Questo me lo ricordo bene, la prima volta che l'ho assaggiato.
Uno dei primi pranzi con variopinto e variegato gruppo di signore tutte expat come me, con una decina di lingue parlate e ancora più piatti da assaggiare.
E me lo ricordo non perchè, come prevedibile, mi piacque da morire.
D'altronde potrebbe non piacermi una base friabile coperta da caramello in abbondanza e un sottile strato di cioccolato?
Ma piuttosto perchè la simpaticissima signora inglese si rifiutò di darmene la ricetta, adducendo scuse ridicole.
Ero ancora buona, ai tempi, e invece che risponderle a tono me la sono cercata su internet.
Così oggi so che anche se gli scozzesi ne rivendicano la paternità il dolce parre sia apparso per la prima volta in Australia.
La mia versione cialtrona, con il caramello fatto con l'amatissimo latte condensato, era già buonissima.
Vediamo se quella di Bernard Laurance sia meglio? ;)
INGREDIENTI
da From Baklava to Tart Tatin di Bernard Laurance
per una teglia quadrata da 21 cm
per la base
120 g di burro salato a temperatura ambiente
60 g di zucchero
180 g di farina
per la copertura al caramello
150 g di brown sugar
la punta di un cucchiaino di sale
25 g di miele
175 g di burro
una lattina di latte condensato da 397 g
200 g di cioccolato al latte, per lo strato finale
Preriscaldare il forno a 180 gradi e foderare una teglia quadrata da 21 cm di lato con carta forno.
Preparare la base: sbattere burro e zucchero finchè si otterrà un composto cremoso, usando il gancio a K nel caso si usasse l'impastatrice. Infine unire la farina con una spatola continuando a sbattere, senza lavorare troppo e fermandosi appena il tutto è amalgamato.
Versare l'impasto, che sarà morbido e cremoso, nella teglia appiattendolo con le mani ed infine livellandolo con il dorso di un cucchiaio.
Cuocere per circa 25 minuti, tempo che permetterà alla base di colorire appena. Lasciare da parte ad intiepidire.
Preparare quindi il caramello: mettere in una pentolo a fondo spesso il brown sugar, il sale, il miele ed il burro. Portare a bollore su fuoco medio girando spesso e far sobbollire per tre o quattro minuti.
Unire quindi il latte condensato e riportare a bollore senza mai smettere di mescolare.
Far sobbollire sempre mescolando per otto-dieci minuti, finchè il composto addenserà.
Versare subito sulla base e far raffreddare completamente a temperatura ambiente, quindi passare in frigo per due ore.
Sciogliere quindi il cioccolato a bagnomaria o con brevissimi passaggi al microonde e versarlo subito sul caramello usando una spatola per livellarlo oppure roteando la teglia in modo da ottenere una superficie liscia.
Dopo circa dieci minuti, quando il cioccolato comincerà a rapprendere ma non sarà completamente solido tagliare il dolce in sedici porzioni usando un coltello affilato che verrà bagnato in acqua molto calda dopo ogni incisione.
Conservare in un contenitore ermetico.
NOTE
- il dolce non presenta alcuna difficoltà ed è riuscito perfettamente al primo tentativo. La cottura del caramello ha rispettato al secondo i tempi dati e si è rivelato assolutamente perfetto nel sapore ma soprattutto nella consistenza. Una mega caramella mou, per intenderci e perfettamente bilanciata, non stucchevole.
- l'aggiunta del sale nel caramello e nello shortbread di base è un tocco irresistibile. Spesso uso burro salato nelle frolle e devo dire che esalta il sapore dei ripieni in maniera particolare. D'altronde "caramel au beurre salé" devono essere state le prime parole francesi che ho imparato.
- il cioccolato della copertura è indicato al latte, e non ci sta male. Ma un velo di fondente, vista la profusione di zucchero dei due strati precedenti, forse sarebbe preferibile. Scioglierlo nel microonde richiede, diciamo così, una certa padronanza del mezzo per cui se non siete sicuri andate sul più sicuro bagnomaria.
- il dolce si conserva bene diversi giorni, ma anche questo è di una pericolosità sociale elevatissima, mettendo alla prova qualunque buon proposito di dieta o mangiar sano. L'autore lo definisce una combinazione diabolica, e come dargli torto?
- il brown sugar, come detto mille volte, non è lo zucchero di canna. Trovate qui una esauriente spiegazione e come farlo in casa se non doveste trovarlo al super.
- una piccola curiosità sul nome: perchè Millionaire's Shortbread? Perchè con l'aggiunta del caramello e del cioccolato diventa una versione super ricca del classico shortbread.
Nuuuuuuuu questi sono la fine....la fine di tutti i buoni propositi.....se potessi ne prenderei...almeno uno :D
RispondiEliminaMhhhhhhh sembra proprio goloso questo shortbread! ^^
RispondiEliminaNo vabbè...non ho parole
RispondiEliminaOh mamma mia che visione, semplicemente fantastici!!!
RispondiEliminaSono bellissimi! e di sicuro buoni!
RispondiEliminasembrano i pasticcini che trovi nelle vetrine delle migliori pasticcerie :P
RispondiEliminaMi sa che te l'avevo già copiata una ricetta simile! ah io non posso resistere al caramello salato, ed è proprio grazie a te che ho scoperto il caramello...goduria!!!!
RispondiEliminaChe dire...tipo droga? Dipendenza?
RispondiEliminaSbagliato?
Io cedo a prescindere!
RispondiEliminanon si può resistere alla tentazione di mangiarli...buonissimi!
RispondiEliminaAdoro i dolci con il caramello e questo é una vera tentazione!!!
RispondiEliminaOMGGGGGG è slurposoooooooooo
RispondiElimina