Libia, pochi anni fa.
Novembre piovosissimo e tanto per confermare come verita' la legge di Murphy anche inusitatamente freddo. Dentro casa mia c'erano, non scherzo, 13 gradi, e vivevo con un piumone da letto matrimoniale rigirato addosso fingendo di indossare una elegantissima toga da senatore romano.
I vicini, quelli dei fichi per intenderci, mi invitano un pomeriggio per un te' e due chiacchiere (nel vero senso di due parole, dato che non parlavano arabo ma solo il loro dialetto, e l'inglese era riservato ad uno solo dei membri della famiglia) ed il pensiero che possiedono un camino ed una pompa di calore e' sufficiente a farmi accettare la pena di un discorso in cui nessuno capira' un accidente.
Arrivo, e sorpresa: la gia' numerosa famiglia si e' arricchita della nonna, posizionata in un letto tipo barella ospedaliera con tanto di ruote, in modo da poter essere mossa agevolmente dato che non puo' camminare.
L'anziana signora sara' pure paralitica, ma comanda e strilla a piu' non posso.
Seconda sorpresa: nessuno la sta ad ascoltare. Insomma, una anziana malata che chiede incessantemente qualcosa che mi par di capire sia un bicchiere d'acqua non susciterebbe la pieta' di chiunque?
Nel frattempo, il nipotino di circa quattro anni si diverte a correre verso la barella, tirare un pugno alla nonna e scappare, suscitando con mia grande stupore l'ilarita' generale: evidentemente e' considerata prova da grande macho infastidire una malata inerme.
La malata inerme pero' si prende improvvisamente i suoi cinque minuti di celebrita': con un rapido movimento teso a schivare l'ennesimo pugno, che per carita' non avra' fatto male ma dato fastidio si, cade dalla barella davanti a noi, tutti invece seduti in terra.
Vi giuro, non e' per cattiveria che in certe situazioni mi venga da ridere, ma ridere tanto.
Questa e' una di quelle e solo per miracolo mi trattengo bene, ma cosi' bene che mi escono le lacrime.
Vedi tu che faccio pure bella figura suscitando involontariamente il pensiero di essermi dispiaciuta per la nonna...
Gli strilli sono ora ai massimi, e soprattutto strillano tutti: la nonna, il bimbo, tutti le figlie e le nipoti. Eh si, tutte donne in questa stanza, gli uomini stanno in un'altra.
Purtroppo e'evidentemente molto sconveniente andare a chiamarne uno per aiutare a tirare su la signora, che ad occhio pesa un'ottantina di chili, e dev'essere molto sconveniente anche venire ad accertarsi che non ci sia scappato il morto, dato che nessuno dei signori dell'altra stanza si degna di apparire.
Dai, ditelo voi. Chi aiuta a tirare su la signora urlante? Ma la sottoscritta, of course.
Cosi' imparo a ridere, mannaggia a me, e sembrare di essere in lacrime.
E mentre la tiro su, aiutata dall'unica figlia che parla inglese, questa se ne esce con una frase a voce alta: speriamo che muoia presto, cosi' stara' meglio. Ed anche noi.
Non fraintendetemi, ma glielo ho augurato anche io: la prospettiva di qualche anno ancora con cotante figlie, e soprattutto cotanto nipote, mi e' sembrata un augurio di gran lunga peggiore...
Dolcino dal nome inquietante, oggi, ma perdonatemi la facile battuta: buono da morire :-)
Semplicissimo, si conserva a lungo e fara' bella figura anche nei sacchettini dei doni natalizi. Non prevedendo ne' farina ne' uova o latticini sara' gradito anche a chi ha allergie o intolleranze ai suddetti alimenti.
La ricetta e' di Luca Montersino, e finisce dritta dritta alla raccolta di Ginestra.
