Che la sottoscritta non sia una purista della cucina è cosa nota.
Non mi spaventa la maionese nei biscotti.
Figuriamoci la Coca Cola nelle torte.
Tantomeno un po' di burro nei dolci: come farebbero altrimenti a venire così buoni?
Intrugli improbabili, mix impensabili.
Tutto mi piace sperimentare, e tutto assaggio volentieri.
Eppure, qui un dubbio mi è venuto.
Leggo e rileggo la ricetta che ho scelto per l'appuntamento con lo Starbooks di questa settimana, tratta ancora da "The Little Paris Kitchen" di Rachel Khoo.
Un totale di 285 g di farina, ok.
E su questa la bellezza di 15g di lievito di birra secco, corrispondente a ben 45g di quello fresco?
Di nuovo, non è per voler per forza andare per il sottile.
Ammiro chi fa pani meravigliosi con un grammo di lievito per tonnellata di farina, è che proprio non ne ho il tempo.
E non me ne dispiace il sapore e il profumo.
Solo che questa volta sembra troppo persino a me...
Ok, ma per recensire una ricetta questa va fatta alla lettera, no?
Proviamo.
Il lievitino è pronto, e chiamarlo così mi sembra un'affettazione un po' fuori luogo.
Lo guardo dopo un'ora, non si è mosso.
E si che con quei 10 g di lievito secco non solo sarebbe dovuto raddoppiare di volume, ma mettersi a camminare e magari accompagnarmi a correre.
Niente da fare.
Temo uno sciopero improvviso.
Il pane si ribella.
Controllo meglio.
Ops, il lievito è scaduto ieri, che combinazione.
Buttiamo tutto, ricompriamo e ripartiamo.
Questa volta non cresce: esplode.
Riesce a crescere ancora durante la notte in frigo, ed ad aprire lo sportello la mattina ho quasi paura.
Mi aspetto che so, che mi chiami per nome.
Completo la preparazione.
Giurerei di averlo visto muovere sul piano di lavoro.
Nel forno ci è andato solo, in pratica.
Per carità, è buonissimo.
Ma attenzione: ancora un grammo di lievito in più , e si trasforma in Frankestein :-)
Ecco le altre ricette testate oggi:
Menuturistico Soupe au pistou
Aleonlykitchen Gratin de choufler avec une chapelure aux noisette
Andante con Gusto Soufflè au fromage
Applepie di Mary Pie Sabayon aux coquilles Saint Jacques
Vissi di cucina Nids de tartiflette
Le chat egoiste Croque Madame Muffins
La Gaia Celiaca Poulet au citron et lavande
L'autrice del libro afferma che la ricetta le è stata data da Gontran Cherrier, autore di molti libri di cucina a sua volta e proprietario di una panetteria.
Il pain briè è tipico della Normandia, molto bello da vedere e direi anche piuttosto facile.
Buono e profumato, fa la sua bella figura nel cestino del pane o anche come decorativo centrotavola.
La sera prima preparare il lievitino: sciogliere il lievito nell'acqua tiepida. Aggiungere la farina ed il sale, ed impastare finchè si otterrà un panetto morbido.
A me è servito un cucchiaio di acqua ulteriore.
Far lievitare in una ciotola coperta con pellicola trasparente per un'ora, quindi mettere in frigo per tutta la notte.
Il giorno dopo sciogliere i 5g di lievito dell'impasto finale nei 4 cucchiai di acqua tiepida. Mescolare farina e sale quindi aggiungervi il lievito sciolto, il lievitino a pezzi e la noce di burro.
Impastare per almeno 15 minuti ( mi è servito aggiungere un altro cucchiaio e mezzo di acqua).
Far lievitare a temperatura ambiente per 30 minuti.
Stendere quindi l'impasto in un rettangolo spesso circa un cm e delle dimensioni di un foglio A4, più o meno.
Mescolare le olive tra loro insieme all'olio ed al rosmarino, quindi stendere il tutto sul rettangolo.
Arrotolare partendo dal lato corto fino ad ottenere un salsicciotto.
