione da quelle parti.. più che ottimizzazione totale di tempo e oggetti, non c'è forse anche un minor attaccamento "storico" agli oggetti? come se il fatto di essere una nazione giovane dia loro la ossbilità di cancellare molti eventi in leggerezza... non so, mi ci hai fatto riflettere ed effettivamente un pochino la invidio questa capacità...
fantastici!gli americani ne sanno una più del diavolo! Alle mutande non ci avrei mai pensato! Adesso quasi quasi svuoto l'armadio e...mi riempo il conto in banca XD
RispondiEliminaper i bon bon... ti giuro che per puro, purissimo caso ho del latte condensato in frigo...
non sapevo come usarlo, ma mi hai dato lo spunto giusto!
li invidio da una parte! cambiano casa fanno i mercatini e comprano altro.. mah! io nn ci riesco..
RispondiEliminaquesti dolcini sono un attentato! buonissimi! da fare! ciao cara!
In Francia si usa moltissimo, c'è chi si rifà case intere con questo sitema. Oppure lasci gli oggetti che non usi più fuori dalla porta o negli studentati sulle scale: piano piano o anche non tanto piano, sparisce tutto. Mutande usate, però, mi sa che non ne ho mai viste. Comunque auguri al tuo ex-datore di lavoro che parte lassù, pare un contrappasso.
RispondiEliminabellissima segno e ripeto!!besos
RispondiEliminaDevo ammetterlo . . . invidio lo stomaco di ferro e il pancreas che fa "gli straordinari" di questi americani ! io sono ingrassata di 1 kg e la mia glicemia è schizzata alle stelle solo a leggere il tuo post :D
RispondiEliminamamma mia stefania. quanti commenti! avevo scritto in un post una volta che ormai funziono per sottrazione, ma tu mi batti credo!
RispondiEliminairene
Li ho fatti,postati e mangiati....grazie a te.
RispondiEliminaRagazza... stra stra stra buoni! Ieri ho preparato un buffet, eravamo in 25... 24 persone (escludo me) mi han fatto i complimenti!!!
RispondiEliminaSecondo te l'altra vaschetta che avevo preparato (lunedì scorso) dura in frigo fino a sabato prossimo? Ho un altro buffet...! Grazie cara e stra complimenti da parte mia e dei miei ospiti.
Marta
MArta, sono contentissima.
RispondiEliminaSecondo me durano, vai tranquilla ;-)
perfetto!!!! Sabato prossimo ti dirò, allora!!! qualcuno è già tagliato, pensi che ci saranno problemi con quelli? Marta
RispondiEliminaSarà solo un pochino più asciutto all'esterno, non credo ci saranno altri problemi ;-)
RispondiEliminagrazisssimeeee! meglio che li tenga in frigo chiusi in una scatola? che dici? Marta
RispondiEliminaSi, se hai una scatola a questo punto forse è meglio :-)
RispondiEliminaSe vuoi vederli...
RispondiEliminahttp://forum.giallozafferano.it/dolci/43895-bon-bon-al-cocco-facilissimi.html#post329879
Marta
Di nuovo grazie...purtroppo non riesco a visualizzare la foto ma saranno stati perfetti :-)
RispondiEliminaNon li ho mai mangiati...ma ricordo di averli visti nei migliori film americani...
RispondiEliminaBellissimi veramente!!!
Proverò a farli e magari farò dei pacchetti per accompagnare i regalini di Natale!!!
Grazie per l'idea!!!!
se non piace la farina di cocco , si può usare un altro tipo di farina ? , li hai mai provati a fare al cioccolato ?
RispondiEliminaNon saprei, ho sempre realizzato questa ricetta così come la vedi qui :)
EliminaDopo un primo errore usando invece che la farina di cocco, il cocco disidratato, ho riprovato con i giusti ingredienti e devo dire che sono venuti buonissimi. Anzi dopo qualche giorno migliorano ulteriormente se possibile.
RispondiEliminaGrazie, a breve posterò questa ricetta sul mio blog (e grazie per l'aiuto on-line :D )
E di che, aspetto di vederla allora ^_^
Eliminaffffatto!! :)
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