OSSA DA MORDERE ALLE MANDORLE ( per circa 65 pezzi)
360 g di mandorle
360 g di zucchero a velo
54 g di albumi (circa uno e mezzo)
20 g di pasta di limone
per la pasta di limone ( sostituibile con estratto di limone di ottima qualita')
60 g di limoni interi ma senza semi e buccia
30 g di buccia non trattata
50 g di glucosio liquido
80 g di zucchero a velo
100 g di zucchero fondente (comprato o fatto da voi )
Iniziare dalla pasta di limone: con questa dose ne viene parecchia ma puo' essere conservata in frigo anche 20 giorni ed usata per aromatizzare altre preparazioni. Unica nota, lo zucchero fondente richiesto non e' la pasta di zucchero che si usa per decorare i dolci! Ho messo il link della ricetta che uso io, ma su internet ne trovate molte, anche con l'uso del termometro che facilita parecchio.
Mettere nel mixer tutti gli ingredienti e frullare ad alta velocita'. Si dovra' ottenere una pasta molto profumata.
Per le ossa, mettere in una ciotola ( o nell'impastatrice con il gancio a K) le mandorle intere con tutto lo zucchero a velo e la pasta di limone. Girare ed aggiungere l'albume a poco a poco, in modo da ottenere un impasto consistente.
Mettere quindi il composto su un foglio di carta forno spolverizzato con zucchero a velo ed appiattirlo usando il mattarello fino all'altezza di una mandorla. Spolverizzare di nuovo la superficie con altro zucchero a velo, e con un coltello affilato tagliare tanti cubetti, che verranno messi su carta forno.
Far raffreddare completamente prima di gustarli o di chiuderli nelle scatole di latta.
NOTE:
- ho testato che si conservano perfettamente anche 10 giorni, purche' conservati al riparo dall'umidita'.
- se non volete preparare la pasta di limone, sostituitela con dell'ottima essenza o della buccia grattugiata. I dolcetti non saranno pero' altrettanto profumati.
- se non volete preparare la pasta di limone, sostituitela con dell'ottima essenza o della buccia grattugiata. I dolcetti non saranno pero' altrettanto profumati.
cara Stefania vivrai anche dall'altra parte del mondo ma di certo la tua vita non è noiosa!Ricordo l'episodio dei fichi e del fucile e anche stavolta mi sono fatta 4 risate pensando a te e a come in certi momenti riesci a mantenere il sangue freddo..bellissima ricetta da ricordare proprio quando preparerò i sacchettini natalizi, grazie cara, un bacione
RispondiEliminaSei una forza della natura!!!!! Che bello sarebbe averti come vicina di casa.......Mi diverto un mondo con i tuoi racconti, certo che non ti annoi mai! Grazie per le ossa da mordere e per le dritte sulla pasta di limone che cercavo da tempo......
RispondiEliminaI tuoi post sono sempre divertenti con ricette sempre da provare ...
RispondiEliminaUn abbraccio dai viaggiatori golosi ...
certo che capitano tutte a te!!!!!!!!!! divertentissimo, particolare questo dolce a presto.
RispondiEliminalimone e mandorle, da morire!
RispondiEliminaQue barritas más deliciosas, esto tiene que estar de rico.
RispondiEliminaSaludos
In Sicilia questi biscotti sono molto diffusi .... a pensarci bene non so se sono gli stessi: sono duri?
RispondiEliminaNon conoscevo la glassa con il glucosio e mi incuriosisce molto: sai non amo quella classica con l'albume ...
Encore une petite merveille.
RispondiEliminaje ne connaissais pas du tout.
A tester pour les friandises de Noël.
Bon lundi et à bientôt.
TESORO CONTINUO A RIPETERTI CHE TU DOVRESTI SCRIVERE UN LIBRO DIQ UESTI TUOI RACCONTI ARABI PERCHE SONO SCRITTI COSI BENE E PINI DI DETTAGLIE CHE A ME CERTE SCENE SEMBRA DI VIVERLE DAVVERO DI ESSERE LI CON TE!!!POVERINA STA VECCHIETTA CON TUTTA QUESTA GENTE MOLTO INSENSIBILE....CMQ QUESTE OSSA DA MORDERE SONO DAVVERO MOSTRUOSAMENTE BUONIIIIIIIIIIIIIIIIII!!!UN BACIONE CARA STEFY,IMMA
RispondiEliminacome ogni volta che ti leggo mi ritrovo a ridere di gusto! le scene che racconti sono talmente "vere" che sembra di vederle!! e la ricetta sembra ottima, forse un pò elaborata per via della pasta di limone ma credo valga la pena tentare! ciao!