Mettere il salsicciotto su carta forno con la chiusura verso il basso.
Con un coltello affilato, io con il mio fido Fiskars, praticare due tagli nel senso della lunghezza, senza arrivare a tagliare fino in fondo.
Coprire con un panno umido e far lievitare un'altra ora, o comunque fino al raddoppio.
Preriscaldare il forno a 240 gradi mettendoci dentro la teglia in cui andrà il pane, in modo che si scaldi.
Mettere sul ripiano più basso un'altra teglia.
Appena il forno arriva a temperatura tirare fuori la teglia calda e mettervi il pane con tutta la carta forno, rimettendola subito nel ripiano centrale. Versare subito anche un bicchiere d'acqua nella teglia messa alla base del forno, chiudendo subito lo sportello.
Cuocere per 5 minuti quindi abbassare la temperatura a 210 e cuocere per ancora 20-25 minuti.
Servire tiepido o a temperatura ambiente.
NOTE:
- il pane è buono ma la quantità di lievito usata è mostruosa. Sentitevi liberi di dimezzarla, come minimo...
- ho avuto bisogno di usare più liquidi di quelli indicati, ma le farine sono tutte diverse quindi non è indicativo.
- si conserva un paio di giorni chiuso in un sacchetto di carta.
- l'autrice del libro sottolinea che il forno ventilato potrebbe seccarlo: meglio cuocerlo con funzione statica.
Non mi spaventa la maionese nei biscotti.
Figuriamoci la Coca Cola nelle torte.
Tantomeno un po' di burro nei dolci: come farebbero altrimenti a venire così buoni?
Intrugli improbabili, mix impensabili.
Tutto mi piace sperimentare, e tutto assaggio volentieri.
Eppure, qui un dubbio mi è venuto.
Leggo e rileggo la ricetta che ho scelto per l'appuntamento con lo Starbooks di questa settimana, tratta ancora da "The Little Paris Kitchen" di Rachel Khoo.
Un totale di 285 g di farina, ok.
E su questa la bellezza di 15g di lievito di birra secco, corrispondente a ben 45g di quello fresco?
Di nuovo, non è per voler per forza andare per il sottile.
Ammiro chi fa pani meravigliosi con un grammo di lievito per tonnellata di farina, è che proprio non ne ho il tempo.
E non me ne dispiace il sapore e il profumo.
Solo che questa volta sembra troppo persino a me...
Ok, ma per recensire una ricetta questa va fatta alla lettera, no?
Proviamo.
Il lievitino è pronto, e chiamarlo così mi sembra un'affettazione un po' fuori luogo.
Lo guardo dopo un'ora, non si è mosso.
E si che con quei 10 g di lievito secco non solo sarebbe dovuto raddoppiare di volume, ma mettersi a camminare e magari accompagnarmi a correre.
Niente da fare.
Temo uno sciopero improvviso.
Il pane si ribella.
Controllo meglio.
Ops, il lievito è scaduto ieri, che combinazione.
Buttiamo tutto, ricompriamo e ripartiamo.
Questa volta non cresce: esplode.
Riesce a crescere ancora durante la notte in frigo, ed ad aprire lo sportello la mattina ho quasi paura.
Mi aspetto che so, che mi chiami per nome.
Completo la preparazione.
Giurerei di averlo visto muovere sul piano di lavoro.
Nel forno ci è andato solo, in pratica.
Per carità, è buonissimo.
Ma attenzione: ancora un grammo di lievito in più , e si trasforma in Frankestein :-)
Ecco le altre ricette testate oggi:
Menuturistico Soupe au pistou
Aleonlykitchen Gratin de choufler avec une chapelure aux noisette
Andante con Gusto Soufflè au fromage
Applepie di Mary Pie Sabayon aux coquilles Saint Jacques
Vissi di cucina Nids de tartiflette
Le chat egoiste Croque Madame Muffins
La Gaia Celiaca Poulet au citron et lavande
L'autrice del libro afferma che la ricetta le è stata data da Gontran Cherrier, autore di molti libri di cucina a sua volta e proprietario di una panetteria.
