DISCLAIMER: questa non è la parmigiana delle vostre nonne.
SECONDO
DISCLAIMER: l'Ottolenghi team sa benissimo che questa non è una
parmigiana classica, e spiega che il piatto nostrano ne è solo
ispirazione.
TERZO ED ULTIMO DISCLAIMER: . a me la parmigiana classica piace...poco.
La
colpa è certamente mia e del mio palato piuttosto difficile da
accontentare ma ahimè ne ho assaggiate tante ed il responso è rimasto
quello.
Sarà la consistenza sempre un po' troppo morbida per i miei
gusti, i sapori che non sempre si amalgamano, o ancora la quantità di
olio che galleggia in superficie che inquieta già solo lo sguardo prima
dello stomaco.
Colpa mia, ripeto, ma anche probabilmente di molte parmigiane preparate male, concedetemelo.
Non
è quindi un controsenso essersi tuffata a pesce sulla ricetta di cui
sopra, innanzitutto per la presenza di un ingrediente tipico della zona
del mondo in cui vivo, ovvero la pasta kataifi.
In realtà qui è
utilizzata per la realizzazione di dolci, prima di tutti la kunafa, un
dessert a strati che prevede che venga imbevuta di sciroppo e
stratificata con panna dolce, o ancora formaggio.
Insomma, usare la pasta kataifi per un piatto salato la prima tentazione.
Una parmigiana eretica, la seconda.
Vi svelo subito come è finita: è buonissima.
Ma non è quella della nonna.
Avvisate
quell'ospite lamentoso e nostalgico della madrepatria che ve lo
ripeterà ad ogni boccone, ma che nel frattempo se ne è finito un terzo
;)
PARMIGIANA PIE WITH TOMATO SAUCE
per 4 persone
1 kg di melanzane, tagliate per il lungo in fette di 1cm - 1 1/2 cm di spessore
70g di farina comune
2 uova grandi + 3 tuorli grandi
2 cucchiai di latte o acqua
225g di pangrattato fine
105ml di olio d'oliva
40g di pasta kataifi, scongelata e tagliuzzata in pezzi di 2-3cm di lunghezza
75g di pecorino romano grattugiato o parmigiano
300g di mozzarella di bufala affettata finemente e ben scolata
sale e pepe nero
per la salsa di pomodoro
120ml di olio d'oliva
2 cipolle sbucciate e tritate finemente (circa 180g)
8 spicchi di aglio sbucciati e schiacciati
2 cucchiaini di peperoncino di Aleppo
2 1/2 cucchiaini di cannella
1 1/2 cucchiai di cumino in polvere
2 barattoli di pomodori pelati, 800g, spezzettati con le mani
2 cucchiaini di zucchero semolato
30g di coriandolo fresco, tritato grossolanamente
Preriscaldare il forno a 200 gradi.
Foderare due teglie da forno con carta forno.
In una ciotola molto capiente spolverare le fette di melanzane con 3/4 di cucchiaino di sale e una generosa macinata di pepe.
Mettere la farina in un piatto poco profondo e mettere i tuorli, le uova intere, il latte (o acqua) in un altro mescolandoli bene In un terzo piatto mettere il pangrattato con 1/4 di cucchiaino di sale, girando per amalgamarli.
Lavorando con una fetta alla volta passare le
melanzane nella farina, scuoterle per eliminare l'eccesso, quindi
passarle nel composto di uova ed infine nel pangrattato.
Adagiarle nelle teglie preparate e condirle con 2 cucchiai di olio ciascuna (presi dal totale).
Cuocere per 15 minuti quindi invertire le teglie e cuocere altri 15 minuti o comunque finchè ben dorate.
Sfornare ed abbassare la temperatura a 180 gradi.
Nel
frattempo preparare la salsa di pomodoro. Mettere l'olio in una pentola
capiente su fuoco medio/alto. Una volta caldo unire le cipolle e
cuocere, mescolando ogni tanto, finchè si saranno ammorbidite e avranno
preso colore.
Aggiungere l'aglio, le spezie e cuocere ancora un
minuto, quindi unire i pomodori pelati, lo zucchero, 400 ml di acqua, 1
e 3/4 cucchiaini di sale e del pepe. Portare a bollore quindi abbassare
il fuoco e far cuocere piano per circa 25 minuti, o finchè addensato
leggermente.
Unire il coriandolo quindi prelevare 700ml di salsa e
metterli da parte (servirà per gli strati della parmigiana). Tenere il
resto della salsa nella pentola.
In una ciotola mescolare la pasta kataifi, metà del pecorino e i rimanenti 3 cucchiai di olio.
A
questo punto assemblare la preparazione: Foderare una teglia a cerniera
da 23cm di diametro con carta forno, abbastanza perchè oltre alla base
copra anche i lati.
Mettere alla base un terzo delle fette di
melanzane (rifilandole se dovesse servire). Coprire con un terzo della
salsa, un terzo della mozzarella e un terzo del rimanente pecorino.
Conitnuare per altri due strati quindi terminare con la pasta kataifi condita e infornare per 35 minuti.
Aumentare la temperatura a 200 gradi e cuocere per ulteriori 15-20 minuti o comunque finchè la superficie risulterà ben dorata.
Togliere dal forno e far riposare per circa 30 minuti.
Togliere l'anello della teglia a cerniera e aiutarsi con la carta forno per appoggiare la pie su un tagliere.
Servirla appena tiepida o a temperatura ambiente, con la salsa rimasta riscaldata.
NOTE
-
il piatto non è complicato ma certamente non si prepara in un attimo.
C'è da fare il sugo, impanare e cuocere le melanzane, assemblare il
tutto, cuocere e far riposare. Vero che il sugo si può fare il giorno
prima ma comunque prende il suo tempo. Se il vostro forno non è grande
potreste dover fare più infornate delle teglie con le melanzane
impanate.
- il sugo è buonissimo! Ne è avanzato e come suggerito è stato usato il giorno dopo per cuocervi delle uova, ma gli autori suggeriscono di provarlo anche per una pasta al forno.
- le melanzane impanate e cotte al forno conservano la loro struttura, cuociono ma non diventano mollicce. Questo fa si che anche dopo cotta la pie conservi bene la forma e possa tagliarsi in fette perfette, condite ma non troppo "bagnate"se si capisce cosa intendo :)
- la pasta kataifi è in pratica pasta phillo tagliata in fili sottilissimi. Se non doveste trovarla la ricetta suggerisce di acquistare proprio quest'ultima e di tagliarla poi più sottile possibile. So per certo che a Roma la kataifi la vende Castroni, fate attenzione che spesso è chiamata "kunafa pastry".
- è saporita in modo molto tradizionale per palati nostrani, unica nota particolare appunto questa copertura croccante che dà un bell'effetto anche visivo. Osate :)
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