Ossa da mordere alle mandorle

lunedì 1 novembre 2010


Libia, pochi anni fa.
Novembre piovosissimo e tanto per confermare come verita' la legge di Murphy anche inusitatamente freddo. Dentro casa mia c'erano, non scherzo, 13 gradi, e vivevo con un piumone da letto matrimoniale rigirato addosso  fingendo di indossare una elegantissima toga da senatore romano.
I vicini, quelli dei fichi per intenderci, mi invitano un pomeriggio per un te' e due chiacchiere (nel vero senso di due parole, dato che non parlavano arabo ma solo il loro dialetto, e l'inglese era riservato ad uno solo dei membri della famiglia) ed il pensiero che possiedono un camino ed una pompa di calore e' sufficiente a farmi accettare la pena di un discorso in cui nessuno capira' un accidente.
Arrivo, e sorpresa: la gia' numerosa famiglia si e' arricchita della nonna, posizionata in un letto tipo barella ospedaliera con tanto di ruote, in modo da poter essere mossa agevolmente dato che non puo' camminare.
L'anziana signora sara' pure paralitica, ma comanda e strilla a piu' non posso.
Seconda sorpresa: nessuno la sta ad ascoltare. Insomma, una anziana malata che chiede incessantemente qualcosa che mi par di capire sia un bicchiere d'acqua non susciterebbe la pieta' di chiunque?
Nel frattempo, il nipotino di circa quattro anni si diverte a correre verso la barella, tirare un pugno alla nonna e scappare, suscitando con mia grande stupore l'ilarita' generale: evidentemente e' considerata prova da grande macho infastidire una malata inerme.
La malata inerme pero' si prende improvvisamente i suoi cinque minuti di celebrita': con un rapido movimento teso a schivare l'ennesimo pugno, che per carita' non avra' fatto male ma dato fastidio si, cade dalla barella davanti a noi, tutti invece seduti in terra.
Vi giuro, non e' per cattiveria che in certe situazioni mi venga da ridere, ma ridere tanto.
Questa e' una di quelle e solo per miracolo mi trattengo bene,  ma cosi' bene che mi escono le lacrime.
Vedi tu che faccio pure bella figura suscitando involontariamente il pensiero di essermi dispiaciuta per la nonna...
Gli strilli sono ora ai massimi, e soprattutto strillano tutti: la nonna, il bimbo, tutti le figlie e le nipoti. Eh si, tutte donne in questa stanza, gli uomini stanno in un'altra.
Purtroppo e'evidentemente  molto sconveniente andare a chiamarne uno per aiutare a tirare su la signora, che ad occhio pesa un'ottantina di chili, e dev'essere molto sconveniente anche venire ad accertarsi che non ci sia scappato il morto, dato che nessuno dei signori dell'altra stanza si degna di apparire.
Dai, ditelo voi. Chi aiuta a tirare su la signora urlante? Ma la sottoscritta, of course.
Cosi' imparo a ridere, mannaggia a me, e sembrare di essere in lacrime.
E mentre la tiro su, aiutata dall'unica figlia che parla inglese, questa se ne esce con una frase a voce alta: speriamo che muoia presto, cosi' stara' meglio. Ed anche noi.
Non fraintendetemi, ma glielo ho augurato anche io: la prospettiva di qualche anno ancora con cotante figlie, e soprattutto cotanto nipote, mi e' sembrata un augurio di gran lunga peggiore...

Dolcino dal nome inquietante, oggi, ma perdonatemi la facile battuta: buono da morire :-)
Semplicissimo, si conserva a lungo e fara' bella figura anche nei sacchettini dei doni natalizi. Non prevedendo ne' farina ne' uova o latticini sara' gradito anche a chi ha allergie o intolleranze ai suddetti alimenti.
La ricetta e' di Luca Montersino, e finisce dritta dritta alla raccolta di Ginestra.

