Tutto puo' andare storto la mattina, ma vi prego la luce no.
E non perche' non mi posso fare il te', ed il caffe' al consorte, avendo solo piastre elettriche in cucina.
Non perche' nei bagni del piano di sopra l'autoclave smetta di pompare l'acqua, e sempre nel momento in cui mi sto lavando i denti.
Neanche perche' qui il sole sorge che sono gia' in piedi da un pezzo e quindi per quel pezzo senza luce non vedo un fico secco, ed immancabilmente pesto una zampa al gatto.
Nemmeno perche' non posso accendere il modem e scaricarmi la posta elettronica sull'Iphone, da leggere comodamente mentre vado al lavoro ignorando cosi' le chiacchiere mortali della collega.
E se vogliamo neanche perche' non posso accendere la lavatrice, o peggio ancora la lavastoviglie dimenticata spenta la sera precedente. Che sara' mai, lavero' un bicchiere e berro' un succo di frutta.
Neanche perche' perdero' le news di Sky in tv, tanto sul delitto di Avetrana so gia' tutto, e molto piu' di quello che avrei voluto sapere.
E non perche' ho i condizionatori spenti. Il caldo non e' piu' cosi' opprimente e probabilmente non mi sciogliero' in un bagno di sudore entro l'ora di uscire di casa, e per l'ennesima volta mi chiedo perche' in un Paese con 350 giorni di sole l'anno nessuno pensi a montare due pannelli solari.
Nemmeno perche' macchio di lucidalabbra la camicia che mi sto infilando, e non posso accendere il ferro per stirarne una dalla pila delle roba lavata che sono giorni che implora pieta'. Se solo non avessi fatto finta di non sentirla.
Nemmeno perche' potrei non sentire il campanello: chi accidenti dovrebbe mai bussare alle 6.30 del mattino.
Neanche perche' smette di funzionare il cordless: se mai dovessero malauguratamente che so, attaccarci con le granate avrei sempre il cellulare per chiamare i soccorsi.
E nemmeno perche' ho il terrore che, se la corrente non dovesse tornare in fretta, dovrei buttare un freezer di roba.
E' molto, molto piu' semplice.
E' solo che non posso usare il phon.
Tutto qui, direte voi. Tutto qui???? rispondo io.
Solo un'altra finta liscia puo' capirmi. Odio andare in giro come un porcospino con il lucidalabbra!
Mi viene in mente un libricino letto tanti anni fa, scovato per caso nella monumentale biblioteca del nonno: Le memorie di Leonard, il parrucchiere personale niente meno che di Maria Antonietta.
Tralascio l'annotazione che i parrucchieri hanno fatto sempre il loro mestiere, che non e' solo quello di acconciare i capelli altrui, ma di diffondere notizie, gossip, voci, fatti altrui anche questi, si intende.
Allora che faccio? Assolutamente niente.
E mentre ormai rassegnata addento una fetta di questo dolce, dalla parte della glassa of course, mi viene in mente. Che scema a non pensarci. Il pesantissimo e tecnologicissimo cancello elettrico del nostro centro residenziale: senza corrente non si apre nemmeno lui, ed e' talmente pesante da rendere difficoltosissima e quasi impossibile l'apertura manuale.
Ok, l'ho scampata: nessuno dovra' vedermi travestita da porcospino :-)
Di questo cake vi dico solo una cosa: fatelo. A parte la semplicita' disarmante, ha un sapore di buono, di casa, di famiglia che lo rende irresistibile. Approvatissimo anche dal marito, di solito di gusti "cioccolatosi", e da chiunque l'abbia provato. La glassa limonosa poi...
Quello che stupisce e' la durata: non secca nemmeno ad accendergli il phon contro :-)
Fondere il burro e farlo tornare a temperatura ambiente.
In una ciotola mescolare con delle fruste elettriche il latte condensato, il succo di limone, le uova, il pizzico di sale ed il burro fuso. Appena il tutto e' amalgamato unire la farina, setacciata con il lievito ed il bicarbonato.
Frullare con le fruste e versare in uno stampo imburrato o coperto con carta forno.
Cuocere a 160 gradi per circa 40-45 minuti.
Far raffreddare e procedere con la glassa : versare in una ciotola lo zucchero a velo e diluirlo con tanto succo di limone ( o arancia) quanto basta ad avere una glassa morbida, bastano pochi cucchiai.
Versare la glassa sul dolce freddo, facendola colare sui bordi, e cospargerla subito con la buccia grattugiata.
Far asciugare la glassa prima di servire.
E non perche' non mi posso fare il te', ed il caffe' al consorte, avendo solo piastre elettriche in cucina.
Non perche' nei bagni del piano di sopra l'autoclave smetta di pompare l'acqua, e sempre nel momento in cui mi sto lavando i denti.
Neanche perche' qui il sole sorge che sono gia' in piedi da un pezzo e quindi per quel pezzo senza luce non vedo un fico secco, ed immancabilmente pesto una zampa al gatto.
Nemmeno perche' non posso accendere il modem e scaricarmi la posta elettronica sull'Iphone, da leggere comodamente mentre vado al lavoro ignorando cosi' le chiacchiere mortali della collega.
E se vogliamo neanche perche' non posso accendere la lavatrice, o peggio ancora la lavastoviglie dimenticata spenta la sera precedente. Che sara' mai, lavero' un bicchiere e berro' un succo di frutta.
Neanche perche' perdero' le news di Sky in tv, tanto sul delitto di Avetrana so gia' tutto, e molto piu' di quello che avrei voluto sapere.
E non perche' ho i condizionatori spenti. Il caldo non e' piu' cosi' opprimente e probabilmente non mi sciogliero' in un bagno di sudore entro l'ora di uscire di casa, e per l'ennesima volta mi chiedo perche' in un Paese con 350 giorni di sole l'anno nessuno pensi a montare due pannelli solari.
Nemmeno perche' macchio di lucidalabbra la camicia che mi sto infilando, e non posso accendere il ferro per stirarne una dalla pila delle roba lavata che sono giorni che implora pieta'. Se solo non avessi fatto finta di non sentirla.
Nemmeno perche' potrei non sentire il campanello: chi accidenti dovrebbe mai bussare alle 6.30 del mattino.
Neanche perche' smette di funzionare il cordless: se mai dovessero malauguratamente che so, attaccarci con le granate avrei sempre il cellulare per chiamare i soccorsi.
E nemmeno perche' ho il terrore che, se la corrente non dovesse tornare in fretta, dovrei buttare un freezer di roba.
E' molto, molto piu' semplice.
E' solo che non posso usare il phon.
Tutto qui, direte voi. Tutto qui???? rispondo io.
Solo un'altra finta liscia puo' capirmi. Odio andare in giro come un porcospino con il lucidalabbra!
Mi viene in mente un libricino letto tanti anni fa, scovato per caso nella monumentale biblioteca del nonno: Le memorie di Leonard, il parrucchiere personale niente meno che di Maria Antonietta.
Tralascio l'annotazione che i parrucchieri hanno fatto sempre il loro mestiere, che non e' solo quello di acconciare i capelli altrui, ma di diffondere notizie, gossip, voci, fatti altrui anche questi, si intende.
Leonard non si sottrae, ma dico, che accidenti gli sarebbe costato infilarci anche qualche trucco del mestiere? Perche' Leonard il phon non l'aveva di certo, eppure sono sicura che Maria Antonietta non sia mai andata in giro sembrando un porcospino.
L'idea di accendere il barbecue ed arroventare la pinza per la carne non mi sembra cosi' buona.Allora che faccio? Assolutamente niente.
E mentre ormai rassegnata addento una fetta di questo dolce, dalla parte della glassa of course, mi viene in mente. Che scema a non pensarci. Il pesantissimo e tecnologicissimo cancello elettrico del nostro centro residenziale: senza corrente non si apre nemmeno lui, ed e' talmente pesante da rendere difficoltosissima e quasi impossibile l'apertura manuale.
Ok, l'ho scampata: nessuno dovra' vedermi travestita da porcospino :-)
Di questo cake vi dico solo una cosa: fatelo. A parte la semplicita' disarmante, ha un sapore di buono, di casa, di famiglia che lo rende irresistibile. Approvatissimo anche dal marito, di solito di gusti "cioccolatosi", e da chiunque l'abbia provato. La glassa limonosa poi...
