Quella tra l'avena e la sottoscritta è una lunga storia d'amore.
Nata
dall'incontro casuale con un porridge, o oatmeal a seconda di come
preferiate chiamarlo, preparato a regola d'arte in un hotel, di quelli
con i buffet infiniti ed i cuochi ad ogni stazione dove vorresti fare
colazione per sempre.
Da allora, e parliamo ormai di anni, l'ho mangiato religiosamente a colazione ogni giorno con pochissime eccezioni.
Con la frutta, senza, il burro di arachidi, le proteine, lo yogurt.
Inondato di cannella tanto da cambiare colore.
Caldo, rigorosamente, che non importa che la temperatura oscilli tra 50 e 30 gradi tutto l'anno.
Fornello
no, che non stupirà nessuno che l'innata cialtroneria di chi scrive
imponga che la ciotola con tutti gli ingredienti venga messa nel
microonde per un tot precisissimo di minuti e secondi che ha richiesto,
all'inizio, il sacrificio di un paio di porzioni per testarlo alla
perfezione.
Non potevo quindi rimanere indifferente a quella che è
tra le ricette più popolari tra la community online del Pinch of Nom:
qui in versione "baked", quindi cotta in forno invece che sul fornello.
La
comodità è la stessa, nel senso che si cuoce quando volete e poi si può
addirittura congelare, e scongelarlo nel micro di cui sopra.
E' talmente buono che, scrivono le autrici, da colazione può diventare facilmente un dessert, uno snack, quello che volete.
E aggiungiamo che l'avena è molto salutare, ricca di fibre e soprattutto riempie a lungo: che volere di più? :D
LEMON AND BLUEBERRY BAKED OATS
da Pinch of Nom
per una porzione
40g di avena in fiocchi
175 g di yogurt bianco naturale a zero grassi
un cucchiaino di estratto di vaniglia
tre quarti di cucchiaio di dolcificante in polvere adatto alla cottura
succo e buccia grattugiata di mezzo limone
2 uova medie (o uno solo, se si preferisce una consistenza più asciutta)
50 g di mirtilli
Preriscaldare il forno a 200 gradi.
Mettere tutti gli ingredienti in una ciotola, tranne una manciata di mirtilli, e mescolare per amalgamare.
Versare quindi in uno stampo monoporzione che possa andare in forno e mettere i mirtilli lasciati da parte sulla superficie.
Mettere
lo stampino su una teglia, per protezione in caso il composto dovesse
accidentalmente debordare, e cuocere per 35-40 minuti.
Servire tiepido, oppure fare raffreddare completamente e congelare.
Potrà essere passato dal freezer al microonde per essere scaldato nuovamente.
NOTE
- i tempi di preparazione di questa ricetta sono segnati a 10 minuti. Bugia! Se ce ne ho messi cinque è tanto. Invece i tempi di cottura si sono rivelati perfetti, 35 minuti sono stati sufficienti nel mio forno.
- il piatto prevede l'uso di un dolcificante adatto alla cottura. Non ne viene indicato un tipo specifico ma si raccomanda sempre di assaggiare il piatto perchè alcuni possiedono più potere dolcificante di altri, e di stare attenti al computo calorico perchè sostituirli con zucchero tradizionale, stevia o sciroppo d'agave ha ovviamente un impatto sul totale. Ho usato quello che utilizzo abitualmente ovvero l'eritritolo che qui si trova in ogni supermercato.
- ho preferito l'uso di due
uova, per una consistenza più morbida. E nonostante personalmente ami
l'oatmeal tradizionale tiepido questo l'ho trovato buonissimo anche
freddo. La parte che ho provato a congelare si è rivelata sempre ottima
dopo il passaggio al micro, come appena fatta.
- non sono indicate misure per lo stampo individuale. Da buona amante di porridge, oatmeal e simili ho una discreta collezione di stampini di questo tipo e quello 17x17cm si è rivelato perfetto.
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