OSSA DA MORDERE ALLE MANDORLE ( per circa 65 pezzi)

360 g di mandorle
360 g di zucchero a velo
54 g di albumi (circa uno e mezzo)
20 g di pasta di limone

per la pasta di limone ( sostituibile con estratto di limone di ottima qualita')

60 g di limoni interi ma senza semi e buccia
30 g di buccia non trattata
50 g di glucosio liquido
80 g di zucchero a velo
100 g di zucchero fondente (comprato o fatto da voi )

Iniziare dalla pasta di limone: con questa dose ne viene parecchia ma puo' essere conservata in frigo anche 20 giorni ed usata per aromatizzare altre preparazioni. Unica nota, lo zucchero fondente richiesto non e' la pasta di zucchero che si usa per decorare i dolci! Ho messo il link della ricetta che uso io, ma su internet ne trovate molte, anche con l'uso del termometro che facilita parecchio.
Mettere nel mixer tutti gli ingredienti e frullare ad alta velocita'. Si dovra' ottenere una pasta molto profumata.
Per le ossa, mettere in una ciotola ( o nell'impastatrice con il gancio a K) le mandorle intere con tutto lo zucchero a velo e la pasta di limone. Girare ed aggiungere l'albume a poco a poco, in modo da ottenere un impasto consistente.
Mettere quindi il composto su un foglio di carta forno spolverizzato con zucchero a velo ed appiattirlo usando il mattarello fino all'altezza di una mandorla. Spolverizzare di nuovo la superficie con altro zucchero a velo, e con un coltello affilato tagliare tanti cubetti, che verranno messi su carta forno.




Farli asciugare una notte a temperatura ambiente, quindi infornarli a 160 gradi per 10 minuti.
Far raffreddare completamente prima di gustarli o di chiuderli nelle scatole di latta.



NOTE:
- ho testato che si conservano perfettamente anche 10 giorni, purche' conservati al riparo dall'umidita'.

- se non volete preparare la pasta di limone, sostituitela con dell'ottima essenza o della buccia grattugiata. I dolcetti non saranno pero' altrettanto profumati.







94 commenti

  1. cara Stefania vivrai anche dall'altra parte del mondo ma di certo la tua vita non è noiosa!Ricordo l'episodio dei fichi e del fucile e anche stavolta mi sono fatta 4 risate pensando a te e a come in certi momenti riesci a mantenere il sangue freddo..bellissima ricetta da ricordare proprio quando preparerò i sacchettini natalizi, grazie cara, un bacione

    RispondiElimina
  2. Sei una forza della natura!!!!! Che bello sarebbe averti come vicina di casa.......Mi diverto un mondo con i tuoi racconti, certo che non ti annoi mai! Grazie per le ossa da mordere e per le dritte sulla pasta di limone che cercavo da tempo......

    RispondiElimina
  3. I tuoi post sono sempre divertenti con ricette sempre da provare ...

    Un abbraccio dai viaggiatori golosi ...

    RispondiElimina
  4. certo che capitano tutte a te!!!!!!!!!! divertentissimo, particolare questo dolce a presto.

    RispondiElimina
  5. Que barritas más deliciosas, esto tiene que estar de rico.

    Saludos

    RispondiElimina
  6. In Sicilia questi biscotti sono molto diffusi .... a pensarci bene non so se sono gli stessi: sono duri?
    Non conoscevo la glassa con il glucosio e mi incuriosisce molto: sai non amo quella classica con l'albume ...

    RispondiElimina
  7. Encore une petite merveille.
    je ne connaissais pas du tout.
    A tester pour les friandises de Noël.
    Bon lundi et à bientôt.

    RispondiElimina
  8. TESORO CONTINUO A RIPETERTI CHE TU DOVRESTI SCRIVERE UN LIBRO DIQ UESTI TUOI RACCONTI ARABI PERCHE SONO SCRITTI COSI BENE E PINI DI DETTAGLIE CHE A ME CERTE SCENE SEMBRA DI VIVERLE DAVVERO DI ESSERE LI CON TE!!!POVERINA STA VECCHIETTA CON TUTTA QUESTA GENTE MOLTO INSENSIBILE....CMQ QUESTE OSSA DA MORDERE SONO DAVVERO MOSTRUOSAMENTE BUONIIIIIIIIIIIIIIIIII!!!UN BACIONE CARA STEFY,IMMA

    RispondiElimina
  9. come ogni volta che ti leggo mi ritrovo a ridere di gusto! le scene che racconti sono talmente "vere" che sembra di vederle!! e la ricetta sembra ottima, forse un pò elaborata per via della pasta di limone ma credo valga la pena tentare! ciao!

    RispondiElimina
  10. Sono morta dalle risate!!! Ma povera nonna:-)))
    Interessante ricetta, non la conoscevo!

    RispondiElimina
  11. io voglio venire a vivere lì con te!!!!ahahaah rido ancora mentre scrivo...buoni i dolcetti!!!