Quello che stupisce e' la durata: non secca nemmeno ad accendergli il phon contro :-)
PLUMCAKE AL LATTE CONDENSATO
(per una teglia da plumcake 24x13cm o rotonda preferibilmente con foro centrale da 22cm)
(per una teglia da plumcake 24x13cm o rotonda preferibilmente con foro centrale da 22cm)
una lattina di latte condensato zuccherato da 397 grammi
4 uova intere
50 g di burro
120 g di farina
il succo di un limone ( o di un'arancia)
un pizzico di sale
una bustina di lievito per dolci
mezzo cucchiaino scarso di bicarbonato
per la glassa
150 g di zucchero a velo
succo di limone, qualche cucchiaio ( o succo d'arancia)
buccia grattugiata di limone (o arancia)
Fondere il burro e farlo tornare a temperatura ambiente.
In una ciotola mescolare con delle fruste elettriche il latte condensato, il succo di limone, le uova, il pizzico di sale ed il burro fuso. Appena il tutto e' amalgamato unire la farina, setacciata con il lievito ed il bicarbonato.
Frullare con le fruste e versare in uno stampo imburrato o coperto con carta forno.
Cuocere a 160 gradi per circa 40-45 minuti.
Far raffreddare e procedere con la glassa : versare in una ciotola lo zucchero a velo e diluirlo con tanto succo di limone ( o arancia) quanto basta ad avere una glassa morbida, bastano pochi cucchiai.
Versare la glassa sul dolce freddo, facendola colare sui bordi, e cospargerla subito con la buccia grattugiata.
Far asciugare la glassa prima di servire.
NOTE:
- la torta si conserva perfettamente anche 4 giorni.
- tende ad afflosciarsi leggermente al centro dopo la cottura. Per evitare, usate uno stampo da plumcake oppure uno con foro centrale.
latte condensato...magica parola che mi porta a fiondarmi immediatamente ovunque la legga...il fatto che non si secchi è poi un'ulteriore garanzia...ottimo inizio settimana Stefania, un bacione...
RispondiEliminaMi spiacee moltissimo per la luce scomparsa... succede parecchie volte anche a casa mia!!! Complimenti per il plumcake dev'essere spaziale!!!
RispondiEliminaBaci
hai ragione e' cosi' buono che te ne rubo una fetta mentre trascrivo la ricetta!brava come sempre e felice inizio di settimana..baci
RispondiEliminaMaria Antonietta usava la parrucca!Grandi creazionidel buon Leonard...gliela infilavano in testa e voilà...ricci perfetti!E niente porcospino! A parte tutto ciò, ti auguro che la giornata si faccia più "rosea", anche se, con questa delizia di morbidezza e profumo...chisseneimporta se non torna la luce!!:)
RispondiEliminaCiao
Patrizia
La mia spacciatrice di ricette!!! Io ho una passione per il latte condensato e di sicuro non mi faccio sfuggire questa ricettina!! I capelli io li asciugo in 5 minuti di orologio a testa in giù e dopo 30 secondi mi stanno attaccati alla testa che è una bellezza. Io sono una vera liscia a volume sotto zero...:( Bacioni e buona settimana
RispondiEliminavedo che anche tu usi molto il latte condensato nei dolci, secondo me è molto versatile.e' vero noi non pensiamo a quanto è importante la mancanza di luce al mattino!
RispondiEliminaahahahahah... io sono una finta liscia e capisco benissimo la tua apprensione!!!
RispondiEliminamagnifico questo cake... ho proprio del latte condensato in frigo che mi chiama... mi sa che lo proverò oggi stesso!!!
Non ho mai usato il latte condensato: sarà ora di cominciare ....
RispondiEliminaLa foto lo dice todo, explendido bizcocho. Se ve maravilloso.
RispondiEliminaSaludos
Per un attimo, ho temuto che volessi inflare le chiome nel cancelo elettrico ed azionarlo. Il che, te la dice lunga sul livello di comprensione di un'altra finta liscia.
RispondiEliminaIn ogni caso, doppio bottino, stamattina, perchè oltre alla ricetta del plum cake, recupero pure le Memorie di Leonard da inserire nella mia biblioteca (e dici che nei milleuno sfigurerebbero?)
Un doppio grazie
ale
mamma mia che spettacolo...peccato solo da guardare... bravissima, sembra squisito!!! e golosooooo!!
RispondiEliminaCiao Stefania! Beh, anche senza phon, con un morso di questo plumcake avrai sicuramente cominciato bene la giornata ;)
RispondiEliminaBacioni!
Ciao, come ti capisco, anch'io finta liscia, phon e piastra sono oggetti indispensabili, altrimenti non si esce...questa ricetta te l'ha copio, mi ispira tantissimo e come tutte le tue ricette sarà ottima!!
RispondiElimina....mmmmm, ti ci vorrei vedere come un porcospino con il lucidalabbra....secondo me aumenteresti il tuo fascino
RispondiElimina:)))))
Piesse: sulla foto non ti dico niente...se semo capiti da soli :D :D :D
Baci, Araba. T'aspetto ;-)
Stefi, che "bel" inizio della settimana!.. :-))
RispondiEliminaSenti, ma se facessi la keratina, non avresti più bisogno così urgente del phon, e te lo dice una che è riccia e si è sempre fatta piastre ecc. Da un'anno circa che vado in giro liscia keratinata e ... chiedimi se sono felice?! SI!!!
Un bacione ( addentando un a fetta del tuo dolce!)
si si davvero spaziale questo cake!!!!!!!!buonisssssssima settimana!!baci!
RispondiEliminaBeh ecco io accendo la pistar per capelli alle sei del mattino altrimenti non potrei uscire di casa, quindi capisco e sostengo:D E sostengo anche questo cake che mi fa capitolare!
RispondiEliminaCon un plumcake cosi la settimana inizia per forza meglio! Una vera coccola da provare. Buona settimana!
RispondiEliminahai proprio un amore smisurato per il latte condensto vero?? mi invogli ad utilizzarlo...quasi quasi...da finta liscia a finta liscia, buona giornata!!!
RispondiEliminaSento il profumino arrivare fino a qui.....deliziosa questo plum cake...un bacino.....stefy
RispondiEliminaStefy, come ti capisco...non ti dico come ho i capelli in questi giorni di pioggia, un mostro sono!!!!!
RispondiEliminaOttimo il tuo cake, ti eleggo a tutti gli onori come la regina del latte condensato!
baciiiiiii e buon lunedì
FAvolosa ricetta...per la luce che manca...è un delirio!!!!! :(
RispondiEliminaadoro venire a sbirciare il lunedi da te, mi seduci sempre con queste raffinate dolcezze :)
RispondiEliminaChe scema a non pensarci. Il pesantissimo e tecnologicissimo cancello elettrico del nostro centro residenziale
RispondiEliminaPer un attimo ho pensato che saresti tornata ad essere finta liscia, infilando i capelli sull'uscio del cancello...
Saro' malata di mente?!?
buondi stefy hai ragione la luce toglie tutto e per una finta liscia come te posso capire il panico e sai una cosa io ho le persiane elettriche e quando manca la luce sono al buoi anche a mezzogiorno:D!!!!delizioso questo plumcake con tutta quella glassa......divino!!baci imma
RispondiEliminaEcco come finire il barattolo da mezzo kilo di latte condensato comprato in Francia!
RispondiEliminatesoro, le ricette al latte condensato sono le mie preferite, non vedo l'ora di tornare a casa e farlo! L'unica pecca è che serve sempre il vasetto di latte intero...ma io quando lo apro circa 10 cucchiai li faccio fuori solo per sentire se è ancora buono come lo ricordo dal giorno prima...mmmm...dovrebbero farli più grandi!
RispondiEliminaquanto ai capelli, mi hai ricordato troppo la mia migliore amica...io invece li ho mossi e sono cosi abituata ad essere porcospino che ormai mi sono rassegnata! ma lei, no...se dovesse portare un'unica cosa anche su un'isola deserta, sono pronta a scommetterci...o la piastra o il phon! baci e grazie di questo meraviglioso plumcake!
Buongiorno cara, il plum-cake te lo copio subito xché adoro i dolci al limone, quanto ai capelli, sappi che farei volentieri a cambio con te e con tutte le finte lisce: lasciatevelo dire da una liscia vera!! (tranne quando, ogni tanto, mi faccio la permanente!) Beate voi!!! Un bacione!
RispondiEliminaLa ricettina la copio :-) ho tutti gli ingredienti in casa! in dispensa tengo sempre 2 lattine di latte condensato e due di latte di cocco..
RispondiEliminaun bacio
bella questa..io non lo uso quasi mai il latte condensato e devo dire che mi piace assai...proveroi'..provero'!!!!
RispondiEliminaun abbraccio,de
Questo dolce dev'essere favoloso, lo proverò indubbiamente!
