Una foto.
Un paio di commenti.
Di persone il cui palato deve essere molto, molti simile al mio.
La foto diventa un pensiero.
Il pensiero diventa voglia.
La voglia diventa tanta, troppa.
E si trasforma in raptus.
Non importa se dobbiamo andare a cena fuori.
Non importa se dovrò rilavarmi da capo a piedi per togliermene l'odore.
Li devo provare.
La ricetta l'ha postata lei, Fede , con la quale condivido una certa insana passione per sport tipo il Crossfit.
Nonchè una certa insana passione per i libri di cucina.
Ne abbiamo moltissimi in comune.
Poi per motivi oscuri lei posta roba che giurerei di non aver mai visto nei suddetti.
Mannaggia alla fretta, alle ricette da provare che non finiscono mai.
Al tempo che non c'è.
Alla voglia che a volte latita.
Beh, Fede me l'ha fatta tornare.
Perchè di roba buona se ne intende, e se dice che questi krapfen sono WOW, allora è vero.
La planetaria gira.
L'impasto dorme in frigo.
Non ci credo a quanto vengano belli.
Ma soprattutto a quanto vengano buoni.
No, vabbè.
Chiamateli krapfen.
Bombe.
A kind of donut, come li ha definiti la mia amica scozzese.
Bomboloni.
Come vi pare.
Tanto parlerà per voi lo zucchero sulle labbra.
E la crema dappertutto.
Fidatevi di nuovo.
E se doveste friggere una sola cosa nella vita, che sia questa ;)
Allora, se esiste ricetta perfetta, è questa. Ho seguito nei minimi particolari, compresi i tempi di lavorazione, e non ho avuto alcun problema. L'impasto è morbido e molto elastico, tranquilli che dopo l'essenziale riposo in frigo accade la magia e diventa perfetto e lavorabilissimo.
Fatevi un regalo, che la vita è troppo breve per non strafogarsene un paio.
E che non osiate pentirvene ;)
per la finitura
Mettere gli ingredienti dell'impasto tranne il burro nell'impastatrice e lavorare con il gancio a K per 8 minuti a velocità media. L'impasto deve staccarsi dalle pareti della ciotola.
Spegnere la macchina e far riposare la pasta un minuto, quindi montare il gancio a uncino e cominciare nuovamente ad impastare a velocità media unendo un pezzetto di burro alla volta finchè sarà tutto incorporato.
Appena finito di unire il burro alzare la velocità e continuare ad impastare per 5 minuti.
Coprire la ciotola con un panno umido e far lievitare fino al raddoppio (un'ora, un'ora e mezzo).
Rilavorare quindi brevemente l'impasto a mano, sgonfiandolo, rimetterlo in una ciotola, coprire con il panno umido e mettere in frigo 12 ore (per me una notte).
Riprendere l'impasto dal frigo e dividerlo subito in palline da circa 50g ciascuna leggermente schiacciate e disporle su una teglia o vassoio ben infarinato e soprattutto ben distanziate tra loro.
Coprire con pellicola in modo che si adagi morbida e far lievitare circa 4 ore.
Scaldare quindi l'olio in una pentola a bordi alti finchè raggiunge 180 gradi e friggere i krapfen circa 2 minuti per lato, pochi per volta.
Scolarli su carta assorbente quindi rotolarli nello zucchero semolato.
Per la crema (che basta per 10 krapfen)
Per la versione della crema al cioccolato, che non ho realizzato, potete leggere direttamente da lei .
Farcire ogni krapfen con un po' di crema e goderne senza moderazione .
NOTE
- i krapfen farciti e coperti bene con la pellicola possono essere conservati in frigo e scaldati in forno bassissimo prima di essere serviti.
- con i ripieni potete sbizzarrirvi, il mio preferito è comunque la marmellata di albicocche.
- l'impasto migliora moltissimo con il riposo in frigo, non spaventatevi se all'inizio è molto morbido ed elastico.
- questa ricetta è la nuova ufficialmente adottata da casa arabafelice. La precedente, pur molto buona, va allegramente in pensione :)
Un paio di commenti.
Di persone il cui palato deve essere molto, molti simile al mio.
La foto diventa un pensiero.
Il pensiero diventa voglia.
La voglia diventa tanta, troppa.
E si trasforma in raptus.
Non importa se dobbiamo andare a cena fuori.
Non importa se dovrò rilavarmi da capo a piedi per togliermene l'odore.
Li devo provare.
La ricetta l'ha postata lei, Fede , con la quale condivido una certa insana passione per sport tipo il Crossfit.
Nonchè una certa insana passione per i libri di cucina.
Ne abbiamo moltissimi in comune.
Poi per motivi oscuri lei posta roba che giurerei di non aver mai visto nei suddetti.
Mannaggia alla fretta, alle ricette da provare che non finiscono mai.
Al tempo che non c'è.
Alla voglia che a volte latita.
Beh, Fede me l'ha fatta tornare.
Perchè di roba buona se ne intende, e se dice che questi krapfen sono WOW, allora è vero.
La planetaria gira.
L'impasto dorme in frigo.