    RispondiElimina
  12. Chissà che profumate queste ossa!
    Che pena quella vecchia!
    Anche io stavo avvolta nella coperta nella casa dei miei ai piedi dell'etna quando ancora non avevano messo i termosifoni.
    Sei bravissima con queste ricette di Montersino.
    Baci

    RispondiElimina
  13. Oh caspita ....sto ridendo..taaanto taaanto.... povera nonna...ma la domanda macabra mi viene: c'è ancora???? CAspita caspita...che ridere!!!!
    Senti la glassa con il glucosio la devo provare, grazie, buona giornata e buon onomastico a tutti!!!

    RispondiElimina
  14. uhmmm devono essere buoni ma buoni buoni! ne assagerei uno proprio adesso! bacione

    RispondiElimina
  15. Ben detto buoni da morire!! ^_^ Divertente ed a tratti inquietante il tuo racconto ^_^ Baci. Terry.

    RispondiElimina
  16. Mah...mah...
    Leggevo e volevo continuare a leggere per sapere come andava a finire...
    Non sapevo se ridere o piangere...boh
    Un po' grottesca questa sotria...e non so come tu abbia fatto a resistere per tutta la sceneggiata a casa di questi vicini!
    Il dolcetto delizioso!
    Aspetto la prossima disavventura.
    Baci ^_^

    RispondiElimina
  17. QUel tuo racconto è macrabamente divertente! Ha infuso in me sentimenti contraddittori, no nsapevo se ridere o provare compassione per la povera nonnina...ma che capitano tutte a te? POveretta... Vabbè, dai consolati con queste ossa! Sembrano buonissime! E poi Montersino è una garanzia...io sto giusto facendo la sua torta di pere e cioccolato... poi ti dirò come è venuta! :-D Un abbraccio

    RispondiElimina
  18. Stefy, mi spiace per la poverella, ma ho riso anche io...quasi a crepapelle...povera nonna!
    Troppo golose quelle ossa...golose da morire, eheheh?
    Bacioni

    RispondiElimina
  19. Io ho riso un sacco ma tanto mica mi vedeva nessuno :))))
    Certo sembra una scena da film demenziale più che di vita vera...... davvero tragi-comica!
    I dolcetti invece sono troppo carini......
    Interessante la pasta di limone che proverò senz'altro. Mi segno la ricetta subito.
    Un bacione

    RispondiElimina
  20. hahaha!! spassosissima storia... quando ti leggo mi sembra di sentire la tua voce mentre racconti, dovresti fare una raccolta di questi aneddoti d'oltreduna, andrebbe a ruba, sono certa... ottima idea questi dolcetti, li inserisco tra i regalini home made da preparare in anticipo per natale. un bacio e un abbraccio

    RispondiElimina
  21. ...del resto in questi giorni piovosi e noiosi da morire fa bene leggere qualcosa di divertente! come diceva il poeta: l'estate dei morti !
    Anche in toscana abbiamo gli "ossi di morto", ti manderò la dose.
    a presto

    RispondiElimina
  22. Oh mamma..mi sono immaginata la scena e un pò ho sorriso anche io, però povera nonninaaaa :-p
    Deliziosi i dolcetti!

    RispondiElimina
  23. sono ammutolita! ma il torrone e' buonissimo!

    RispondiElimina
  24. oh si poveretta gliel'avrei augurato anche io, poveraccia, non solo vecchia e malata ma anche il bersaglio di tutta la famiglia!beh se ne vedono anche qui di scene del genere purtroppo!questi biscottini devono essere super.un bacione!

    RispondiElimina
  25. Ci hai fatto ridere fino alle lacrime, sei così brava a descrivere in modo dettagliato le scene che ci passano davanti agli occhi mentre ti leggiamo. Già ci veniva da ridere ad immaginare questo letto-barella ambulante su cui era sdraiaiata la nonna, ma quel nipotino un bel ceffone se lo meritava senz'altro, altrochè suscitare ilarità! Se hai intenzione di scrivere un libro, noi lo compreremo di sicuro!
    Quanto alle ossa da mordere ci sembrano molto golose, super buone!
    Bacioni e buona settimana
    Sabrina&Luca

    RispondiElimina
  26. buone da morire!!!
    www.modemuffins.blogspot.com
    baci!