RispondiEliminaOggi ho preparato la tua cheesecake al latte condensato senza cottura in forno, sono sicura sarà un successone! grazie Stefania, e complimenti per il tuo meraviglioso blog!
Angela L.
come ti capisco dolce porcospino.. qui la corrente funziona benissimo e il phon ha già fatto il suo sporco lavoro.. ma a rendere la missione caplli a posto davvero impossibile è il tempaccio umido e piovigginoso che mi aspetta al di la della porta di casa.. dovrò farmi il tuo travolgente dolce così potrò consolarmi... un bacio
RispondiEliminaLo faro stasera!! :) Ovviamente ho letto prima tutto il tuo racconto... io sono una riccia riccia mai stata liscia per il timore di piacermi poi troppo! :)
RispondiEliminaVero
a quest'ordine(fatelo) rispondo solo: ok!:D
RispondiEliminama scusa...niente elettricità e vi fermate totalemente...? panico!
..fatta in anteprima grazie ad una "soffiata"... ;P
RispondiEliminaottima, va giù che è una bellezza!!!!
per quanto riguarda le notizie di sky, non ti sei persa nulla, la situazione è sempre peggio....il plum cake invece è stupendo...ottimo per la colazione...un caro saluto
RispondiEliminahihi mi viene da sogghignare io ho il pannello fotovoltaico! :)
RispondiEliminaDolcetto golosissimo perfetto per la colazione e per qualsiasi momento della giornata, davvero originale l'utilizzo del latte condensato (che adoro tra l'altro!)
Buona settimana a tutti i porcospini! :)
Ciao Stefania,da finta liscia,ti capisco benissimo :-)
RispondiEliminaFarti i complimenti per questa ricetta sarà scontato,ma io te li faccio lo stesso e mi segno la ricetta.
Un bacione!
che bello iniziare la settimana con un tuo post,...riesci sempre a farmi sorridere!!! appena trovo il latte concentrato provo a fare questa tua ricetta!!!complimenti!!!
RispondiEliminati capisco??...uuuhhh, se ti capisco!! io sono finta-liscia e finta-bionda per cui il mio spacciatore di fluido lisciante e anticrespo si è costruito una villa a miami coi miei soldi!!!!
RispondiEliminae vivo in piena valpadana con tanto di umidità tutto l'anno, no dico, tu mi capisci??
buono il plum cake..un "condensato" di bontà direi!!!
Tu simile ad un porcospino.....ma daiiii, non ci può credere nessuno, ce lo ricorda la tua foto appena ci affacciamo al tuo blog...del tutto impossibile!!!
RispondiEliminaDa me l'elettricità manca spesso e considerando che quando manca quella in automatico niente acqua(la pompa non funziona), niente stradina illuminata(perchè il comune non comprende che sul territorio comunale, anche se di vicoletto si tratta, non è il privato a dover gestire l'ordinaria illuminazione!), ovviamente niente forno....in quei casi l'unica cosa è uscire per vedere che fa il resto del mondo!!
Vedo che tu hai una vera passione per il latte condensato, mi ricordo dei tuoi bottoncini al caffè.....non posso "dimenticarli", li ho adottati subito!
Bacissimi,Fabi
Sai che ti dico? Adoro il latte condensato, quindi mi salvo la ricetta e spero di provarlo al più presto!!
RispondiEliminaFinalmente un'idea per far fuori l'odiosa lattina di latte condensato che mi fissa con insistenza (stimolando il mio senso di colpa) tutte le volte che apro l'antina-dimenticatoio in cui ripongo acquisti compulsivi da aspirante cuoca sopraffina. Un istante che tolgo la polvere dall'etichetta......
RispondiEliminaOps... è scaduta nel 2009... Dovrò ricomperarla :-D
Buona giornata!
Chiara
Bello il mini plumcake, perfetto per le mie colazioni fast and furious!! Da fare sicuramente!!
RispondiElimina:) ti capisco benissimo! per fortuna che esistono le piastre e i phon!!! :) questo plumcake sembra proprio una delizia! lo provo mooolto volentieri :) gnam!
RispondiEliminache brio, che spasso...leggerti alleggerisce sempre le mie giornate! ! =)
RispondiEliminaGrazie a Galvani tutto questo è possibile...e grazie a te per questa delizia elettrizzante! ^_^
RispondiEliminap.sSai che c'hai ragione circa i pannelli solari...li poi è sempre soleggiato!
Baci e buon inizio settimana
Mi piacerebbe vederti in versione porcospino (son sicura che saresti molto carina lo stesso) e cosa non da meno assaggiare questo strepitoso dolcetto che non secca nemmeno con un "vulcano" vicino.....mi hai convinta, solo mi manca il latte condensato ^_^
RispondiEliminaBaci e ti prometto che lo proverò
Uh, adoro il latte condensato, potrei mangiarlo direttamente dalla lattina! Il plum cake dev'essere delizioso!!
RispondiEliminaUn abbraccio
J
Io ho risolto con il problema del phon la mattina, ho fatto un trattamento alla cheratina che ha cambiato la mia vita, basta capelli crespi, basta capelli indomabili.
RispondiEliminaScusa se mi sono permessa di scrivere questa cosa, ma ti capisco, eccome se ti capisco...
Ciò detto, mi piace molto questo plumcake
Col latte condensato mi hai conquistata. Ho provato il tuo cheese cake e l'ho trovato fantastico. Ora passerò al plum cake.....
RispondiEliminaNon fatico a credere che sia delizioso.
Un bacione
Vista la tua foto nell'angoletto penso che neanche se ti impegni potresti assomigliare a un porcospino! Ma.. il phon che non funziona è un bel problema, concordo! :-p
RispondiEliminaMi dai una fetta del tuo plumcake please??!?
Ciao baci!!!
per la mancanza di corrente...ti capisco! ma nel mio caso sarebbe la piastra per lisciarli, da quella sono ahimè dipendente!
RispondiEliminabellissimo questo plumcake! il latte condensato in un dolce del genere mi manca da provare :-)
Per il paese primo al mondo per estrazione di petrolio l'energia dal sole sarà sicuramente l'ultimo tabù a cadere.
RispondiEliminaSono convinto che anche se costretta in casa dal guasto, questa torta è stata un ottima compagnia :-D
Buona settimana!
Mi fai morire :))) da finta liscia capisco benissimo il problema...io l'ho risolto alla radice tagliandomi i capelli corti. Cosi' non c'e' problema...sei sempre porcospino con o senza phon...e vpuoi vivere felice e contenta ^____^
RispondiEliminaCiao!!! Non siamo mai contente!!!!
RispondiEliminaHai presente gli spaghetti? Ecco, i miei capelli sono così!!!!Mia figlia? uguale!!!
Quanto mi piacerebbero i capelli mossi!!!!!
Va bhè!!!! Accontentiamoci!!!!!
Superlativo il tuo dolce e.... resiste anche alla prova phon!!!!!!
Un bacione grande!!!!!!
Il club del phon....dico solo che la mia ragazza la stavano arrestando in aeroporto quando ha tirato fuori il phon appunto che sembrava più un mitra tecnologico dotato di granate che un elettrodomestico!!!
RispondiEliminaMi fermo qui perchè sono un timido rappresentante dello sparuto gruppetto maschile che imperversa su questi blog...quindi per evitare torture fatte con le piastre lisciacapelli in temperatura alzo le mani e mi segno il cake...che con il latte condensato non avrei mai pensato di poter preparare...
Ah quanto sono tentato di scriverlo anche io un post del genere....quanto mi pizzicano dal prurito le dita...pur sapendo a quale certa lapidazione andrei incontro...:PPPP ahahahahahaha
Sarà che abito in un posto con 350 giorni di pioggia e mi sono ormai fatta la croce sull'assomigliare un porcospino con il lucidalabbra, ma devo dire che mentre leggevo tutto mi è venuto in mente, ma mai avrei pensato al phon!!!
RispondiEliminaOttimo il cake, da provare come ogni tua ricettina!
Stefy sei troppo forte! Anche mia mamma si è appassionata a te, alle tue ricette e i tuoi racconti, ti segue tutti i giorni...ma senza lasciare commenti perchè lei con la tecnologia non va molto d'accordo! In compenso a questo rimedio io!:-) Che peccato per la luce... però dai, ti sei consolata con un ottimo cake! Quest olo voglio provare subito xkè è davvero troppo buono!!
RispondiEliminaahahahah mi fai morir dal ridere ...immagino che difficoltà senz'acqua.Comunque questo plumcake è uno spettacolo.