RispondiEliminaSono morta dalle risate!!! Ma povera nonna:-)))
RispondiEliminaInteressante ricetta, non la conoscevo!
io voglio venire a vivere lì con te!!!!ahahaah rido ancora mentre scrivo...buoni i dolcetti!!!
RispondiEliminaChissà che profumate queste ossa!
RispondiEliminaChe pena quella vecchia!
Anche io stavo avvolta nella coperta nella casa dei miei ai piedi dell'etna quando ancora non avevano messo i termosifoni.
Sei bravissima con queste ricette di Montersino.
Baci
Oh caspita ....sto ridendo..taaanto taaanto.... povera nonna...ma la domanda macabra mi viene: c'è ancora???? CAspita caspita...che ridere!!!!
RispondiEliminaSenti la glassa con il glucosio la devo provare, grazie, buona giornata e buon onomastico a tutti!!!
uhmmm devono essere buoni ma buoni buoni! ne assagerei uno proprio adesso! bacione
RispondiEliminaBen detto buoni da morire!! ^_^ Divertente ed a tratti inquietante il tuo racconto ^_^ Baci. Terry.
RispondiEliminaMah...mah...
RispondiEliminaLeggevo e volevo continuare a leggere per sapere come andava a finire...
Non sapevo se ridere o piangere...boh
Un po' grottesca questa sotria...e non so come tu abbia fatto a resistere per tutta la sceneggiata a casa di questi vicini!
Il dolcetto delizioso!
Aspetto la prossima disavventura.
Baci ^_^
QUel tuo racconto è macrabamente divertente! Ha infuso in me sentimenti contraddittori, no nsapevo se ridere o provare compassione per la povera nonnina...ma che capitano tutte a te? POveretta... Vabbè, dai consolati con queste ossa! Sembrano buonissime! E poi Montersino è una garanzia...io sto giusto facendo la sua torta di pere e cioccolato... poi ti dirò come è venuta! :-D Un abbraccio
RispondiEliminaStefy, mi spiace per la poverella, ma ho riso anche io...quasi a crepapelle...povera nonna!
RispondiEliminaTroppo golose quelle ossa...golose da morire, eheheh?
Bacioni
Io ho riso un sacco ma tanto mica mi vedeva nessuno :))))
RispondiEliminaCerto sembra una scena da film demenziale più che di vita vera...... davvero tragi-comica!
I dolcetti invece sono troppo carini......
Interessante la pasta di limone che proverò senz'altro. Mi segno la ricetta subito.
Un bacione
hahaha!! spassosissima storia... quando ti leggo mi sembra di sentire la tua voce mentre racconti, dovresti fare una raccolta di questi aneddoti d'oltreduna, andrebbe a ruba, sono certa... ottima idea questi dolcetti, li inserisco tra i regalini home made da preparare in anticipo per natale. un bacio e un abbraccio
RispondiElimina...del resto in questi giorni piovosi e noiosi da morire fa bene leggere qualcosa di divertente! come diceva il poeta: l'estate dei morti !
RispondiEliminaAnche in toscana abbiamo gli "ossi di morto", ti manderò la dose.
a presto
Oh mamma..mi sono immaginata la scena e un pò ho sorriso anche io, però povera nonninaaaa :-p
RispondiEliminaDeliziosi i dolcetti!
sono ammutolita! ma il torrone e' buonissimo!
RispondiEliminaoh si poveretta gliel'avrei augurato anche io, poveraccia, non solo vecchia e malata ma anche il bersaglio di tutta la famiglia!beh se ne vedono anche qui di scene del genere purtroppo!questi biscottini devono essere super.un bacione!
RispondiEliminaCi hai fatto ridere fino alle lacrime, sei così brava a descrivere in modo dettagliato le scene che ci passano davanti agli occhi mentre ti leggiamo. Già ci veniva da ridere ad immaginare questo letto-barella ambulante su cui era sdraiaiata la nonna, ma quel nipotino un bel ceffone se lo meritava senz'altro, altrochè suscitare ilarità! Se hai intenzione di scrivere un libro, noi lo compreremo di sicuro!
RispondiEliminaQuanto alle ossa da mordere ci sembrano molto golose, super buone!
