Le mani nei capelli, per davvero.
Perchè appena letta la ricetta della sfida per l'MTChallenge di questo mese la mente è andata in tilt.
Non che di solito funzioni bene.
Ma un'idea qua e là la partorisce.
Stavolta, niente.
Zero.
E' che in casa arabafelice si mangiano zuppe, minestre ed affini che molti definiscono tristi.
Di mio preferisco apostrofarle come sane.
Verdure lessate, niente soffritti, al massimo frullate con l'acqua di cottura.
E ci piacciono pure.
Tiepide, chiaro, che il clima qui non invita a piatti troppo caldi nemmeno in pieno inverno dato che arrivare durante il giorno a trenta gradi è la norma.
Niente dalla tradizione familiare da cui poter attingere.
E poi la mente ha ripreso a funzionare.
Ma certo.
Se invece di cercar lontano, si fosse scavato vicino.
Ed ho scomodato pure Manzoni solo per dire che, certo.
Eureka.
La tipica zuppa che in Arabia Saudita si mangia durante il Ramadan, dopo la preghiera dell'Iftar.
Ogni famiglia, una ricetta ed il suo segreto.
Che può andare da qualche dattero da unirvi appena prima di servirla.
Un pizzico di cannella.
Menta, coriandolo, o ancora prezzemolo.
Limone si o no.
Le spezie, quelle le devo indovinare.
L'ho fatta a memoria, diciamo.
Ricordando quella che mangio ogni anno, anzi rigorosamente un mese l'anno.
E giuro, è pure venuta bene ;)
Questa zuppa è tipica, anzi tipicissima dell'Arabia Saudita. Ne esistono versioni simili in tutti i Paesi del Medio Oriente, ognuna con piccole variazioni su aromi, profumi ed erbe aromatiche usate.
Facilissima e leggera, indicata per rompere il lungo digiuno del Ramadan senza appesantire, è un ottimo inizio pasto o piatto unico anche alle nostre latitudini.
Il limone e la menta le danno un certo brio e quella freschezza...tipica di certe notti nel deserto :)
Con questa ricetta partecipo ad MTChallenge di Gennaio incentrato sulle Zuppe & Minestroni di Vittoria Traversa di La cucina piccolina
SAUDI SHORBA
per circa 4 porzioni
un grosso petto di pollo
mezzo cucchiaio di semi di nigella
un pizzico di cannella
5 grosse cucchiaiate di fiocchi d'avena
5 cucchiaiate di lenticchie rosse decorticate
700 ml di acqua
sale
una decina di foglie di menta
un paio di cucchiai di olio extravergine
poco succo di limone, a piacere
Versare l'olio in una casseruola ed appena scaldate versarvi i semi di nigella facendoli tostare brevemente. Unire il pollo tagliato a cubetti e farlo rosolare a fuoco vivo.
Salare ed unire la cannella.
Appena uniformemente colorito unire l'avena e le lenticchie rosse, dare una mescolata ed unire l'acqua. Portare a bollore quindi abbassare il fuoco, mettere il coperchio e lasciar cuocere una mezz'ora abbondante.
Le lenticchie si disferanno quasi completamente così come l'avena.
Spegnere il fuoco e gettarvi le foglie di menta intere. Rimettere il coperchio e lasciar riposare una decina di minuti.
Eliminare la menta e servire la zuppa ben calda che una spruzzata di succo di limone.
NOTE
- l'avena è naturalmente gluten free, ma purtroppo spesso contaminata nella lavorazione: se il piatto è destinato ad un celiaco assicurarsi di acquistare quella certificata.
- la zuppa può essere preparata con diverse ore di anticipo e scaldata al momento. Il limone va però aggiunto solo quando la si serve.
Lo sai che questa zuppa mi piace da matti?
RispondiEliminaNon intendo aspettare la primavera, quando la mia menta tornerà a tirar fuori le foglie: la cerco al supermercato coltivata in serra, a sfregio. Perché io questa meraviglia la voglio fare: è esattamente il tipo di zuppa che piace a me.
