Quando cercate un dolcino, ed i libri che possedete sono troppi.
Troppe le ricette segnate da provare.
Troppi gli ingredienti che mi mancano per l'una o per l'altra.
Perchè diciamolo, la vita nel deserto può essere frustrante.
Un giorno arrivano i lamponi dal Messico, e quello dopo non si sa perchè al super manca il latte.
I finocchi costano un mutuo, ma almeno ogni tanto arrivano.
I carciofi nemmeno pregando in tutte le lingue e dicendo che sul prezzo possiamo, ehm, trattare.
Però c'è il latte condensato al cioccolato, per dire.
Le peanut butter cups della Reese's.
E anche la crema spalmabile della stessa marca al cioccolato e burro d'arachidi.
Gli Oreo di tutti i colori, compreso al tè matcha per un periodo.
Coca Cola a tutti i gusti immaginabili.
Un secchio, avete capito bene, un secchio da cinque chili della nostrana Nutella.
Che ancora non ho avuto il coraggio di comprare nonostante il lampante affarone che farei.
Il panko per la frittura, e poi non c'è un pangrattato decente che mi tocca fare da me.
I sughi per la pasta di Jamie Oliver.
Spinaci freschi che nemmeno il santo Graal, solo una poltiglia surgelata che ormai mi rifiuto di comprare perchè veramente, capisco che polverizzare sia di moda ma qui dello spinacio non c'è nemmeno lo scarto.
Al suo posto la crema di cocco.
Ed edamame come se piovesse.
I Malteser.
Ed anche di questi la crema spalmabile, ora che ci penso.
Ogni tipo possibile di burro di arachidi.
Anche i drink di Starbucks confezionati in comode cup da passeggio.
La quinoa, anche quella bicolore, in fiocchi o barrette.
E manco uno straccio di farina decente.
Del riso non parlo nemmeno.
Piuttosto la crema Lotus, ora anche in versione crunchy, e il Lotus crumble!
Un cibo per gatti ai gusti , giuro, Tuna Tuscany e Wild Salmon Primavera.
E per il salmone da consumo umano devo invocare Lari e Penati ( la Banca Centrale Europea, quando poi arriva...)
Il Philadelphia di ogni colore, sapore, confezione e consistenza.
Il Mascarpone, si, a volte c'è.
Ma ad un prezzo che nemmeno il fatto di essere al limite della disperazione giustifica, specie da quando ho imparato che si può fare in casa con grosso giovamento delle finanze familiare.
Per farla breve per le schifezze sono perfettamente equipaggiata.
Quindi be prepared ;)
Per il dolce di oggi non vi serviranno ingredienti introvabili, a meno che non viviate in un deserto simile al mio: nel qual caso armatevi di pazienza e fatevi il mascarpone perchè viene una roba che definire divina è poco.
La Pavlova è un grande amore di questo blog, e soprattutto della sua autrice...come sa bene la mia amica Lu che mi ha regalato un libro sull'argomento, quella disgraziata!!!! ;)
Provate seguendo la ricetta alla lettera: sarebbero andate bene anche per Pasqua, visto che in realtà sembrano uova al tegamino!
Troppe le ricette segnate da provare.
Troppi gli ingredienti che mi mancano per l'una o per l'altra.
Perchè diciamolo, la vita nel deserto può essere frustrante.
Un giorno arrivano i lamponi dal Messico, e quello dopo non si sa perchè al super manca il latte.
I finocchi costano un mutuo, ma almeno ogni tanto arrivano.
I carciofi nemmeno pregando in tutte le lingue e dicendo che sul prezzo possiamo, ehm, trattare.
Però c'è il latte condensato al cioccolato, per dire.
Le peanut butter cups della Reese's.
E anche la crema spalmabile della stessa marca al cioccolato e burro d'arachidi.
Gli Oreo di tutti i colori, compreso al tè matcha per un periodo.
Coca Cola a tutti i gusti immaginabili.
Un secchio, avete capito bene, un secchio da cinque chili della nostrana Nutella.
Che ancora non ho avuto il coraggio di comprare nonostante il lampante affarone che farei.