RispondiEliminavengo da te proprio quando ho un pò di tempo per gustarmi in santa pace i tuoi meravigliosi post. Quando sono arrivata alla parte del cancello elettrico, mi immaginavo la scena delle tue ciocche dentro la chiusua elettrica per essere perfettamente stirare... ma poi se il cncello non fuzniona niente piastra stiratrice.... mamma mia quante avventure...
RispondiEliminaDavvero semplice ma meraviglioso questo cake con il latte condensato comagno di mille leccate nella mia infanzia! questo (come tutte le tue ricette) è da fare :-) baci Ely
ah ah! io sono riccia ma con questo umido mi rassegno al crespo! almeno da te il clima è secco...
RispondiEliminala torta mi sembra così veloce ma buonissima, da segnare subito, grazie!
Francesca
Stefania,non e' mica un segreto che sei la regina del latte condensato e del Philadelphia..
RispondiEliminaBravissima! :)
aaarrgghhh non parliamo di capelli! i miei sono lisci dietro, ricci sotto ed effetto scopa di saggina ai lati...una schifezza! quindi quando mi capita l'emergenza phon, faccio un bel "cipollino" con il bastoncino di legno e via! senza però addentarmi una fetta di torta glassata...sigh...
RispondiEliminaCapelli?? i miei fanno swishhhhhhhh.....col pensiero, normalmente mi fanno impazzire, eppure sono lisciiiiiiii come spaghetti ma non stanno mai al loro posto ahaha!!!!
RispondiEliminaComplimenti per il plum è fantastico, scopiazzo...ciaoooo
Anche i miei finti lisci capelli senza il valido sostegno del phon sono un disastro...come ti capisco!!
RispondiEliminameglio consolarsi con una fetta del tuo delizioso plum cake.....certo che lo faccio, mi segno subito la ricetta!
Ahahaha ! mi hai fatto sorridere! io i capelli li ho liscissimi di natura e sai cosa faccio? li arriccio spesso perchè mi piacciono di più :-O
RispondiEliminaChi ha i capelli lisci li vuole ricci e chi li ha mossi o ricci li vuole lisci! è un classico !!
Delizioso questo cake...sto pensando che potrei farlo venerdi per portarlo sabato a Vicenza! lo devo conservare al coperto? grazie Stefy e buon inizio settimana!
da finta liscia ti do tutto il mio appoggio!
RispondiEliminaadesso che ho tagliato i capelli poi...
senza phon e piastra non posso uscire di casa!
questo cake lo provo sicuramente.. mi hai incuriosita!
bacione Giulia
...una finta lñiscia...ah aha...io sono una vera mossa un orrore...ne liscio ne riccio..
RispondiEliminaPer Maria Antonietta mi sa che la soluzione era la parrucca, che inoltre nascondeva anche i pidocchi...bleah..
Meglio passare al dolce vah...buonissimo...Baci
Lo sai che non ho mai usato il latte condensato?Adesso lo proverò rifacendo il tuo splendido plumcake!!!!
RispondiEliminap.s. Io causa umidità sono invece schiava della piastra!!!
Questa è la prova che SAI scrivere...
RispondiEliminail mio racconto sarebbe stato: Oggi è andata via la luce. Punto. Tu sei davvero super nel cogliere l'ironia in tutto e saperla trasmettere.
Il dolce? Te credo che è buono!! Con un tola (latta) intera di latte condensato!! :D
carissima, mi hai toccato nelle mie corde più sensibili, si perché anch'io sono una finta liscia, se non ho i capelli in ordine sto male, io vivo per i miei capelli ma, come è possibile che tu non abbia la piastra a batterie?? ????????? Pensaci, la puoi portare in borsa, no dico, se la giornata fosse umida!!! e per fortuna che non hai dovuto uscire di casa;))))
RispondiEliminati abbraccio
pat
scusami ma sono rimasta sconvolta, buono il plum cake!!!!
RispondiEliminaAh, come ti capisco... ore e ore con il phon in mano e spazzola. E su e giù, e su e giù... da quest'estate ho risolto alla radice, o quasi: HO TAGLIATO I CAPELLI CORTI!!! Adesso avrei voglia di tirarli su, una coda, una pinza... ma vuoi mettere la comodità???!!! Piano piano ricresceranno come la mia voglia di perdere ore.... ^_^
RispondiEliminaBuono questo plumcake!!!! Come tutto ciò che fai...
Franci
mi sono un pò consolato leggendo il tuo post :) pensa che noi qui siamo senz'acqua a causa del cattivo tempo e dell'esondazione del fiume Sele e la cosa durerà quasi fino a Natale! :(
RispondiEliminaanch'io mi sono consolato con dei biscotti, ma visto il danno grave mi consolerò anche facendo il tuo ottimo plum cake... grazie
Decisamente non posso capirti... i miei capelli e il phon non vanno d'accordo! Ho provato a farmi al piega per tre volte consecutivamente e la quarta stavo per impazzire...ho comprato anche la piastra e giace lì...magari la userò per "stirare" una manica di camicia...e c'ho pure (raptus di follia) la spazzola che ruota sliscia e allunga...niente! Ricci e crespi sono, ricci e crespi rimangono!!!
RispondiElimina(Il moroso che tutte le mattine mi chiede se mi sono pettinata non ha prezzo, ma per il parrucchiere...ci vuole la Mastercard!)
PS: il plumcake lo voglio!!!
Dovrò proprio decidermi a usare il latte condensato, insomma! La mia mamma mi racconta che lei da piccola succhiava i tubetti di nascosto. Io non l'ho mai nemmeno assaggiato, perché il latte "da solo" non mi ispira troppo. Ma quel cancello com'è fatto? Tutto liscio e senza appigli? Perché se no, ahimè, si potrebbe sempre dare disinvoltamente la scalata... perché mettere qualcosa in verticale se non per il gusto di salirci in cima e guardarsi intorno. Auguri da una vera spaghetta, spinacia e quant'altro di più desolantemente liscio e poco voluminoso la natura abbia prodotto.. che invidia! Facciamo a cambio, come si diceva a scuola :-(((
RispondiEliminaLivia
carissima che questo cake si conservi anche per 4 giorni, scusa ma non mi tange...se dovessi farlo temo che potrei finirlo in molto meno tempo! il latte condensato è una delle meraviglie del mondo (per me) e quindi non oso immaginare cosa possa essere mangiare questo dolce. da fare? ma di più! da fare e rifare! :-) grazie per questa ricetta ! firmato: una finta liscia e pure finta bionda...oh my god!!! :-)))
RispondiElimina@Gio
RispondiEliminascusa, stai dicendo che in piena Europa sarete senz'acqua per un mese e mezzo a causa di un'esondazione? Ho capito bene? Inaudito.. Altro che plumcake, ci vorrebbe.
Livia
P.S.: con tutta dovuta la reverenza per il capolavoro di Stefania, ovviamente!!! L.
RispondiEliminaBello e buono, sicuramente!
RispondiEliminaper il porcospino a chi lo dici...
Io odio la piastra e il phon e quando li asciugo...li lego sempre...mannaggia ai capelli ricci!:P
Araba, tu mi stai salvando la vita... ho in dispensa una lattina di latte condensato da.... boh, e chi si ricorda da quando?? Insomma, questo plum cake mi casca a fagiuolo come si dice.. lo faccio di sicuro, non avere dubbi!!!
RispondiEliminaCome ti capisco! Anche io ho questi capelli gonfi secchi e finti ricci, perchè a volte non sono nemmeno ricci ma una massa informe cotonata!
RispondiEliminaQuesta torta come al solito tuo è fantasticissima, regina del latte condensato, hai fatto un mix goloso e perfetto con la glassa al limone, domani compro il latte condensato e la faccio. Baci!
Bellissima la torta!
RispondiEliminaAnche a casa mia se manca la luce non funziona la pompa dell'acqua (raccogliamo l'acqua piovana in una cisterna), per la luce non me ne frega molto, me la cavo con candele e gas... ma l'acqua!!!! Una scocciatura!!!!
ciao
Alessandra
PS
RispondiEliminaproprio bello il tuo blog, ti seguo :-)
XXX
A.
Stefy che disastro!!Quante cose sono correlate alla mancanza della corrente, groan!
RispondiEliminaQuella del phon può sembrare l'ultima in ordine di importanza, ma avendo parecchie amiche finte lisce ;) posso capire benissimo!
Meno male che c'era questo dolcetto a consolarti, adoro l'utilizzo del latte condensato, inoltre ha davvero un ottimo, ottimo aspetto!
:)
Yummy!
Un bacione
io sono una finta liscia, ma allo stesso tempo odio stare li a cercare di rendermi meno porcospino, per cui ho adottato il trucco dello spillone: 2 giri su se stessa alla criniera, un'infilzata et voilà, anche chic!!provalo al prossimo black out! questo cake mi sembra assolutamente consolatorio!