Il pain briè è tipico della Normandia, molto bello da vedere e direi anche piuttosto facile.
Buono e profumato, fa la sua bella figura nel cestino del pane o anche come decorativo centrotavola.
PAIN BRIE'
per il lievitino ( o lievitONE, fate voi...)
10g di lievito di birra secco, oppure 30g di quello fresco ( ma per carità, usatene meno)
130 ml di acqua tiepida, o poco più
200g di farina
2 pizzichi abbondanti di sale
per l'impasto finale
5 g di lievito di birra secco, oppure 15 g di quello fresco
4 cucchiai di acqua tiepida, più o meno
85 g di farina
un generoso pizzico di sale ( meglio un cucchiaino)
una noce di burro morbido
per il ripieno
50g di olive verdi, tagliuzzate
50g di olive nere, tagliuzzate
20 ml di olio extravergine
un cucchiaino di rosmarino tritato (facoltativo)
La sera prima preparare il lievitino: sciogliere il lievito nell'acqua tiepida. Aggiungere la farina ed il sale, ed impastare finchè si otterrà un panetto morbido.
A me è servito un cucchiaio di acqua ulteriore.
Far lievitare in una ciotola coperta con pellicola trasparente per un'ora, quindi mettere in frigo per tutta la notte.
Il giorno dopo sciogliere i 5g di lievito dell'impasto finale nei 4 cucchiai di acqua tiepida. Mescolare farina e sale quindi aggiungervi il lievito sciolto, il lievitino a pezzi e la noce di burro.
Impastare per almeno 15 minuti ( mi è servito aggiungere un altro cucchiaio e mezzo di acqua).
Far lievitare a temperatura ambiente per 30 minuti.
Stendere quindi l'impasto in un rettangolo spesso circa un cm e delle dimensioni di un foglio A4, più o meno.
Mescolare le olive tra loro insieme all'olio ed al rosmarino, quindi stendere il tutto sul rettangolo.
Arrotolare partendo dal lato corto fino ad ottenere un salsicciotto.
Mettere il salsicciotto su carta forno con la chiusura verso il basso.
Con un coltello affilato, io con il mio fido Fiskars, praticare due tagli nel senso della lunghezza, senza arrivare a tagliare fino in fondo.
Coprire con un panno umido e far lievitare un'altra ora, o comunque fino al raddoppio.
Preriscaldare il forno a 240 gradi mettendoci dentro la teglia in cui andrà il pane, in modo che si scaldi.
Mettere sul ripiano più basso un'altra teglia.
Appena il forno arriva a temperatura tirare fuori la teglia calda e mettervi il pane con tutta la carta forno, rimettendola subito nel ripiano centrale. Versare subito anche un bicchiere d'acqua nella teglia messa alla base del forno, chiudendo subito lo sportello.
Cuocere per 5 minuti quindi abbassare la temperatura a 210 e cuocere per ancora 20-25 minuti.
Servire tiepido o a temperatura ambiente.
NOTE:
- il pane è buono ma la quantità di lievito usata è mostruosa. Sentitevi liberi di dimezzarla, come minimo...
- ho avuto bisogno di usare più liquidi di quelli indicati, ma le farine sono tutte diverse quindi non è indicativo.
- si conserva un paio di giorni chiuso in un sacchetto di carta.
- l'autrice del libro sottolinea che il forno ventilato potrebbe seccarlo: meglio cuocerlo con funzione statica.
Ci sarà mica scappato uno zero di troppo nel lievitino? Però il pane è stupendo e mi hai regalato una bellissima risata :) Un bacione, buona giornata
RispondiEliminaChe pane fantastico!Complimenti davvero!
RispondiEliminaMeno male che l'hai fatto secco prima che iniziasse a chiederti di avere una sua stanza e la paghetta! :D
RispondiEliminaConcordo sulla diminuzione del lievito e continuo ad essere convinta a NON acquistare quel libro!
ciao loredana
io guarda sono negata per il pane o per lo meno non ho ancora trovato una ricetta che mi soddisfi interamente.questo è veramente strepitoso e sfizioso!