Non ci credo a quanto vengano belli.
Ma soprattutto a quanto vengano buoni.
No, vabbè.
Chiamateli krapfen.
Bombe.
A kind of donut, come li ha definiti la mia amica scozzese.
Bomboloni.
Come vi pare.
Tanto parlerà per voi lo zucchero sulle labbra.
E la crema dappertutto.
Fidatevi di nuovo.
E se doveste friggere una sola cosa nella vita, che sia questa ;)
Allora, se esiste ricetta perfetta, è questa. Ho seguito nei minimi particolari, compresi i tempi di lavorazione, e non ho avuto alcun problema. L'impasto è morbido e molto elastico, tranquilli che dopo l'essenziale riposo in frigo accade la magia e diventa perfetto e lavorabilissimo.
Fatevi un regalo, che la vita è troppo breve per non strafogarsene un paio.
E che non osiate pentirvene ;)
WOW KRAPFEN
da Bread, Cake, Doughnut & Pudding di Justin Gellatly
per 20 pezzi
per l’impasto
500g di
farina forte
60g di
zucchero
10g di sale
fino
150g di acqua
a temperatura ambiente
15g di
lievito di birra fresco
4 uova
scorza grattugiata
di mezzo limone
125g di burro
morbido, a temperatura ambiente
2 litri di
olio di semi di girasole, per friggere
per la finitura
zucchero semolato
per la crema pasticcera (per 10 krapfen)
½ baccello di
vaniglia
250ml di
latte intero
3 tuorli
60g di
zucchero semolato
40g di farina
00
100ml di
panna fresca
Mettere gli ingredienti dell'impasto tranne il burro nell'impastatrice e lavorare con il gancio a K per 8 minuti a velocità media. L'impasto deve staccarsi dalle pareti della ciotola.
Spegnere la macchina e far riposare la pasta un minuto, quindi montare il gancio a uncino e cominciare nuovamente ad impastare a velocità media unendo un pezzetto di burro alla volta finchè sarà tutto incorporato.
Appena finito di unire il burro alzare la velocità e continuare ad impastare per 5 minuti.
Coprire la ciotola con un panno umido e far lievitare fino al raddoppio (un'ora, un'ora e mezzo).
Rilavorare quindi brevemente l'impasto a mano, sgonfiandolo, rimetterlo in una ciotola, coprire con il panno umido e mettere in frigo 12 ore (per me una notte).
Riprendere l'impasto dal frigo e dividerlo subito in palline da circa 50g ciascuna leggermente schiacciate e disporle su una teglia o vassoio ben infarinato e soprattutto ben distanziate tra loro.
Coprire con pellicola in modo che si adagi morbida e far lievitare circa 4 ore.
Scaldare quindi l'olio in una pentola a bordi alti finchè raggiunge 180 gradi e friggere i krapfen circa 2 minuti per lato, pochi per volta.
Scolarli su carta assorbente quindi rotolarli nello zucchero semolato.
Per la crema (che basta per 10 krapfen)
Tagliate a
metà il baccello di vaniglia, grattate con un coltello i semini e metteteli in
una ciotola assieme a tuorli e zucchero.
In un
pentolino portate a bollore il latte assieme al baccello di vaniglia vuoto.
Con una
frusta sbattete leggermente tuorli e zucchero, aggiungete la farina e sbattete
Versate il
latte bollente (togliete il baccello) sul composto di uova, sempre mescolando
con la frusta.
Rimettete il
composto nel pentolino e fate addensare a fuoco medio per cinque minuti,
mescolando continuamente.
Trasferite la
crema in una ciotola, setacciandola con un passino, coprite con pellicola a
contatto, fate raffreddare e poi mettete in frigo. Prima di farcire i krapfen
montate la panna con un cucchiaio raso di zucchero (io non l'ho aggiunto) e unitela delicatamente alla crema.Per la versione della crema al cioccolato, che non ho realizzato, potete leggere direttamente da lei .
Farcire ogni krapfen con un po' di crema e goderne senza moderazione .
NOTE
- i krapfen farciti e coperti bene con la pellicola possono essere conservati in frigo e scaldati in forno bassissimo prima di essere serviti.
- con i ripieni potete sbizzarrirvi, il mio preferito è comunque la marmellata di albicocche.
- l'impasto migliora moltissimo con il riposo in frigo, non spaventatevi se all'inizio è molto morbido ed elastico.
- questa ricetta è la nuova ufficialmente adottata da casa arabafelice. La precedente, pur molto buona, va allegramente in pensione :)
O_________O che belli....e quell'ultimo boccone con la valanga di crema fa venir voglia di allungare la mano ed entrare nello schermo :P
RispondiEliminaAhahahaahahaha...oggi è la celebrazione della Fede. E noto con grande piacere che anche tu sei vittima di questa ricetta. Che io ho chiamato BOMBOLONI e tu Krapfen, ma sempre di libidine pura si tratta. Quando al godimento non si può resistere. Buon lunedì Stefania (in piena telepatia!). :D
RispondiEliminaPat
Yeeee!!!! Spread LaBlondeFemme all over the world!!! :D
RispondiEliminaMa quanto buoni sono???? :))))
Un mega bacio!