RispondiEliminaio ti capisco..per anni nn riuscivo ad uscire di casa se nn mi rifacevo la piega col phon e la piastra..da quest'estate ho scoperto che se li lascio asciugare totalemnete al naturale escono meglio che col phon.e in + nn ho + le doppie punte..ihhihihi..questo cake mi ricorda il latte condensato che compravo in svizzera..lo adorvao..poi mamma ha detto che nn potevo mangiarlo perchè ero ingrassta troppo..uffi.perchè le cose buone sono quasi tutte super caloriche?? beh però la matina ci vuole!! http://ilpomodorosso.blogspot.com/2010/11/gulasch-di-zucca-speziato.html
RispondiEliminaFinta liscia all'appello!!! Con la differenza che almeno tu quando c'è la corrente con la piastra risolvi, io con l'umido che c'è a queste latitudini ormai mi sono abituata a stirarmi i capelli così, tanto per compiere un gesto rituale e totalmente privo di senso, visto che appena varco il portone mi ritrovo nuovamente con la criniera da leone.
RispondiEliminaLe foto del cake sono bellissime e sono molto convinta che sia anche stragoloso!
Sai che non ho ancora usato il latte condensato per fare dei dolci?!?...questo plumcake è ottimo!!!...complimenti!!!
RispondiEliminaUn plumcake dal sapore molto semplice e con una cremina in superficie ghiotta e delicata!
RispondiEliminabravissima!
noi non abbiamo mai utilizzato il latte condensato, ma è un profotto che ci incuriosice molto!
baci baci
@ Chiara: sapessi a me. E' quasi una parola magica!
RispondiElimina@ Francesca: eh si, ogni tanto succede. Basta che non sia quando devo pettinarmi per andare a lavorare :-)
@ Scarlett: grazie, anche a te!
@ Patrizia (Melagranata): si, ma le acconciava anche i capelli naturali...il libricino docet ;-)
@ Fuat Gencal: thanks :-)
@ Le pellegrine Artusi: il mio processo di asciugatura capelli e' un tantino piu' articolato, come avrai capito...
@ lucy: e' una droga! Ne ho sempre una lattina in dispensa, dovesse venirmi una crisi d'astinenza...
@ Enza: l'hai fatto poi???
@ Milen@: attenta. Se poi non riesci a staccartene, non e' colpa mia...:-)
@ jose manuel: grazie! speravo che la foto parlasse da sola :-)
@ alessandra(raravis): no, non sono arrivata a tanto (ma alla pinza del barbecue ho fatto un sincero pensiero!). Quanto al libro, vedi tu. Non che sia un capolavoro della letteratura mondiale...:-)
@ raffy: ti direi una bugia se ti dicessi di no ;-)
@ Sarachan: e soprattutto perche' col cancello chiuso non sono potuta uscire ;-))
@ letizia: il phon e' ormai un'estensione della mia mano!!!
@ Zio Piero: e certo, infatti i concorsi di bellezza per porcospino sono all'ordine del giorno :-) Sulle foto puoi dire tutto, temutissimo zi. E' solo la mancanza di phon che non posso reggere, al resto posso resistere!!!
@ Giulia: ci ho pensato, ma temo un po' gli interventi troppo definitivi...
@ Federica: grazie, mia cara!
@ Elga: anche tu!!! mi conforta :-)
Favoloso questo plum cak, devo assolutamente provarlo. Ciao Daniela.
RispondiEliminammm..che delizia!te ne rubo una fettina per la merenda!
RispondiElimina@ kristel: beh, e' un buon inizio :-)
RispondiElimina@ Francesca: di piu' che smisurato...pari solo all'amore per il phon :-)
@ stefy: effettivamente in cottura inonda la cucina di un profumino irresistibile...
@ Simo: addirittura regina del latte condensato? vediamo se alla nestle' sono d'accordo...
@ EliFla: eh si, delirio e' la parola giusta :-)
@ Mirtilla: che gentile sei!!!
@ Gaia: se scorri i commenti, vedrai che non se l'unica ad averlo pensato. Per cui la malattia mentale e' scongiurata ;-)
@ Imma: se avessi le persiane elettrice potrei direttamente rimettermi a letto, mamma mia!!!
@ Lilly: mezzo chilo??? beata te!!!!
@@@ Aria in Cucina @@@: ma no, e' vietatissimo assaggiarlo, poi non si riesce a smettere!!!!
@ rosita: non so se ti conviene il cambio...:-(
@ Zucchero e Farina: la tua dispensa somiglia moltissimo alla mia :-)))
@ DaisY; lo trovo molto versatile, ormai non posso farne a meno!
@ Angela L.: davvero??? grazie! E ti e'piacuto?
@ Fabiana: guarda, vivere nel deserto ha i suoi lati positivi: la totale mancanza di umidita'!!!
@ Vero: ah, non ti sei lasciata irretire da una vita spericolata con il phon??? :-)
@ Genny: ebbene si. Manco il te posso farmi ( a meno di non accedere il barbecue ) :-)
@ Giovanna: :-)
@ TamTam: vedo, vedo..:-(
@ Kitty's Kitchen: beata te!!!! lo voglio pure io!!!!
@ maria61m: stiamo scoprendo gli altarini di tutte, anche tu!!! Un bacione!
@ sara: grazie! lo trovi tranquillamente nei supermercati SMA o all COOP :-)
@ dauly: santo Cielo, certo che ti capisco! dicevo su che qui almeno non c'e' umidita'!
@ Fabiana: sei gentile, ma prima di parlare dovresti vedermi :-)))
@ giulia pignatelli: dovremmo fondare il club del latte condensato ;-)
@ cmdd: cosa??? chiami il latte condensato "odiosa lattina"? noooooo poverino e' talmente buono...;-)
@ valerioscialla: piu' fast & furious di cosi' e' impossibile ;-)
@ -debby-: lo dico sempre, meno male che non sono nata nel Medio Evo!
@ Pinedda: e leggere commenti cosi' allegerisce le mie :-)
meraviglioso il plumcake...chi più di me può capirti???è una vita che lotto con i miei capelli...ricci quando vogliono loro, mezzi mossi alla "ma non ti sei pettinata stamattina??" tutte le altre volte! come avrei voluto nascere con dei capelli lisci come spaghetti!!!!!!!!!!!!!
RispondiElimina@ pagnottella: sempre sia lodato :-)))
RispondiElimina@ letiziando: grazie, ed in caso fammi sapere se ti piace !
@ Jasmine: vedrai, e' una vera goduria :-)
@ Lydia: anche tu? basta chiedo al parrucchiere quando arrivo in Italia (qui non mi fido tanto) :-)
@ viola: vedrai, e' un dolce molto semplice ma buono. Spero in tuo riscontro :-) e grazie!
@ Vicky: peccato, e' finito. Ma lo sto rifacendo, passi tra una mezz'ora ? :-)
@ Alice: vedo che siamo tutte nella stessa barca :-)
@ Nanninanni: e certo, che interesse vuoi che abbiano a sviluppare le energie alternative??? Grazie :-)
@ elenuccia: giammai!!! corti proprio no, non ce la faccio :-)
@ Lory B.: davvero??? fidati, tienili cosi' ;-)
@ Gambetto: vuoi ridere? per un periodo della mia vita ho viaggiato non con uno, ma due phon. Sia mai uno non avesse funzionato...ora sono migliorata , e vado con uno solo :-) Scrivilo i post, la saga del phon scritta da te sarebbe imperdibile!!!!
@ ELel: ahahahaha il deserto, come dicevo su, ha i suoi pregi...
@ Claudia: che gentile, e salutami la tua mamma, allora :-)
@ Claudia: stendiamo un velo pietosissimo, credimi ;-)
@ ELy: anche tu mi vedevi in stile tortura cinese, e' preoccupante :-)))
@ Acquolina; grazie, Francesca!
@ Edith Pilaff: e mai che la Kraft o la Nestle' mi mandassero un piccolo omaggio :-)))
@ Alice: cipollino anche io, ogni tanto ;-)
@ LAdy Cocca: ma come, se sono lisci perche' non stanno a posto???
@ Zia Elle: evviva il phon, allora :-)
@ Sara: l'ho tenuto in una busta di plastica, ma tenuta bella larga in modo che non entrasse in contatto con il dolce. Fammi sapere se lo fai!
@ Amaradolcezza: eh no, tagliarli incasinerebbe ancora di piu'!
@ Glu.fri: si si, parrucca e pidocchi. MA volevo i trucchi da tutti i giorni...;-)
@ LAURA: come non l'hai mai usato?? devi!!!!