RispondiEliminaTRoppo carino il tuo racconto rido ancora! e la ricetta come dici tu modificandola nella quantità di lievito potrebbe risultare migliore !!!brava e complimenti veramente
RispondiEliminaguarda, la quantità di lievito è mostruosa ma.... è bellissimo!!! a bontà com'è andata?
RispondiEliminaadoro il pane alla olive e mi piace tanto la forma che gli hai dato.
RispondiEliminaStefy sarà anche una quantità "mostruosa" di lievito ma...guarda che spettacolo!! :)
RispondiEliminaquasi quasi lo provo ma, temo, dovrò davvero ridurre il lievito sennò l'Omo divorzia prima di sposarmi :D (non ama il sapore del lievito di birra, al contrario di me!)
Il fine giustifica i mezzi, no???
RispondiEliminaDirei che il pane è venuto una favola, quindi vada il lievitONE ;)
Da ligure d'hoc mi mi resta altro che provare con le nostre amatissime Taggiasche.
...e il cowboy director???
Io non vado d'accordo con le lievitature (cruccio gentilmente trasmesso dalla mamma), ma così è una cosa pazzesca!!! :D
RispondiEliminaCiao! Ho appena scoperto il tuo blog e mi piace davvero davvero davvero tantissimo! Sia per le ricette originali e semplici, le foto e le storie che racconti :) complimenti! A me piace armeggiare in cucina, provare, sperimentare... fare casino :) e questo blog fa proprio per me! Ti seguo!
RispondiEliminaMa è bellissimo!!Bravissima Araba,le tue ricette mi piacciono sempre un sacco.Un abbraccio
RispondiEliminaHo riso, tanto, co' sto impasto che secondo me possiamo usarlo come mascotte per lo Starbooks perché ormai si è emancipato e vive di vita propria! Si, devo dire che nonostante io sia una capra con i lievitati, ho cominciato a capirci qualcosa osservando mio marito fare la pizza, che di lievito ce ne mette forse 4/5 gr ogni 500 di farina...e gli viene da urlo. Non ci capisco niente ma qui capisco che l'errore è grossolano e Frankestein nel vano cucina proprio non mi va di incontrarlo. Sei troppo forte. Un bacione, Pat
RispondiEliminabello è bello, ma hai ragione; in totale 45 gr. di lievito per 300 gr. scarsi di farina?
RispondiEliminasembra veramente troppo.
buonissima giornata
Ti ci vedo armata di mazza da baseball ad aprire il frigorifero ^_^
RispondiEliminaComunque continua a non convincermi la Khoo.
Un abbraccio
molto interessante questo pane!
RispondiEliminaalla prossima e buona giornata!
Ecco, lo ammetto, per me questa dose di lievito è veramente troppa, soprattutto partendo da un lievitino con tempi di lievitazioni molto lunghi, sarei scesa a tipo 5 gr di lievito fresco :P
RispondiEliminaNon tollero molto il lievito, motivo per cui sono passata al lievito madre, quindi non faccio molto testo!
In ogni caso il risultato finale è bellissimo!! :-))
oddio come sei simpatica e mi ispira questa ricetta voglio proprio provarla
RispondiEliminaLe tue ricette sono strepitose ma i tuoi racconti lo sono ancor più......che risate mi hai fatto fare!!!
RispondiEliminaP.S. grazie per gli auguri.
sono svenuta dal ridere, il pane animato è spettacolare... sto leggendo qua e là queste ricette, ma 'sta tipa o non le ha cucinate o che ne so aveva aiutanti maldestri, non c'è una di voia che parli di dosi giuste.
RispondiEliminasenti e poi ho scoperto il biscotti con la maionese che hai citato nel racconto, anche lì svenimento, ma daiiiiiii, son davvero così buoni ?!?!