    RispondiElimina
  27. wow che bella visita di cortesia. A volte non si sa mai cosa aspettarsi!! Comunque ricetta fantastica i miei complimenti

    RispondiElimina
  28. mi diverto sempre molto a leggere i tuoi racconti mi portano indietro nel tempo, l'ho vissuto in prima persona, so che tuttro quello che racconti è vero, sembra incredibile ma è cosi e pensa che a loro occhi noi appariamo strani!

    RispondiElimina
  29. che buono... complimenti per le tue delizie!!!

    RispondiElimina
  30. Ciao, ho scoperto adesso il tuo blog e ne sono entusiasta! sei molto brava a rendere le situazioni e mi sono divertita tanto a leggere qua e là i tuoi post! le ricettine poi sono tutte da provare! ti metto tra i miei preferiti! Sara

    RispondiElimina
  31. Stefy sono letteralmente morta dal ridere, la ricetta è sicuramente da provare ma sono sicura che in casa mia non dureranno a lungo mi sembrano della serie ... uno tira l'altro!
    un bacio

    RispondiElimina
  32. povera nonnina certo che con dei nipoti così aveva ben motivo di urlare! :)
    le ossa sono in tema con halloween e sicuramente buone da sgranocchiare :P
    ps ho appena postato una ricetta per partecipare al tuo contest, spero ti piaccia
    a presto!

    RispondiElimina
  33. @ Chiara: sono perfetti per i regalini di Natale, durano una vita (beh, se non li mangi prima ) ;-)

    @ memmea: sicura??? credo di aver il potere di attirare eventi imponderabili, dopo una settimana ti passa la voglia :-)))

    @ I VIAGGI DEL GOLOSO: grazie, anche a voi!

    @ Fabiola: ma non e' colpa mia se ho vissuto in mezzo ai matti!!! :-)))

    @ Francesca V: hai centrato il punto ;-)

    @ jose manuel: si, sono veramente buonissime!

    @ Milena: si, sono duri e croccanti...quindi sono una specialita' siciliana? Montersino ha celato questo particolare!

    @ Nadji: they are new to me, too. But soooo good ;-)

    @ dolci a gogo: Imma grazie, ma meglio rimanere a scrivere qui, almeno voi siete costrette a leggere, il libro invece non se lo filerebbe nessuno :-)))

    @ giulia: ma no, non e' complicata, basta fare il fondente e poi via di frullatore, ed al limite anche omettere ;-)

    @ Dada: no, non morire anche tu :-)))

    @ federica: sicura sicura? :-)))

    @ gloria cuce': ah quindi non posso lanciare la moda...;-)

    @ EliFla: e chi lo sa, ormai sono diversi anni che ho lasciato la Libia. Ma secondo me ancora campa, alla faccia di tutti :-)

    @ colores: si, si mangiano molto volentieri, credimi ;-)

    @ terry982: ehehehehe un po' macabro, si :-)

    @ Cranberry: diciamo che ero un tantino annichilita :-)

    @ Claudia: pere e cioccolato? non potra' che essere divina!

    @ Simo: eh si, scappa da ridere anche se non si vuole, certe volte!

    @ viola: il brutto e' che e' tutto vero!!! qui sta la tragedia :-)))

    @ Cristina: baci anche a te, Cri !

    RispondiElimina
  34. io, prima o poi, morirò davanti al pc per colpa dei tuoi racconti e delle mie, ovvie, risate a crepapelle!!!
    mi son venute fuori le lacrime anche a me, proprio come a te, e per giunta per lo stesso motivo (c'è mio marito che lavora al pc di fianco e potrebbe pensare, non a torto, che ha sposato una pazza)! ahahah
    Queste ossa mi piacciono molto, bravissima, baci.

    RispondiElimina
  35. I tuoi post sono sempre interessanti e bellissimi!!!! Complimenti cara STefania, anche per queste golosissime ossa. . . Bacioni!

    RispondiElimina
  36. con te risate assicurate, a volte ilari altre un po piu amarognole (vedi fucile), ma comunque sempre risate e tanto buon cibo, come questo... un piacere mettersi "comodi a far quattro chiacchere"...

    buona serata

    RispondiElimina
  37. Poveretta...ma in effetti credoche sarebbe stato difficilissimo non ridere...anche io ho la tendenza di scoppiare a ridere nei momenti meno opportuni ^_^

    RispondiElimina
  38. AHHHHHHHH Stefania Stefania...dopo questo racconto del terrore......con ´ste cose buone da...morire...Capite ci siamo no?...
    Baci grandi da sud ovest e sud est...