Il panko per la frittura, e poi non c'è un pangrattato decente che mi tocca fare da me.
I sughi per la pasta di Jamie Oliver.
Spinaci freschi che nemmeno il santo Graal, solo una poltiglia surgelata che ormai mi rifiuto di comprare perchè veramente, capisco che polverizzare sia di moda ma qui dello spinacio non c'è nemmeno lo scarto.
Al suo posto la crema di cocco.
Ed edamame come se piovesse.
I Malteser.
Ed anche di questi la crema spalmabile, ora che ci penso.
Ogni tipo possibile di burro di arachidi.
Anche i drink di Starbucks confezionati in comode cup da passeggio.
La quinoa, anche quella bicolore, in fiocchi o barrette.
E manco uno straccio di farina decente.
Del riso non parlo nemmeno.
Piuttosto la crema Lotus, ora anche in versione crunchy, e il Lotus crumble!
Un cibo per gatti ai gusti , giuro, Tuna Tuscany e Wild Salmon Primavera.
E per il salmone da consumo umano devo invocare Lari e Penati ( la Banca Centrale Europea, quando poi arriva...)
Il Philadelphia di ogni colore, sapore, confezione e consistenza.
Il Mascarpone, si, a volte c'è.
Ma ad un prezzo che nemmeno il fatto di essere al limite della disperazione giustifica, specie da quando ho imparato che si può fare in casa con grosso giovamento delle finanze familiare.
Per farla breve per le schifezze sono perfettamente equipaggiata.
Quindi be prepared ;)
Per il dolce di oggi non vi serviranno ingredienti introvabili, a meno che non viviate in un deserto simile al mio: nel qual caso armatevi di pazienza e fatevi il mascarpone perchè viene una roba che definire divina è poco.
La Pavlova è un grande amore di questo blog, e soprattutto della sua autrice...come sa bene la mia amica Lu che mi ha regalato un libro sull'argomento, quella disgraziata!!!! ;)
Provate seguendo la ricetta alla lettera: sarebbero andate bene anche per Pasqua, visto che in realtà sembrano uova al tegamino!
Mini Pavlove Mango-Cocco
da Pavlova, meringhe & Co., di Lene Knudsen
per i gusci
3 albumi
100 g di zucchero semolato
100 g di zucchero a velo setacciato
10 gocce di succo di limone
un pizzico di sale
per la crema
125 g di mascarpone
75 g di yogurt greco
2 cucchiai di zucchero a velo
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
1 cucchiaio di noce di cocco tostata (vedere la nota)
per la decorazione
1 mango piccolo
1 cucchiaino di noce di cocco tostata per ogni pavlova
Sbattere gli albumi con le fruste o in planetaria aumentando gradatamente la velocità, quando cominciano a montare versare lo zucchero semolato poco alla volta (se lo unite tutto insieme si smonta tutto!) sempre montando.
Quando il tutto è bene a neve ferma unire il limone, quindi unire lo zucchero a velo in un paio di volte e sbattere ancora 5 minuti.
Versare la meringa in una tasca da pasticceria con bocchetta dentellata da 2cm e tracciare sulla teglia coperta da carta forno imburrata (o spruzzata con spray staccante per dolci) 4 cerchi da 10 cm di diametro.
Formare quindi dei nidi risalendo i lati fino a creare delle pareti di circa 6 cm (io 5) di altezza. Cuocere in forno preriscaldato a 100 gradi per un'ora e lasciar raffreddare nel forno spento per un'altra ora.
Per la crema: sbattere il mascarpone con la vaniglia, lo yogurt e la noce di cocco. Unire quindi lo zucchero e sbattere nuovamente.
Tagliare il mango in due, snocciolarlo, sbucciarlo e tagliare la polpa a pezzi. QUindi frullarla.
Rivestire il fondo e le pareti dei nidi con un po' di crema. Completare con la polpa di mango frullata e spolverizzare con noce di cocco tritata.
Servire dopo un paio d'ore di frigo.