Ahahhaha da paura questo impasto! Però il risultato finale è una meraviglia!! Ricetta da fare alla lettera quindi :-) Baciiii
RispondiEliminaChe ridereeee!!!! :) O meglio... che pauraaaa!!!!
RispondiEliminaEffettivamente la quantità di lievito è esagerata!!
Ottimo risultato però!!!!!!
Un bacione grandissimo!!!!
Se tu non ci fossi, bisognerebbe inventarti!
RispondiEliminaStai attenta perché Frankstein potrebbe essere in agguato!
Oltre ad essere bello, sembra davvero buonissimo! E poi, ti immagino con l'impasto del pane che ti aggredisce alle spalle!!!!!!!
RispondiEliminaUn abbraccio. Stefy.
Per fortuna non si e' risvegliato nella notte senno' rischiavi un attacco da parte del blob assassino ;)
RispondiEliminaCon meno lievito ma lo proverò :)
Baci
All'idea del lievitino che si alza e ti accompagna a correre stavo svenendo dalle risate, lo giuro.
RispondiEliminaSei uno spasso amica mia.
Blob? ;-)
RispondiEliminaChe delizia questo pane, devo farlo al mio fidanzato che ama le olive nere! :D Bravissima e grazie per la spiegazione perfetta (come sempre) :) Un bacione e buona giornata!
RispondiEliminaquesta rachel è moltooo carina, ha un viso cosi partcolare..però mi fa venire una cavolo di rabbia perchè mi sa di una che è stata moltoooo fortunata nella vita. è vabbè si lo ammetto sono invidiosa ahahah oddio blob nel frigoooo e se di notte usciva e ti veniva a soffocare?? l'idea però mi sembra carina deve essere buono. Dai rifallo con meno lievito e dicci come viene!
RispondiEliminaLa storia del lievito-Frankenstein è assolutamente spassosa, ma leggendo il post mi si è accesa una lampadina: non è che Gontran Cherrier le ha dato apposta la ricetta sbagliata, e lei fidandosi l'ha pubblicata? :-D
RispondiEliminaTra l'altro se ci fai caso nel libro ci sono le foto di lei con Gontran che tiene in mano un vassoio di questi panini, e alla pagina seguente c'è questa ricetta: secondo me ha fotografato proprio i panini di Gontran e credeva di essersela cavata a buon mercato. Solo che non ha fatto i conti con lo Starbooks!!!! ^_^
Mi piace fare il pane, soprattutto quando debbo riflettere. L'impastare, l'aspettare... tutto ha un ritmo che mi ridà calma e mi fa ritrovare.
RispondiEliminaQuesta ricetta mi intrigava ma il lievito è ESAGERATO! Va bene avere premura ma... il pane ha bisogno di riposo... quindi mi sa che il lievito lo dimezzerò (e poi ne toglierò ancora un pochino).
Non so se fidarmi di Mlle Khoo... mi sa che le dosi le fa un po' a 'spanne'.
Buona giornata
Nora
Mi piace il pane e proverò senz'altro la ricetta facendo il lievitino a modo mio (1 quarto di panetto ed è pure troppo) però avrei una curiosità: la ricetta della crema di cavolfiore anche era da rifinire, come hai detto, qualcosa c'è anche con le altre ricette del libro, giusto? L'autrice mi sa che3 non le ha provate affatto
RispondiEliminaLaura Pennydue
temo ci sia stato un'errore di battitura... è impossibile fare un pane con 45 gr di lievito e meno di 300 di farina... è probabile che chi ha tradotto il libro (o ha mandato in stampa se in lingua originale)abbia omesso una virgola, anche perchè altrimenti non avrebbe senso neanche fare il lievitino.
RispondiEliminaHo trovato qui una versione polacca di questa ricetta e parla di un cucchiaino di lievito secco per il lievitino (2-3 gr?)e 0,5 gr per l'impasto. Qui la versione polacca: http://gotujebolubi.blox.pl/2012/05/O-Rachel-Khoo-i-jej-pain-bri.html
ovviamente non so il polacco! viva google translator :)
fammi sapere se scopri qualcosa in merito!