    RispondiElimina
  39. Immaginiamo già la scena...sarà stato anche tremendamente imbarazzante, ma povera la vecchia no?!
    Vabbè ci consoliamo con questi deliziosi dolcetti! Ci intriga molto il contrasto tra limone e mandorle, a dir poco insolito in un dolcino!
    baci baci

    RispondiElimina
  40. adoro leggere i tuoi aneddoti, mi fai morire!!
    bellissime le "tue ossa", salvo tra le ricette di natale, bacio! ale

    RispondiElimina
  41. Ahahahah!
    Sono arrivate le mie risate laggiù?
    Racconto spassosissimo, come sempre...
    E segnata anche questa ricetta!
    Baciuz
    Dadamilla
    (ormai non riesco più ad entrare da nessuna parte col mio account... grrrrrrrrrr)

    RispondiElimina
  42. Ah ah mi ricordo il post dei fichi e già allora non mi sembrò che fossero i vicini ideali!! Ora dopo l'episodio della nonna ritengo che non siano neppure parenti ideali!! Rifacciamoci con questi deliziosi biscotti!! Devo assolutamente provare la pasta al limone. Bacioni bacioni

    RispondiElimina
  43. purtroppo il mondo è pieno di vecchietti trattati cosi!! e non tutti hanno una bella araba che li aiuta ridendogli e piangendogli in faccia!! anche io sono cosi, ed è una tragedia comica !!

    RispondiElimina
  44. troppo bello questo post....e queste ossa??? beh non rimarrebbero neppure le briciole!complimenti!

    RispondiElimina
  45. une belle gourmandise à déguster
    bonne soirée

    RispondiElimina
  46. che racconto edificante!
    non capisco perché in mezzo a tanta gente ti sia trovata proprio tu a sollevare l'amata (...) vecchietta...

    questi biscotti da primo novembre li avevo visto sul libro di montersino, li proverò prima o poi, mi hai fatto incuriosire!

    RispondiElimina
  47. Ma quando mai!!!!!!! Rispettando i propri spazi, cosa per me quanto per te Indispensabile, potremmo essere ottime vicine, credimi........

    RispondiElimina
  48. Araba, me fai morì...e sai perché? Perché avendoti conosciuta mi ti immagino che ti escono le lacrime ...dal ridere!
    (e ti immagino pure col piumone che giri per casa!!!)
    :D :D :D

    RispondiElimina
  49. Con i tuoi racconti riesci sempre a mettermi di buon umore!!! Grazie mille Stefania. questo dolce dev'essere veramente ottimo, lo faccio di sicuro fra le cose natalizie. Buona giornata

    RispondiElimina
  50. Carissima, mi piego in due dalle risate ogni volta che leggo un tuo post. Povera nonnina, la famiglia dei "fichi" potrebbe diventare un film!
    Un forte abbraccio
    Sonia

    RispondiElimina
  51. ...mi sembra anche di vederla la nonnina!!!
    carine e buone queste ossa!

    RispondiElimina
  52. una scena da film... se chiudo gli occhi mi sembra di essere li.. con tanto di lacrime.. le ossa sono davvero bellissime... un bacio

    RispondiElimina
  53. La tua vita non è monotona!!!!
    Povera vecchietta, in certi casi purtroppo vale proprio l'augurio non augurio che le hai fatto!!!Non solo in Libia, accadono queste cose!!!!!!
    Un bacione grande e prendo un osso!!!!!!!!

    RispondiElimina
  54. Certo che di cose comiche te ne sono capitate....
    Questa è bellissima, scrivi così bene che mi sono dipinta la scena!Le ossa le amo sin da piccola come biscotti, quasi più del pane dei morti!
    Bacione

    RispondiElimina
  55. Però! Davvero insensibili questi libici! Il freddo anche qui é arrivato ma é la pioggia che mette tristezza!!
    Mi consolerò restando in casa e provando a fare dei dolcetti, magari questi! ;D
    Baci e a presto

    RispondiElimina
  56. i tuoi post sono veramente belli....scrivi benissimo e leggendoli sembra di essere lì con te!!! ormai sei tra le mie preferite!!!complimenti!!!