Noooo ma alloraaaaaaaaaa! tentatriciiiii!! basta "m'arendo" li farò con la scusa del Carnevale!! :-D baci Stefi!
RispondiElimina...no, dimmi...ma come si fa a resistere a cotanta abbondanza, dimmelo!!!!
RispondiEliminaMamma miaaaaaa.......
bacio e buon lunedì!
li ho visti anch'io da Federica e infatti mi sono segnata per farli vedo che mi dai ulteriore conferma ^_^
RispondiEliminaBeh ma allora con tutto sto po' po' di celebrazione tocca farli pure a me, che odio friggere ma amo il fritto!
RispondiEliminaAllora sono giorni che ho una smisurata voglia di un qualcosa di fritto con dentro la crema, sarà l'atmosfera carnevalesca, sarà le continue ricette che mi passano sotto il naso da tutti i foodblog che seguo, e tu Maghella cosa mi pubblichi? I Krapfen, che tra l'altro avevo già sgamato dalla Blonde? Aaaaaaahhhh questo è un urlo primordiale. Io adoro il fritto, lo mangerei tutti i giorni ma non sopporto l'odore che soprattutto d'inverno ti rimane in casa e il ripulire tutti gli schizzetti, non sono una maniaca del pulito ma dopo aver fritto lo divento... vabbè se riesco ad essere più tenace della mia pigrizia mi preparerò questi krapfen nel frattempo ArabaMaghellaFelice ti saluto canticchiandoti: "Te c'hanno mai mandato a quel paese...tentatrice araba" oh si fa per scherzare, nè???
RispondiEliminaA casa mia si adorano i Krapfen...e questi sembrano paradisiaci!!Da provare :)
RispondiEliminaSPETTACOLO!!
RispondiEliminae ora la voglia e'venuta pure a me..
un bacione,Patrizia :)
www.angolocottura.com
Il dilemma è che io non friggo, ma se dovessi friggere me li mangerei tutti io.
RispondiEliminaE non si puo' :(
Che meraviglia
segnoooooo!
RispondiEliminali voglio e li avrò, perchè io mi fido. eccome se mi fido!!!!!! smack!
RispondiEliminaNe voglio almeno una decina Stefy!!!! Sono bellissimi!!
RispondiEliminaWoooooooooooow adoro quando posti ricette del genere e soprattutto la frase: "la vita è troppo breve per non strafogarsene un paio" ahahahah comunque adoro tutte le tue ricette, ma queste frittose ancora di più!!! non sono una fritto-dipendente ma se c'è da sacrificarsi lo faccio volentieri :D :D e i krapfen/bomboloni li amo davvero tantissimo e penso proprio che li rifarò molto volentieri...
RispondiEliminagrazie mille Vale
Quella crema...uhhhhh...quella meravigliosa cremina che sbrodola dal krapfen dopo il morso...poche cose suscitano la voglia di violare il mio regime alimentare e tu cara Stefania ci stai riuscendo.
RispondiEliminaMa resisterò nel mangiarli ma non nel prepararli per i pargoli.
La preparazione con la farina di riso/rano saraceno la vedo male....
Grazie diavolessa tentatrice :-*
In questo momento non so se pensare "fortuna che non ho la planetaria che sicuramente a mano non verranno mai" o "mannaggia a non avere la planetaria". In verità più la seconda...
RispondiEliminaSembrano deliziosi :)
RispondiEliminaKrapfen reminescenze della mia infanzia sono di casa da sempre e d'altra parte a Trieste sono sempre un must reminescenze austro-ungariche. Ripiene di crema, cioccolata, confettura in prevalenza di albicocca e sopra tutto in questo periodo di carnevale ogni pasticceria sforna le loro: piccoli di un boccone, grandi ecc. ed ovviamente ci sono quelli super e medio sapore. Io vado da una che i krapfen si sciolgono in bocca una cosa divina. Non potrei ma non resisto. Grazie cara e buona settimana.
RispondiEliminami stai dicendo che devo sglutinare pure questa? dimmelo allora che devo! farollo senza remore.
RispondiEliminaperò una domanda: ma che vi siete messe d'accordo con quella grulla della senese?
Bello vedere infine l'entusiasmo, la voglia di cucinare e di cedere alla golosità che rinascono da questi krapfen.
RispondiEliminaE scoprire che condividiamo la preferenza per lo stesso ripieno.
Sono di quelle ricette che io non farò mai, ma sognerei tanto che qualcuno mi facesse.
Buona primavera, Stefania carissima!
E' da tanto che li devo fare....e siccome mi fido eccomeeee li faro' presto
RispondiEliminaimpossibile resistere a codesta tentazione!
RispondiEliminaspettacolo....devo provare a farli!
RispondiEliminaSecondo te si possono surgelare, magari già cotti e pronti la mattina per essere scaldati al micro?
Non so quanto reggano bene il congelamento da cotti, sono pur sempre un fritto...piuttosto proverei a congelarli crudi, prima della lievitazione finale :)
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