@ (parentesi culinaria): ma figurati, se questo fosse scrivere dovrebbero far disimparare a tutti a leggere :-))) e grazie!
@ Patricia: piastra a batteria??? e no, perche; mi serve proprio la spazzola tonda con il phon, non li porto a spaghetto ma in morbide onde, diciamo cosi'..pero' certo un phon ad energia solare potrebbero inventarlo!
@ Francesca: no, mi piacciono troppo lunghi, non ce la farei :-)
@ Gio: scusa, non avete acqua perche' ne avete...troppa???? ed io che invece sto nel deserto ne ho a profusione??? mah!
@ UnaZebrApois: se mio marito lo chiedesse, lo ucciderei con il phon!!!
@ Livia: anche la mia mamma succhiava i tubetti, e penso che abbia trasmesso l'amore sconfinato per il latte condensato a me e mia sorella! Il cancello, nulla da fare: e' anti terroristi (si spera) quindi liscissimo che nemmeno l'Uomo Ragno, o forse solo lui, potrebbe arrampicarcisi...
@ laroby: eheheeh vedrai, provalo!
@ Livia: la cosa ha suscitato anche il mio immenso stupore!!!
@ Cranberry: no, al phon bisogna volere bene, o non fa il suo dovere...:-)))
@ Yaya: come ha fatto a durarti??? qui viene divorato...
@ gloria cuce': grazie! spero ti piaccia :-)
@ Alessandra: eh lo so, e' un disastro...e grazie!
RispondiElimina@ meggY; grazie della solidarieta' :-)))
@ Valeria: in casi estremi lo adotto anche io, ma il phon chiama...;-)
@ Cleare: beh, e' una torta intera, mica la mangi tutta insieme, no? e poi la mattina si puo' eccedere un pochino ;-)
@ Onde99: il gesto rituale mi ha fatto molto ridere!!!
@ Vanessa: fidati, prendilo la prossima volta sl super..;-)
@ manuela e silvia; e se doveste usarlo vedreste che soddisfazioni da' :-)
@ Daniela: grazie!
@ NIGHTFAIRY: volentierissimo!!!
@ federica: e mai che si sia contente...:-)
ma che fantastico dolce!!!
RispondiEliminama non è che io, per poterlo assaggiare...devo far saltare la luce???? eheh!!!
bravissima come sempre Stefy!!!!
"non secca nemmeno ad accendergli il phon contro :-)"
RispondiEliminaottimoooo!!!! lo faccio!
ma non posso :((( non riesco a trovare il latte condensato :((( che sfiga!
ti credo sulla parola ;-)
baci.
Che bello aver letto il tuo post. MI ha fatto sorridere parecchio. Non riesco a trovare questo latte condensato. Eppure non vivo in capo al mondo.
RispondiEliminaCiao da una super liscia che è voluta diventare un porcospino.
Cara Stefania, il cheesecake lo mangeremo stasera ma io ho assaggiato l'impasto e devo dire che è una goduria!!
RispondiEliminaAngela L.
P.S. a proposito, finat liscia anch'io, W phon e piastra!!!! ;-D
Mia figlia si impiccherebbe con il filo della piastra a rimanere senza elettricità....io, invece, mi sono ormai rassegnata: dopo tanti anni di bellicosa convivenza con i miei sceleratissimi capelli (non sono ricci, non sono crespi, sono....sessantottini!!) ho seppellito il tomahawk e ho decretato la loro totale vittoria. Vado in giro che sembro Maga Magò! E va bene, vorrà dire che mi consolerò con la tua golosissima torta; stavo giusto andando a caccia di una ricettina per domani a colazione.... Grazie!
RispondiEliminaCiao Carissima, qui mi sa' che non si puo' piu' fare a meno di questi tuoi racconti di ...ehm... imprevisti quotidiani, batti anche me che sono sullo sfig...o andante!!!
RispondiElimina1000 grazie x questa ricetta ho un can di condensed milk che non sapevo come usare (se hai altri suggerimenti elargisci pure!!!)
Bacioniiiiii
Mi dispiace per la catastrofe del phon :-)
RispondiEliminama il cake.... è davvero una scossa elettrica di bellezza ! un saluto , chiara
@ dario: no, ti e' concessa una fetta anche a corrente funzionante!!!
RispondiElimina@ Betty: ma dai!!! in Italia l'ho visto alla COOP ed allo SMA, non ne hai uno vicino?
@ Natalia: leggi cosa ho scritto nel messaggio precedente, spero possa aiutarti :-)
@ Angela L.: anche tu nel club, vedo!!!
@ cippamunka: ecco, sto ai livelli di tua figlia!!!
@ Kat: guarda, se metti latte condensato nella casella di ricerca del blog ti escono altre ricette in cui l'ho usato, tipo il cheesecake favoloso di cui parlava Angela...;-)
@ Chiara: ci siamo ripresi, la corrente e' tornata ed ho potuto cuocere un altro cake :-)
Ciao cara,
RispondiEliminaallora siccome non voglio sembrare sdolcinata o finta ti dico solo una cosa: tu dovresti fare due blog, uno di cucina, un altro con i tuoi meravigliosi racconti di vita.
Ho letto tutto di un fiato il tuo racconto senza la corrente elettrica: c'era pathos, suspense, chiave di volta finale :) Brava: e te lo dice una che adora leggere!
Insomma sono rimasta incollata sul racconto e mi sono soffermata meno sulla ricetta...
Robjana
ps: oh se ti capisco: io sono riccia. E adoro i capelli lisci!!!
Segnato subito!!! che speciale....adoro tutto ciò che ha latte condensato! :)
RispondiEliminadivertentissimo questo post,davvero, e golosissimo il plumcake...lo provo...ciao ciao
RispondiEliminaFinta lisciaaaa...
RispondiEliminaPresente!!
Complimenti per il dolce che sicuramente è da provare al più presto!
Per i capelli hai tutta la mia comprensione!!
Il mio phon professionale da parrucchiere sembra un'arma, ogni volta che lo accendo (a dire della mia dolce metà Gambetto)c'è un abbassamento di corrente in tutto il quartiere! :-)
Nonostante la puteeenza del mezzo, arrivo in ufficio quasi sempre in condizioni pietose perchè abitando nella "valle degli orti" niente può contro l'umidità del loco :-)
Cmq se il mio consorte decidesse di scrivere un post sull'argomento, in risposta ne pubblico uno io e ci facciamo due risate ;-p
Un abbraccio e complimenti al blog che mi piace tantissimo.
Gambetta :-)
Questo è bavaglio al diritto di fare cronaca...nonchè stalking con minacce nemmeno tanto velate...VENDICHEROMMI...insomma ci provo...forse...ahahahahhaha :PP
RispondiEliminaLOL...avevo proprio bisogno di farmi una bella risata oggi!!! Da finta liscia ti capisco benissimissimo... sono problemi seri, anzi serissimi!!!
RispondiEliminaIl plum-cake è delizioso!
Carlotta
@ Robjana: che gentile, ma mi ci manca solo quello, dopodiche' per trovare il tempo bisognerebbe che mi licenziassi e andassi a vivere su una montagna in Tibet :-)))
RispondiElimina@ terry: grazie. Anche io ne vado matta :-)
@ Valentina: grazie anche a te!
@ Gambetta: ti dico che c'e' qualcuno anche peggio di noi: mia sorella.Ha un phon nascosto in ufficio!!! Cosi' ogni tanto se il tragitto casa/lavoro in motorino con casco e pioggia ha fatto danni, si puo' rimediare!!!!
Ricambio di cuore l'abbraccio :-)
@ Gambetto: ma quale bavaglio!!!( forse giusto un po' di stalking) anzi ti invitiamo caldamente ad esprimerti!!! ;-)
@ Una cucina a pois: vedo che ne sai qualcosa anche tu...grazie!
Se riesco a salvare il latte condensato, che mia figlia mangia a cucchiaiate, proverò assolutamente a farlo.
RispondiEliminahahaha, bellissima quella di tua sorella col phon in ufficio... il plum cake deve essere buonissimo ma la foto di più! quando ho letto la prima riga del post pensavo intendessi la mancanza di luce per fotografare e mi son subito detta "ma che sta addì che la foto è venuta benissimo..." dalla seconda riga ho capito....:)
RispondiEliminaChe goduria, Salvata!
RispondiEliminaAnche io al tuo posto sarei rimasta a casa.......il cancello è proprio un'ottima giustificazione!!!!!!! Intanto il dolce l'avrei finito.....TUTTO!!!!!!!!