Bene, ora è confermato che la Khoo ami molto il lievito... io un pò meno lei!
RispondiEliminatroppo lievito, concordo alla grande. ma se avessero ragione quelli che parlano di un refuso?
RispondiEliminabellissimo comunque ti venne. quasi quasi lo provo...
Mi hai fatto ridere da sola come una matta... Te possino! :-D
RispondiEliminahihihihihihihihihihi!!!
RispondiEliminaio invece mi sto votando al lievito naturale e all'idea che il lievito di birra "poco e quasi mai!"
Impastare il lievito madre è bello quanto preparare la meringa italiana!
mi fa sentire innamorata ogni volta!
*__*
piccola divagazione da foodblogger, so che mi capirai!
Un abbraccio cara Araba!
effettivamente il lievito è tanto, ma il pane ti è venuto una meraviglia!
RispondiEliminaTi faccio i complimenti per la solita precisione con cui spieghi la preparazione e le dosi e le tue note a fondo pagina sono degli appunti utilissimi. Salutami il lievitino, magari potresti educarlo a rifarti il letto la mattina :-)
RispondiEliminaun abbraccio
Stefania sei uno spettacolo nel raccontare le ricette o meglio.. quello che le precede!
RispondiEliminaL'ironia il sale della vita, anche se ogni tanto la tengo da parte e quando è così mi esplode in testa stile ''Ally Mcbeal".
Seguirò le istruzioni..meno lievito ''per carità''.
A presto :D
I tuoi racconti sono così simpatici, che è un vero piacere leggerli. Il pane con le tue dovute correzioni, mi piace molto. Complimenti.
RispondiEliminaUn aspetto delizioso...ottima ricetta!
RispondiEliminaSei troppo forte Stefania... comunque il tuo pane è molto fotogenico e mi ha messo anche un pò di fame ;-)
RispondiEliminaSicuramente da provare! Condivido l'idea di diminuire il lievito, soprattutto nel lievitino (operazione che serve anche ad usarne di meno)....e il sale nel lievitino? Autorevoli fonti suggeriscono di inserirlo da ultimo x non contrastare la lievitazione... cmq meglio la tua di quella del libro!
RispondiEliminaGrazie per tutte le belle ricette ed in particolare quelle "furbe" ;D
"non è per voler per forza andare per il sottile."
RispondiEliminaconsiderata la quantità di lievito, non posso che apprezzare lo sforzo :-)
Baci commossi
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaHahaha immagino il grammo in piu di lievito e la sua trasformazione in un blob appena aperto il frigo ma cmq il risultato è davvero fantastico....troppo appetitosi!!!bacioni,imma
RispondiEliminache pane meraviglioso...
RispondiEliminaChe mi dici di quel libro...?! tanto per cambiare l'ho già adocchiato....il marito esploderà, prima o poi...
ahahahaha, sei una forza della natura Stefania!
RispondiElimina:D
Araba, lo so che sei sempre una garanzia: in questo periodo non ho avuto i il tempo di leggere i post nè tuoi nè di nessuno, e lo sto facendo ora. E ho già visto una cosa che diventerà un must, come dici tu: il gelato che non ghiaccia mai! E ora mi leggo gli altri, ma quello E' MIO! Corro a comprare il latte condensato! :-)
RispondiElimina@ Federica: che vuoi che ti dica...tutto è possibile.
RispondiElimina@ Dory MAry: grazie
@ Loredana: ;-)
@ Lucy: buono...se aggiusti la ricetta.
@ vita: di sapore era buono ma appunto mi sembrava un'esagerazione.
@ Lara Bianchini: molto buono, bisogna ammetterlo.
@ Mary: grazie
@ Milena: allora diminuisci, non voglio il tuo matrimonio sulla coscienza :-)
@ ste.lele: lui sta sempre bene...;-)
@ Petite Valeu eh si!
@ mamma pasticciona: benvenuta!
@ I manicaretti di Annarè: grazie
@ Patty: potevo mettergli il guinzaglio, in effetti...
