Cavolfiore?
No, grazie, ho detto per molti anni.
Chissà, memorie di bambina che poi si è ravveduta.
Lo dice anche Ottolenghi nella prefazione alla ricetta che per convincere che questo piatto fosse buono ha dovuto lavorarci un po' su...beh, buono è dir poco, anche se principalmente l'ho voluto provare perchè molto bello da vedere.
CAULIFLOWER CAKE
un piccolo cavolfiore ridotto in cimette, circa 450g
170 g di cipolla rossa
75 g di olio d'oliva
mezzo cucchiaino di rosmarino finemente tritato
7 uova
15 g di basilico tritato
120 g di farina setacciata
un cucchiaino e mezzo di lievito per torte salate
un terzo di cucchiaino di curcuma
150 g di parmigiano grattugiato ( a altro formaggio stagionato)
un cucchiaio di semi di sesamo
un cucchiaino di semi di nigella
sale, pepe
burro per ungere la teglia
Mettere le cimette di cavolfiore in una pentola capiente, unire un cucchiaino di sale e coprire con acqua.
Far sobollire piano per 15 minuti circa, o finchè saranno morbide. Scolarle in un colapasta o colino in modo che perdano l'acqua in eccesso.
Tagliare 4 fette circolari, ognuna spessa circa mezzo cm, da un lato della cipolla e lasciare da parte.
Tritare il resto e metterlo in una pentola con olio e rosmarino cuocendo per circa 10 minuti su fuoco medio, finchè morbido.
Far raffreddare.
Mettere la cipolla cotta e raffreddata in una ciotola ed unire le uova ed il basilico quindi mescolare bene. Aggiungere farina, lievito, curcuma, Parmigiano, un cucchiaino di sale e pepe in quantità.
Girare bene quindi da ultimo unire le cimette di cavolfiore lessate mescolando piano in modo da non romperle.
Foderare uno stampo da 24 cm di diametro con carta forno e ungere con burro fuso, quindi spolverizzare con i semi di sesamo e quelli di nigella mischiati in modo che si attacchino ai bordi.
Versare il composto e decorare con le fette di cipolla tenute da parte.
Cuocere in forno preriscaldato a 180 gradi per circa 45 minuti, finchè sarà ben dorato ed una lama inserita nel centro della preparazione uscirà pulita.
Far riposare almeno 20 minuti a temperatura ambiente prima di servire.
NOTE
- la ricetta non presenta alcuna difficoltà visti i minuziosi dettagli con cui è spiegata.
- il fuoco medio su cui stufa la cipolla vorrei vederlo: se da me non lo metti al minimo carbonizza tutto!
- la dose di spezie e sale è risultata assolutamente perfetta e bilanciata.
- scettica perchè di solito i piatti belli nei libri vengono un po' sghimbesci a casa, mi sono dovuta ricredere: le fette di cipolla tagliate nello spessore indicato tengono perfettamente la forma.
- come osservato anche dall'autore la torta salata è forse ancora più buona il giorno dopo.
- è piaciuta a tutti, scettici e meno scettici: il cavolfiore prende tutto un altro...twist!
MI piaceeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee gia la foto... ora vado a sbirciare la ricetta!!! Grande Ste!!!! a presto LA
RispondiEliminacavolfiore? Calovi se me piaceeee!!!! ;)
RispondiEliminaPer fortuna a casa nostra i cavoli piacciono in tutte le varietà (broccoli, cavolfiori, verza, bruxelles ecc) , quindi con questa cado in piedi....vado a curiosare.
RispondiEliminaBaciotti
vado subito a vedere...............
RispondiEliminaMa che bontà!!
RispondiEliminaTi seguivo già su facebook, ma ora che ho un blog tutto mio ti seguo anche unendomi ai tuoi lettori!! :))
A presto,
Serena