    RispondiElimina
  57. Ma che delizia!Questi ossicini "mandorlosi" sono davvero golosissimi, ottimo spunto per un dolcino delle feste!
    I tuoi annedoti mi fanno sempre morire dal ridere, povera vecchina, era proprio sistemata bene con quella famiglia!!!
    Un bacione e buona settimana

    RispondiElimina
  58. Cara mia... se mai scriverai un libro sarò tua felice e pagante acquirente! Hai sempre qualcosa da raccontare... sei una miniera! E come lo racconti poi...!
    Buoni gli osi di morto! Ma che dire dei sorrisi del post precedente?? Geniali... :D

    RispondiElimina
  59. mamma mia ma quanto sei brava quando racconti.... e questi ossi da mordere sono strepitosi! mi piace l'idea di impacchettarli per Natale! baci Ely

    RispondiElimina
  60. Che buoni che devono essere queste ossa :-)
    Grazie anche per aver indicato la ricetta del fondente di zucchero.Un bacione!

    RispondiElimina
  61. @ matteo: grazie del pensiero!

    @ NIGHTFAIRY: vedi??? non si puo' non ridere!!!

    @ chamki: eheheheeheh ;-)

    @ lucy: purtroppo credo sia un male molto, molto diffuso...

    @ Luca E Sabrina: il ceffone mi prudeva sulle mani ma ovviamente non potevo permettermi, chissa' che fine avrei fatto :-)))

    @ MMM: grazie!

    @ valerioscialla: proprio vero, e non serve arrivare fino in Libia...;-)

    @ Gunther: ecco, almeno sai che non mi sto inventando tutto anche perche' non avrei tutta questa fantasia :-)))

    @ Sara: grazie mille!

    @ Sara: ma grazie mille anche a te, e benvenuta!

    @ Cristina: no, non morire dai...:-)))

    @ Gio: ricetta acchiappata ;-) grazie!

    @ Betty: eheheheeh ti capisco ;-)

    @ speedy70: grazie mille, un bacione!

    @ Letiziando: ma che bel complimento, grazie :-)

    RispondiElimina
  62. @ elenuccia: mi sa che siamo in tante con questo problemino :-)))

    @ Glu.fri: ma qui siamo piu' su Frankenstein junior piu' che su l'Esorcista...vedi tu ;-)
    Ricambio i baci intercontinentali!

    @ manuela e silvia: si poveretta, davvero!

    @ Viaggiando Mangiando: vedrai, hanno una resa spettacolare!

    @ Dadamilla: e che e' successo all'account???

    @ Le pellegrine Artusi: eh no, meglio perderli che trovarli!!!

    @ Mirtilla: grazie cara!

    @ Valeria: brava, tragicomica e' il nome adatto alla situazione !!!

    @ Federica: ed infatti non sono rimaste...;-)

    @ Fimere: merci!

    @ La Gaia Celiaca: perche' tutti erano troppo occupati a fare una sceneggiata degna della migliore tradizione napoletana piuttosto che aiutare la povera vecchia in terra!!!! :-)))

    @ memmea: allora aggiudicato ( a tuo rischio e pericolo) :-))))

    @ Zio Piero: ahahahahahah ;-)

    @ giulia pignatelli: grazie mille, ti abbraccio!

    @ SUNFLOWERS8: credimi, sarebbero stati un soggetto perfetto!

    @ Giovanna: credimi, va al di la' dell'immaginabile :-)

    RispondiElimina
  63. Troppo buoni,ogni tanto li faccio anch'io.Kids love them!
    Un bacio :)

    RispondiElimina
  64. Tu sei fantastica esattamente come questi biscotti!!! Mai fatti, ma devo rimediare subito visto che sono gluten free!

    RispondiElimina
  65. credo che tu possa scrivere un libro su tutte le tue avventure!!! Troppo simpatiche!
    Ottime le tue ossa di mandorle, da provare!

    RispondiElimina
  66. hey tu! là nel deserto! ti ho invitata ad una staffetta!! (tranquilla: niente gatorade e niente pantaloncini corti...)
    Vieni sul mio blog! (e vediamo se c'ho azzeccato col tuo nome... sennò che figuraccia!) Bacio! ale

    RispondiElimina
  67. Non so' se mi piaccioni più i biscotti o il delizioso momento dei tuoi racconti. Tanto non devo scegliere no? :-) Un bacio

    RispondiElimina
  68. Rieccoci, ma questa volta per lasciarti il link della nostra partecipazione al tuo contest Inventa...Mela!

    http://saporidivini.blogspot.com/2010/11/il-profumo-dolce-delle-mele-casola.html

    Buona serata
    Sabrina&Luca

    RispondiElimina
  69. Racconti sempre all'altezza... delle ricette! Sei brava Stefania, ti si legge molto, molto volentieri. Ma dinanzi alle ossa faccio un passo indietro...
    A presto!

