Prima si sono bruciate le nocciole che stavo tostando.
Poi si sono carbonizzate delle fette di pane che dovevano solo scaldare.
Un'orata si è seccata talmente tanto da quasi non avere più carni attaccate alla lisca.
Il pollo, quello si, croccante come non mai.
I biscotti di frolla: un esempio lampante di sublimazione.
Houston, abbiamo un problema.
Ed il problema o è lui.
O sono io :)
Appurato: il forno non funziona.
O meglio, funziona troppo.
Il termostato è impazzito per cui non arriva mai alla temperatura impostata ma continua a scaldare diventando un reattore nucleare.
Il termometro che posiziono per provare arriva al massimo in cinque minuti e per la prima volta in tutti gli anni del suo onorato servizio cambia pure colore: capito, chiamiamo il tecnico.
Il primo arriva velocemente per il sopralluogo.
Verifica che si, vero, il forno è impazzito.
Mi raccomanda di non accenderlo perchè può saltare tutto in aria, e conferma che il collega verrà per la riparazione il giorno dopo e mi lascia piena di speranza.
E da lì, come da film, Tomorrow Never Comes.
In una casa dove il forno viene acceso quasi tutti i giorni siamo al limite della tragedia.
Richiamo, imploro, e dopo una settimana si presenta.
Il tizio, fornito di assistente, sta prima cinque minuti buoni in contemplazione.
Mi ferma mentre cerco di spiegare il problema.
Accende il forno e decreta: FUNZIONA.
Per funzionare funziona, ma in cinque minuti arriva a 300 gradi.
Dice che gli sembra strano e gli propongo di provare con la sua sonda.
L'ha dimenticata.
Allora proviamo con il mio termometro, che essendo in Fahreneith arriva in un attimo a 600 gradi.
L'esperto scruta, pensa, ridacchia e finalmente delibera.
Non è il forno rotto.
Sono io che penso che il forno arrivi a temperature più elevate perchè non conosco la differenza tra Celsius e Fahreneit.
Qui perdo in piccola parte il mio aplomb.
Va via convinto della sua conclusione.
Aspetto ulteriori settimane mentre richiamo ogni giorno l'assistenza.
Che prendo per sfinimento e qualche giorno fa, dopo oltre un mese e mezzo, mi viene mandato un terzo tecnico.
Ci mette le mani, e il risultato lo vedete sotto :)
ORANGE AND ALMOND CAKE
da A New Book of Middle Eastern Food di Claudia Roden
2 grosse arance bio
6 uova intere
250g di farina di mandorle
250g di zucchero semolato extrafine
un cucchiaino di lievito per dolci
Lavare molto bene le arance quindi metterle intere con tutta la buccia in una pentola piena d'acqua. Mettere sul fuoco e far arrivare a bollore, abbassare un po' il calore quindi cuocere per un'ora e mezzo/due, o comunque finchè saranno molto morbide.
Farle raffreddare, quindi tagliarle a metà ed eliminare i semi.
Metterle nel robot da cucina e far andare le lame finchè saranno ridotte in purea.
A parte battere le uova intere finchè saranno ben montate, quindi aggiungere la farina di mandorle, lo zucchero, il lievito e la purea di arance.
Versare il composto in una teglia rotonda da 24-26 cm di diametro foderata con carta forno e cuocere in forno preriscaldato a 170 gradi ventilato per circa un'ora o comunque finchè sarà colorita e soda.
E' comunque un dolce molto umido per cui la prova stecchino non fa completamente testo.
Far raffreddare completamente nella teglia prima di passarla su un piatto da portata, cosparsa con un po' di zucchero a velo e qualche mandorla a lamelle.
NOTE
- il dolce è semplicissimo. Consiglio di lessare le arance il giorno prima di prepararlo in modo che siano ben fredde al momento di frullarle.
- è veramente molto umida ma si taglia perfettamente a fette, l'importante è che venga fatta raffreddare completamente. Migliora nei giorni successivi!
"Qui perdo in piccola parte il mio aplomb." Io avrei infilato il tecnico nel forno, tutto intero.
RispondiEliminaQuesta torta deve essere buonissima: ripensandoci, molto meglio del tecnico.
Un abbraccio.
Quanta pazienza...!!!!!!!!!!!!!
RispondiEliminaAvrei voluto poter assistere a quella scena (con il genio della lampada, ovviamente) ma lo scrivo solo perché adesso il problema è stato brillantemente risolto.
Questa torta invoglia un sacco all' assaggio :-).
Lunghissime peripezie per un esito più che eccellente
RispondiElimina(ma questi sono i tempi di riparazione standard da voi oppure sei stata molto molto sfortunata?).
Questa torta sembra fatta per te 😍 ma tanto lo sapevi già 😉