Bacioni e buona settimana
Sabrina&Luca
buone da morire!!!
RispondiEliminawww.modemuffins.blogspot.com
baci!
wow che bella visita di cortesia. A volte non si sa mai cosa aspettarsi!! Comunque ricetta fantastica i miei complimenti
RispondiEliminami diverto sempre molto a leggere i tuoi racconti mi portano indietro nel tempo, l'ho vissuto in prima persona, so che tuttro quello che racconti è vero, sembra incredibile ma è cosi e pensa che a loro occhi noi appariamo strani!
RispondiEliminache buono... complimenti per le tue delizie!!!
RispondiEliminaCiao, ho scoperto adesso il tuo blog e ne sono entusiasta! sei molto brava a rendere le situazioni e mi sono divertita tanto a leggere qua e là i tuoi post! le ricettine poi sono tutte da provare! ti metto tra i miei preferiti! Sara
RispondiEliminaStefy sono letteralmente morta dal ridere, la ricetta è sicuramente da provare ma sono sicura che in casa mia non dureranno a lungo mi sembrano della serie ... uno tira l'altro!
RispondiEliminaun bacio
povera nonnina certo che con dei nipoti così aveva ben motivo di urlare! :)
RispondiEliminale ossa sono in tema con halloween e sicuramente buone da sgranocchiare :P
ps ho appena postato una ricetta per partecipare al tuo contest, spero ti piaccia
a presto!
@ Chiara: sono perfetti per i regalini di Natale, durano una vita (beh, se non li mangi prima ) ;-)
RispondiElimina@ memmea: sicura??? credo di aver il potere di attirare eventi imponderabili, dopo una settimana ti passa la voglia :-)))
@ I VIAGGI DEL GOLOSO: grazie, anche a voi!
@ Fabiola: ma non e' colpa mia se ho vissuto in mezzo ai matti!!! :-)))
@ Francesca V: hai centrato il punto ;-)
@ jose manuel: si, sono veramente buonissime!
@ Milena: si, sono duri e croccanti...quindi sono una specialita' siciliana? Montersino ha celato questo particolare!
@ Nadji: they are new to me, too. But soooo good ;-)
@ dolci a gogo: Imma grazie, ma meglio rimanere a scrivere qui, almeno voi siete costrette a leggere, il libro invece non se lo filerebbe nessuno :-)))
@ giulia: ma no, non e' complicata, basta fare il fondente e poi via di frullatore, ed al limite anche omettere ;-)
@ Dada: no, non morire anche tu :-)))
@ federica: sicura sicura? :-)))
@ gloria cuce': ah quindi non posso lanciare la moda...;-)
@ EliFla: e chi lo sa, ormai sono diversi anni che ho lasciato la Libia. Ma secondo me ancora campa, alla faccia di tutti :-)
@ colores: si, si mangiano molto volentieri, credimi ;-)
@ terry982: ehehehehe un po' macabro, si :-)
@ Cranberry: diciamo che ero un tantino annichilita :-)
@ Claudia: pere e cioccolato? non potra' che essere divina!
@ Simo: eh si, scappa da ridere anche se non si vuole, certe volte!
@ viola: il brutto e' che e' tutto vero!!! qui sta la tragedia :-)))
@ Cristina: baci anche a te, Cri !
io, prima o poi, morirò davanti al pc per colpa dei tuoi racconti e delle mie, ovvie, risate a crepapelle!!!
RispondiEliminami son venute fuori le lacrime anche a me, proprio come a te, e per giunta per lo stesso motivo (c'è mio marito che lavora al pc di fianco e potrebbe pensare, non a torto, che ha sposato una pazza)! ahahah
Queste ossa mi piacciono molto, bravissima, baci.
I tuoi post sono sempre interessanti e bellissimi!!!! Complimenti cara STefania, anche per queste golosissime ossa. . . Bacioni!
RispondiEliminacon te risate assicurate, a volte ilari altre un po piu amarognole (vedi fucile), ma comunque sempre risate e tanto buon cibo, come questo... un piacere mettersi "comodi a far quattro chiacchere"...