    Sabrine

    RispondiElimina
  70. Stefania i tuoi racconti mettono tanta allegria.... è un piacere leggerti!
    Grazie!

    Un bacione Maddy

    P:S le mandorle sono senza buccia?

    RispondiElimina
  71. Un pomeriggio folkloristico, non c'è che dire... non so come hai fatto a trattenerti dal ridere, io solo nel leggerti ho riso tanto!!! Povera vecchietta, spero per lei che nella prossima vita nasca in Giappone, dove almeno per gli anziani c'è un po' di premura! I dolcetti devono essere buonissimi, in Calabria si fa una cosa simile, sempre per questa ricorrenza...

    RispondiElimina
  72. Libia! Dove in Libia? Il mio papà è nato a Tripoli, io non sono mai stata in Libia ma è un po' un sogno nel cassetto :)

    Bella ricetta!
    Un abbraccio
    J.

    RispondiElimina
  73. @ Edith Pilaff: and adults, too ;-)

    @ fantasie: cioe' io sono come un'osso da mordere??? scherzo, e grazie ;-)

    @ Zia Elle: troppo buona :-)

    @ ViaggiandoMangiando: nome azzeccato!

    @ Edda: che cara sei, grazie :-)

    @ Luca e Sabrina: aggiunti!

    @ sabrine d'aubergine: detto dalla migliore penna in giro per blog mi fa sentire come se avessi preso un bel voto a scuola. Grazie, di cuore!

    @ Maddy: ma grazie! e si, mandorle senza buccia!

    @ Onde99: auguriamoglielo, nel caso decidesse di rincarnarsi...:-)

    @ Jasmine: in quel di Zuara, piccolo paese vicino al confine con la Tunisia. Ma dimmi tu che coincidenza...:-)

    RispondiElimina
  74. sono venuta qui attratta dal tuo nickname solo per scoprire che è perfettamente veritiero. Dev'essere strano e incredibile vivere in Arabia...non so, mi sembra lontana anni luce dall'italia. Ammiro l'ironia con cui affronti quelle che, ai tuoi occhi, devono essere delle vere e proprie stranezze, come quelle che racconti qui! Ho riso come una matta!
    La ricetta è molto interessante; quella pasta di limone poi (si chiama così?) mi intriga...credo che proverò a farla con i primi limoni bio che mi capiteranno a tiro!
    a presto

    RispondiElimina
  75. @ Fabiana: si, un film comico o una tragedia???

    @ Lory B.: monotona proprio no, credimi :-)

    @ Saretta: per me invece sono state una piacevole scoperta!

    @ Pagnottina: beh, mi sa che certe cose accaddono ovunque , purtroppo...baci!

    @ sara: troppo buona, grazie!

    @ meggY: si. era capitata proprio male...poveretta!

    @ (parentesi culinaria): e' che me ne sono capitate di tutti i colori...grazie!

    @ ELy: bonta' di chi legge, trovare interessante cio' che e' scritto :-)

    @ maria61m: guarda, il fondente e' stata una vera scoperta. Provalo ;-)

    RispondiElimina
  76. @ Moscerino: eh si, nick veritiero! Pero' l'Arabia e' bella, ricca e moderna..la Libia un po' meno al passo con i tempi, ma ugualmente affascinante.
    Si, la pasta di limone e' stata una scoperta, ora e' sempre nel frigo per aromatizzare dolci e biscotti!

    RispondiElimina
  77. Scusami, ma senza nulla togliere alle tue doti culinarie, acclamatissime da tutti, ma sei una "penna meravigliosa"! i tuoi racconti sono così profumati d'oriente...
    Immagino i volti dei protagonisti delle tue storie, che li rivedo come i personaggi di Persepolis!
    Bravissima, ti leggo sempre con piacere!
    Vero

    RispondiElimina
  78. grande Stefy!!!!!
    non solo proponi strepitose ricette (e che io mi permetto di copiare con grande solerzia) ma ci delizi con bellissimi racconti,simpatici ed allegri, che una volta letti... non vedo l'ora di leggere un tuo nuovo post!!
    ps: ho visto il tuo contest sulle mele: ci sto lavorando su ^__-)
    baci

    RispondiElimina
  79. Anche io di solito rido..ma sbotto...mica riesco a trattenermi...brava tu che almeno "ti commuovi" :)))
    deliziosi dolcetti!!!