@ grEat: che dire...la signorina non ha riletto il libro ;-)
@ Emanuela: e fai bene...
@ SQUISITO: grazie
@ Tery B: non sono ai tuoi livelli ma ne uso meno pure io...
@ ELENA: :-)
@ Mariabianca: grazie
@ MarinaM (RicetteReali): credimi, sono da perdizione. I biscotti che rifaccio di più in assoluto, richiesti a gran voce da chiunque li assaggi :-)
@ Zonzo Lando: no no, non alla lettera...
@ Lory B: si ma ho rischiato di avere un estraneo dentro casa:-)
@ fantasie: sono armata :-)
@ Stefania: si è buono ma rifatto con meno lievito ;-)
@ Dolcemeringa Ombretta: secondo me ho rischiato per davvero...
@ Alessandra: :-)
@ Pellegrina: peggio...
@ Valentina: grazie
@ Cleare TheRedTomato: giaà fatto, ottimo!
@ mapi: chi fa i conti senza l'oste, chi senza lo Starbooks...;-)
@ TataNora: insomma...fidati a metà, va:-)
@ Laura Pennydue: dubbio legittimo...
@ Stefania Shade: si ma nella versione polacca parla del video...comunque la signorina Khoo poteva controllare, no?
@ Aleonlykitchen: figurati io...
@ La Gaia Celiaca: diamo il beneficio del dubbio.
Grande Stefania! allora non combino solo io pasticci con i lievitati ;) Però che pane spettacolare che hai realizzato! Il libro è appena uscito in italiano e appena lo trovo me lo comprerò, mi piace troppo già dalla copertina!
RispondiEliminaCome sempre i tuoi racconti mi fanno ridere per 5' filati:D ma alla fine l'attesa ha dato i suoi splendidi frutti...è venuto fuori un vero capolavoro! complimenti! un bacione stefy:)
RispondiEliminaLa tua spiegazione del lievitino mi torna davvero utile, io abito in California e qui sembra che non esista il lievito fresco, ma solo quello secco, e non sono mai sicura delle proporzioni acqua-lievito-farina, con risultati alterni! Grazie!!!
RispondiEliminaOh che buono! Tutto ciò mi ricorda quando una mia cara amica decise di fare la torta margherita con una ricetta che prevedeva 13 uova per 300 grammi di farina. Anche in quel caso le dissi che, a mio avviso, col calore e l'elettricità del forno la torta avrebbe preso vita come Frankestein e, una volta fuori dal forno, avrebbe fatto coccodè XD
RispondiEliminami spaventano simili quantitativi di lievito ma io me ne intendo poco...sembra buono però, chissà che non ci provi anche io....
RispondiEliminabravissima stefania, lievito a prescindere!!! posso dire una cosa??? a me questa di questa ricetta piace da impazzire gontran ;-) !!!!!!!
RispondiEliminaOddio ma sarà giusto? Magari è saltata una virgola? Io non potrei farlo mi scoppierebbe la pancia... Però devo ammettere che ti è venuto molto bene :-))) Baci
RispondiEliminaTy! Ogni tua ricetta e' un prezioso gift... E gia' sorrido mentre la pagina si carica... Golosa di questo mix di profumi dolci e salati e dei tuoi commenti speziatissimi :) davvero, Stefania, Le tue parole sono una carica di energia.... Strepitosa!!! Nicoletta
RispondiEliminaStefania sto ridendo da sola a leggere il tuo post!!!! Sei fantastica!!!!
RispondiEliminaE fantastico è questo pane...da provare assolutamente! Un bacione
io che ho un'intolleranza ai lieviti mi son sentita male solo a leggere queste quantita'! ma diminuendolo deve venire perfetto!
RispondiEliminaCome farebbero i dolci a venire così bene senza il burro?!?!?! Concordo! Lo dice anche Julia Child! :D
RispondiEliminaQuesto pane è strepitoso ma anche io dovrò trovare la mia variante. SOno allergica al lievito di birra...