RispondiEliminabuona serata
Poveretta...ma in effetti credoche sarebbe stato difficilissimo non ridere...anche io ho la tendenza di scoppiare a ridere nei momenti meno opportuni ^_^
RispondiEliminaAHHHHHHHH Stefania Stefania...dopo questo racconto del terrore......con ´ste cose buone da...morire...Capite ci siamo no?...
RispondiEliminaBaci grandi da sud ovest e sud est...
Immaginiamo già la scena...sarà stato anche tremendamente imbarazzante, ma povera la vecchia no?!
RispondiEliminaVabbè ci consoliamo con questi deliziosi dolcetti! Ci intriga molto il contrasto tra limone e mandorle, a dir poco insolito in un dolcino!
baci baci
adoro leggere i tuoi aneddoti, mi fai morire!!
RispondiEliminabellissime le "tue ossa", salvo tra le ricette di natale, bacio! ale
Ahahahah!
RispondiEliminaSono arrivate le mie risate laggiù?
Racconto spassosissimo, come sempre...
E segnata anche questa ricetta!
Baciuz
Dadamilla
(ormai non riesco più ad entrare da nessuna parte col mio account... grrrrrrrrrr)
Ah ah mi ricordo il post dei fichi e già allora non mi sembrò che fossero i vicini ideali!! Ora dopo l'episodio della nonna ritengo che non siano neppure parenti ideali!! Rifacciamoci con questi deliziosi biscotti!! Devo assolutamente provare la pasta al limone. Bacioni bacioni
RispondiEliminama che buoni tesoro :)
RispondiEliminapurtroppo il mondo è pieno di vecchietti trattati cosi!! e non tutti hanno una bella araba che li aiuta ridendogli e piangendogli in faccia!! anche io sono cosi, ed è una tragedia comica !!
RispondiEliminatroppo bello questo post....e queste ossa??? beh non rimarrebbero neppure le briciole!complimenti!
RispondiEliminaune belle gourmandise à déguster
RispondiEliminabonne soirée
che racconto edificante!
RispondiEliminanon capisco perché in mezzo a tanta gente ti sia trovata proprio tu a sollevare l'amata (...) vecchietta...
questi biscotti da primo novembre li avevo visto sul libro di montersino, li proverò prima o poi, mi hai fatto incuriosire!
Ma quando mai!!!!!!! Rispettando i propri spazi, cosa per me quanto per te Indispensabile, potremmo essere ottime vicine, credimi........
RispondiEliminaAraba, me fai morì...e sai perché? Perché avendoti conosciuta mi ti immagino che ti escono le lacrime ...dal ridere!
RispondiElimina(e ti immagino pure col piumone che giri per casa!!!)
:D :D :D
Con i tuoi racconti riesci sempre a mettermi di buon umore!!! Grazie mille Stefania. questo dolce dev'essere veramente ottimo, lo faccio di sicuro fra le cose natalizie. Buona giornata
RispondiEliminaCarissima, mi piego in due dalle risate ogni volta che leggo un tuo post. Povera nonnina, la famiglia dei "fichi" potrebbe diventare un film!
RispondiEliminaUn forte abbraccio
Sonia
...mi sembra anche di vederla la nonnina!!!
RispondiEliminacarine e buone queste ossa!
una scena da film... se chiudo gli occhi mi sembra di essere li.. con tanto di lacrime.. le ossa sono davvero bellissime... un bacio
RispondiEliminaLa tua vita non è monotona!!!!
RispondiEliminaPovera vecchietta, in certi casi purtroppo vale proprio l'augurio non augurio che le hai fatto!!!Non solo in Libia, accadono queste cose!!!!!!
Un bacione grande e prendo un osso!!!!!!!!
Certo che di cose comiche te ne sono capitate....
RispondiEliminaQuesta è bellissima, scrivi così bene che mi sono dipinta la scena!Le ossa le amo sin da piccola come biscotti, quasi più del pane dei morti!
Bacione
Però! Davvero insensibili questi libici! Il freddo anche qui é arrivato ma é la pioggia che mette tristezza!!
RispondiEliminaMi consolerò restando in casa e provando a fare dei dolcetti, magari questi! ;D
Baci e a presto
i tuoi post sono veramente belli....scrivi benissimo e leggendoli sembra di essere lì con te!!! ormai sei tra le mie preferite!!!complimenti!!!