    RispondiElimina
  80. Stefy!!!Scusa la latitanza ma ero fuori città!!!Che delizia queste "ossa"!!!tanto buone quanto ignobili le parenti di quella povera vecchina! E che dirti!?!?Non sei l'unica che ride convulsivamente davanti alle rovinose cadute!Sapessi che figuracce che ci ho fatto!E mica è colpa mia se vedere uno che capitombola per terra dopo un doppio salto carpiato per un inciampo o una vertigine mi fa piegare in due dalle ristae...poi lo vado ad aiutare, ma all'inizio...buahhhaaahhhahhhahah!!!:DDD Smack!

    RispondiElimina
  81. Alza la nonna, imbottisci di medicine la nonna, scalcia la nonna, sposta la nonna, sgrida la nonna, "manda" la nonna, nascondi la nonna, lancia la nonna...mi sa che anche se in forme differenti anche noi abbiamo splendidamente eridato dalla cultura araba certe simpatiche inclinazioni...d'estate poi...
    Il post mi ha fatto ridere ma come tutte le cose scritte da in modo intelligente mi ha lasciato anche una vena amara difficile da eludere.
    Meno male che ci sono delle ottime ossa. Anche io a dire il vero sono molto incuriosito dalla glassa con il glucosio...

    RispondiElimina
  82. voglio, anzi DEVO rifarli. ASSOLUTAMENTE.
    Complimenti, come sempre.

    RispondiElimina
  83. @ Vero: molto generosa, ma da qui ad essere una bella penna ce ne vuole...ma grazie :-)

    @ dario: e chissa' che sfornerai, non vedo l'ora che mi faccia arrivare qualcosa!

    @ terry: beh, commuovermi mi ha salvato!!!

    @ UnaZebrApois: ma quando mai devi scusarti! anche a me chi inciampa fa ridere, ma rido anche quando inciampo io stessa :-)

    @ Gambetto: ed infatti la storia dei "nonni" puo' essere allargata all'infinito, vero? Consoliamoci coi dolcetti, che e' meglio :-(

    @ Chiara Maci: grazie, ancora una volta :-)

    RispondiElimina
  84. Ero passata giusto per un saluto, ma prima ho visto i ravioli con le pere e poi questi.... e minimo minimo mi tocca segnare le ricette, e siccome poi si da il caso che io abbia diverse qualità di pere in casa e un pecorino (delle mie parti però) mi sa che ti copio l'idea e faccio un bel pranzo domenicale! E questi biscotti? Nooo fino ad oggi ero convinta d'aver trovato la ricetta perfetta per le "ossa" ma adesso... e vabbè vorrà dire che mi pappo pure questi!

    RispondiElimina
  85. Ginestra, non credo proprio che le pere si lamenteranno per un ottimo pecorino della tua zona, anzi ;-)
    E grazie!!!

    RispondiElimina
  86. grazie per il divertentissimo racconto! triste pero' quello della 'caccia ai fichi', quell'uomo da solo una cattiva immagine della sua gente...che non e' TUTTA cosi'!

    un abbraccio!

    RispondiElimina
  87. Verissimo Vale, e d'altronde lo stesso vale per i maschi di casa nostra, no? ;-)

    RispondiElimina
  88. Fantastico... non conoscevo e ignoravo beatamente l'esistenza di questi piccoli capolavori...
    Mi sono divertita tantissimo con il tuo racconto...bacione e grazie per questa felice scoperta.

    RispondiElimina
  89. Beh da cremonse...non posso non apprezzare il torrone

    RispondiElimina
  90. Arrivo con tre anni di ritardo e ho le lacrime agli occhi anch'io. :-D
    Tutto merito della biblioteca dello SB... ;-)
    Un abbraccio.

    RispondiElimina

I tuoi commenti mi fanno molto piacere! Ricordati che se lasci un commento acconsenti alla pubblicazione del link al tuo profilo Google. Consulta la Privacy policy prima di commentare. Grazie!

Arabafelice in cucina! © . Template by Berenica.