Buona giornata!!!
Grazie mille! Mi hai fatto sbellicare dalle risa di prima mattina il lievitino - mostro che apre la porta del frigorifero è un'immagine terribilmente comica.
RispondiEliminaMi stupisco davvero che con tutto quel lievito non abbia preso vita chiamandoti "mamma".. era il minimo! Diminuirò le quantità di lievito, ma questo pane alle olive (per me che sono olive-dipendente) DEVO provarlo!!
RispondiEliminaNe ho sentito parlare e tutti dicono la stessa cosa: troppo lievito, una mappazza incredibile ma particolarmente buona. Da provare, magari dimezzandolo :D
RispondiEliminaahahah mi fai sempre ridere un sacco :D
RispondiEliminami sono diverttito molto a leggere, io quanfo faccio una ricetta cambio tutte le cose che non mi piacciono solo che poi viene una cosa diversa hai fatto bene a insistere
RispondiEliminaeffettivamente sono un po' troppi! bella la forma ottima la farcitura! da fare! ciao cara!
RispondiEliminagrazie per le dritte...io metto sempre un quarto del lievito che c'è nelle ricette e non so perhchè ma mi vengon sempre lievitate bene ;) fortuna dell'allergica ai lieviti!
RispondiEliminaBellissimo. Chissà perchè poi suggeriscono così tanto lievito!
RispondiEliminama lo sai che non lo conoscevo? Mi piace un sacco
RispondiEliminanessuno spiega (e racconta!) le ricette come le spieghi tu!!! sei semplicemente grandiosa :)))
RispondiEliminaah ah ah il pane che ti parla! :)
RispondiEliminaa dire il vero neppure a me dispiace il profumo/sapore del lievito, ma non troppo
Buon fine settimana!
mi fai sempre sorridere!! a me di sicuro sarebbe uscito .. frankenstein ;-)
RispondiEliminama il tuo è semplicemente perfetto!
sicuramente meno lievito sono d'accordo! conosco questa tecnica d'impastato, s'impasta la quantità maggiore all'inizio per unire quel poco che resta dopo. Viene un ottimo pane!!!
RispondiEliminaahahahahaha..il lievito che cammina....l'ho immaginato sai????
RispondiEliminaMi piacciono i lievitati..sono la mia passione...non so se l'idea di tutto quel lievito mi stuzzica...però ho il mio lievitino ciccino...potrei provare con lui!:D
Grande Arabella^_^
Oddio mi hai fatto morire dal ridere con sta storia del lievito. Ci combatto quotidianamente anche io! :D complimenti però perchè l'esito finale è superbo!
RispondiEliminaBellissimo! In effetti sulle prime tutto quel lievito lascia un po' perplessi, ma vedo che il risultato è stato ottimo!
RispondiEliminaHo letto diverse recensioni su queli libro di cucina e mi è venuta una gran voglia di regalarmelo per il compleanno :)
Mi hai fatto venire in mente la "Pimpa e il pane fatto in casa"
RispondiEliminaUn delizioso cartone che i miei figli guardavano da piccoli e questo era il loro episodio preferito!
http://www.youtube.com/watch?v=XNPY6OnzOzY
:)))))))
ciao carissima! in questi giorni faccio il pane!!
RispondiEliminaCiao.. buongiorno!
RispondiEliminaOggi è il mio 1° blog compleanno e per l'occasione ho creato un contest per festeggiare. Ti invito a vedere di cosa si tratta (www.grembiule-presine.com) e a partecipare se l'idea ti piace!! ovviamente anche un po' di passaparola è gradito!!
grazie grazie.... ti aspetto eh! ^_^
http://mastikaemastica.blogspot.it/2012/09/di-premi-e-blog-che-mi-piacciono.html
RispondiEliminasei stata nominata :D
hahahahaha ho immaginato la scena del lievito che usciva dal frigo per venire a correre con te :-) secondo me è un refuso...decisamente troppo lievito! però mi intriga il tipo di impasto sicuramente da provare ma con meno lievito!
RispondiElimina