RispondiEliminaMa che delizia!Questi ossicini "mandorlosi" sono davvero golosissimi, ottimo spunto per un dolcino delle feste!
RispondiEliminaI tuoi annedoti mi fanno sempre morire dal ridere, povera vecchina, era proprio sistemata bene con quella famiglia!!!
Un bacione e buona settimana
Cara mia... se mai scriverai un libro sarò tua felice e pagante acquirente! Hai sempre qualcosa da raccontare... sei una miniera! E come lo racconti poi...!
RispondiEliminaBuoni gli osi di morto! Ma che dire dei sorrisi del post precedente?? Geniali... :D
mamma mia ma quanto sei brava quando racconti.... e questi ossi da mordere sono strepitosi! mi piace l'idea di impacchettarli per Natale! baci Ely
RispondiEliminaChe buoni che devono essere queste ossa :-)
RispondiEliminaGrazie anche per aver indicato la ricetta del fondente di zucchero.Un bacione!
@ matteo: grazie del pensiero!
RispondiElimina@ NIGHTFAIRY: vedi??? non si puo' non ridere!!!
@ chamki: eheheheeheh ;-)
@ lucy: purtroppo credo sia un male molto, molto diffuso...
@ Luca E Sabrina: il ceffone mi prudeva sulle mani ma ovviamente non potevo permettermi, chissa' che fine avrei fatto :-)))
@ MMM: grazie!
@ valerioscialla: proprio vero, e non serve arrivare fino in Libia...;-)
@ Gunther: ecco, almeno sai che non mi sto inventando tutto anche perche' non avrei tutta questa fantasia :-)))
@ Sara: grazie mille!
@ Sara: ma grazie mille anche a te, e benvenuta!
@ Cristina: no, non morire dai...:-)))
@ Gio: ricetta acchiappata ;-) grazie!
@ Betty: eheheheeh ti capisco ;-)
@ speedy70: grazie mille, un bacione!
@ Letiziando: ma che bel complimento, grazie :-)
@ elenuccia: mi sa che siamo in tante con questo problemino :-)))
RispondiElimina@ Glu.fri: ma qui siamo piu' su Frankenstein junior piu' che su l'Esorcista...vedi tu ;-)
Ricambio i baci intercontinentali!
@ manuela e silvia: si poveretta, davvero!
@ Viaggiando Mangiando: vedrai, hanno una resa spettacolare!
@ Dadamilla: e che e' successo all'account???
@ Le pellegrine Artusi: eh no, meglio perderli che trovarli!!!
@ Mirtilla: grazie cara!
@ Valeria: brava, tragicomica e' il nome adatto alla situazione !!!
@ Federica: ed infatti non sono rimaste...;-)
@ Fimere: merci!
@ La Gaia Celiaca: perche' tutti erano troppo occupati a fare una sceneggiata degna della migliore tradizione napoletana piuttosto che aiutare la povera vecchia in terra!!!! :-)))
@ memmea: allora aggiudicato ( a tuo rischio e pericolo) :-))))
@ Zio Piero: ahahahahahah ;-)
@ giulia pignatelli: grazie mille, ti abbraccio!
@ SUNFLOWERS8: credimi, sarebbero stati un soggetto perfetto!
@ Giovanna: credimi, va al di la' dell'immaginabile :-)
Troppo buoni,ogni tanto li faccio anch'io.Kids love them!
RispondiEliminaUn bacio :)
Tu sei fantastica esattamente come questi biscotti!!! Mai fatti, ma devo rimediare subito visto che sono gluten free!
RispondiEliminacredo che tu possa scrivere un libro su tutte le tue avventure!!! Troppo simpatiche!
RispondiEliminaOttime le tue ossa di mandorle, da provare!
hey tu! là nel deserto! ti ho invitata ad una staffetta!! (tranquilla: niente gatorade e niente pantaloncini corti...)
RispondiEliminaVieni sul mio blog! (e vediamo se c'ho azzeccato col tuo nome... sennò che figuraccia!) Bacio! ale
Non so' se mi piaccioni più i biscotti o il delizioso momento dei tuoi racconti. Tanto non devo scegliere no? :-) Un bacio
RispondiEliminaRieccoci, ma questa volta per lasciarti il link della nostra partecipazione al tuo contest Inventa...Mela!