Ho due tipi di latte condensato: zuccherato e senza zucchero, qual' e' quello giusto? E visto che ci siamo, potresti dirmi che percentuale di grassi contiene il tuo, perche' qui in Germania ne esistono troppe varieta'. Grazie. Mi fai morire col tuo blog! Complimenti. Wella
RispondiEliminaTi capisco! Per me il phon e la piasta sono essenziali. E quando non ho tempo sono costretta a legarli. Il cake è fantastico e sicuramente da provare.
RispondiEliminaUn abbraccio
Anna
@ DAjana: ne vale la pena, credimi.
RispondiElimina@ Cristina: ma figurati, alla foto per la luce posso sopravvivere, alla mancanza di phon no!
@ memmea; non ti sei allontanata dalla realta'...;-)
@ Wella: e' quello zuccherato, sulla percentuale di grassi ti chiedo qualche giorno di pazienza, devo ricomprarlo e guardo...la marca e' Nestle', comunque. A presto :-)
@ Anna: grazie :-)
"un sapore di buono, di casa, di famiglia": è vero, il dolce le respira davvero! mi sono resa conto di avere una gran voglia di tutto questo e sono andata a comprare il latte condensato. O sorpresa! In due supermercati (in Francia) quel latte non c'è. Ho perlustrato gli scaffali centimetro per centimetro per una buona ora, mentre fuori diluviava. Sono uscita con l'ipotesi seguente: mentre una volta i supermercati erano il posto in cui trovavi tutto, ora trovi più o meno le stesse cose, non tantissime, uguali, ripetute all'infinito. E se hai gusti vagamente più eterodossi rispetto a quelli della zona di mondo in cui ti trovi, aspettati di dover vagare un bel po' prima di poterli soddisfare...
RispondiEliminaLivia
Ed io che mi stupisco...anche in Francia c'e' difficolta' a reperire questo ingrediente, come in Italia??? Incredibile, e si che non parliamo di chissa' quale materia prima...
RispondiEliminaPensa che una volta l'ho portato a Roma da qui, dove invece un intero corridoio di ogni supermercato ne e' pieno. Gli arabi sono piuttosto golosi :-)
Quanto alla tua ipotesi, non solo trovi sempre le stesse cose, ma anche le sole che vogliono che tu consumi. C'e' poco da stare allegri!
Spero che la tua ricerca vada a buon fine, e buona giornata!
Sono d'accordissimo sulla definizione di merce da supermercato. Grazie per la tua squisita offerta, davvero. Per ora voglio proseguire ancora un po' le ricerche, mi sembra impossibile che non si trovi. La mia era una riflessione sulla grande distribuzione. Mai avrei pensato di dover fare fatica a reperire un ingrediente simile alla periferia di una delle capitali europee! Capisco i soavi e poetici zathar e sumac, ma il latte condensato... Per quanto riguarda i supermercati arabi, faccio un'altra ipotesi: cibi usati negli USA? Ci son più o meno tutti, tranni quelli vietati. Cibi europei? Un po' meno. Prodotti europei griffati (vedi Fauchon)? I grandi centri commerciali ne rigurgitano!
RispondiEliminaSai che c'è in forno adesso (cacciati i ragni)? Umm'Ali n. 2. Non ancora con la pasta sfoglia, sono arrivata a casa tardi e non ne avevo. Ma m'è venuto in mano un ultimo pezzettino di pane arabo e come facevo a non fargli una degna cerimonia prima di metterlo in pancia? Per fare le cose fino in fondo, stasera ho deciso di cenarci!
Buona giornata a te - starà quasi per cominciare adesso, mentre io mi siedo a tavola.
Livia
Ciao,mi presento,sono Silvia!Adoro la cucina...navigando di qua e di la,ti ho incontrata!Belle le tue ricette,purtroppo ancora non sperimentate...
RispondiEliminama il tuo modo di scrivere i commenti prima della ricetta è delizioso.Non mi stancherei mai di leggere le tue cose,sei divertente!Complimenti ancora...dimenticavo,che ci fai in Arabia?
@ Livia: sinceramente sembra impossibile anche a me, ma ho imparato a non stupirmi di nulla. Magari troverai piu' facilmente le spezie!
RispondiEliminaAccidenti, Umm Ali' ti e' proprio piaciuto...e mi fa sorridere, sono anche io del partito di chi cena con i dolci :-)
@ Silvia: benvenuta Silvia, e grazie per le parole gentile. Sono qui per...amore e per lavoro, diciamo cosi'.
A presto!
Che gola che mi fa questo plumcake... certo che scoprire il tuo blog in piena dieta è proprio un suicidio (della dieta, non mio! ;)
RispondiEliminaAltri 3 kg e poi lo provo!! A prestissimo :D
@ Antonella: santo Cielo, per un attimo ho pensato che il blog ti avesse fatto tanto ribrezzo da indurti addirittura a toglierti la vita!!! Scherzo, grazie ed a presto :-)
RispondiEliminaMi hai convinta...del cake e di tutto il resto :-)
RispondiEliminaEdda : :-)
RispondiElimina@ Wella: ho controllato, il latte condensato zuccherato venduto qui ha 8grammi di grassi per ogni 100g di prodotto :-)
RispondiEliminaciao bellissima stefania!!scusa l'assenza...mi rincuori con questo bel dolce,io adoro il latte condensato.anche se vorrei capire ancora cosa non mi piace,e soprattutto nel caso delle tue ricette!!!!ti abbraccio forte!giulia toscanaccia
RispondiEliminaGiulia, che gentile! Grazie e bentornata :-)
RispondiEliminaProprio quello che ci voleva per consumare quella lattina che non mi ha affatto entusiasmato ma che di certo non mi va di buttare!
RispondiEliminagrazie davvero!!! :)
conoscevo il tuo blog, ma ora ti aggiungo anche ai miei Feed per riconoscenza!!! :D
Au revoir!
Grazie, Cle. Invece ho il problema opposto: mangio il latte condensato a cucchiaiate e non me ne rimane mai per il plumcake :-)
RispondiEliminaStefania, che meraviglia! Non so più se ci ho fatto colazione, pranzo, merenda o tutt'e tre, ma alla terza fetta consecutiva è d'obbligo accendere il pc per farti i complimenti. Morbido, leggero e gonfio come nessun 4/4 potrebbe (in effetti la farina la vede abbastanza da lontano) e soprattutto il l i m o n e. Lo rende sorprendente, leggero e orginale. L'ideale sotto le nevi dell'Ile-de-France ;-)
RispondiElimina... e alla quarta (sic) microfetta mi rendo conto di non aver firmato. L'unica è allontanare il piatto dal tavolo (sigh).
RispondiEliminaLivia
Livia, non so come ringraziarti.
RispondiEliminaQuesto dolcino entusiasma anche me, nella sua immensa semplicità, e nonostante tenda a cercare e provare sempre ricette nuove questo viene rifatto ormai da parecchio, a ripetizione.
Perchè è ideale...dalle Alpi alle Piramidi.
Più o meno :-)
Hai proprio ragione, compresa le piramide di Pei! Ho provato a farlo a una signora parigina nella versione con l'arancia che non avevo provato. L'ho lasciato sul tavolo stamattina, senza assaggiarlo, per educazione verso la persona cui era destinato... ci credi che la sera quando sono tornata a casa era f i n i t o... perdipiù non ho idea di come fosse, perché diversamente dall'altro l'ho confezionato in assoluta assenza di bilancia - constatata a confezione già avviata - e azzeccare 150 g di zucchero a velo, beh, non è che sia proprio evidente ;-)
RispondiEliminaLivia
Non so fare prima i complimenti a te, per la buona riuscita del dolce senza bilancia (cosa che mi avrebbe terrorizzato) o alla signora, per il robusto appetito... :-)
RispondiEliminaGrazie, in effetti, una volta con le mani in pasta come ero io, difficile fermarsi per assenza di strumenti tecnici! Che fine avrebbe fatto il miscuglio di uova latte condensato burro fuso... nel lavandino no!! Evidentemente l'appetito non mancava come la bilancia.
RispondiEliminaPosso chiederti un consiglio da cavoli a merenda? Surgeleresti la pasta per ravioli cruda? Senza aver confezionato i medesimi? E per quanto tempo? Sono totalmente inesperta nelle tecniche di conservazione :-(
Merci
Livia
Livia, la pasta da ravioli l'ho surgelata un paio di volte, ma mi pare che allo scongelamento perda parte delle sue caratteristiche...ad esempio, mi sembrava si stendesse meno bene, e dopo la cottura avesse una consistenza meno invitante.
RispondiEliminaQuindi in genere evito, o cerco di surgelare i ravioli già confezionati.