NOTE
- la polpa di cocco fresca non si trova dalle mie parti, ho trovato della farina di cocco morbida e non secca che ho usato al suo posto, tostandola leggermente dove richiesto.
- i gusci di meringa si possono preparare anche con cinque giorni di anticipo e si conservano in un recipiente a chiusura ermetica. Ovviamente si conservano vuoti, non farciti.
- La crema può essere preparata con qualche ora di anticipo, ma meglio farcire i dolci non più di due/tre ore prima di servirli.
Ahhhhh la pavlova....
RispondiEliminaGiuro che non mi sono mai cimentata per la paura di diventarne dipendente, ma non sai quanto mi sconfinfera provare e tu ora mi stai dando il "la" per iniziare...mannaggia a te!!!
Mi hanno fatto sorridere le 10 gocce di limone...ci vorrà il contagocce?!?!? :-P
Per me, tranne il mascarpone è tutto fattibile, ma potrei provare a realizzare la versione "home made - sfigata"...mi scappa già da ridere...ahahahahah
Pensavo che è incredibile la quantità di schifezze acquistabili in un paese contro tutto ciò che è occidentale ma poi sugli alimenti salutari si perdono...mahhh
A 40 e passa gradi un'orticello privato è inpensabile??? °_°
Auguri in ritardo carissima e dolcissima omonima *smack*
40? D'inverno, poi diventa 50 e passa. Per miracolo mi crescono delle erbe aromatiche ma il resto muore tutto....auguri in ritardo anche a te :)
RispondiElimina50???
EliminaOMG!!!!
^____^ Lu è soddisfatta :DDDDDDDDD vuol dire che il libro ti è piaciuto.....Sapevo che ne avresti fatto buon uso...sono stupende *____*
RispondiEliminaEheheheh con un libro così vado a nozze ...;)
EliminaBeh, anche se fare la spesa sembra una mission impossible, direi che ne sia assolutamente valsa la pena! Divine!
RispondiEliminaNon avevo mai pensato di abbinarci il mango. Devono essere buonissime!
RispondiEliminaChe dolce fantastico la pavlova!!!
RispondiEliminaHo letto come sempre tutto d'un fiato il tuo post...riflettendo sull ovvietà di trovare certi ingredienti qua da noi...non pensando che per altri non potrebbe essere così semplice!!
RispondiEliminaLe tue pavlovine sono fantastiche, venute alla perfezione...io uso una collaudatissima ricetta di Csaba dalla Zorza, proverò anche questa tua visto il magnifico risultato!
Un abbraccio cara
Però poi ne trovo altre che sono introvabili da voi...un giusto equilibrio;)
Eliminache tu riesca a fare quello che fai in cucina avendo a disposizione "solo" quello che offre il mercato locale ha del miracoloso. già eri un mito, ora un mito al quadrato, mia cara. e in ogni modo queste pavlovive sono una meraviglia, bellissime e da provare al più presto!
RispondiEliminaIn realtà trovo cose che voi umani....sono quelle normali che mancano LOL
EliminaMi sono mancate le tue idee-ricette, cara Stefania Araba felice!!!!
RispondiEliminagrazie.. queste sono proprio tropicali... con ingredienti familiari nel paese che mi ospita!
buona Pasqua in ritardo!
ciao ciao
Vero! Adattissime alle tue parti ;) e grazie
EliminaMaroooooo'!!!!!!!
RispondiEliminaPassione anche dei lettori che hanno imparato ad apprezzare la pavolova
RispondiEliminapensavo d'avere scritto pavlova lo giuro :-)
EliminaStefania posso incoronarti regina delle Pavlove??!!! sono incantevoli e poi con il mango caspita mi viene voglia di correre a farle! Dopo lo starbook di qualche tempo fa questo dolce è diventato uno dei nostri preferiti... dopo le meringhe in ogni possibile salsa, che tanto poi più o meno siamo li! Grazie per questa splendida delizia! Mi sa che (citando la fonte) copierò biecamente!
RispondiEliminaSi vede che sono anche il mio dolce preferito??? Aspetto di vedere la tua allora, e grazie!
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