RispondiEliminahttp://saporidivini.blogspot.com/2010/11/il-profumo-dolce-delle-mele-casola.html
Buona serata
Sabrina&Luca
Racconti sempre all'altezza... delle ricette! Sei brava Stefania, ti si legge molto, molto volentieri. Ma dinanzi alle ossa faccio un passo indietro...
RispondiEliminaA presto!
Sabrine
Stefania i tuoi racconti mettono tanta allegria.... è un piacere leggerti!
RispondiEliminaGrazie!
Un bacione Maddy
P:S le mandorle sono senza buccia?
Un pomeriggio folkloristico, non c'è che dire... non so come hai fatto a trattenerti dal ridere, io solo nel leggerti ho riso tanto!!! Povera vecchietta, spero per lei che nella prossima vita nasca in Giappone, dove almeno per gli anziani c'è un po' di premura! I dolcetti devono essere buonissimi, in Calabria si fa una cosa simile, sempre per questa ricorrenza...
RispondiEliminaLibia! Dove in Libia? Il mio papà è nato a Tripoli, io non sono mai stata in Libia ma è un po' un sogno nel cassetto :)
RispondiEliminaBella ricetta!
Un abbraccio
J.
@ Edith Pilaff: and adults, too ;-)
RispondiElimina@ fantasie: cioe' io sono come un'osso da mordere??? scherzo, e grazie ;-)
@ Zia Elle: troppo buona :-)
@ ViaggiandoMangiando: nome azzeccato!
@ Edda: che cara sei, grazie :-)
@ Luca e Sabrina: aggiunti!
@ sabrine d'aubergine: detto dalla migliore penna in giro per blog mi fa sentire come se avessi preso un bel voto a scuola. Grazie, di cuore!
@ Maddy: ma grazie! e si, mandorle senza buccia!
@ Onde99: auguriamoglielo, nel caso decidesse di rincarnarsi...:-)
@ Jasmine: in quel di Zuara, piccolo paese vicino al confine con la Tunisia. Ma dimmi tu che coincidenza...:-)
sono venuta qui attratta dal tuo nickname solo per scoprire che è perfettamente veritiero. Dev'essere strano e incredibile vivere in Arabia...non so, mi sembra lontana anni luce dall'italia. Ammiro l'ironia con cui affronti quelle che, ai tuoi occhi, devono essere delle vere e proprie stranezze, come quelle che racconti qui! Ho riso come una matta!
RispondiEliminaLa ricetta è molto interessante; quella pasta di limone poi (si chiama così?) mi intriga...credo che proverò a farla con i primi limoni bio che mi capiteranno a tiro!
a presto
@ Fabiana: si, un film comico o una tragedia???
RispondiElimina@ Lory B.: monotona proprio no, credimi :-)
@ Saretta: per me invece sono state una piacevole scoperta!
@ Pagnottina: beh, mi sa che certe cose accaddono ovunque , purtroppo...baci!
@ sara: troppo buona, grazie!
@ meggY: si. era capitata proprio male...poveretta!
@ (parentesi culinaria): e' che me ne sono capitate di tutti i colori...grazie!
@ ELy: bonta' di chi legge, trovare interessante cio' che e' scritto :-)
@ maria61m: guarda, il fondente e' stata una vera scoperta. Provalo ;-)
@ Moscerino: eh si, nick veritiero! Pero' l'Arabia e' bella, ricca e moderna..la Libia un po' meno al passo con i tempi, ma ugualmente affascinante.
RispondiEliminaSi, la pasta di limone e' stata una scoperta, ora e' sempre nel frigo per aromatizzare dolci e biscotti!
Scusami, ma senza nulla togliere alle tue doti culinarie, acclamatissime da tutti, ma sei una "penna meravigliosa"! i tuoi racconti sono così profumati d'oriente...
RispondiEliminaImmagino i volti dei protagonisti delle tue storie, che li rivedo come i personaggi di Persepolis!
Bravissima, ti leggo sempre con piacere!