Grazie Stefania!!!
Eureka! Che buona dev'essere questa zuppetta Stefy! Buona settimana!
RispondiEliminaCon questo freddo e i malanni di stagione mi sembra il piatto ideale per la sera ^____^....ha tutti ingredienti che mi piacciono.... Grazie Stefania
RispondiEliminaBellissima zuppa! Ma la nigella...cos'è? Io pensavo fosse solo il nome della topona inglese...
RispondiEliminaLa Nigella Sativa è in pratica i semi di cumino nero :) Nigella Lawson ne fa largo uso proprio ricordando ogni volta che si chiama come lei!
EliminaAdoro questo tipo di ricette e da te sono una garanzia!
RispondiEliminaAnche a noi piacciono le zuppe con le verdure bollite e l'acqua di cottura...quando proprio vogliamo sgarrare facciamo le vellutate con la patata dentro che le rende più morbide!! ;))
RispondiEliminaLimone e menta, una cosa che non ho mai messo nelle zuppe. In effetti sembra fresca e sfiziosa, più adatta ai periodi primaverili che al freddo dell'inverno. Mi piace, ottimo suggerimento. In effetti in primavera finisco per non fare mai le zuppe ma questa sembra perfetta
RispondiEliminaQueste zupe sono una vera coccola in questo periodo,... troppo buona ! Buon lunedì !
RispondiEliminaZuppe, minestre, creme, brodi...chi più ne ha più ne metta!!!
RispondiEliminaIl brodo di pollo è un classico confort food della mamma e se lo stesso può essere rivisitato ben venga!
Mi ispirano menta e cannella, l'unico neo è l'avena: può essere sostuituita, per esempio, con i fiocchi di grano saraceno?
Comunque deliziosa e profumata.
NOn riesci a trovare l'avena certificata gluten free? direi allora che si può provare con i fiocchi di grano saraceno :)
EliminaCara Stefy...il problema è proprio l'avena...sob :-(
EliminaChe poi servono solo per dare "cremosità"?
Dà cremosità e sostanza...:( comunque usa ovviamente qualcosa che puoi mangiare :/
EliminaNon riesco proprio ad immaginarne il sapore, per cui la DEVO provare. Per forza!
RispondiElimina😘
Grazie per questa ricetta tipica, molto interessante, la cremosità e la freschezza mi ispirano molto!
RispondiEliminasulle zuppe mi inchino sempre perchè le adoro!!
RispondiEliminagrazie per farci conoscere questa ricetta che, appena leto il titolo, mi ha fatto strabuzzare gli occhi. la assaggerei volentieri, soprattutto li con 30°, qui -4 Stefy, freddddddddddoooooooooooooooooo!!!!!!!
RispondiEliminadev'essere buonissima, mi ispira un sacco.
RispondiEliminae la posso mangiare! recentissimamente è stata finalmente "sdoganata" l'avena per i celiaci anche in italia, appena ne trovo di certificata senza glutine te la copio.
fresca e di sostanza, un equilibrio perfetto!!!!
Questa è una chicca, da archivio delle bellezze. Anche perché della cucina saudita personalmente so poco o niente (facciamo niente, ora che ci penso), ma credo che in generale se ne sappia poco. Mentre da quello che leggo qui, ci sono abbinamenti di sapori convincenti ed intriganti. Sfrutta un po' il filone :-) perché saresti l'unica voce in Italia, oltretutto la più attendibile. Perché di sicuro le zuppe scaldano il cuore. Ma le precisazioni geografiche, anche e soprattutto in tema di cucina, lo fanno ancora di più:-)
RispondiEliminaconosco zuppe simili turche, ma questa ha un'eleganza particolare. Il fatto poi che sia una zuppa così tipica di un periodo e così simbolica la rende un contributo ancora più grande a questa sfida. Il giro del mondo continua e anche oggi ho imparato qualcosa di nuovo. complimenti, i tuoi post sono sempre interessanti
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