C'è nulla di più tipicamente americano del burro di arachidi nell'immaginario collettivo?
Ebbene,
le popolazioni africane usavano già le arachidi molto prima di essere
ridotte in schiavitù e deportate negli Stati Uniti.
Il legume in
questione (ebbene si) sebbene endemico del Sud America fu poi esportato
dai Portoghesi e usato moltissimo in Africa, basti pensare a quante
preparazioni tipiche le prevedano tra gli ingredienti.
Con la
deportazione, gli africani ridotti in schiavitù portarono quindi con sè
il bagaglio di conoscenze e ricette che di arachidi facevano uso: zuppe,
salse, stufati e addirittura pani!
La zuppa che vedete qui è un primo piatto di lusso,ispirato a quello che l'autrice ha letto su un libro di cucina creola.
Ovviamente in origine la ricetta prevedeva che le arachidi fossero cotte, pelate e lavorate fino ad ottenere una pasta morbida.
E qui ci viene in soccorso il burro di arachidi già pronto: ovviamente naturale e senza zucchero!
Di
mio, invece di comprare quello industriale mi sono recata al bellissimo
supermarket sotto casa che te lo prepara espresso macinando le arachidi
davanti ai tuoi occhi.
PEANUT SOUP
da Jubilee di Tono Tipton-Martin
per 6-8 porzioni
57g di burro
25 g di cipolla tritata
1 cucchiaino di aglio tritato ( circa uno spicchio)
un cucchiaio di farina
240 g di burro di arachidi senza zucchero
un litro di brodo di pollo
250 ml di panna fresca
sale e pepe
salsa piccante (facoltativa)
qualche arachide tostata per la decorazione (facoltative)
In una casseruola di dimensioni medie far sciogliere il burro su fuoco
medio finchè sfrigola. Aggiungere la cipolla e l'aglio e far cuocere
finchè saranno ammorbiditi ma senza farli scurire, circa 3 minuti.
Aggiungere la farina e mescolare velocemente con una frusta per farla
amalgamare, quindi unire il burro di arachidi sempre mescolando molto
bene.
Quando il tutto sarà liscio ed omogeneo aggiungere il brodo e portare ad un leggero bollore.
Abbassare
il fuoco e far cuocere per circa 20 minuti in modo che i sapori si
fondano e la zuppa addensi un po', mescolando di tanto in tanto.
Togliere dal fuoco ed aggiungere la panna quindi aggiustare di sale e pepe, unendo anche un po' di salsa piccante se la si usa.
Servire
con delle arachidi tostate facendo attenzione a non scaldare la zuppa
su fuoco troppo alto dopo aver aggiunto la panna o potrebbe separarsi.
Aggiungo la ricetta del brodo di pollo usato per questa ricetta:
una gallina da 2/3 kg oppure 1.5 kg di ossa di pollo
una cipolla media tagliata in quattro
3 gambi di sedano
3 foglie di alloro
qualche grano di pepe nero
2 rametti di timo fesco o un quarto di cucchiaino di timo secco
3 gambi di prezzemolo
In
una pentola molto capiente mettere 5 litri di acqua e la gallina (o le
ossa) e la cipolla, i gambi di sedano tagliati a metà ed il resto degli
ingredienti.
Portare a bollore su fuoco alto quindi abbassarlo,
coprire parzialmente con un coperchio e lasciar cuocere piano per 2 o 3
ore:più lunga sarà la cottura, più intenso risulterà il brodo.
A fine cottura se si usa la gallina intera toglierla e lasciarla da parte, in modo da poter usare la carne.
Filtrare il brodo e metterlo in frigo dopo che si sarà raffreddato.
Quando sarà ben freddo il grasso salirà a galla, toglierlo con un mestolo forato.
Conservarlo ben coperto in frigo per una settimana oppure surgelarlo.
NOTE
- la zuppa è una vera sorpresa! Il sapore del burro di arachidi viene smorzato dal brodo e dalla panna, è ovviamente prevalente ma non stucchevole o pesante. L'insieme è buonissimo e risulta in una zuppa cremosa senza essere troppo densa.
- il brodo di pollo non deve essere necessariamente quello della ricetta ma per amore di autenticità del piatto ho preferito realizzarlo. Un po' diverso negli aromi usati da quello che preparo di solito ma veramente ottimo e profumato.
- il piatto è pronto praticamente in meno di mezz'ora, da quando cominciate a soffriggere cipolla ed aglio al momento di servirlo: di nuovo, un figurone senza troppi sforzi.
- essendo molto ricca non
ne serve una porzione gigantesca, quindi dalla ricetta si ottengono
tranquillamente 6 porzioni normali o 8 più piccole.
La risposta, assolutamente affermativa, è stata completata dalla lamentela che poi i piatti non li rifaccio mai, ma c'è sempre qualcosa di nuovo da provare etc
che bello Stefania ritornare qui tra tutte coi del vecchio mtc sono veronica ex peccati di dolcezze con un sito tutto nuovo e finalmente dopo due anni ritorno
RispondiEliminami faccio un giro tra le ricette
a presto veronica
https://www.essenzadelgusto.com/
Mi attira molto questa appetitosa zuppa, grazie della ricetta!!!
RispondiEliminaoccaspita sono qui con gli occhi a cuoricino!!!!
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