Vero
grande Stefy!!!!!
RispondiEliminanon solo proponi strepitose ricette (e che io mi permetto di copiare con grande solerzia) ma ci delizi con bellissimi racconti,simpatici ed allegri, che una volta letti... non vedo l'ora di leggere un tuo nuovo post!!
ps: ho visto il tuo contest sulle mele: ci sto lavorando su ^__-)
baci
Anche io di solito rido..ma sbotto...mica riesco a trattenermi...brava tu che almeno "ti commuovi" :)))
RispondiEliminadeliziosi dolcetti!!!
Stefy!!!Scusa la latitanza ma ero fuori città!!!Che delizia queste "ossa"!!!tanto buone quanto ignobili le parenti di quella povera vecchina! E che dirti!?!?Non sei l'unica che ride convulsivamente davanti alle rovinose cadute!Sapessi che figuracce che ci ho fatto!E mica è colpa mia se vedere uno che capitombola per terra dopo un doppio salto carpiato per un inciampo o una vertigine mi fa piegare in due dalle ristae...poi lo vado ad aiutare, ma all'inizio...buahhhaaahhhahhhahah!!!:DDD Smack!
RispondiEliminaAlza la nonna, imbottisci di medicine la nonna, scalcia la nonna, sposta la nonna, sgrida la nonna, "manda" la nonna, nascondi la nonna, lancia la nonna...mi sa che anche se in forme differenti anche noi abbiamo splendidamente eridato dalla cultura araba certe simpatiche inclinazioni...d'estate poi...
RispondiEliminaIl post mi ha fatto ridere ma come tutte le cose scritte da in modo intelligente mi ha lasciato anche una vena amara difficile da eludere.
Meno male che ci sono delle ottime ossa. Anche io a dire il vero sono molto incuriosito dalla glassa con il glucosio...
voglio, anzi DEVO rifarli. ASSOLUTAMENTE.
RispondiEliminaComplimenti, come sempre.
@ Vero: molto generosa, ma da qui ad essere una bella penna ce ne vuole...ma grazie :-)
RispondiElimina@ dario: e chissa' che sfornerai, non vedo l'ora che mi faccia arrivare qualcosa!
@ terry: beh, commuovermi mi ha salvato!!!
@ UnaZebrApois: ma quando mai devi scusarti! anche a me chi inciampa fa ridere, ma rido anche quando inciampo io stessa :-)
@ Gambetto: ed infatti la storia dei "nonni" puo' essere allargata all'infinito, vero? Consoliamoci coi dolcetti, che e' meglio :-(
@ Chiara Maci: grazie, ancora una volta :-)
Ero passata giusto per un saluto, ma prima ho visto i ravioli con le pere e poi questi.... e minimo minimo mi tocca segnare le ricette, e siccome poi si da il caso che io abbia diverse qualità di pere in casa e un pecorino (delle mie parti però) mi sa che ti copio l'idea e faccio un bel pranzo domenicale! E questi biscotti? Nooo fino ad oggi ero convinta d'aver trovato la ricetta perfetta per le "ossa" ma adesso... e vabbè vorrà dire che mi pappo pure questi!
RispondiEliminaGinestra, non credo proprio che le pere si lamenteranno per un ottimo pecorino della tua zona, anzi ;-)
RispondiEliminaE grazie!!!
grazie per il divertentissimo racconto! triste pero' quello della 'caccia ai fichi', quell'uomo da solo una cattiva immagine della sua gente...che non e' TUTTA cosi'!
RispondiEliminaun abbraccio!
Verissimo Vale, e d'altronde lo stesso vale per i maschi di casa nostra, no? ;-)
RispondiEliminaFantastico... non conoscevo e ignoravo beatamente l'esistenza di questi piccoli capolavori...
RispondiEliminaMi sono divertita tantissimo con il tuo racconto...bacione e grazie per questa felice scoperta.
Grazie, Veronica!
RispondiEliminaBeh da cremonse...non posso non apprezzare il torrone
RispondiEliminaArrivo con tre anni di ritardo e ho le lacrime agli occhi anch'io. :-D
RispondiEliminaTutto merito della biblioteca dello SB... ;-)
Un abbraccio.
:D :D :D
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