Dolce magico al lime, cocco e frutto della passione

mercoledì 16 ottobre 2019





Lo sapevo che sarebbe arrivato il momento.
Il momendo di usare quei frutti della passione che tanto amo, e che tanto raramente trovo.
Per cui quando il miracolo succede invece di mangiarmeli tutti in santa pace davanti al bancone della cucina, cosa che comunque ha il suo perchè, li svuoto e congelo la polpa.
Il momento arriva in cui sfogliando il nuovo libro di Diana Henry non vedo solo un dolce che li contiene: ma un dolce che insieme usa il mio amato lime e l'amatissimo cocco.
Se aggiungiamo che l'augusto consorte, appena uscito da un piuttosto lungo periodo-mirtillo è ora anche lui in era cocco-dipendente, il gioco è fatto.
La descrizione poi farebbe capitolare chiunque: non solo si prepara in un attimo ma viene fuori, parola dell'autrice, una specie di miracolo per cui la parte inferiore risulterà tipo un budino lontanamente simile ad un curd e la parte superiore invece uno strato di torta.
Seguo pedissequamente le istruzioni.
In un attimo il piatto di ceramica è nella teglia che lo conterrà per la cottura a bagnomaria.
Verso l'impasto, una nuvola.
Verso l'acqua.
Il disastro.
Non so quale diavolo, quale pensiero, cosa mi abbia ottenebrato per un attimo.
Sta di fatto che l'acqua del bagnomaria invece di finire nella teglia grande finisce sull'impasto.
Me ne accorgo subito, ma subito in questi casi è già tardi.
Non c'è soluzione se non buttare tutto.
E dare fondo nuovamente, ahimè, alla preziosa scorta di passion fruit ;)




BAKED LIME, PASSION FRUIT AND COCONUT PUDDING 
per 4/6 persone

125 g di burro a temperatura ambiente (più dell'altro per la teglia)
200 g di zucchero semolato tipo Zefiro
4 uova grandi (tuorli ed albumi separati)
75 g di farina autolievitante
50 g di cocco rapè
400 ml di latte intero
succo e buccia finemente grattugiata di 3 lime
5 grossi frutti della passione ( o 6 piccoli)
zucchero a velo, per la finitura
panna densa, per servire


Preriscaldare il forno ventilato a 170 gradi ed imburrare una teglia da 2 litri di capacità.
Mettere burro e zucchero nel robot da cucina e montarli finchè il composto sarà chiaro e leggero. Aggiungere i tuorli ed azionare velocemente le lame per un attimo, quindi unire la farina ed il cocco, alternandoli con il latte, mescolando finchè si otterrà un composto omogeneo.
Unire da ultimi la buccia ed il succo di lime quindi versare il composto in una ciotola.
Aprire i frutti della passione a metà e versare la polpa, aiutandosi con un cucchiaino, in un colino posto sopra l'impasto. Schiacciare bene il composto (i succhi verranno rilasciati meglio) ed infine unire al composto anche due terzi dei semi (scartare i rimanenti).
Montare gli albumi a neve ferma quindi usando un cucchiaio di metallo unirne un terzo all'impasto per ammorbidirlo ed infine il resto, con movimenti dal basso verso l'alto.
Versare il tutto nella teglia preparata e posizionarla in una teglia da forno più grande in cui andrà versata acqua bollente sufficiente ad arrivare a metà della teglia con il composto.
Cuocere per 45 minuti.
Fare intiepidire il dolce quindi servirlo con zucchero a velo e la panna densa.


NOTE

- come l'autrice stessa sottolinea, è un dolce facilissimo.  Il robot da cucina fa il grosso e le fruste il resto. Anche passare la polpa di passion fruit dal colino prende veramente un attimo e in un lampo il dolce è in forno (se non combinate guai come me :)

- il risultato è magico come dice Diana Henry: riprende quello che è il padre di tutte le "torte magiche" che per un po' hanno invaso la blogosfera, ovvero il tipico Lemon Pudding australiano che ha proprio la caratteristica di separarsi in cottura in due strati, uno budinoso l'altro più simile ad una classica torta.

- sul sapore, dico solo che ce ne siamo finiti metà in due subito, in piedi in cucina. Era il dolce per il nostro anniversario di matrimonio, nessuno obbligava che dovesse anche arrivare integro a tavola :)  non si riesce letteralmente a smettere di prenderne un altro cucchiaio, ed uno ancora...

- buonissimo tiepido ma altrettanto buono freddo, il giorno dopo.

- la thick cream, la panna densa non zuccherata usata per accompagnarlo ci sta benissimo. Non omettetela per nessun motivo.

3 commenti

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