Quanto al tempo, credo che in freezer duri agevolmente anche tre settimane.
Buoni esperimenti :-)
solo un'ultima nota per dirti che è ormai diventato il mio dolce da colazione standard! L'ho finalmente assaggiato nella versione arancia, anche quella profumatissima. Al confronto coi tuoi dolci di agrumi, le torte al cioccolato, che pure ho sempre adorato, diventano, come dire, uniformi.
RispondiEliminaE grazie per i consigli sulla pasta. Qui mi hanno chiesto di fargli delle "bonnes pates" ma non ho assolutamente il tempo di fargliele a mano ;-)...
Sai che qui invece ancora combattiamo e dibattiamo su quale versione sia la migliore, se con l'arancia o con il limone.
RispondiEliminaCredo proverà salomonicamente anche con il lime :-)
Anche io su questo punto non ho ancora deciso. Le alterno, dato che le mattine invernali sono tante... mi lancerò anche con il lime, allora.
RispondiEliminaLivia
Oramai si sa che questo dolce mi scatena follie da fan. Sono un caso disperato. Riprovata per l'ennesima volta, nell'ennesimo forno diverso, mai usato prima, con uno stampo diverso. Come verrà? Mentre cuoce, si diffonde un profumo che ha in sè un che di tostato vagamente inquietante. Per non disturbarla mi limito a sbirciare dallo sportello del forno: niente paura, la superficie è bella bianca. Peccato che il profumo aumenti di intensità... al momento di sfornare, mi accorgo che lei, che come tutti i lieviti, sappiamo, è viva ;-) si è arrampicata lungo la carta e ha fatto un convinto tuffo sul fondo del forno. Miracoli della ventilazione: non è bruciata, ma ha formato una sorta di focaccina profumata, decisamente cotta ma recuperabile per una merenda solitaria. Solo che, misteriosamente, l'impasto, anziché cuocere completamente è rimasto umido, ma si è colorito sia dentro che fuori e questo è decisamente inedito. In più per la prima volta mi si affloscia decisamente al centro. Beh, per i perfezionisti è un disastro; per fortuna la glassa coprirà tutto di bianco regolamentare. Macché: l'unica arancia rimasta in casa all'apertura si rivela una decisa sanguinella! Sembra che la glassa sia fatta coi frutti di bosco. Il risultato complessivo ha un colore testa di moro, ma un aroma d'arancia tutto particolare. Non inorridire: il sapore era (ancora) buono, e il dolce sta finendo lo stesso...
RispondiEliminaLivia
Lungi da me inorridire!!!
RispondiEliminaMi inquieta solo la focaccina nata per partenogenesi :-)))
E come ogni ricetta, si presta a cambiamenti ed evoluzioni: chissa' cosa tirerai fuori dal prossimo forno!
Ah, un'altra malata di questa torta e' mia sorella, e non c'e' verso di fargliene provare nessun'altra.
A presto!
Grazie dell'indulgenza :-) confesso che malgrado il mio spirito sperimentale qualche volta preferirei un sacrosanto forno ortodosso e prevedibile!
RispondiEliminaUn saluto anche alla sorella di torta
Livia
ne sto addentando ora un fetta..
RispondiEliminacroccante la glassa.. l'arancia che ho usato io gli conferisce un sapore e colore splendido..SA DI SOLE...
Semplice ma di grande effetto.
Grazie Mili, mi fa piacere!
RispondiEliminaLo so che arrivo "un pò" in ritardo rispetto alla pubblicazione del post, ma questo plum cake mi sembra buonissimo ed è proprio quello che cercavo per la colazione. Adesso sbircio anche qualcos'altro!
RispondiEliminaSono contenta, spero ti piaccia!
RispondiEliminaQuesto lo fo immantinentemente! Hai dato un senso a due barattoli di latte condensato che stavano in dispensa in depressione perchè nessuno se li filava :)
RispondiEliminaBrivido: rifacendo per l'ennesima volta questo che è tra i tuoi dolci per me favoriti, mi accorgo di avere un irrimpiazzabile lievito scaduto. Panico, poi monto a neve 3 delle 4 chiare e inforno. Ora aspetto i risultati... e lo devo pure portare fuori!
RispondiEliminaIn compenso mi lecco tutti ma dico tutti i recipienti rimasti... lattina compresa o.c.
Coraggiosissima!!!
RispondiEliminaAmmetto che avrei buttato dentro il lievito lo stesso :-D ma la roba delle chiare dovrebbe funzionare lo stesso, pan di Spagna docet.
Aspetto news.
In effetti ha funzionato, perché è cresciuto a dovere. Il problema è stato il forno del mio padrone di casa qui: che funziona di peste e non riesce mai a cuocere questo dolce (tipicamente brucia fuori e resta crudo dentro, non parliamo poi di arrosti); l'unica cosa che accetta di portare a termine correttamente sono le frolle spesse mezzo cm! Ma dato che lui vive di carne in padella non ci fa proprio attenzione, al forno :-/
RispondiEliminaUhm. Ma era commestibile alla fine?
RispondiEliminaCiao Stefania, come promesso la foto e' sul tuo profilo di fb... Non so pero' se ti fa piacere, in caso contrario la tolgo immediatamente, anche perché ovviamente non e' all'altezza delle tue creazioni... Ma già il fatto che stavolta non ci sia la famosa "piega" al centro per me e' già un successo!! In più e' piaciuta e, praticamente, finita nel giro di un'oretta... L'unica pecca, se così si può dire, e' estetica: non riesco proprio a fare una glassa bella spessa e persistente come la tua... Stavolta ho anche aumentato un po' lo zucchero a velo e diminuito il succo... Ma niente, quando asciuga... "sparisce" dentro la torta, intorno e al centro... Comunque poi all'assaggio si sente e le da' quel non so che che la rende perfetta!! Grazie! Alla prossima! ;)
RispondiEliminaElena, che dici..quando mai dovrebbe non farmi immensamente piacere!!!
RispondiEliminaLa glassa è solo questione di zucchero: aumentalo e vedrai che regge. Inoltre puoi fare un primo strato di glassa, farlo asciugare e versare poi sopra un secondo, vedrai che così viene per forza!
La mia comunque è fatta in uno strato solo ma è densissima ;-)
In effetti avevo fatto un mezzo pensierino sui due step... Pensa che per questa ho usato ben 190 grammi di zucchero a velo... Mah... Ridurrò il succo e verserò la glassa in due fasi... Ovviamente ti aggiorno!! ;) grazie davvero davvero tanto soprattutto per la tua infinita disponibilità sempre!! :*
RispondiEliminaGuarda, è assolutamente incredibile quanto zucchero ci vada per fare una glassa densa...anche 250/300g!!!
RispondiEliminaQuindi tranquilla, è proprio così...baci e grazie a te ;-)
All'ennesima replica, con il super collaudato stampo da plum cake come da ricetta, senza alcuna variazione alcuna dalla solita procedura e senza sgarrare una virgola gli ingredienti.... Stavolta l'impasto ha deciso che lo stampo gli stava stretto, si e' creato un varco nella crosticina esterna laterale e si e' tuffato sul fondo del forno... E naturalmente questa volta non era "per uso proprio" ma da portare ad una grigliata da amici... Oddio, a parte la puzza di bruciato, il forno disastrato e la pagnotta carbonizzata sul fondo... La torta di suo sembra quasi illesa... La prova stecchino mi ha confortata e l'aspetto e' quello di sempre... Aspetto si raffreddi, glasso... E poi... Che Dio me la mandi buona....
RispondiElimina(naturalmente gli amici in questione non conoscono ancora la mia cucina, che in compenso e' stata molto lodata dal mio compagno... Oggi si faranno un'idea più precisa... :D )
La domanda e':
Ma perché doveva capitare proprio ora...??? Sara' almeno la 30sima volta che ripeto la ricetta... :P
Perchè le ricette sono dotate di vita propria e amano farci i dispetti, l'ho già testato mille volte :-(
EliminaDai, sono certa che sarà buonissima....buon lavoro per pulire tutto, ora!
Questa ricetta mi sa che e' un po' magica pure lei sai?? Alla fine il plumcake e' venuto benissimo, uno dei migliori della serie!! ;) e il forno... Beh... Pulito ancora tiepidino con l'aceto in cinque minuti!!! E... mangiarono felici e contenti!! :)
EliminaTutto è bene ciò che finisce bene!!!
Eliminafattooooo
RispondiEliminaBuono Ste!!!
ho fatto questa delizia.... e ho postato la foto su Instagram, citandoti! viva Stefania!
RispondiEliminaGrazie!
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